Paura di volare...

[The Hunter]

Paura di volare. Credo sia il più grande ostacolo mentale di un qualsiasi arrampicatore... ma come si può fare per vincere questa paura, o almeno per controllarla in modo che non vada ad incidere sulle nostre capacità di ascesa?

Thanks... ciao

[Mr.Mojo]

purtroppo.....e dico purtroppo è lei che controlla ancora me.....nn mi lascia spazi per poterla controllare.....

[mrt 88]

anch'io all'inizio avevo una paura matta di volare, adesso molto meno (anche se su tiri molto espostio in certe situazioni me la faccio addosso lo stesso ).
cmq per me è cambiato tutto da quando sono stato in val di mello.
lì, spit zero, protezioni pochissime, distanziate e insicure.
risultato: quando sono tornato in falesia amavo gli spit e, di conseguenza, molta meno paura di volare...

magari è un po' drastica come soluzione, però con me è servita, almeno un po'...

[Brozio]

anch'io all'inizio avevo una paura matta di volare, adesso molto meno (anche se su tiri molto espostio in certe situazioni me la faccio addosso lo stesso ).
cmq per me è cambiato tutto da quando sono stato in val di mello.
lì, spit zero, protezioni pochissime, distanziate e insicure.
risultato: quando sono tornato in falesia amavo gli spit e, di conseguenza, molta meno paura di volare...

magari è un po' drastica come soluzione, però con me è servita, almeno un po'...

verissimo!anch'io xo ogni tanto la faccio ancora nelle braghine!

[andre]

da quanto tempo è che arrampichi?

io ti porto la mia esperienza, premetto che nei principianti, questa paura è naturale e sarebbe preoccupate se non ci fosse. La paura rimane sempre, e in certe situazioni è bene che rimanga altrimenti si diventa incoscienti e si vanno a correre rischi troppo alti (soprattutto in montagna)..

allora, per combattere la paura di volare l'unico rimedio è.... volare!!

mi spiego: la cosa migliore sarebbe che andassi in palestra (anche artificiale) magari in una parete abbastanza strapiombante, sali almeno una decina di metri, passi la corda nel rinvio e cominci ad arrampicare saltando al max due-tre spit. A questo punto fai un respiro, tiri un urlo e... ti lasci andare!
La prima volta è veramente dura convincere il proprio culo a farlo ma credimi con me ha funzionato e non è uno scherzo.. fallo 2-3 volte con un buon assicuratore che ti sa ben ammortizzare la caduta e il gioco è fatto..


ciao ICARO.. spero di esserti stato d'aiuto! in bocca al lupo!

[Davide62]

Minkia , 2 o tre spit sono un bel cinema

[Brozio]

più che altro dovrei convincere il mio culo a non lasciar andare tutto...

[andre]

Minkia , 2 o tre spit sono un bel cinema

si.. ma intendevo anche spit abbastanza vicini (palestre artificiali)

[AlbertAgort]

lì, spit zero, protezioni pochissime, distanziate e insicure.
risultato: quando sono tornato in falesia amavo gli spit e, di conseguenza, molta meno paura di volare...

con me non funziona....ho sempre avuto paura, sia quando andavo solo in falesia che adesso che vado anche in montagna...lo spit sotto al ginocchio mi fa uno spavento indcredibile se sono in difficoltà

[Herman]

Proprio oggi ho partorito questo pensiero:

"Il volo come condizione necessaria per il miglioramento dei propri limiti"

Bella eh?

[cialtrone]

"Il volo come condizione necessaria per il miglioramento dei propri limiti"

...ma non sufficiente...

[Herman]

"Il volo come condizione necessaria per il miglioramento dei propri limiti"

...ma non sufficiente...

..chapeau..

[The Hunter]

da quanto tempo è che arrampichi?

io ti porto la mia esperienza, premetto che nei principianti, questa paura è naturale e sarebbe preoccupate se non ci fosse. La paura rimane sempre, e in certe situazioni è bene che rimanga altrimenti si diventa incoscienti e si vanno a correre rischi troppo alti (soprattutto in montagna)..

allora, per combattere la paura di volare l'unico rimedio è.... volare!!

mi spiego: la cosa migliore sarebbe che andassi in palestra (anche artificiale) magari in una parete abbastanza strapiombante, sali almeno una decina di metri, passi la corda nel rinvio e cominci ad arrampicare saltando al max due-tre spit. A questo punto fai un respiro, tiri un urlo e... ti lasci andare!
La prima volta è veramente dura convincere il proprio culo a farlo ma credimi con me ha funzionato e non è uno scherzo.. fallo 2-3 volte con un buon assicuratore che ti sa ben ammortizzare la caduta e il gioco è fatto..


ciao ICARO.. spero di esserti stato d'aiuto! in bocca al lupo!

mah ormai è un annetto... cmq ti do assolutamente ragione che la paura sia sempre bene averne con sè perchè ci rende prudenti e più coscienti.

E per quanto riguarda il consiglio non sembra male, effettivamente dovrebbe aiutare... Si stringe i denti e via... proverò in artificiale però, perchè sul naturale non voglio rischiare di farmi male.
grazie molte farò sapere degli eventuali risultati

[andre]

da quanto tempo è che arrampichi?

io ti porto la mia esperienza, premetto che nei principianti, questa paura è naturale e sarebbe preoccupate se non ci fosse. La paura rimane sempre, e in certe situazioni è bene che rimanga altrimenti si diventa incoscienti e si vanno a correre rischi troppo alti (soprattutto in montagna)..

allora, per combattere la paura di volare l'unico rimedio è.... volare!!

mi spiego: la cosa migliore sarebbe che andassi in palestra (anche artificiale) magari in una parete abbastanza strapiombante, sali almeno una decina di metri, passi la corda nel rinvio e cominci ad arrampicare saltando al max due-tre spit. A questo punto fai un respiro, tiri un urlo e... ti lasci andare!
La prima volta è veramente dura convincere il proprio culo a farlo ma credimi con me ha funzionato e non è uno scherzo.. fallo 2-3 volte con un buon assicuratore che ti sa ben ammortizzare la caduta e il gioco è fatto..


ciao ICARO.. spero di esserti stato d'aiuto! in bocca al lupo!

mah ormai è un annetto... cmq ti do assolutamente ragione che la paura sia sempre bene averne con sè perchè ci rende prudenti e più coscienti.

E per quanto riguarda il consiglio non sembra male, effettivamente dovrebbe aiutare... Si stringe i denti e via... proverò in artificiale però, perchè sul naturale non voglio rischiare di farmi male.
grazie molte farò sapere degli eventuali risultati

bravo bravo e... fiuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu....

[Davide62]

"Il volo come condizione necessaria per il miglioramento dei propri limiti"

...ma non sufficiente...

..chapeau..

Avete ragione tutti e due , eliminare la paura del volo resta comunque indispensabile per progredire..........io mi cago letteralmente addosso e questo è un fattore d'inibizione estremamente condizionante

[lavoisier]

allora, per combattere la paura di volare l'unico rimedio è.... volare!!

mi spiego: la cosa migliore sarebbe che andassi in palestra (anche artificiale) magari in una parete abbastanza strapiombante, sali almeno una decina di metri, passi la corda nel rinvio e cominci ad arrampicare saltando al max due-tre spit. A questo punto fai un respiro, tiri un urlo e... ti lasci andare!

Quoto in pieno. Mi raccomando, fallo in falesie con spit a prova di bomba...tanto il fatto di sapere che lo spit regge non ti aiuta molto sulla coniglite quando si tratta di urlà "oddio VOLOOOOOOOO!"

[Lc]

in aggiunta a quanto e' gia' stato detto, cerca di uscire con dei compagni che hanno l'abitudine di volare (quado le condizioni si prestano, of course); il fatto di vederli fare senza stress (e il fatto che sanno dinamizzare bene) puo' aiutare (per me ha funzionato).
Altra cosa; quando hai trovato la "via buona" per volare, non farlo apposta, ma cerca solo di andare piu' in alto possibile fino a quando il volo viene da solo. Quando senti che sei in situazione disperata, lancia verso la presa seguente; trovo che di solito in questo modo "si cade meglio" rispetto a lasciarsi andare come un sacco di patate.
Occhio alla corda dietro alle gambe; a volte chi non vola spesso non ci fa attenzione.

Ciao,

Luca

[Titanium]

Concordo con LC sul fatto di non salire per volare o di non volare appositamente su una via scleta ad hoc. E' fuorviante, e personalmente non mi aiuta granché. Volare perché lo decidi e fai la prova è ben diverso, psicologicamente, dal volare perché

sei ghisato
non sai dove andare né cosa fare
il campo visivio è limitato ad un raggio di 1 metro, in diminuzione
non respiri da 90 secondi
le mani si aprono o i piedi scivolano inesorabilmente.

Invece uscire con persone per le quali il volo è "normale", della cui sicura ti fidi ciecamente (non tanto che ti mollino a terra, ma che non ti facciano stampare contro la roccia come se fossi su un pendolo attaccato ad una statica), provando vie a difficoltà crescente fino ad arrivare al passaggio dove sai che puoi riuscire o volare... Questo aiuta. Ed aiuta sia che tu non sia volato (ma hai accettato l'idea di muoveti senza sicurezze in merito) sia che tu sia volato.

Mi sono mio malgrado spesso reso conto che su una via mi bloccavo non perché non mi riuscisse un movimento, ma perché secondo i parametri della cagona che avevo, non avevo sufficiente certezza di concludere il movimento con successo e soprattutto certezza di giungere ad una nuova situazione di tranquillità (riposo, spit successivo rinviato, etc).

[EasyMan]

Non sono d' accordo fare voli controllati servono eccome per vari motivi. Sicuramente non è la stessa cosa di quando si cade involontariamente e non bisogna pensarla come tale ma è utile per prendere confidenza con il volo e su come il nostro corpo si deve comportare istintivamente.
Su questo concetto si basa l' allenamento e la preparazione a situazioni "difficili" ... vedi pompieri o corpi speciali.

[milcha]

Oltre al fatto di provare a volare, trovo molto utile cercare di scacciare tali pensieri concentrandomi su:
1. respirazione continua
2. processo arrampicatorio
3. soft grip
Arrampicando continuo a ripetermi i tre punti. Con il tempo ho notato che la paura di volare trova sempre meno spazio nella mia mente.