Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Consigli, tecniche, materiali e varie utilità.

Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda ncianca » ven dic 12, 2014 19:25 pm

cyclocaster ha scritto:Come giudicate le stato dei materiali delle falesie di Finale e Toirano ? Ad eccezione dei tiri di Capo Noli, non si tratta di falesie affacciate direttamente sul mare ( come credo siano quelle di Kalymnos e San Vito, dico credo perché non ci sono mai stato), ma comunque vicine al mare.

In linea di massima la chiodatura nelle zone di cui sopra a me sembra ottima con le dovute eccezioni. Per esempio ho visto fix molto brutti sul secondo tiro di Slash a Pianarella e qualche fittone muoversi a Boragni sul primissimo settore sulla sx, via facile di 6a o giù di lì, qualche fix dubbio nella Grotta dell'Edera nel "buco" a destra della finestra, ci sono poi diversi tiri abbandonati per esempio alla Strapatente con fix neri etc. Sto davvero spulciando la mia memoria a mo' di azzeccagarbugli. Io a Finale scalo tranquillo.

Le due guide in vendita hanno le informazioni necessarie e sono discretamente aggiornate. In particolare Thomas ha deliberatamente recensito solo quello che riteneva "sano"... uno dei tanti motivi della jihad intestina finalese... La guida di Gallo ha tutto, ma ci sono anche icone chiare per indicare lo stato della chiodatura sempre "katà" Gallo. La bibbia di Oltrefinale è stata appena aggiornata, sicuro che lì trovi tutto quello che serve sapere su Toirano e dintorni. Pesa il doppio della precedente edizione. Per Toirano esiste anche questo: http://www.climberstoirano.it
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda rf » ven dic 12, 2014 19:34 pm

PIEDENERO ha scritto:a questo non si può rispondere "cazzi loro", "selezione naturale", troppo facile e troppo comodo


perché?!? Perché?!?!?

Santa polenta: è esattamente questo il punto: l'uso del cervello. Se diamo per scontato che tutti siano dei coglioni e che non possano apprendere e imparare, ma tutto deve essere a disposizione di tutti in perfetta sicurezza, normato certificato spiegato e imburrato....

cristodio!!!!

allora cosa dobbiamo fare?!? Arrivare al punto che non si potrà scalare se non ci sono in falesia la guida, l'ingengere, il geometra, l'ok della revisione e il cristoincroce che ci maledice e poi ci dà l'ok a mettere un rinvio su uno spit?!?!

O fare tesoro del fatto che al mare la ruggine lavora di più e che quindi bisogna stare più all'occhio?

La selezione naturale ha portato all'evoluzione delle specie, evitando spesso l'estinzione.

PIEDENERO ha scritto:ncianca ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:
E vorrei continuare liberamente a farmeli i CAZZI MIEI.

E che cosa te lo impedisce?


quelli che cercano di importare in falesia le regole del centro commerciale come te, anche se forse non te ne stai accorgendo!
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda PIEDENERO » ven dic 12, 2014 19:41 pm

aggiungo a quello detto da ncianca

in linea di massima le falesie recenti di finale (10 anni) o quelle richiodate sono ottime se non eccellenti.
bisogna magari prestare attenzione a quelle un po datate che richiedono un minimo di valutazione in loco e come già detto sulla guida si dovrebbe capire, ma non sempre. per es. alla Kattedrale i tiri intorno al 6b sono da evitare.


a toirano sono stato molte volte e direi che i chiodatori sono dei professionisti. la qualità dei materiali è ottima. non ricordo un solo resinato che si muovesse.
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda Il Profeta » ven dic 12, 2014 20:34 pm

Si potrebbe affidare la gestione delle falesie a qualche cooperativa sociale... :mrgreen:
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda rf » ven dic 12, 2014 20:54 pm

Il Profeta ha scritto:Si potrebbe affidare la gestione delle falesie a qualche cooperativa sociale... :mrgreen:


o ai forestali siciliani!
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda PIEDENERO » ven dic 12, 2014 21:50 pm

rf ha scritto:
Il Profeta ha scritto:Si potrebbe affidare la gestione delle falesie a qualche cooperativa sociale... :mrgreen:


o ai forestali siciliani!

Con rf alla direzione lavori e capo dell ufficio certificazioni e omologazioni :mrgreen: :D
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda Il Profeta » ven dic 12, 2014 22:03 pm

"caro amico, te lo dico da amico, fatti i c.azzi tuoi, fatti anche tu una falesia"
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda cyclocaster » ven dic 12, 2014 22:17 pm

Grazie Ncianca e Piedenero per le risposte.
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda brando » ven dic 12, 2014 23:55 pm

PIEDENERO ha scritto:a toirano sono stato molte volte e direi che i chiodatori sono dei professionisti. la qualità dei materiali è ottima. non ricordo un solo resinato che si muovesse.

a Toirano l'unico rischio che ricordo di aver corso è stato quando quelli di un corso CAI (o presunto tale) si sono messi a far traversi "alpinistici" e hanno scaricato una lavatrice sul sentiero... parlando di accendere il cervello in falesia :roll:
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda mikesangui » dom dic 14, 2014 14:50 pm

Ragazzi. però qui stiamo parlando di duecento cose diverse...

Lo stato della chiodatura di finale o toirano non c'entra molto con il topic perché ciò che è visibilmente brutto non è problema di inox sul mare. Il problema dell'inox sul mare è che fa vaiolature interne senza dare grande effetto visivo all'esterno.
Questo NON significa che a finale e toriano sia pericoloso scalare, io ci scalo tranquillamente anche perché la maggior parte delle falesie sono esposte a vento da nord più che vento di mare, quando piove prendono acqua, e ,olte sono ancora a zincato che "te lo dice quando invecchia". Però non basta neanche elencare i posti con fix o fittoni arrugginiti.. perché quelli non sono inox, sono zincati e non danno il problema discusso.

Per ora a finale di casi di rottura di inox non ce ne sono stati. Se ci saranno mi aspetto avvengano a capo noli, o al massimo alla caprazoppa che dista dal mare più o meno come Arcadio in sardegna , ed è esposta al vento.

Che il sale risalga la valle fino a montecucco la vedo dura.

Poi Cucco ha altri problemi di chiodatura, ma questa è un'altra storia :-)
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda scairanner » lun dic 15, 2014 13:16 pm

grizzly, forse meglio postarlo di qua
http://www.planetmountain.com/News/show ... eyid=42357
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


-meno internet, più cabernet
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda grizzly » lun dic 15, 2014 13:18 pm

scairanner ha scritto:grizzly, forse meglio postarlo di qua
http://www.planetmountain.com/News/show ... eyid=42357


Ok, graz!
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda funkazzista » gio dic 18, 2014 11:00 am

Vuoi vedere che vengono di moda i removable bolts?!?
:roll:
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda brando » gio dic 18, 2014 11:15 am

nah... si inizierà a preparare la parete per proteggersi coi nuts, e sosta su albero
niente di fisso, niente metallo esposto alla corrosione, responsabilità a chi sale, niente spese per il chiodatore... :roll: :lol:
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda espo » gio dic 18, 2014 17:00 pm

brando ha scritto:nah... si inizierà a preparare la parete per proteggersi coi nuts, e sosta su albero
niente di fisso, niente metallo esposto alla corrosione, responsabilità a chi sale, niente spese per il chiodatore... :roll: :lol:


dei bei buconi a V fatti col trapano :mrgreen:
massimo

Ci sono nomadi che si sentono a casa ovunque
altri che non si sentono a casa da nessuna parte

Io sono uno di questi.
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda brando » gio dic 18, 2014 17:08 pm

espo ha scritto:
brando ha scritto:nah... si inizierà a preparare la parete per proteggersi coi nuts, e sosta su albero
niente di fisso, niente metallo esposto alla corrosione, responsabilità a chi sale, niente spese per il chiodatore... :roll: :lol:


dei bei buconi a V fatti col trapano :mrgreen:

tanto danni li fanno cmq, e scavano pure le prese... :cry:
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda Mork » gio dic 18, 2014 17:27 pm

brando ha scritto:nah... si inizierà a preparare la parete per proteggersi coi nuts, e sosta su albero
niente di fisso, niente metallo esposto alla corrosione, responsabilità a chi sale, niente spese per il chiodatore... :roll: :lol:


dei bei tagli a spessore variabile con vicino scritto il numero del friend da usare
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda brando » gio dic 18, 2014 17:39 pm

Mork ha scritto:
brando ha scritto:nah... si inizierà a preparare la parete per proteggersi coi nuts, e sosta su albero
niente di fisso, niente metallo esposto alla corrosione, responsabilità a chi sale, niente spese per il chiodatore... :roll: :lol:


dei bei tagli a spessore variabile con vicino scritto il numero del friend da usare

nut, perchè non puoi pretendere che tutti si possano permettere una serie completa di friends :roll:
e che un FF concepisca il funzionamento delle camme
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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda espo » gio dic 18, 2014 18:23 pm

brando ha scritto:
Mork ha scritto:
brando ha scritto:nah... si inizierà a preparare la parete per proteggersi coi nuts, e sosta su albero
niente di fisso, niente metallo esposto alla corrosione, responsabilità a chi sale, niente spese per il chiodatore... :roll: :lol:


dei bei tagli a spessore variabile con vicino scritto il numero del friend da usare

nut, perchè non puoi pretendere che tutti si possano permettere una serie completa di friends :roll:
e che un FF concepisca il funzionamento delle camme


lui è ormai tedesco. ragiona ancora con i marchi. i friends li cambia ogni 2 mesi serie completa 6 compreso :cry:
massimo

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Re: Rottura ancoraggi inox in ambiente marino

Messaggioda brando » gio dic 18, 2014 18:56 pm

espo ha scritto:
brando ha scritto:
Mork ha scritto:
brando ha scritto:nah... si inizierà a preparare la parete per proteggersi coi nuts, e sosta su albero
niente di fisso, niente metallo esposto alla corrosione, responsabilità a chi sale, niente spese per il chiodatore... :roll: :lol:


dei bei tagli a spessore variabile con vicino scritto il numero del friend da usare

nut, perchè non puoi pretendere che tutti si possano permettere una serie completa di friends :roll:
e che un FF concepisca il funzionamento delle camme


lui è ormai tedesco. ragiona ancora con i marchi. i friends li cambia ogni 2 mesi serie completa 6 compreso :cry:

mi prenoto per l'usato
dal 4 in su, rigorosamente BD :mrgreen:
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