giorni si e giorni no, differenza di livello

giorni si e giorni no, differenza di livello

Messaggioda Lc » mer ago 31, 2005 19:49 pm

bon, il titolo non e' molto chiaro, ma meglio di cosi' non mi veniva.

Supponiamo che un climber sia in una fase "stabile" della sua arrampicata: livello medio stabile e intensita' di allenamento/arrampicata stabile; quale variazione di livello, da un punto di vista puramente fisico ci si puo' aspettare fra un giorno (o piuttosto, una settimana) "si" (positivo) e uno "no" (negativo)?

Nel mio caso constato circa una lettera e mezzo, ma mi sembra un po' troppo (soprattutto considerando il livello medio, verso il 7a); altre esperienze?

Tengo a ribadire che parlo da un punto di vista puramente fisico; l'esempio tipico e' provare sempre le stesse vie per valutare il proprio livello di forma (o perche' ci sono solo quelle :? )

Ciao,

Luca
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Messaggioda Herman » mer ago 31, 2005 22:27 pm

Troppo anche secondo me :roll: :roll:, nel mio caso la differenza è "grossomodo" di mezzo grado o comunque di un maggiore senso di affaticamento pur chiudendo il tiro...

Secondo me sono da tenere in considerazione la condizione psicofisica generale, i tempi di recupero tra sedute di allenamento e arrampicate, l'alimentazione e chiaramente concetrazione e motivazione.

Ciauz!
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Messaggioda trivi » mer ago 31, 2005 23:58 pm

Boh... devo ancora avere un giorno si in arrampicata... poi ti faccio sapere... :lol:
...E riempire la vita di vita, e non di attesa. (Buzz)

Ho qualcosa da dire, ma non so bene cosa
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Messaggioda kravun » gio set 01, 2005 8:00 am

Dipende dal tipo di scalata....
Scalando su tiri di 6c 7a direi che su placca rimango quaisi sullo stesso grado, su vie strapiombanti ma ronchionate direi un mezzo grado mentre su muri venticali a tacche nette ma infime anche un grado
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Messaggioda EasyMan » gio set 01, 2005 9:25 am

Premesso che non ho capito molto il topic (putroppo sono un pò duro a capire :( ) cmq il fisico a giorni/settimane positive o negative a seconda dell' impegno puramente fisico ma se è tutto stabile cosa condiziona è la mente.
Quando ti senti fiacco e non hai fatto allenamenti particolari e qualsiasi altra attività ma hai sempre fatto le stesse cose da parecchio tempo l' unica che influenza è la mente (una tra tanti potrebbe essere la noia del gesto), infatti magari ripetere vie alla nausea non è molto salutare perchè annoia e potresti non mettere quella concentrazione (anche piccola) per superare la via.

Fisicamente è molto strano, secondo me, se non ci sono stati eventi particolari

Cmq forse non ho capito il topic e pertanto potrei aver scritto delle c.zz.t.!!

:D :D :D

Ciao!!!
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Messaggioda cuorpiccino » gio set 01, 2005 9:41 am

Anche le condizioni meteo giocano. Magari il caldo ti infiacchisce, il freddo ti deprime, il fresco ti ricorda l'autunno e il tiepido ti fa venire voglia di mare. :lol:

Se sei abbastanza motivato, avrai delle giornate SI anche quando non ti tieni.

Credo che sia più la testa a giocare brutti scherzi, che il fisico.
Il più grande alpinista è quello che si diverte di più
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Messaggioda ghisino » gio set 01, 2005 10:10 am

quoto cuorpiccino.

Per me (o meglio : nel mio caso) la grande differenza tra una giornata si e una no la fa la testa, sia dal punto di vista della motivazione che, soprattutto, da quello della concentrazione e della tranquillità...ci sono giornate in cui scalerei sereno sul mio limite con gli spit a 4-5 metri, altre in cui faccio fatica a mettermi l'ultima protezione sotto i piedi.
E poi nelle giornate "si" a livello di testa riesco a risolvere i passaggi che presentano movimenti strani, aerei o precari per equilibrio e piedi...nelle giornate no tendo a replicare sempre i soliti gesti "standard" e a stringere le prese più di quanto serve.

Detto questo ho notato che tra una giornata "si" qualsiasi e una eccezionale c'è anche la differenza fisica...in particolare, come suggerito da un noto sito dedicato all'allenamento, mi tengo di più se il giorno prima ho arrampicchiato in falesia o boulder o pannello facendo, per scelta o per caso, pochi movimenti ma tutti intensi e senza mettere alla prova la resistenza.
Un esempio pere me tipico è un'arrampicatina serale in cui dopo il tiro di riscalda ci si mette a lavoricchiare un tiro nuovo e duro, finendo inevitabilmente per fare tanti resting spezzettando la sequenza...Il giorno dopo scalo fluido e mi tengo tanto (sempre relativamente s'intende).

...tra l'altro non so voi, ma per me accorgermi che mi tengo di brutto un certo giorno è anche un boost psicologico...
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Messaggioda Lc » gio set 01, 2005 12:06 pm

grazie per le risposte, che sono tutte interessanti.
Effettivamente un grado e mezzo e' esagerato, e non avevo specificato bene che intendevo escludere tutto il lato psicologico dovuto alla "paura" (because falesia di casa), ma che non e' possibile escludere completamente quello dovuto alla mancanza di "motivazione".

Visto che oggi mi annoio vi faccio un esempio di giorno si / giorno no, buono da leggera alla sera, per addormentarsi (siete avvisati).

Falesia di casa, via di 7b (mio max), gia' fatta (in un modo o nell'altro) forse una 15ina di volte, chiusa una volta sola (piu' un'altra in moulinette), rinvii gia' dentro:

Giorno NO:
1 metro di roccette e primo rinvio. Mano dx su crosticina, buoni piedi e allungo di sx su reglette. E' il primo movimento, le sensazioni che da non sono ancora sufficenti per stabilire se la giornata e' buona o no. Su i piedi, allungo di dx su buona reglette e moschettonaggio. Il tempo di tirare la corda e la mano dx comincia gia' ad inviare un segnale del tipo "qui ti ho gia' visto piu' rilassato". Mano sx in parte alla dx, piede dx molto alto e bloccaggio per prendere un quadratino di roccia a dx; mi mancano quei 3 cm, ma siccome e' una via che ho gia' fatto molte volte, forzo e lo prendo. Ripiazzo meglio la mano sx, che resta in basso, e mi preparo per il lancetto; guardo la presa di arrivo il alto a dx, e la trovo lontana, ma so che il lancio riuscira' lo stesso e hop.... prendo la presa (buona), ma la mano dx mi manda il segnale "moschettona veloce". Passo il rinvio, alzo i piedi e faccio un tentativo simbolico di allungo alla presa seguente mano sx; mi mancano 15 buoni cm e mi appendo.
Breve riposo, prendo la presa seguente che, con l'aiuto del resting e' ora sottomano e riparto. Due movimenti ampi su prese buone, moschettonaggio facile ma meglio non perdere tempo, siamo comunque a circa 25 gradi di strapiombo... scuoto le braccia un paio di volte, prendo una presa bruttina di dx, guardo la prossima in alto a sx.... e mi appendo ancora. Rinuncio a fare il moviemento (crux) e prendo la presa aiutandomi con il rinvio. Seguono 3 metri facili (6a), in cui normalmente ci si riposa, ma ho il netto feeling che e' meglio se non resto a "riposare" piu' di tanto... Arrivo sotto il tettino, rinvio, faccio 3 movimenti per scrupolo di coscenza, poi mi appendo per la terza volta, perche' so che una volta che ho tirato su i piedi c'e' un passo obbligatorio. Riposino e via; il passo obbligatorio e' bastardello, ma ormai lo strapiombo e' sotto... traversino a dx con piedi scarsi e mani molto basse... la prima volta tremavo come una foglia, ma ormai le scarpette conoscono la strada e mi portano fino in cima, 7 metri di placchetta (e 2 spit) piu' in alto.

Giorno SI:
vado su a mettere i rinvii come "fine del riscaldamento"; di solito li tiro praticamente tutti per non forzare troppo, ma oggi metto fino al terzo pulito, poi mi faccio bloccare comunque per non compromettere le chanches di prestazione nel tentativo "ufficiale". Vado fino al quarto, lo metto, riposo, provo il lancio (crux)... e' lontano, ma passa... partendo dal riposo. Faccio la sezione facile e il tettino finale senza farmi riprendere, non mi sembra di forzare piu' di tanto.
L'amico prova la via, gli dico di prendersela con calma, cosi' mi riposo bene.
Mezz'ora dopo, tentativo "ufficiale"; metto le scarpette buone, anche se la via non ha nessun passaggio che lo richieda, ma meglio mettere tutte la probabilita' dalla buona parte.
Parto, primo rinvio, secondo rinvio e arrivo al bloccaggio per andare a cercare il quadratino mano dx. Ci arrivo sopra senza problemi, penso che avrei anche potuto andarlo a prenderlo un po' piu' lontano. Riposiziono mano sx e mi preparo al lancetto verso dx; siccome blocco bene, parto da piu' in alto, e il lancetto e' elegante. Arrivo bene dentro la presa, con il braccio non completamente steso, in modo da ammortizzare bene il ritorno di forza. Non sento urgenza di moschettonare subito, quindi scuoto le braccia un paio di volte, rinvio e scuoto ancora un paio di volte.
Allungo la mano sx; la presa e' veramente lontana, ma una volta che ce l'ho, sento che non la lascio piu', anche se sono un po' troppo allungato. Invece di ravanare con i piedi li lascio pendolare nel vuoto, poi li alzo bene il alto evitando cosi' un movimento. Due movimenti ampi, rinvio il quarto e guardo il lancio del crux. Anche con il morale "dopato" dalla giornata positiva e' lontano... ma se ho una possibilita' di riuscirlo e' giustamente oggi. Scuoto le braccia, alzo i piedi ancora piu' su del solito, dondolo 2 volte per lo slancio e hop ..... sono quasi stupito di averla presa... ora bisogna vedere se la tengo.... su il piede destro alla svelta che mi scarica almeno 10 chili da sta mano.... si, la tengo. Arrivo nella sezione facile e sono tutto contento; ormai bisogna spararmi per tirarmi giu' di li', e comincio a "riposarmi" qualche presa prima del riposo migliore, che e' un metro piu' sopra. Arrivo al tettino, moschettono, poi scendo un po' per risposarmi ancora; non ne sento il bisogno, ma non si sa mai.. sarebbe stupido cadere adesso. Salgo il tettino, tiro su i piedi; non sono tanto buoni per attraversare a dx, ma quando sei gasato non ci pensi; se hanno tenuto prima terranno anche stavolta... e infatti sono in cima YES !!

Non mi e' sembrata poi cosi' difficile... forse che le volte precendenti sbagliavo qualcosa?
Il mese dopo vado per farci un giro; siccome l'ho gia' chiusa ho questa impressione che dovrei poterla fare tranquillamente, tipo con un solo resting al crux, ma li' la nuova giornata no e' in agguato; al terzo rinvio sono gia' in apnea e mi appendo.... ah, i misteri della tenenza !

Buone arrampicate,

Luca
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Messaggioda Roberto » gio set 01, 2005 12:16 pm

Non so che età hai, ma io, che non sono più tanto giovane, ho alti e bassi considerevoli e, a volte, avvilenti (ho già afflitto il forum con le mie crisi :roll: ). Sono dovuti al problema del recupero tra un'allenamento e l'atro (o tra una scalata ed un allenamento), che si allungano e comportano il rischio di sovrapposizione di affaticamento, con il conseguente calo di forma e di prestazioni.
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Messaggioda fab » gio set 01, 2005 12:43 pm

Lc ha scritto:grazie per le risposte, che sono tutte interessanti.
Effettivamente un grado e mezzo e' esagerato, e non avevo specificato bene che intendevo escludere tutto il lato psicologico dovuto alla "paura" (because falesia di casa), ma che non e' possibile escludere completamente quello dovuto alla mancanza di "motivazione".

Visto che oggi mi annoio vi faccio un esempio di giorno si / giorno no, buono da leggera alla sera, per addormentarsi (siete avvisati).

Falesia di casa, via di 7b (mio max), gia' fatta (in un modo o nell'altro) forse una 15ina di volte, chiusa una volta sola (piu' un'altra in moulinette), rinvii gia' dentro:

Giorno NO:
1 metro di roccette e primo rinvio. Mano dx su crosticina, buoni piedi e allungo di sx su reglette. E' il primo movimento, le sensazioni che da non sono ancora sufficenti per stabilire se la giornata e' buona o no. Su i piedi, allungo di dx su buona reglette e moschettonaggio. Il tempo di tirare la corda e la mano dx comincia gia' ad inviare un segnale del tipo "qui ti ho gia' visto piu' rilassato". Mano sx in parte alla dx, piede dx molto alto e bloccaggio per prendere un quadratino di roccia a dx; mi mancano quei 3 cm, ma siccome e' una via che ho gia' fatto molte volte, forzo e lo prendo. Ripiazzo meglio la mano sx, che resta in basso, e mi preparo per il lancetto; guardo la presa di arrivo il alto a dx, e la trovo lontana, ma so che il lancio riuscira' lo stesso e hop.... prendo la presa (buona), ma la mano dx mi manda il segnale "moschettona veloce". Passo il rinvio, alzo i piedi e faccio un tentativo simbolico di allungo alla presa seguente mano sx; mi mancano 15 buoni cm e mi appendo.
Breve riposo, prendo la presa seguente che, con l'aiuto del resting e' ora sottomano e riparto. Due movimenti ampi su prese buone, moschettonaggio facile ma meglio non perdere tempo, siamo comunque a circa 25 gradi di strapiombo... scuoto le braccia un paio di volte, prendo una presa bruttina di dx, guardo la prossima in alto a sx.... e mi appendo ancora. Rinuncio a fare il moviemento (crux) e prendo la presa aiutandomi con il rinvio. Seguono 3 metri facili (6a), in cui normalmente ci si riposa, ma ho il netto feeling che e' meglio se non resto a "riposare" piu' di tanto... Arrivo sotto il tettino, rinvio, faccio 3 movimenti per scrupolo di coscenza, poi mi appendo per la terza volta, perche' so che una volta che ho tirato su i piedi c'e' un passo obbligatorio. Riposino e via; il passo obbligatorio e' bastardello, ma ormai lo strapiombo e' sotto... traversino a dx con piedi scarsi e mani molto basse... la prima volta tremavo come una foglia, ma ormai le scarpette conoscono la strada e mi portano fino in cima, 7 metri di placchetta (e 2 spit) piu' in alto.

Giorno SI:
vado su a mettere i rinvii come "fine del riscaldamento"; di solito li tiro praticamente tutti per non forzare troppo, ma oggi metto fino al terzo pulito, poi mi faccio bloccare comunque per non compromettere le chanches di prestazione nel tentativo "ufficiale". Vado fino al quarto, lo metto, riposo, provo il lancio (crux)... e' lontano, ma passa... partendo dal riposo. Faccio la sezione facile e il tettino finale senza farmi riprendere, non mi sembra di forzare piu' di tanto.
L'amico prova la via, gli dico di prendersela con calma, cosi' mi riposo bene.
Mezz'ora dopo, tentativo "ufficiale"; metto le scarpette buone, anche se la via non ha nessun passaggio che lo richieda, ma meglio mettere tutte la probabilita' dalla buona parte.
Parto, primo rinvio, secondo rinvio e arrivo al bloccaggio per andare a cercare il quadratino mano dx. Ci arrivo sopra senza problemi, penso che avrei anche potuto andarlo a prenderlo un po' piu' lontano. Riposiziono mano sx e mi preparo al lancetto verso dx; siccome blocco bene, parto da piu' in alto, e il lancetto e' elegante. Arrivo bene dentro la presa, con il braccio non completamente steso, in modo da ammortizzare bene il ritorno di forza. Non sento urgenza di moschettonare subito, quindi scuoto le braccia un paio di volte, rinvio e scuoto ancora un paio di volte.
Allungo la mano sx; la presa e' veramente lontana, ma una volta che ce l'ho, sento che non la lascio piu', anche se sono un po' troppo allungato. Invece di ravanare con i piedi li lascio pendolare nel vuoto, poi li alzo bene il alto evitando cosi' un movimento. Due movimenti ampi, rinvio il quarto e guardo il lancio del crux. Anche con il morale "dopato" dalla giornata positiva e' lontano... ma se ho una possibilita' di riuscirlo e' giustamente oggi. Scuoto le braccia, alzo i piedi ancora piu' su del solito, dondolo 2 volte per lo slancio e hop ..... sono quasi stupito di averla presa... ora bisogna vedere se la tengo.... su il piede destro alla svelta che mi scarica almeno 10 chili da sta mano.... si, la tengo. Arrivo nella sezione facile e sono tutto contento; ormai bisogna spararmi per tirarmi giu' di li', e comincio a "riposarmi" qualche presa prima del riposo migliore, che e' un metro piu' sopra. Arrivo al tettino, moschettono, poi scendo un po' per risposarmi ancora; non ne sento il bisogno, ma non si sa mai.. sarebbe stupido cadere adesso. Salgo il tettino, tiro su i piedi; non sono tanto buoni per attraversare a dx, ma quando sei gasato non ci pensi; se hanno tenuto prima terranno anche stavolta... e infatti sono in cima YES !!

Non mi e' sembrata poi cosi' difficile... forse che le volte precendenti sbagliavo qualcosa?
Il mese dopo vado per farci un giro; siccome l'ho gia' chiusa ho questa impressione che dovrei poterla fare tranquillamente, tipo con un solo resting al crux, ma li' la nuova giornata no e' in agguato; al terzo rinvio sono gia' in apnea e mi appendo.... ah, i misteri della tenenza !

Buone arrampicate,

Luca
Allora... Da questo deduco 2 cose!
1. In tutta la tua vita hai avuto un solo giorno SI! In quanto la via l'hai fatta una sola volta. :twisted:

2. Quando libererò questa via e metti il caso che la libero subito, ricordami di prendermela Flash RACCONTATO! :lol:

Comunqu giorni Si giorni no dipendono da troppi fattori per stilare il Giorno SI e quello NO! Ma il principale come avete già detto, per merimane la motivazione!
Sotto l'8c so tutti sentieri...

...sob...!
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Messaggioda fire?dancer » gio set 01, 2005 13:22 pm

per me motivazione, condizioni climatiche e scarpette :lol:
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Messaggioda andre » gio set 01, 2005 16:22 pm

quoto in pieno tutti quelli che dicono che la mente e la motivazione stanno ala base di una buona riuscita.

prendendo il mio caso:
io soffro spesso di ansia prima della prestazione che si verifica sul mio corpo tramite tremolii, aumento dei battiti e un grande sentimento d'ansia che mi deprime. Il risultato è che quando parto non sono deciso e spesso mi dimentico che dio mi ha dato anche dei piedi da poter usare e finisco sempre per tirare le prese e ghisarmi subito o addirittura farmi bloccare per scarsa motivazione anche quando nelle braccia sono pieno di benzina...

la situazione fisica ottimale e da nirvana.. mi spiego meglio:
si arrampica sereni, col sorriso, con l'idea che non si deve dimostrare niente a nessuno: si scala per se stessi e per provare emozioni. I movimenti vengono da se, sai dove e come metterti in posizione anche su vie particolarmente difficili e a-vista e niente può svegliarti da questo sogno. Quando arrivi in catena sei soddisfatto e pronto a nuove sfide

nel mio caso, la differenza di grado può essere moolto grande e varia soprattutto in base alle persone con cui scalo che mi fanno sentire più o meno capace..

ora cerco di allenare soprattutto la mente oltre che il fisico.

LA MENTE E' UNA BRUTTA BESTIA E BISOGNA IMPARARE A CONTROLLARLA, E' LEI CHE GIOCA CON IL NOSTRO FISICO..
Rampega rampega che te fa ben!
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Messaggioda Lc » ven set 02, 2005 14:57 pm

1. In tutta la tua vita hai avuto un solo giorno SI! In quanto la via l'hai fatta una sola volta. Twisted Evil


:cry: :cry: pero' penso che potrei avere piu' giorni SI, se qualcuno non si fosse dimenticato di mandarmi la mia maglia del pippon club...

2. Quando libererò questa via e metti il caso che la libero subito, ricordami di prendermela Flash RACCONTATO!


un 7b a vista in piu' o in meno, che differenza vuoi che ti faccia :twisted: ?

Non so che età hai...


a breve potro' postare nell'esclusivo club degli over 40.

Ciao,

Luca
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