valgrisa77 ha scritto:Caro steazzali tu sai meglio di me che lavorare di mola prima o dopo che un pezzo sia temperato non è la stessa cosa... In genere in produzione tutti i tagli e le modifiche varie vengono fatti evidentemente prima della tempera (quando per intenderci il pezzo è "morbido") e poi viene "indurito. Mettersi a pacioccare un pezzo "duro" (e giuro che cerco di essere serio) è sempre molto delicato e si rischia di fare casini (ricottura del materiale, creazione di microcricche, ...) che poi in uso si pagano.
Oltretutto per la tipologia di uso di quel rampone non credo vi sia una gran differenza di prestazioni tra un tipo di allacciatura e l'altro..
Il mio consilgio è, se non sei uno piu che esperto, quello di lasciare perdere!
Come dicono gli americani: my 2 cents...
d'accordo con tutto.
e ripeto io comprerei un altro rampone e mi terrei buono quello li.
per fare due chiacchere metallurgiche direi che è oltremodo improbabile che il materiale di cui sono fatti i ramponi sia così suscettibile a tempra da poter indurre alterazioni metallugiche con un colpo di mola. io un po' di test li ho fatti e da quello che ho visto ci si deve mettere d'impegno per raggiungere con una mola la temperatura di 250° (non ci sono mai riuscito) e a queste temperature non avvengono alterazioni di sorta.
ricordiamo che i comuni acciaio hanno un range di temperature di utilizzo (e non di trattamento termico) che si aggira dai -20 ai 400°C.
non così per gli acciai al cr-mo cha soffrono di fragilizzazione da rinvenimento già a 350° e criccabilità da riscaldo già al di sotto dei 300°
però queste cose sono più legate ad aspetti di metallurgia che va a valutare condizioni critiche di utilizzo (alte temperature e rilevanti pressioni di esercizio)
ricordiamo che il rampone "dart" ha la punta saldata con procedimento tig e cioè con temerature attorno ai 14000 °C e tutto posso pensare tranne che gli facciano una ricottura dopo saldatura. probabilmente omologano il procedimento senza t. termico e stop.
insomma ammesso che l'acciaio con cui vengono costruiti i ramponi sia di ottima qualità è difficile combinare casini metallurgici tagliando via un "rampino"
farei molta più attenzione alla finitura del taglio dove si una poco accurata fattura potrebbe dare inneschi di rottura a fatica.però tutte queste sono un po' "pugnette", scusa il termine bolognese di cui vale la pena parlare se ci piace parlare di metallurgia (e mi piace davvero) ma senza creare oltremodo preoccupazione nell'affidabilità dei materiali.
se vuoi uccidere il tuo socio non basta scaldargli il rampone con l'accendino