Buzz ha scritto:Carlo78 ha scritto:Alzare i bastoncini al cielo e cercare di ripararsi dalla pioggia con le rondelle da neve che non hai tolto dopo l'inverno.
Scherzi a parte, c'era un articolo scritto da un fisico su un meridiani montagne, credo quello sulle PSan Martino.
Spiegava che in realtà noi siamo minuscoli per un fulmine che parte da migliaia di metri, e che non è vero che il fulmine ti "sceglie" perchè hai un ombrello o una punta. Nel crearsi un "canale ionico", una specie di tubo lungo il quale scaricarsi, il fulmine non ha criterio e tu non hai responsabilità. La sfiga è se ti trovi in mezzo a quel canale ionico che si forma in frazioni infinitesimali di secondi ed è come se "aprisse i cancelli a lla scarica elettrica", allora il fulmine invece che scaricarsi a terra, sceglie te perchè sceglie il mezzo più veloce per scaricarsi, e noi siamo ottimi conduttori. Per questo si è meglio non avere addosso oggetti e materiali, che facilitino questa scelta da parte della scarica. Ma tanto, se ti trovi nel canale o lì attorno e il fulmine si scarica a terra o su un albero, tu ti pigli la carica che si espande nel terreno per un diametro di circa +/- 50 metri, e la stessa carica di ritorno (perchè il fulmine torna su).
Non so se avete visto quelle riprese di un fulmine che si abbatte su un campo di calcio in africa e cadono a terra 15 giocatori (su 22) più l'arbitro.
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La maggior parte dei fulmini ha invece il percorso inverso di quello cielo-terra: ovvero terra-cielo.
Mi sono trovato in un posto una volta, sul pianoro sommitale del sella, in cui tutto friggeva e le punte dei sassi mandavano piccole scariche, fino a che a 50 metri circa da me c'è stata la scarica grossa. E poi sono continuate, tutto attorno.
Non erano "grandi" fulmini... ma assolutamente sufficienti per uccidere (infatti lo fecero, a poche decine di metri da me).
Sicuramente il fulmine che parte da migliaia di metri non ti "sceglie"... ma il fulmine che parte da terra intorno a te... si! Se fai la punta!
E il problema del fulmine che "si espande" non è di per se così grave se non per la differenza di potenziale fra due punti del terreno, per questo è importante non sdraiarsi, non toccare (facendo gruppo) punti distanti fra loro, non stare in mezzo a greggi o mandrie.
Gli oggetti metallici addosso a volte, paradossalmente, è accaduto che abbiano salvato la vita.
La scarica anzichè passare internamente al corpo passa esternamente sugli oggetti metallici, che magari si fondono ed entrano nella carne, ma non ti uccidono.
Ma non ci conterei...
l'effetto che fa una scarica del genere su un corpo umano è assolutamente imprevedibile (a parte che nella maggioranza dei casi ti ammazza).
A proposito degli oggetti metallici che ci si porta appresso è alquanto strano che siano commercializzati dei modelli di giacche termiche da alta quota destinate ad un uso estremo la cui imbottitura è costituita da una sottile lamina d'argento. Il risultato è una giacca molto aderente, estremamente sottile, molto più protettiva e, ovviamente, costosa delle altre (vista da Sport Specialist).
Che forse aveva un filo da collegarsi ad una puntazza a terra?
cmq il commesso nn ha saputo rispondere alla mia domanda se un capo di quel genere nn creasse qualche problema agli ARVA.