Dolori vari braccia: sovra-allenamento o epi<cose brutte&

Messaggioda coniglio » ven giu 14, 2013 10:49 am

alè duro.
riposa un pò.

ps. se hai la possibilità di andar fuori
cerca di andare 2 volte si una no.
è il miglior allenamento (salvo poi necessità transitorie di
stoppare un paio di giorni causa fatica accumulata).

vai tranquillo.

:D
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Messaggioda nuvolarossa » ven giu 14, 2013 11:29 am

Allenamento "serio" fai-da-te? No qualcuno che ci capisca? Ahi ahi ahi....

Può darsi che siano solo doms o qualche cosa di più serio, lo scoprirai solo vivendo.

Riposa, fai dei lavori blandi per le braccia in modo tale che vi sia maggior afflusso di sangue nelle zone infiammate e/o sovraccaricate (il sovrallenamento è un'altra cosa) ma senza forzare.

E poi rivolgiti a qualcuno che ne capisca che sappia consigliarti e che ti faccia un programma serio, perchè andare 9/13 in falesia è svago e divertimento ma non allenamento.
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Messaggioda Roberto » ven giu 14, 2013 11:43 am

I sintomi sembrano quelli del sovrallenamento, tipico di quando uno ci da sotto senza aver recuperato, poi ancora ed ancora, finchè le fibre muscolari si feriscono.
Ogni volta che si lavora seriamente con i muscoli, le fibre vengono messe a dura prova. La reazione del muscolo è riparare il leggero danno causato dal lavoro ed irrobustire il muscolo. Se si esagera, il danno diventa patologico e le fibre muscolari hanno bisogno di un periodo, in genere piuttosto lungo, per guarire. Il guaio del sovrallenamento è che, dopo il riposo e la guarigine, le capacità del muscolo interessato calano drasticamente.
La sensazione è quella di credere di stare bene e, appena si mette a lavoro il muscolo, constatare che invece è staco, poco efficace, dolorante. In partica, per chi arrampica, la sensazione è di acciaiarsi subito, prima del normale.
Se hai anche altri dolori, potrebbe esserci qualche altra complicazione, come tendinite o ferimento dei legamenti (dita).
Riposa e verifica come va, se senti che non è stato sufficente il riposo, riposa ancora. In ogni caso, consultare un medico dello sprt non sarebbe male.
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Messaggioda pisolo » ven giu 14, 2013 12:26 pm

Ho avuto gli stessi sintomi un paio di settimane fa, ma non andavo con una tale frequenza; un po' di riposo e mi son passate tutte le magagne, anzi ora mi sento bene sulle difficoltà dove prima cominciavo a sentire dolori anche persistenti (non credo però che nel mio caso sia sovrallenamento :oops: )
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Messaggioda coniglio » ven giu 14, 2013 12:37 pm

se scali con una certa frequenza tempo un mesetto ce la farai.

non trascurare neanche i gradi "facili" scalaci sopra il più possibile.
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Messaggioda PARETI » ven giu 14, 2013 13:40 pm

Sei stanco. Mi pare ovvio, con un'incremento delle sedute di allenamento così importante e date le caratteristiche del nostro beneamato sport...beh, è il minimo che ti possa capitare! :cry:
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Messaggioda Roberto » ven giu 14, 2013 13:56 pm

Il sovrallenamento non è da sottovalutare, lo so bene io che ci sono passato nel 2003.
Dopo una decina di anni di belle realizzazioni una volta ho esagerato in ripetute su una via a fine giornata. Le braccia erano davvero stanche ma non contento, durante la settimana mi sono allenato come al solito. Sentivo più del normale la fatica ma, come sempre, il WE sono tornato a massacrarmi sulla solita via che stavo lavorando. Un disastro.
Il guaio è che mi ci sono volute più settimane per capire che accadeva, nel frattempo provavo a riposare un po e poi ritornare a scalare, con il risultato che le "ferite" ai muscoli si riacutizzavano perché non ancora completamente guarite.
Finalmente ho capito di cosa si trattava e mi sono completamente fermato per 15 gg, poi ho ripreso senza più tentare vie che mi impegnavano.
Il livello mi si era abbassata in modo sconcertante, come minimo a vevo perso due gradi pieni se non più. Ci ho messo parecchi mesi a riprendermi e non sono più tornato ai livelli precedenti (ma qui bisogna anche considerare che nel frattempo sono diventato vecchio sul serio e non mi sono più allenato come un tempo).
Quindi cautela, massima cautela. Riposo in abbondanza, niente strachting (dannoso alle fibre già sollecitate troppo), buona alimentazione e antinfiammatori se necessario.
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Messaggioda nuvolarossa » ven giu 14, 2013 14:00 pm

R_o_B ha scritto: E d'altro canto appena uno chiede un consiglio sull'allenamento su un forum si sente ripetere "scala, scala, scala"... Bon, è quello che ho cercato di fare! Il mio livello è troppo basso per giustificare il costo di un istruttore professionista (devo passare dal 6b al 6c/7a (sopra non mi interessa), non aggiungere un + a un 8c per vincere una competizione!)


E allora vai pure avanti così, il costo del tuo fisioterapista sarà sicuramente superiore a quello di qualcuno che ne capisca.

"Scala scala scala" è un ottimo consiglio, ma abbinato ci vorrebbe il buon senso di chi lo riceve, e se non sei GIA' allenato, andare 9/13 in falesia NON è indice di buon senso.
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Messaggioda coniglio » ven giu 14, 2013 15:00 pm

nuvolarossa ha scritto:
R_o_B ha scritto: E d'altro canto appena uno chiede un consiglio sull'allenamento su un forum si sente ripetere "scala, scala, scala"... Bon, è quello che ho cercato di fare! Il mio livello è troppo basso per giustificare il costo di un istruttore professionista (devo passare dal 6b al 6c/7a (sopra non mi interessa), non aggiungere un + a un 8c per vincere una competizione!)


E allora vai pure avanti così, il costo del tuo fisioterapista sarà sicuramente superiore a quello di qualcuno che ne capisca.

"Scala scala scala" è un ottimo consiglio, ma abbinato ci vorrebbe il buon senso di chi lo riceve, e se non sei GIA' allenato, andare 9/13 in falesia NON è indice di buon senso.


rob fa rima con sbob...
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Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » ven giu 14, 2013 19:55 pm

Domanda da pippa inveterata:

Tralasciando il fatto che mi girano le balle quando sento definire "gradi molto bassi" il 6b+, mi chiedo cosa intendi dire con "mi serve il tale grado". Ti serve per fare che? Qualcuno ti ha imposto determinati obiettivi?

Io personalmente, sarà che sono poco dotato, che ho i miei annetti, che non ho molto tempo per allenarmi o altro, ma mi sono abituato a prendere atto di quello che la mia macchina può dare e apprezzare i (pochi) progressi quando vengono. Non arrampico per lavoro, non faccio gare, e dunque?

La chiudo qui, sennò finisce che riprendo con le mie pappardelle sulla consapevolezza dei limiti eccetera.

Autolimitanti saluti
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Messaggioda ncianca » ven giu 14, 2013 20:18 pm

È sovrallenamento quasi di sicuro. Scarica un paio di settimane e sarai come nuovo.
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Messaggioda Q » ven giu 14, 2013 23:40 pm

R_o_B ha scritto:
coniglio ha scritto:se scali con una certa frequenza tempo un mesetto ce la farai.

Mmm, qui mi vedi scettico... (infatti il recente devastante programma d'allenamento era l'ultima spiaggia prima della gita a Lourdes...).
Oltre ad avere un evidente problema con gli strapiombi, apparentemente la mia testa va in tilt sopra il 6a: fino al 6a arrampico fluido, movimenti precisi ed eleganti, piedi che restano al loro posto, ... Basta aggiungere mezzo grado e butto il metodo Caruso nel cestino, tirando come un disgraziato su prese anche improbabili e raspando come un pollo con i piedi... Se inoltre aggiungi che quel grado a me serve averlo ben solido (non una via chiusa grazie a un irripetibile allineamento astrale, ma un buon VII+/VIII per capirci) posso già prenotare il biglietto del pullman :lol:


Accade spesso quando sei al limite. Parafrasando Gullich, la testa è il muscolo più importante e come tale va allenata: abituati ad andare da primo e cerca di volare spesso (ovviamente in condizioni sicure).
Per il resto sottoscrivo i consigli che ti hanno dato: alterna almeno un giorno di riposo tra le uscite in falesia. Per reggere i ritmi che ti sei imposto dovresti già avere un livello di allenamento molto elevato. Per non parlare poi delle trazioni negative...

Dimenticavo: ci vuole pazienza
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Messaggioda VYGER » sab giu 15, 2013 11:48 am

R_o_B ha scritto: [...] (e qui tu mi dirai: ma in Dolomiti ci sono vie stupende di V/V+... Certo! Ma se devo farmi svariate centinaia di metri strapiombanti su friend forse vale la pena prima avere le capacità tecniche e l'economia di arrampicata che non rendono il tutto un calvario! [...]


Anche perché, in montagna, ci sono V+ che assomigliano più a un 6b+ che a un 5a da falesia...

:lol:

Quindi il 6c/7a direi che è utile...
Non cesseremo di esplorare - E alla fine dell'esplorazione - Saremo al punto di partenza - Sapremo il luogo per la prima volta. T.S. Eliot
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Messaggioda Rutto » lun giu 17, 2013 11:45 am

R_o_B ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Tralasciando il fatto che mi girano le balle quando sento definire "gradi molto bassi" il 6b+, mi chiedo cosa intendi dire con "mi serve il tale grado". Ti serve per fare che? Qualcuno ti ha imposto determinati obiettivi?

"mi serve il tale grado" per poter salire con un buon margine di sicurezza, e per poter apprezzare, le vie dei miei sogni (e qui la lista sarebbe talmente lunga da occupare 100 pagine), quelle vie che sono l'ultimo pensiero prima di dormire, quelle linee perfette che sogno a occhi aperti guardando il profilo lontano delle montagne... Non arrampico per lavoro perché, ben consapevole dei miei limiti, neanche penso a un futuro (neppure remoto) come guida o simile, sebbene sarebbe per me un sogno. Questo però non implica che queste scappatelle in montagna non rappresentino per me moltissimo. Il grado non mi serve in falesia (che tuttora, perdonate la mia visione all'antica, considero come un posto per allenarmi e basta) per poter dire a quelli che mi stanno attorno "sono figo faccio il 7c", ma perché sento la necessità in montagna di sviluppare uno stile, un'economia di movimenti, e soprattutto la testa per poter salire in sicurezza e senza sbiancare a ogni tiro. Vero, montagna e falesia sono due mondi diversi, ma se passeggi sul 7c in falesia hai tendenzialmente più possibilità di uscir fuori da un passo di M5 con i ramponi che uno che arranca sul 5a o sbaglio?
Sul discorso "6b+ grado basso" potremmo discuterne per secoli. In sé io non lo vedo come basso, ma anche trascurando le decine di persone alle prime armi (del tipo "ho cominciato ad arrampicare da 6 mesi" -- dopo tutti questi anni riesco a capire al primo sguardo se chi ho davanti è un debuttante o un vecchio volpone da parete) che periodicamente vedo in falesia passeggiare su gradi ben superiori (e lì, credo giustamente -- sebbene non sia lì per confrontarmi ma per allenarmi --, la mia autostima scende sottoterra), con un 6b+ occasionale su vie di 30m con spit ogni 2 metri posso fare ben poco di quello che vorrei fare in montagna... (e qui tu mi dirai: ma in Dolomiti ci sono vie stupende di V/V+... Certo! Ma se devo farmi svariate centinaia di metri strapiombanti su friend forse vale la pena prima avere le capacità tecniche e l'economia di arrampicata che non rendono il tutto un calvario! Vado in montagna per divertirmi, mica per mettere una spunta su una lista!)

Rob


Parole sante

Tacchino, se non ti schiodi da certe difficoltà non prendertela con chi va meglio di te, prenditela con te stesso che non ti dedichi abbastanza.
Forse l'arrampicata non ti interessa poi tanto. Se tu la vivessi con piacere e non "sbiancando sui tiri" (definizione azzeccatissima) ti alleneresti di più e con migliori risultati.

"Far grado in falesia" non è necessariamente un'attività fine a se stessa, dimostra anzi inteliigenza e coscienza da parte di chi poi si dedica alle vie in ambiente.
Gente che poi non ha bisogno di un anno per convincersi a fare un sentiero per capre come la Soldà in Baffelan, per esempio
Rutto
 

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » lun giu 17, 2013 12:58 pm

Rutto ha scritto:
R_o_B ha scritto:
tacchinosfavillantdgloria ha scritto:Tralasciando il fatto che mi girano le balle quando sento definire "gradi molto bassi" il 6b+, mi chiedo cosa intendi dire con "mi serve il tale grado". Ti serve per fare che? Qualcuno ti ha imposto determinati obiettivi?

"mi serve il tale grado" per poter salire con un buon margine di sicurezza, e per poter apprezzare, le vie dei miei sogni (e qui la lista sarebbe talmente lunga da occupare 100 pagine), quelle vie che sono l'ultimo pensiero prima di dormire, quelle linee perfette che sogno a occhi aperti guardando il profilo lontano delle montagne... Non arrampico per lavoro perché, ben consapevole dei miei limiti, neanche penso a un futuro (neppure remoto) come guida o simile, sebbene sarebbe per me un sogno. Questo però non implica che queste scappatelle in montagna non rappresentino per me moltissimo. Il grado non mi serve in falesia (che tuttora, perdonate la mia visione all'antica, considero come un posto per allenarmi e basta) per poter dire a quelli che mi stanno attorno "sono figo faccio il 7c", ma perché sento la necessità in montagna di sviluppare uno stile, un'economia di movimenti, e soprattutto la testa per poter salire in sicurezza e senza sbiancare a ogni tiro. Vero, montagna e falesia sono due mondi diversi, ma se passeggi sul 7c in falesia hai tendenzialmente più possibilità di uscir fuori da un passo di M5 con i ramponi che uno che arranca sul 5a o sbaglio?
Sul discorso "6b+ grado basso" potremmo discuterne per secoli. In sé io non lo vedo come basso, ma anche trascurando le decine di persone alle prime armi (del tipo "ho cominciato ad arrampicare da 6 mesi" -- dopo tutti questi anni riesco a capire al primo sguardo se chi ho davanti è un debuttante o un vecchio volpone da parete) che periodicamente vedo in falesia passeggiare su gradi ben superiori (e lì, credo giustamente -- sebbene non sia lì per confrontarmi ma per allenarmi --, la mia autostima scende sottoterra), con un 6b+ occasionale su vie di 30m con spit ogni 2 metri posso fare ben poco di quello che vorrei fare in montagna... (e qui tu mi dirai: ma in Dolomiti ci sono vie stupende di V/V+... Certo! Ma se devo farmi svariate centinaia di metri strapiombanti su friend forse vale la pena prima avere le capacità tecniche e l'economia di arrampicata che non rendono il tutto un calvario! Vado in montagna per divertirmi, mica per mettere una spunta su una lista!)

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Tacchino, se non ti schiodi da certe difficoltà non prendertela con chi va meglio di te, prenditela con te stesso che non ti dedichi abbastanza.
Forse l'arrampicata non ti interessa poi tanto. Se tu la vivessi con piacere e non "sbiancando sui tiri" (definizione azzeccatissima) ti alleneresti di più e con migliori risultati.

"Far grado in falesia" non è necessariamente un'attività fine a se stessa, dimostra anzi inteliigenza e coscienza da parte di chi poi si dedica alle vie in ambiente.
Gente che poi non ha bisogno di un anno per convincersi a fare un sentiero per capre come la Soldà in Baffelan, per esempio


Sai, il fattore limitante non è necessariamente solo la voglia di andare in palestra/falesia. È che a 46 anni suonati con due figli e un lavoro impegnativo si fa quel che si può. Poi é vero, c'è gente nelle mie condizioni che si allena più di me, magari dedicando praticamente tutto il tempo libero a quello. E va benissimo, ci mancherebbe, ti assicuro che non ho nessuna intenzione di prendermela con loro...io tendo a essere un po' dispersivo nei miei interessi, ma ognuno è fatto alla sua maniera.

Il mio intervento non voleva assolutamente essere acido, mi lasciava solo perplesso il fatto di imporsi forzatamente degli obiettivi fino a rischiare di farsi male per bruciare le tappe. Che è un atteggiamento che vedo piuttosto diffuso nell'ambiente.

Io personalmente l'arrampicata la vivo con piacere proprio quando faccio cose che sono consone alle mie possibilità. Sui "sentieri per mucche" di IV mi diverto. Basta saperlo, come diceva mio nonno, e regolarsi di conseguenza.

Bovini saluti
TSdG
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Messaggioda coniglio » lun giu 17, 2013 13:33 pm

tacchino, comprati un trave.
:lol: :lol: :lol:

domestici_arcuati saluti
CngL
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