giorgiolx ha scritto:infatti...franz, il tuo ragionamento non regge...
non mi viene in mente nessuno sport dove la differenza fra un professionista e un bambino di 10/12 anni sia così minima
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A me non viene in mente nessuno sport che abbia un termine di paragone rispetto alla bravura di uno sportivo che sia così secco come il grado e altrettanto poco misurabile e personale.
un campione nello sport o lo è per manifesta bravura (vedi sport di squadra dove non misuri molto la bravura.. la vedi e basta a meno di meri indicatoti come i punti segnati.. ma ci sono campioni oggettivi (mi ricordo Baresi in difesa ) che non segnavano ma erano mooolto bravi) , o lo è per un indicatore oggettivo (tempo per fare tot metri, distanza di un lancio, altezza di un salto).
Qui si valuta i campioni e i bambini rispetto a un grado, dato indicativamente a sensazione , empiricamente da persone , ma non è chiaramente misurabile.
Come non puoi paragonare due 7a, anche se sono entrambi 7a... non puoi paragonare due campioni solo prendendo il grado, neanche prendendo quello a vista.
La maturità di un campione in arrampicata la fa , a mio parere , un insieme di fattori in cui il grado è parte importante ma non unica.
Vi pare che sia più forte un climber che ha fatto un 9a+ oppure uno che fa l'8c+ su TUTTI i terreni, con tutte le protezioni, spesso a vista?
la versatilità di un climber conta? se uno fa l'8b+ a vista sempre , su placca e strapiombio, in montagna come al mare, è davvero meno bravo di uno che ha chiuso tre 9a+ superlavorati in uns solo stile (metti..strapiombo e resistenza)?