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Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

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Messaggioda S4l0770 » dom ott 30, 2005 21:40 pm

dwejfnaksvdgfdsgsdfbg
Ultima modifica di S4l0770 il dom ott 13, 2013 16:48 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: Mi presento:

Messaggioda Donatello » dom ott 30, 2005 21:45 pm

edoravera ha scritto:Ciao a tutti, non mi perdo in cazzate, ho 20 anni, molta esperienza di montagna (specie invernale :D )e pochissima di alpinismo (ferratine in discesa praticamente).
Faccio parte della Croce Rossa e, sebbene ho sempre avuto qualche vertigine, ho deciso di intraprendere un corso CRI chiamato S.M.T.S., ovvero Soccorso con Mezzi e Tecniche Speciali ed Aereomobili, per sfidare me stesso e capire che c***o ci fosse dentro di me riguardo queste vertigini. Posso dire, ora che stiamo cominciando a buttarci giù, che è una vera figata, tranne le prime occhiate in fondo al castello di manovra le prime volte...
Ora che sapete qualcosa di me vi chiedo che discensore è consigliato acquistare, in particolare tra i due Petzl I'D e Stop. Al corso utilizziamo gli Stop ma quando mi sono informato per acquistarne uno ho visto l'altro modello e...sono arrivato qui.



Tutto è bene accetto, ciao e grazie


Francamente non ho capito a cosa ti serve precisamente...
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Messaggioda S4l0770 » dom ott 30, 2005 21:48 pm

a cosa mi serve il discensore?in teoria a lavorare in parete/prestare soccorso, ho provato lo stop ed è mooolto meglio dell'otto, specialmente in fluidità di discesa (anche se azzo se scalda...), per cui volendone acquistare uno vi chiedevo di portare qui la vostra esperienza tutto qui!
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Messaggioda Donatello » dom ott 30, 2005 21:52 pm

edoravera ha scritto:a cosa mi serve il discensore? ho provato lo stop ed è molto meglio dell'otto (anche se azzo se scalda...), per cui volendone acquistare uno vi chiedevo di portare qui la vostra esperienza tutto qui!


E fin qua ci siamo :wink: ... ma quello che mi preme sapere è in che ambito e con che materiali devi utilizzarlo; io ti posso consigliare 20 discensori diversi ma che sono studiati e cortruiti per l'utilizzo prettamente montano, con corde dinamiche da 8-11 mm utilizzato in accoppiata con un autobloccante... etc etc...
prima di consigliarti qualcosa vorrei saperne di più.

Salut.
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Messaggioda S4l0770 » dom ott 30, 2005 21:56 pm

oh nn sai quanto piacere......
beh per ora posso dirti che le nostre corde sono prettamente alpinistiche, in particolare la mia è da 10 ma al corso variano da 10.2 a 10.5, il discensore x ora lo usiamo solo x scendere, forse è il caso allora di aspettare di finire e chiarire cosa/come mi serve/lo uso.....
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Messaggioda Donatello » dom ott 30, 2005 22:07 pm

edoravera ha scritto:oh nn sai quanto piacere......
beh per ora posso dirti che le nostre corde sono prettamente alpinistiche, in particolare la mia è da 10 ma al corso variano da 10.2 a 10.5, il discensore x ora lo usiamo solo x scendere, forse è il caso allora di aspettare di finire e chiarire cosa/come mi serve/lo uso.....


Francamente ti consiglio di chiedere a qualche tuo istruttore, comunque in montagna l'otto è stato (teoricamente) abolito in quanto attorciglia e rovina le corde. alcuni discensori utilizzati:
Piastrina GIGI (e similari), Secchiello, Robot (ormai un po' datato), Più... e 1000 altri.
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Messaggioda S4l0770 » dom ott 30, 2005 22:11 pm

si il discorso corda con l'otto è stato fatto, e mi sembra che loro utilizzino gli Stop, ora mettiamo che io decida di prendere quello per omogeneità di attrezzi e insegnamenti, almeno impariamo tutti su quello (nessuno mi vieta quando sarò capace, di provarne altri e scegliermene uno adatto): che ne pensi dello stop?
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Messaggioda S4l0770 » lun ott 31, 2005 0:32 am

scusa se aggiungo un altra domanda, la corda ho trovato il modo di venderla in quanto mi hanno consigliato, visto il numero e il tipo di esercitazioni che andrò a farci sopra, una di maggior diametro, possibilmente specifica all'uso lavorativo/di soccorso.
Considerando le beal ho visto le serie da lavoro antipodes e quelle per il soccorso, in specifico Rescue e Intervention, ma nelle caratteristiche della Rescue è scritto essere una corda di tipo B, ciò che significa?
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Re: Mi presento:

Messaggioda Andrea Orlini » lun ott 31, 2005 16:08 pm

edoravera ha scritto:Ciao a tutti, non mi perdo in cazzate, ho 20 anni, molta esperienza di montagna (specie invernale :D )e pochissima di alpinismo (ferratine in discesa praticamente).
Faccio parte della Croce Rossa e, sebbene ho sempre avuto qualche vertigine, ho deciso di intraprendere un corso CRI chiamato S.M.T.S., ovvero Soccorso con Mezzi e Tecniche Speciali ed Aereomobili, per sfidare me stesso e capire che c***o ci fosse dentro di me riguardo queste vertigini. Posso dire, ora che stiamo cominciando a buttarci giù, che è una vera figata, tranne le prime occhiate in fondo al castello di manovra le prime volte...
Ora che sapete qualcosa di me vi chiedo che discensore è consigliato acquistare, in particolare tra i due Petzl I'D e Stop. Al corso utilizziamo gli Stop ma quando mi sono informato per acquistarne uno ho visto l'altro modello e...sono arrivato qui.

Tutto è bene accetto, ciao e grazie

ah magari nn ve ne frega niente ma la mia attuale attrezzatura è (fornitaci) :
imbrago navaho complet
moschettoni pera/paralleli
longe fissa (non sono modificabili le lunghezze)
60 mt statica 10.0cm (questa mia per smanettare e imparare)
discensore "otto" classico
culo stretto e via!

sicuramente dovrò acquistare un discensore autobloccante, il resto verrà a seconda di cosa ci insegnano ad utilizzare (maniglia, kroll..)

:?: D'accordo che è un corso della CRI ma chi lo tiene? chi sono gli istruttori?
Cosa significa SMTS, al di là dell'estensione della sigla, qual'è lo scopo?
Quale mente malata ti ha proposto e/o consigliato un navaho completo e un discensore (che serve solo a scendere in genere) otto classico (e meno male che sia questo) abbinato?
Scusa, ma non ho capito un piffero!
andrea
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Messaggioda S4l0770 » lun ott 31, 2005 18:21 pm

cerco di rispondere alle tue domande, sebbene come ho detto è da poco che conosco questo mondo
chi lo tiene?: istruttori appositamente formati su tecniche sia alpinistiche che di soccorso (vedi gruppo SAF dei vigili del fuoco)
qual'è lo scopo?: il raggiugere persone in luogi e circostanze in cui un soccorritore "semplice" non potrebbe agire in sicurezza (un esempio x tutti:un silos), lavorare in supporto die nuclei più riconosciuti (soccorso alpino, saf..) o in loro sostituzione in caso di impossibiltà di intervento da parte loro
Circa l'imbrago credo si renda necessario per evitare in qualsiasi circostanza il ribaltamento a testa in giù del soccorritore
L'otto credo ci sia stato fornito per avvicinarci alla tecnica della discesa, sebbene stiamo già affrontando l'uso di materiali come il predetto Stop, sono previste a breve tecniche e mezzi di ascensione...
spero di essere stato chiaro..

non so se è il caso ma posso postarvi il programma indicativo delle lezioni:

MATERIE DEL CORSO E PERIODI
Ogni periodo di addestramento ha una durata dai 20 minuti ad 1 ora. Le prove pratiche si sviluppano dalla mattina
alla chiusura delle operazioni decise dagli Istruttori.
MODULO A: SICUREZZA E MOVIMENTO SUL TERRENO: 6 periodi
MODULO B: MATERIALI ED ATTREZZATURE : 5 periodi
MODULO C: NODI E IMBRACATURE : 10 periodi
MODULO D: SISTEMI D?ANCORAGGIO : 8 periodi
MODULO E: METODI D?ASSICURAZIONE : 3 periodi
MODULO F: METODI DI DISCESA E SALITA CON LA CORDA : 4 periodi
MODULO H: RICERCA E SOCCORSO DI SUPERFICIE: 8 periodi
MODULO I: PRIMO SOCCORSO IN AREE REMOTE O LOCALITA? ISOLATE : 6 periodi
MODULO M: I MATERIALI DI SOCCORSO NEI SOCCORSI CON MEZZI E TECNICHE SPECIALI : 4 periodi
MODULO N: L?AVVICINAMENTO ALL?AEROMOBILE : 8 periodi
MODULO O: TRASLAZIONI DELLA BARELLA E PROGRESSIONE CON CORDA : 6 periodi
MODULO P: SICUREZZA ACQUATICA : 4 periodi
MODULO R: ORIENTAMENTO E CARTOGRAFIA : 3 periodi
La durata totale del corso per la parte teorica è di 76 periodi (min. 25 ore ? max. 76 ore)
Sono previste le seguenti sessioni pratiche pratiche da svilupparsi nell?arco di una giornata.
ESERCITAZIONE DI META? CORSO : USCITA IN AMBIENTE OPERATIVO NATURALE/ARTIFICIALE
ESERCITAZIONE DI SICUREZZA ACQUATICA
PROVA DI FINE CORSO

CONTENUTI DELLE LEZIONI:

MODULO A: SICUREZZA E MOVIMENTO SUL TERRENO:

Argomento 1: Il terreno impervio: caratteristiche e peculiarità (boschivo, fluviale, montano, forra)
Argomento 2: Le operazioni in area urbana in caso di crollo, esplosione o terremoto (elementi di rischio, segnali di
crollo imminente)
Argomento 3: La normativa 626/92 e la normativa CE/TC (dispositivi anticaduta, elmetti di protezione, attrezzature
alpinistiche)
Argomento 4: Meteorologia ed effetti delle condizioni meteo sulle operazioni (effemeridi e ore-luce, condimeteo ed
effetto sulle operazioni)
Argomento 5: Cartografia ed orientamento (cartografia IGM, altra cartografia, utilizzo della bussola, utilizzo GPS)

MODULO B: MATERIALI ED ATTREZZATURE:

Argomento 1: Corde, Cordini e Fettucce (tipi e caratteristiche, uso e manutenzione)
Argomento 2: Imbracature di sicurezza (tipi e caratteristiche, uso e manutenzione)
Argomento 3: Connettori (tipi e caratteristiche, uso e manutenzione)
Argomento 4: Attrezzi per calata e risalita, freni autobloccanti (esecuzione, limiti di utilizzo e manutenzione)
Argomento 6: Tecniche di sollevamento (bloccanti meccanici, carrucole: tipi e caratteristiche, uso e manutenzione)
Argomento 7: Impianti di illuminazione (elettrici ed acetilene: limiti di utilizzo e manutenzione)

MODULO C: NODI E IMBRACATURE:

Argomento 1: Nodi Basici (nodo di bolina; asola guide semplice e con frizione, infilata e no)
Argomento 2: Nodi di Giunzione (nodo inglese, semplice e doppio)
Argomento 3: Nodi di Sicurezza (nodo mezzo barcaiolo e barcaiolo, infilati e no, asola di bloccaggio e contrasola)
Argomento 4: Nodi Autobloccanti (Marchand, Prusik e Bachmann)
Argomento 5: Utilizzo dell?imbraco (modo di legarsi con l?imbragatura, spezzone di autoassicurazione, longes)
Argomento 6: Tipologie di corde (corde statiche, semistatiche e dinamiche: caratteristiche e manutenzione)
Argomento 7: Dispiego e filatura della corda (varie tecniche, conservazione della corda)
Prova Pratica: Esecuzione dei nodi su vari tipi di corda ed in varie condizioni climatiche e di illuminazione

MODULO D: SISTEMI D?ANCORAGGIO:

Argomento 1: Ancoraggio su automezzi (tipologia d?attacchi: anelli d?attacco traino, sistemi di ancoraggio ad uno o più
punti, tecniche e materiali)
Argomento 2: Ancoraggi su manufatti (tipologia d?attacchi: guardrails, pali, parapetti, sistemi di ancoraggio ad uno o
più punti, tecniche e materiali)
Argomento 3: Ancoraggi su terreni boscati (tipologia di arborescenza, sistema di ancoraggio ad uno o più punti,
tecniche e materiali)
Prova Pratica: Esecuzione di vari tipi di ancoraggio e collaudo in sicurezza, senza discesa

MODULO E: METODI D?ASSICURAZIONE:

Argomento 1: Assicurazione dinamica (metodo del mezzo barcaiolo, uso del freno)
Argomento 2: Ausili meccanici per frenaggio (piastrina, placca, discensore, cestello)

MODULO F: METODI DI DISCESA E SALITA CON LA CORDA:

Argomento1: Discesa su corda semplice e doppia con mezzo barcaiolo nodo autobloccante
Argomento 2: Discesa su corda semplice e doppia con freno e nodo autobloccante
Argomento 3: Discesa su corda semplice e doppia di discensori e sicurezze meccaniche (speleo e alpinistiche)
Argomento 4: Salita su corda - semplice e doppia - con utilizzo di nodo autobloccante
Argomento 5: Salita su corda - semplice - con utilizzo di bloccanti meccanici

ESERCITAZIONE DI META? CORSO : USCITA IN AMBIENTE OPERATIVO NATURALE/ARTIFICIALE:

Questa esercitazione è mirata a coniugare le conoscenze e le prove teoriche-pratiche fino ad ora acquisite con
l?operatività del soccorritore dei Soccorsi con Mezzi, Tecniche Speciali. L?uscita dovrà essere regolata in base al
periodo dell?anno e alle condizioni meteorologiche e dovrà prevedere un rapporto istruttori/allievi di 1 a 2 per
mantenere i parametri di sicurezza minimi. Si dovranno ripassare i fondamenti di sicurezza e le principali tecniche di
progressione su corda. La pratica verrà eseguita su una parete naturale od artificiale adeguatamente ripulita ed
attrezzata. Qualora il rapporto numerico tra Istruttori ed Allievi sia non ottimale, si provvederà a programmare più
uscite.

MODULO H: RICERCA E SOCCORSO DI SUPERFICIE:

Argomento 1: Psicologia del disperso (Profilo d i base e profili particolari: Patologia Alzheimer, Demenza Senile)
Argomento 2: Tattiche di Ricerca di superficie (movimento a pettine, movimento a ritroso, battitori veloci)
Argomento 3: Interazione con le squadre cinofile (tattiche di ricerca congiunte)
Argomento 4: Equipaggiamento individuale e sopravvivenza (equipaggiamento e zaino, tecniche di bivacco)
Argomento 5: Nutrizione e gestione del ciclo sonno/veglia (idratazione, apporto calorico e carichi di lavoro)
Argomento 6: Autoprotezione dell?operatore (rischio fulmini e metereologici in genere)
Argomento 7: Tecniche di trasporto nella ricerca e soccorso (tecnica del Caterpillar)
Argomento 8: Radiocomunicazione nella ricerca e soccorso (frequenze internazionali, frequenze CRI, metodi di
comunicazione, format di trasmissione delle informazioni)

MODULO I: PRIMO SOCCORSO IN AREE REMOTE O LOCALITA? ISOLATE:

Argomento 1: Gestione dell?Ipotermia (moderata e grave, tecniche di gestione e di riscaldamento)
Argomento 2: Gestione del colpo di calore e di sole (tecniche di raffreddamento e tecniche di raffreddamento radicale)
Argomento 3: Improvvisazione dell?equipaggiamento (steccature, barelle e altri mezzi particolari)
Argomento 4: Aspetti morali della cessazione della rianimazione (esaurimento dell?operatore, rischio per gli operatori)
Argomento 5: La rianimazione in aree remote (quando non iniziarla, aspetti dell?immersione in acque gelide)
Argomento 6: Evacuazioni prolungate (confort del paziente, nutrizione, idratazione)
Argomento 7: Il trending del paziente (trauma cranico, ipotermia, shock)

MODULO L: RICERCA E SOCCORSO IN AREA URBANA:

Argomento 1: Le esperienze del passato in Italia e all?Estero (Milano, Monza, Roma, l?esperienza statunitense USAR)
Argomento 2: I rischi in ambiente urbano (crollo, esplosione, metropolitane e gestione del rischio)
Argomento 3: Tattiche di ricerca e soccorso in area urbana (comunicazione, collaborazione con i nuclei cinofili, il
movimento)
Argomento 4: Primo soccorso nella ricerca e soccorso in area urbana (la sindrome da schiacciamento, la sindrome da
compartimento, aspetti psicologici, aspetti nutrizionali)
Argomento 5: Utilizzo della barella in ricerca e soccorso in area urbana (il passaggio di mani, il trascinamento)
N.B. = Questa lezione può essere coadiuvata da un Istruttore per Unità Cinofile


MODULO M: I MATERIALI DI SOCCORSO NEI SOCCORSI CON MEZZI E TECNICHE SPECIALI:

Argomento 1: Lo zaino e i materiali da soccorso (attrezzatura individuale, composizione dello zaino da soccorso)
Argomento 2: Le barelle tecniche (barelle da soccorso tecnico, in spazi confinati, in montagna)
Prova Pratica: L?utilizzo in sicurezza dei vari modelli di barella in dotazione
Argomento 3: Tecniche di preparazione delle barelle speciali (imbraco da sollevamento, attrezzamento da traslazione,
imbraco da scivolamento)
Argomento 4: Triangoli e galleggianti da evacuazione
Prova Pratica: Attrezzamento dei vari modelli di barella

MODULO N: L?AVVICINAMENTO ALL?AEROMOBILE:

Argomento 1: Breve storia del soccorso aereo e dell?elisoccorso
Argomento 2: Profili di missioni: H.E.M.S., H. S.A.R., H.A.A.
Argomento 3: Le JAR ? OPS, le direttive RAI e le Direttive Locali
Argomento 4: Tipologie di aeromobili attualmente in utilizzo (Corpi dello Stato, Forze Armate e Elisoccorso 118)
Argomento 5: Comunicazioni con l?aeromobile: principi e procedure (segnali radio e segnali manuali)
Argomento 6: Procedure di sicurezza nell?avvicinamento all?aeromobile e i segnali da terra
Argomento 7: La preparazione del paziente al trasporto aereo (i materiali a depressione, gli stress fisiologici del volo)
Argomento 8: Allestimento di una aerosuperficie di emergenza diurna
Argomento 9: Allestimento di una aerosuperficie di emergenza notturna
Argomento 10: Triage Aeronautico (priorità di caricamento e scarico del paziente)
Argomento 11: La sicurezza a bordo dell?aeromobile
Prova Pratica: Qualora sia disponibile un aeromobile dimostrativo e/o da addestramento gli argomenti da 6 a 10
possono essere eseguiti e dimostrati a fianco e a bordo dell?elicottero.

MODULO O: TRASLAZION I DELLA BARELLA E PROGRESSIONE CON CORDA:

Argomento 1: L?accompagnamento del ferito lungo le traslazioni
Argomento 2: Le traslazioni verticali, orizzontali e oblique (tecniche, ancoraggi e sicurezze)
Argomento 3: Lo scivolamento della barella sui piani inclinati (tecniche di sliding)
Prova Pratica: Verifica teorica e pratica delle tecniche dimostrate (su parete artificiale o naturale).

MODULO P: SICUREZZA ACQUATICA:

Argomento 1: Sicurezza fluviale e idrogeologica: le acque vive, i fiumi, i torrenti il ma re (aree di pericolo)
Argomento 2: I pericoli d?intervento nei pressi delle acque vive o acque stagnanti (pericoli fisici e microbiologici)
Argomento 3: Teoria del nuoto di sopravvivenza (posizione, galleggiamento, svestizione in acqua)
Argomento 4: Teoria del soccorso da riva (linee di sicurezza, salvagenti) e guado del fiume
Argomento5 :Cenni di fisiologia dell?annegamento secco ed umido, edemi polmonari da inalazione, riflesso di
immersione dei mammiferi, i traumi da tuffo, tecniche di primo soccorso applicate
N.B. = Questo modulo può essere curato anche da un maestro istruttore o da un istruttore O.P.S.A. in sostituzione
dell?istruttore SMTS.

ESERCITAZIONE DI SICUREZZA ACQUATICA:

Questa prova prevede il trasferimento del corso in ambiente acquatico (piscina o specchio d?acqua controllato) e lo
sviluppo di prove pratiche di caduta in acqua, galleggiamento, vestizione e svestizione in acqua, lancio del salvagente,
utilizzo delle linee di sicurezza. Al fine di garantire i parametri di sicurezza gli Istruttori devono richiedere la presenza
di un O.P.S.A. o del bagnino di salvataggio.

MODULO Q: CARTOGRAFIA ED ORIENTAMENTO:

Argomento 1: Le tipologie di cartografia (IGM, Provinciali, C.A.I.)
Argomento 2: La declinazione magnetica e la correzione dell?errore
Argomento 3: I datum (ROMA 50, VGS 84)
Argomento 4: L?utilizzo della bussola
Argomento 5: L?utilizzo del GPS e l?individuazione del punto
Argomento 6: Punto e coordinate
Argomento 7: Tracciare una rotta e uno schema di ricerca e soccorso
ESERCITAZIONE DI FINE CORSO: PROVA PRATICA DI FINE CORSO:
Questa prova prevede sia l?operatività diurna che notturna degli allievi, sotto lo stretto controllo degli Istruttori,
impegnati nella simulazione di una ricerca e soccorso in ambiente remoto ed urbano. Tale prova dovrà prevedere la
ricerca e la localizzazione dell?infortunato, il raggiungimento, il suo primo soccorso, il mantenimento in vita fino al
rientro al campo base ed il coordinamento con le altre componenti del soccorso e/o la simulazione di una evacuazione
completa per via aerea. Tale esercitazione deve avere valore didattico e non valutativo.

VALUTAZIONE IN ITINERE DEL PERSONALE
Durante il corso il personale istruttivo provvederà a valutare gli allievi su :
?Sicurezza Acquatica?
?Aeromobili?
?Lavoro con Funi?
?Sicurezza Ambiente? -
?Soccorso? ? Tecniche di soccorso tecnico e di primo soccorso specializzato ai vari ambienti
Tale valutazione verrà espressa settimanalmente (per ogni settimana del corso) dalla collegialità dei docenti. Non avrà
influenza sulla prova finale del corso, ma verrà conservata agli atti. Tale valutazione consente agli istruttori di
compensare eventuali lacune nella formazione degli allievi e porre in itinere gli interventi correttivi necessari al
miglioramento
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Messaggioda S4l0770 » mar nov 01, 2005 15:29 pm

rigiardo la mia corda da 10mm, ho visto le specifiche sul sito mammut, ed è data a 27KN, che è il limite di rottura della 10.5 beal Antipodes con cui volevo cambiarla, credete che sia necessaria la 10.5 dovendo usare la corda spesso con discensori/ascensori, freni ecc ecc o la 10.0 da 27KN può essere sufficiente?

grazie in anticipo per le risposte
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Re: Mi presento:

Messaggioda biemme » mer nov 02, 2005 17:10 pm

ciao a tutti,
incuriosito dal topic, ho trovato sul sito della CRI le linee guida (http://www.cri.it/cms/docs/20050120041853_linee%20guida%20parte%20prima%20generale.pdf) che sovrintendono alle sue attività speciali, e cioè soccorso cinofilo, salvataggio in mare, soccorso su piste da sci, tecniche speciali ed aeromobili (TSA o SMTS) 8O per la serie ?il trionfo della tuttologia? . Fa sempre piacere vedere come il coordinamento della protezione civile e del soccorso, alpino e non, nel nostro Belpaese, si mostri ancora una volta una vera arma vincente di cui andare orgogliosi e fieri :?

Un motore di ricerca mi ha poi condotto su un forum di queste ?forze speciali?, dove ho potuto leggere interventi come questi:
post 1
ma spiegam 1 cosa... "bloccati i fondi" da ki? e quali? quelli del tuo Ispettorato/Comitato Reg?
t consiglio (nuovamente, xkè te l'ha già consigliato Bobbo..) di prendere contatti con l'ufficio Soccorsi Speciali...
per quanto riguarda i corsi: potete prevedere/programmare per l'anno prossimo (o se gia avete programmato quest'anno, tanto meglio...) in qualke campo di Prot Civ, anke 1 corso SMTS...
sempre per quanto riguarda i corsi... Noi (io e gli altri 11 Pionieri SMTS di Italy) abbiamo frequentato il corso SMTS alla Manovra Parco Naz d'Abruzzo 2004...
Speriamo vivamente ke il corso s ripeta, e t assicuro che ciascuno di noi fa già la sua parte... spesso ci sentiamo quasi dei r*mpi, tanto li assilliamo!!!!
A breve (speriamo...) si avranno notizie...
Quindi, okki aperti... e pronti a cogliere l'occasione (di 1 vita!!)


post 2
pagare il corso di pc e smts che avevo parlato con il regionale ma aspettava il bilancio, ma ne avevo parlato anche con il comitato, ma dal comitato ho avuto parere negativo e dal regionale stasera ho saputo del campo PC(mitica Ludovica, ops Ispettore regionale marche), ma non so per smts. comunque ho già parlato con il C.te Rosso dei Soccorsi Speciali e mi sono informato sul corso(inquanto il comitato voleva un preventivo).
comunque a sbt nel momento che si riescono ad accumulare fondi necessari si procede, ma non abbiamo attività a scopo di lucro al momento e qualsiasi manifestazione pro pionieri cri è autorizzata.
per i pionieri smts ne ho conosciuti 2 a roma e in primis il tesserato n°1 con cui siamo andati a prendere i cornetti a mezzanotte!---se non ti ricordi di me sono il "fratello" che avete portato sul defender---- comunque anche agli altri 7 dico grazie per l'impegno a diffondere questa specialità. se potete tenetemi informato! dai che semo forti!



Per nulla stupito di questo linguaggio similmassonico (fratelli?) e guidato da interessi che non mi appaiono propriamente filantropici, e non dimenticando che il commissario straordinario di tutti questi soldatini si chiama maurizio scelli, i cui fini umanitari sono recentemente saliti agli onori delle cronache allorquando ha deciso di scendere in campo a fianco del cavalier banana (rimediando una sonora figura di merda) mi chiedo, per restare in tema, come sia possibile che nel 2005 in italia vi sia un organismo importante come la croce rossa cui è consentito (leggetevi le linee guida) dispensare e disperdere i preziosi e sempre più scarsi fondi oggi destinati al volontariato, in ?settori speciali? che sono già prerogativa di altri organismi collaudati, anziché concentrarli nel ?core business? di questa indispensabile organizzazione umanitaria.


edoravera ha scritto:Ciao a tutti, non mi perdo in cazzate, ho 20 anni, molta esperienza di montagna (specie invernale :D )e.....Faccio parte della Croce Rossa e, sebbene ho sempre avuto qualche vertigine, ho deciso di intraprendere un corso CRI chiamato S.M.T.S., ovvero Soccorso con Mezzi e Tecniche Speciali ed Aereomobili, per sfidare me stesso e capire che c***o ci fosse dentro di me riguardo queste vertigini. Posso dire, ora che stiamo cominciando a buttarci giù, che è una vera figata.............. Tutto è bene accetto, ciao e grazie.......


ciao edoravera, spero accetterai anche critiche, perchè forse sarebbe ora che qualcuno ti dicesse che l?esperienza di montagna (specie invernale) non è mai troppa, specialmente se hai 20 anni :wink: , che per sfidare tè stesso, vincere le vertigini, arrampicare, calarti (magari evitando l?otto), puoi sempre prenderti e pagarti una guida oppure iscriverti ad un corso del cai, o di sopravvivenza, di tree climbing, ecc., pagartelo (non facendotelo pagare dallo Stato) e divertirti come vuoi, ma che prestare soccorso, in mare come in montagna, non è un hobby da condividere quando ti pare e piace con i tuoi ?fratelli? della CRI, perché in italia il soccorso alpino lo fanno già il CNSAS in collaborazione con altri organismi, professionali e non (guide, medici, corpi di polizia, elicotteri, ecc), tutti adeguatamente sovvenzionati da Stato e da Enti locali, che operano da tanti anni, e spesso lo fanno molto bene. Secondo il mio modesto parere, e rimanendo in ambito montagna, se la CRI voleva proprio ?istruire? qualcuno tra i suoi soccorritori in attività più specifiche, tipo calarsi con una corda (cosa che effettivamente può servire), aveva il dovere morale e materiale di avviare -in economia - chi tra i suoi associati era più esperto e capace, a frequentare degli stages informativi o formativi presso il CNSAS o altri organismi di professionisti, anziché costruirsi, all?italiana, delle linee guida e leggine ad hoc per poter succhiare altre sovvenzioni dalla grande mucca ?Protezione Civile? e dallo Stato, e metter su l?ennesimo doppione (e fatto molto male) di organizzazioni già esistenti (è un film già visto con SAF dei VV.F., forestali, ecc.)

Queste ?forze speciali? della croce rossa, con tutti i loro mezzi, materiali, ammennicoli, corsi, sottocorsi, moduli, formatori, istruttori, ecc. , alla fine della fiera servono solo al diletto dei propri associati, che tra una cornettata di mezzanotte, un viaggetto in Defender e una esercitazione antiterrorismo, giocano a fare i rambo (ovviamente con i soldi del contribuente).

Scusa, edoravera, ma la mia impressione è questa, anche perché se ti presenti dicendo che vuoi frequentare questo corso SMTS per vincere le tue vertigini e sfidare tè stesso, spero che un giorno (dovessi mai restare vittima di un colpo di sonno :evil: ), non mi venga a prestare aiuto su un dirupo, un soccorritore di 20 anni della CRI che soffre di vertigini. Il tuo entusiasmo e la tua invidiabile età, puoi ugualmente donarli alla croce rossa (e questo ti fa comunque onore) in attività umanitarie molto più importanti (cioè quelle della croce rossa 8) ).

chi lo tiene?: istruttori appositamente formati su tecniche sia alpinistiche che di soccorso (vedi gruppo SAF dei vigili del fuoco)


ecco qua, ci mancava solo il SAF dei vigili del fuoco : le medesime considerazioni appena fatte sulla CRI, valgono per queste ?forze speciali? dei vigili del fuoco. Finirà che i VVF non sapranno più come si spegne un incendio o come si interviene in un incidente stradale, perché nel frattempo avranno imparato e insegnato (e male) l?ABC del soccorso alpino, salvataggio in mare, ricerca dispersi, ricerca relitti, ricerca aerei, guerra NBC, salvataggio di aspiranti suicidi dalla cupola di san pietro, ecc. ecc. : in fondo, l?importante è che ci sia sempre una telecamera pronta a riprenderli :wink:

ciao
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Messaggioda Roberto » mer nov 02, 2005 17:15 pm

Ciao edoravera, mi domando come mai ancora nessuno ti abbia domandato la cosa basilare per entrare nel forum: lo sai modoficare il grigri?
Ecco, ora l'ho fatto io :wink:
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Re: Mi presento:

Messaggioda Topocane » mer nov 02, 2005 17:17 pm

edoravera ha scritto: Al corso utilizziamo gli Stop ma quando mi sono informato per acquistarne uno ho visto l'altro modello e...sono arrivato qui.
Tutto è bene accetto, ciao e grazie


ok... l'hai detto tu! :twisted:
Immagine

8)
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Messaggioda biemme » mer nov 02, 2005 17:19 pm

edoravera ha scritto:.........non so se è il caso ma posso postarvi il programma indicativo delle lezioni:

MATERIE DEL CORSO E PERIODI
Ogni periodo di addestramento ha una durata dai 20 minuti ad 1 ora. Le prove pratiche si sviluppano dalla mattina
alla chiusura delle operazioni decise dagli Istruttori.
MODULO A: SICUREZZA E MOVIMENTO SUL TERRENO: 6 periodi
MODULO B: MATERIALI ED ATTREZZATURE : 5 periodi
MODULO C: NODI E IMBRACATURE : 10 periodi
MODULO D: SISTEMI D?ANCORAGGIO : 8 periodi
MODULO E: METODI D?ASSICURAZIONE : 3 periodi
MODULO F: METODI DI DISCESA E SALITA CON LA CORDA : 4 periodi
MODULO H: RICERCA E SOCCORSO DI SUPERFICIE: 8 periodi
MODULO I: PRIMO SOCCORSO IN AREE REMOTE O LOCALITA? ISOLATE : 6 periodi
MODULO M: I MATERIALI DI SOCCORSO NEI SOCCORSI CON MEZZI E TECNICHE SPECIALI : 4 periodi
MODULO N: L?AVVICINAMENTO ALL?AEROMOBILE : 8 periodi
MODULO O: TRASLAZIONI DELLA BARELLA E PROGRESSIONE CON CORDA : 6 periodi
MODULO P: SICUREZZA ACQUATICA : 4 periodi
MODULO R: ORIENTAMENTO E CARTOGRAFIA : 3 periodi
La durata totale del corso per la parte teorica è di 76 periodi (min. 25 ore ? max. 76 ore)
.......................................


ERRATA CORRIGE :
MODULO S : MODIFICA DEL GRIGRI : 1 periodo (docente : Buzz) 8)
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r

Messaggioda Max Grivel » mer nov 02, 2005 17:26 pm

molta esperienza di montagna (specie invernale )e pochissima di alpinismo (ferratine in discesa praticamente).

:?:

Scusa ma a me pare una contraddizione.
Cosa vuol dire molta esperienza in montagna (specie invernale) e pochissima di alpinismo? Che è qualche anno che sci in pista immagino.
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Re: r

Messaggioda Roberto » mer nov 02, 2005 17:28 pm

Max Grivel ha scritto:
molta esperienza di montagna (specie invernale )e pochissima di alpinismo (ferratine in discesa praticamente).

:?:

Scusa ma a me pare una contraddizione.
Cosa vuol dire molta esperienza in montagna (specie invernale) e pochissima di alpinismo? Che è qualche anno che sci in pista immagino.
Forse fa distinzione tra alpinismo ed escurzionismo :wink:
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Messaggioda Max Grivel » mer nov 02, 2005 17:35 pm

Roberto ha scritto

Forse fa distinzione tra alpinismo ed escurzionismo


può darsi :wink:
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Messaggioda sciallù » mer nov 02, 2005 18:20 pm

tasi e tira

in che senso :lol:
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Messaggioda Roberto » mer nov 02, 2005 18:23 pm

sciallù ha scritto:
tasi e tira

in che senso :lol:
Muto e scala :wink:
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