heliSilvia ha scritto:Scusate, avevo dato per scontato che l'allenamento fosse relativo alla camminata (io non arrampico, almeno non tanto da sentire la differenza )
Abituata a farmi dislivelli anche del doppio qs estate, e senza risentirne, ieri ho fatto fatica a salire al Cornizzolo (per chi non conosce sono poco meno di 900 mt). Lascio perdere i tempi, sono lenta cmq, ma la fatica che ho fatto non è assolutamente giustificata se non da una perdita di allenamento causa malattia/fermo obbligato.
Sinceramente non me lo aspettavo .....
Silvia
Quando capitano a me situazioni del genere, ho imparato a prenderla con filosofia: butto l'orologio e l'altimetro e mi IMPONGO di andare in montagna godendomi le piccole-grandi cose che fanno il bello della montagna: i colori, gli odori, le sensazioni. Mi fermo ad ascoltare un uccello, a fotografare in "macro" la tela di un ragno, un fungo, un fiore strano, un cuscinetto di muschio imperlato di goccioline d'acqua... Esiste anche questo modo di vivere la montagna; quante volte dopo una giornata "ben riuscita" (cima raggiunta, dislivello notevole fatto senza fatica) mi son reso conto di aver corso e faticato come un matto senza aver goduto una miriade di piccoli particolari preziosi!
Quando non si sta bene, si può vivere tutto questo; e del resto, così sarà anche quando saremo troppo vecchi per fare 1800 m di dislivello o per arrampicare... ma anche allora, non per questo dovremo star lontani dalla montagna.
Su col morale: puoi benissimo andare in montagna e godertela un mondo, sia pure in forme diverse, finchè non starai bene.
Adesso viene l'autunno ed è la stagione più bella per i colori e le sensazioni...
Tanti auguri.
Luca