Cima dei Preti - Via dei Triestini

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Messaggioda AndreaVe » lun ott 19, 2009 19:33 pm

Paolo46 ha scritto:Caro Emanuele,

prova andare ad informarti sulla discesa dalla Grande al rifugio Auronzo e poi mi saprai dire.
Ma a parte ciò, afferro che, secondo te, quella coppia di Tedeschi che hanno sùbito la disgrazia della morte della moglie se la sono pienamente meritata. Non erano completamente dei sprovveduti avevano portato con se corde ed attrezzatura, ma son finiti male egualmente. In ogni caso, quando si viene colti dalla nebbia, non ci sono informazioni che tengano. Io mi son trovato una volta su delle tracce di passaggio sotto la cuspide di una vetta nella nebbia più fitta, ho girato intorno alla cuspide per ben due volte, poi mi sono reso conto di certe configurazioni rocciose che avevo già notato. In quel caso ne sono uscito con l'aiuto della bussola, ma non tutti ce l'hanno sempre appresso. Tu, sì?

Ciao,
Paolo


Io sono allibito.
Un alpinista che fa quello che hai fatto tu (e non stento a crederlo) davvero pensa che gli incidenti alpinistici possono essere in buona parte evitati segnalando il percorso, attrezzando soste a prova di bomba ecc, ecc?

Dove passi tu nessuno più si porterà dietro la bussola, o la relazione di discesa: tanto è tutto segnato.
E al primo errore non sapranno più dove sbattere la testa.
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Messaggioda AndreaVe » lun ott 19, 2009 19:43 pm

E, detto per inciso, attento a come parli e a chi accusi cercando di addebitare a qualcuno la tremenda tragedia accaduta in Lavaredo:

Paolo46 ha scritto:Cito anche una tragedia recente (di quest?anno) accaduta sulla Cima grande di Lavaredo a causa della totale cancellazione dei bollini rossi sempre per opera dei filistei: in fase di discesa moglie e marito, sorpresi dalla nebbia, si sono persi e sono finiti nei precipizi; lei è caduta e morta, il soccorso alpino è potuto intervenire solo a tragedia ormai avvenuta.
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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda mb » lun ott 19, 2009 19:59 pm

Paolo46 ha scritto:...pochi e piccoli bollini rossi...


Guarda che se fossero stati pochi e piccoli i filistei non si sarebbero neanche mossi.

Tra l'altro, i sentieri segnalati dal CAI sono anche tenuti sotto controllo, mantenuti, in caso di pericolo chiusi. Per garantire la sicurezza a chi li percorre.
I percorsi che tracci li tieni costantemente d'occhio, o lo fa qualcun'altro?
Un "inesperto" che segue uno dei percorsi tracciati da te che garanzie ha, oltre ai segni?
Sei proprio convinto che i segni non siano un "invito" a cacciarsi nei guai? -

Mica tutti fanno il sesto slegati! Per la maggior parte delgi escursionisti quello di perdersi non è il pericolo maggiore.


Per quel che riguarda l'incidente nella Grande di Lavaredo, la signora che è morta ha avuto un incidente in una calata in doppia. L'errore di percorso (ammesso che ci sia stato - tu ne sai qualcosa?) non c'entra. Le doppie ci sono anche sulla normale - tu forse non ne hai bisogno, ma la maggior parte degli altri si. Un incidente poteva averlo anche lì.
Quanto manca?
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » lun ott 19, 2009 20:15 pm

Paolo46 ha scritto:Caro Emanuele,

prova andare ad informarti sulla discesa dalla Grande al rifugio Auronzo e poi mi saprai dire.
Ma a parte ciò, afferro che, secondo te, quella coppia di Tedeschi che hanno sùbito la disgrazia della morte della moglie se la sono pienamente meritata. Non erano completamente dei sprovveduti avevano portato con se corde ed attrezzatura, ma son finiti male egualmente. In ogni caso, quando si viene colti dalla nebbia, non ci sono informazioni che tengano. Io mi son trovato una volta su delle tracce di passaggio sotto la cuspide di una vetta nella nebbia più fitta, ho girato intorno alla cuspide per ben due volte, poi mi sono reso conto di certe configurazioni rocciose che avevo già notato. In quel caso ne sono uscito con l'aiuto della bussola, ma non tutti ce l'hanno sempre appresso. Tu, sì?

Ciao,
Paolo


questa dichiarazione è la dimostrazione lampante del tuo livello d'intelligenza...

sei ridicolo!

ps
nella nebbia fitta non servono i bolli serve una riga continua....

tu sfrutti questi discorsi per puro interesse economico...VERGOGNATI!
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Messaggioda peppino » lun ott 19, 2009 20:45 pm

parlo da escursionista-alpinista di medio basso livello, cioè, forse, del 90% dell'utenza media potenzialmente interessata, in quest'epoca di grigio diluvio democratico.

-voi sostenete che si tratta di una forma di pubblicità per autopromozione

-che è un invito per gente inesperta a cacciarsi nei guai

-che imbratta e rovina, l'ambiente da un lato, lo spirito alpinistico dall'altro

Ma l'intervento dei bocciardatori ha provocato l'effetto contrario:
che il soggetto in questione abbia rifatto il lavoro più grosso e pesante di prima.

Le due posizioni sono abbastanza chiare. Se non trovano un punto d'incontro gli effetti possono essere pericolosi:

da un lato vie completamente bocciardate

dall'altro vie eccessivamente segnate, frequentate da potenziali inesperti improvvisati.

in entrambi i casi i rischi sono evidenti e possono creare situazioni di pericolo

Soprattutto per chi magari fa affidamento alla guida, e pensa di trovare una via ben
segnata e invece poi non trova niente. Prima di decidere di buttarla via potrebbe nel
frattempo essersi già messo nei guai.

Spero che troverete presto un punto d'incontro

E questa non diventi la polemica dell'anno.

in ogni caso se non fosse che c'è in mezzo qualcosa di importante (leggi: la sicurezza) l'immagine dei gruppi di bocciardatori con le mazze in mano da un lato e del verniciatore folle con le mani sporche di vernice che corre dall'altro farebbe quasi ridere e pensare ad un cartone animato
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Messaggioda AlbertAgort » lun ott 19, 2009 20:52 pm

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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ott 19, 2009 20:58 pm

Paolo46 ha scritto:Devo innanzi tutto fare una premessa: tutte le vie descritte sono state da me svolte sia in salita che in discesa da solo ed in libera assoluta

casso! complimenti!!! tu si che sei un vero figo! e meno male che sei modesto.
daltronde.... scritto da chi si presenta nelle sue guide come "ex alpinista estremo..." :roll: (concedimelo: anche quando eri più giovane... le classiche in lavaredo o in civetta non erano alpinismo estremo).

Paolo46 ha scritto:Veniamo alle valutazioni, prendendo come esempio la splendida via dei Triestini, quasi sconosciuta prima della mia pubblicazione

sempre più modesto.
mi permetto di farti notare che non tutti amano scrivere sui libri di vetta.
peraltro si... in parte è vero: una descrizione puntuale ed aggiornata aumenta il numero di ripetizioni.
ma non dire che trattavasi di itinerario semisconosciuto.
un diedro casarotto in pale di san lucano fino all'uscita della recente guida contava relativamente poche ripetizioni.
ma ciò non voleva dire che fosse sconosciuto.

Paolo46 ha scritto:Il progressivo aumento del filisteismo nell?odierna società ha fatto sì che un gruppo di integralisti si fosse armato di scalpello e martello per cancellare questi bollini.

bollini?
si
è vero; erano -ini, ovvero piccolini.
ma da un pdv estetico ed alpinistico s.l. erano comunque una GROSSA merda.

e comunque... :roll: FILISTEISMO??? mavalà... ed usa termini con maggior proprietà di linguaggio.
che oggidì, casomai, essere grettamente conformista (=filisteo) è seguire la corrente, adeguarsi alla maggioranza; non certo quindi uscire dal coro ed incazzarsi quando quattro coglioni vanno armati di bomboletta a segnare vie normali e creste MAI fino ad ora segnate se non da umili e discreti ometti.

e visto che ami tali paragoni da vecchio testamento, mi pregio di asserire che sei TU ad dimostrarti FARISEO con quanto hai testè affermato.
FALSO, IPOSCRITA E FARISEO.

Paolo46 ha scritto:Vorrei ricordare che è di qualche anno fa l?evento di un escursionista che ha dovuto passare la notte tra le rocce scendendo dalla forcella Compol verso il Greselin perché sorpreso dalla nebbia, a causa della scarsissima segnalazione

e allora?
c'era la segnaletica? no
c'era mai stata? no
il tipo ha sbagliato punto; capita.
a te non è mai successo?
a me si.
e credo che passare una notte all'addiaccio faccia parte del gioco.
senza recriminazioni a carico di nessuno

ZIOPORCO! vorrei avere il diritto di portermi perdere sulle ultime normali prive di segnaletica.
ti scoccia?

Paolo46 ha scritto:oggi fortunatamente ripristinata non certo da parte dei filistei di cui sopra
ovvio.
e appena alcuni avranno tempo da perdere, lasceranno perdere una domenica di "alpinismo estremo" per cancellare LE TUE NEFANDEZZE.[/quote]

Paolo46 ha scritto:ovviamente questo fatto ha messo in allarme la famiglia dell?escursionista che, non vedendolo rincasare, ha dovuto mettere in moto la macchina del soccorso...

me vien da pianzar...
me sò comòxo...
ma vaccagare, va! IPOCRITA.
QUESTO modo di argomentare è ESSERE fariseo.
FALSO
IPOCRITA E
FARISEO

Paolo46 ha scritto:Cito anche una tragedia recente (di quest?anno) accaduta sulla Cima grande di Lavaredo a causa della totale cancellazione dei bollini rossi sempre per opera dei filistei: in fase di discesa moglie e marito, sorpresi dalla nebbia, si sono persi e sono finiti nei precipizi; lei è caduta e morta, il soccorso alpino è potuto intervenire solo a tragedia ormai avvenuta.


BRUTTO STRONZO (E LO DIRO? ANCHE DIFFRONTE AD UN GIUDICE!)
QUESTO SI CHE E' ESSERE FALSO COME GIUDA ED IPOCRITA.
razza di beduino.
i bolli rossi di cima grande erano già sbiaditi una vita fa e nessuno è salito a cancellarli.
MA CHE RAZZA DI BECERE BUGIE RACCONTII PER PORTAR ACQUA AL TUO MULINO???
MA VERGOGNATI...
SOPECULARE SULLA ALTRUI MORTE E' VERAMENTE MESCHINO
VERGOGNATI
VERGOGNATI
HAI CAPITO???
VERGOGNATI.

che se di quattro seghe mentali spit si/no bollorosso si/no si può discutere... prendere artatamente ad esempio cose che nulla c'entrano con la materia del contendere è veramente bieco e meschino.
vergognati.

Paolo46 ha scritto:Certamente in questo periodo di profonda crisi di lavoro chi cancella i bollini incrementa di molto il lavoro del soccorso alpino, ed evidentemente ciò va visto come un fatto positivo che giustifica anche la perdita di vite umane.

non so se tu sia più falso o più pazzo.


Paolo46 ha scritto:Tornando allo specifico caso della discesa dalla forcella Compol, a quanto pare qualcuno si è veramente arrabbiato e, a ragion veduta (dopo quello che ho detto), ha ripristinato la segnaletica in modo non più ?scalpellabile?: questa volta devono portar via i sassi dipinti

non temere

e vedi d'andare affanculo.
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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda valcolvera » lun ott 19, 2009 21:00 pm

Giunga un caloroso saluto a tutti voi di questo forum ed un ringraziamento a chi consulta i miei libri.


Cari amici,

Sull'onda del mitico valbelluna :oops: non ho potuto esimermi dall'intervenire per confutare un po' di cazzate comparse in questo topic relativo ad una magnifica VIA ALPINISTICA...

Ho letto con molta attenzione tutte le vostre opinioni e cercherò di rispondere nel miglior modo a quelle inerenti la mia valutazione delle difficoltà e la segnalazione dei sentieri.


Hai letto, ma forse non hai visto le immagini. Poichè esse sono in contraddizione totale con quanto scrivi in seguito.

Infatti, dalle foto 7, 9, 10, 11 si nota in particolare che:

- La Via dei Triestini (che ho ripetuto, tanto perchè non si pensi che parli per sentito dire) non è escursionistica, in quanto l'escursionista non gira con la corda e tantomeno è in grado di proteggersi in una salita di quel tipo.

- La tua roccia "SOLO APPARENTEMENTE MALFERMA" del traverso sotto al tetto è ben testimoniata dall'immagine.

Devo innanzi tutto fare una premessa: tutte le vie descritte sono state da me svolte sia in salita che in discesa da solo ed in libera assoluta senza neanche un metro di cordino nello zaino (anche la via alpinistica comune al Duranno), tutte in giornata e dal fondovalle (tenete presente che io sono un sessantaquattrenne e non ho più l?agilità ed il fisico della maggioranza degli scriventi in questo forum). In seguito, queste vie sono state ripetute in compagnia di altri escursionisti, non certo alpinisti, per avere conferma delle mie valutazioni. Tengo a precisare un fattore: svolgere gli itinerari in libera e da soli è forse il miglior modo per capire le vere difficoltà; quando infatti si è soli e senza cellulare, non si hanno sostegni morali o psicologici che farebbero altrimenti vincere ostacoli ben più difficili. Tutti gli amici che mi hanno accompagnato per la verifica di queste vie erano tranquilli e sereni, magari anche per merito della mia esperienza che li rasserenava vedendomi svolgere agevolmente i vari passaggi con tanto di sorriso e nessun allarmismo, tuttavia chiacchieravano anch'essi del più e del meno con me anche mentre salivamo i tratti impegnativi.


Bravo. E modesto.

Veniamo alle valutazioni, prendendo come esempio la splendida via dei Triestini, quasi sconosciuta prima della mia pubblicazione ed oggi, lo si rileva dal libro di vetta, molto frequentata. Detta via presenta un solo passaggio di secondo grado ?pieno?, tutto il resto è tra il primo ed un secondo inferiore su roccia eccellente ma con esposizione altissima. Solo le discese dalle tre punte che si incontrano sono alquanto franose e sì delicate, ma non certo difficili; se questa via continuerà a venir ripetuta al ritmo odierno, anche queste discese si ripuliranno dei detriti, come è successo ad esempio alle vie comuni della Ovest e Grande di Lavaredo. Queste ultime vie, quando le salii per la prima volta una quarantina di anni fa, non si presentavano belle pulite e con appigli solidi come oggi, ma erano piene di detriti ed appigli instabili, ora ripuliti dai numerosi passaggi. Ad avvalorare la mia correttezza sulla valutazione di questa via copio ed incollo ciò che è stato stampato nel libro:

"Difficoltà - EE+. La prima parte del percorso d?avvicinamento al foro della cresta Nord fino a quota di circa 2370 m è di carattere escursionistico. La seconda parte è da considerarsi per soli escursionisti esperti con confidenza alpinistica poiché, pur presentando in prevalenza difficoltà di 1° e brevi passaggi di 2°, l?esposizione è altissima. Consiglio di portarsi appresso almeno 20 m di cordino, qualche anello di fettuccia ed un paio di moschettoni." Sul passaggio Chiave: "Questo è il punto più difficile e delicato dell'intero percorso. Dopo essersi alzati di un paio di metri da destra a sinistra, un passaggio di c. 5 m d?attraversamento a sinistra, tecnicamente facile e su roccia solo apparentemente malferma, incute una certa emozione dovuta alle centinaia di metri di vuoto sotto i tacchi (alla fine del traverso una sicura lama di roccia che si stacca dalla parete permette un comodo punto di recupero infilandoci un anello di cordino)."


Tengo a precisare che non esiste una scala ufficiale che specifici le difficoltà escursionistiche. Dai molti libri che ho consultato mi sono avvalso di quella che mi è sembrata più idonea ma, indipendentemente da ciò, mi sono avvalso anche della scala Welzenbach che non lascia dubbi. Cosa significa EE+? L?ho scritto sulle avvertenze ma qui cerco di esprimermi meglio. Significa che se quel tratto di roccia si trovasse sul giardino di casa e non librato sopra abissi impressionanti, lo salireste e scendereste fischiettando magari anche con le mani in tasca. Nella valutazione tecnica di una difficoltà, per principio, non va tenuto conto né dell?esposizione né della precarietà della roccia, caratteristiche che vanno sì evidenziate ma che non devono influire sul grado della scala Welzenbach. Mi sono forse dimenticato di esporre ciò sulle mie relazioni? Mai! Indipendentemente dalla valutazione escursionistica, chi mi legge dovrebbe tener presente anche della valutazione in gradi da me sempre espressa nelle relazioni e completata dalla descrizione della qualità della roccia oltre al fattore esposizione. Altri fattori che possono influire sulla mancanza di oggettività delle valutazioni sono le condizioni meteo e la stanchezza fisica. Deve essere chiaro, quando uno affronta una via di 1500/2000 m di dislivello non può e non deve intraprenderla senza il dovuto allenamento e senza la certezza di condizioni meteo stabili.


Su questo è già stato detto e ridetto TUTTO...

Aggiungo una nota sulla segnaletica delle vie. Prendo esempio da quella diretta di discesa (o salita, cito discesa perché in salita è molto più intuitiva) dalla forcella Compol alla val Cimoliona che evita la forcella del Cacciatore, ideale per chi proviene dalla via dei Triestini o da altre vie di salita ai Preti. Questo più facile percorso permette di evitare la complicata e scarsamente segnalata discesa dalla forcella del Cacciatore (oltretutto lungo roccia di primo e secondo grado abbastanza labirintica) che conduce all?attraversamento del sottostante nevaio alquanto pericoloso in stagione avanzata per gli invisibili vuoti sottostanti, ed ancora più pericoloso se ghiacciato. Detta via diretta era stata segnalata da pochi e piccoli bollini rossi che permettevano un rientro anche in caso di nebbia da parte di chi non l?avesse mai percorsa, evento abbastanza comune.


I POCHI E PICCOLI BOLLI erano circa 150 corredati da frecce da metro contati dalla testata della Val dei Cantoni al bivio in bassa Val del Drap, delle dimensioni medie di circa 15 cm di diamentro.

Il progressivo aumento del filisteismo nell?odierna società ha fatto sì che un gruppo di integralisti si fosse armato di scalpello e martello per cancellare questi bollini. Vorrei ricordare che è di qualche anno fa l?evento di un escursionista che ha dovuto passare la notte tra le rocce scendendo dalla forcella Compol verso il Greselin perché sorpreso dalla nebbia, a causa della scarsissima segnalazione oggi fortunatamente ripristinata non certo da parte dei filistei di cui sopra; ovviamente questo fatto ha messo in allarme la famiglia dell?escursionista che, non vedendolo rincasare, ha dovuto mettere in moto la macchina del soccorso la quale ha potuto intervenire solamente con la luce del giorno seguente (avrebbe potuto non sopravvivere alla notte). Cito anche una tragedia recente (di quest?anno) accaduta sulla Cima grande di Lavaredo a causa della totale cancellazione dei bollini rossi sempre per opera dei filistei: in fase di discesa moglie e marito, sorpresi dalla nebbia, si sono persi e sono finiti nei precipizi; lei è caduta e morta, il soccorso alpino è potuto intervenire solo a tragedia ormai avvenuta. Certamente in questo periodo di profonda crisi di lavoro chi cancella i bollini incrementa di molto il lavoro del soccorso alpino, ed evidentemente ciò va visto come un fatto positivo che giustifica anche la perdita di vite umane.


Questa argomentazione è patetica oltrechè vergognosa ed irrispettosa del lavoro del Soccorso Alpino nonchè dei morti e di feriti in montagna.

Tornando allo specifico caso della discesa dalla forcella Compol, a quanto pare qualcuno si è veramente arrabbiato e, a ragion veduta (dopo quello che ho detto), ha ripristinato la segnaletica in modo non più ?scalpellabile?: questa volta devono portar via i sassi dipinti.


Quel "qualcuno" si sà benissimo che sei tu, visto da più d'una persona, un paio di domeniche fà nel traverso tra Forcella dei Cantoni e Forcella Compol con la vernice in mano...

A costo di portare quei sassi davanti alla porta di casa tua, oh mio quasi compaesano, verranno levati dal gruppo dei Preti!

E con ciò vi saluto con l?augurio di buone salite,
Paolo Beltrame


Altrettanto. E ricorda. Senza vernice lo zaino pesa meno. Si fa più dislivello in minor tempo. Ci si affatica meno. Si compiono più gite all'anno e si vende di più... :wink:
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ott 19, 2009 21:02 pm

Paolo46 ha scritto:Caro Kala,

premetto che io non ho bisogno di bollini rossi.
Ho percorso migliaia di vie senza bollini (la mia attività di montagna mi porta ad un dislivello annuo di salite che supera i 100 mila metri, quando ho percorso tutto il gruppo dei Preti-Duranno ho passato i 190 mila metri in un anno), mi sono perso un sacco di volte ma ne sono sempre saltato fuori anche affrontando passaggi scabrosissimi, ancor oggi riesco a superare tratti purché brevi di sesto grado in libera assoluta. A me non servono certo i bollini rossi! Ma quando si tratta di sentieri in cui l?escursionista, magari colto dalla nebbia, rischia di non rientrare a casa allora tutta la filosofia della segnaletica deve avere uno scopo ben preciso: quello di salvare vite umane. Io ho fatto parte del soccorso alpino per diversi anni e so benissimo cosa significa venir chiamati nel cuore della notte, strappati alla famiglia o agli impegni di lavoro. Però lo facevo volentieri perché la mia era una passione vera. Certamente vorrei anch?io una montagna primordiale e magari senza trovare alcuna persona quando si arriva in vetta. Godersela tutta da soli, ma questo è egoismo perché la montagna, come l?aria, è un bene di tutti. Rispetto le idee di tutti e vorrei che anche le mie venissero rispettate tenendo presente che viviamo in un mondo civile che ha progredito e che ha fatto della montagna un modo per guadagnarsi da vivere per molti valligiani che altrimenti avrebbero dovuto evacuare nelle città. Se tutti vogliamo tornare alle origini (ma tutti) allora così sia fatto. Ma cerchiamo di non essere invasi dall?ipocrisia: niente telefonino, niente auto, niente riscaldamento, niente ospedali e niente di tutto il resto che il progresso ci offre. Non credere che io sia contrario a questo, probabilmente allora avevano una vita più breve ma più serena senza lo stress della caotica vita odierna.

Ciao
Paolo


PORCOZZIO! :o 8O 8O 8O

ma come c***o facevamo ad andare in montagna prima della tua venuta???? :o

LA TUA PRESUNZIONE FA SCHIFO.
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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda valcolvera » lun ott 19, 2009 21:06 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
Paolo46 ha scritto:Cito anche una tragedia recente (di quest?anno) accaduta sulla Cima grande di Lavaredo a causa della totale cancellazione dei bollini rossi sempre per opera dei filistei: in fase di discesa moglie e marito, sorpresi dalla nebbia, si sono persi e sono finiti nei precipizi; lei è caduta e morta, il soccorso alpino è potuto intervenire solo a tragedia ormai avvenuta.


BRUTTO STRONZO (E LO DIRO? ANCHE DIFFRONTE AD UN GIUDICE!)
QUESTO SI CHE E' ESSERE FALSO COME GIUDA ED IPOCRITA.
razza di beduino.
i bolli rossi di cima grande erano già sbiaditi una vita fa e nessuno è salito a cancellarli.
MA CHE RAZZA DI BECERE BUGIE RACCONTII PER PORTAR ACQUA AL TUO MULINO???
MA VERGOGNATI...
SOPECULARE SULLA ALTRUI MORTE E' VERAMENTE MESCHINO
VERGOGNATI
VERGOGNATI
HAI CAPITO???
VERGOGNATI.

che se di quattro seghe mentali spit si/no bollorosso si/no si può discutere... prendere artatamente ad esempio cose che nulla c'entrano con la materia del contendere è veramente bieco e meschino.
vergognati.



Dopo questo intervento non posso che associarmi ed applaudire al signor Lebowsky 8)
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Messaggioda valcolvera » lun ott 19, 2009 21:10 pm

Drugo Lebowsky ha scritto: ...prima della tua venuta???? :o

LA TUA PRESUNZIONE FA SCHIFO.


aaameeen
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ott 19, 2009 21:18 pm

comunque, tanto per parlarci addosso:

se un compilatore di guide è costretto a bollare un sentiero dopo che lo ha descritto, meglio cambi mestiere.
e sport...
[cit.]
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Messaggioda Paolo46 » lun ott 19, 2009 21:20 pm

Caro mb,

io ero lì quando è successo l'incidente sulla Grande di Lavaredo e ne so più di qualcosa oltre a sapere che in discesa sono usciti dalla comune, certo non posso sapere se l'hanno fatto di proposito. La signora si è calata in un punto (nel vuoto) dove la corda non arrivava alla base che non vedevano. Avrebbero potuto tornare indietro o almeno fare il nodo in fondo alla corda, ma causa della fitta nebbia non sapevano dov?erano. Ma non è questo l'argomento in questione. L'argomento è che si trovavano fuori via (quasi certamente per l?assenza di segnalazione, ma questa è una supposizione) altrimenti la tragedia non sarebbe successa.

Caro AndreaVe,

ti sei tolto il sassolino dalla scarpa. Spero in una denuncia così finisco nei media: sono l'anima del commercio! E' solo una scherzosa battuta.
Non credere che anch'io vorrei una montagna pulita ma la vorrei anche frequentata perché penso che questa sia una ottima medicina di evasione alla strampalata quotidianità. E' questo uno dei motivi che mi inducono a cercare di affascinare la gente alla montagna (del resto questo l?ho scritto nella mia prefazione). Asserisci che io mi prodigo per scopi commerciali. Niente di più sbagliato. Pubblicare libri di alta qualità costa un sacco di soldi e, anche se riesci a venderli tutti (cosa alquanto difficile), vai a pareggio. Ciò che faccio lo faccio per pura passione. Certo basterebbe pubblicare libri di qualità scadente con squallide fotografie, il tutto costerebbe ben poco e ci si potrebbe guadagnare qualcosa. Ma, credimi chi pubblica libri dedicati alle montagne non diventa ricco, tutt?altro.
Ma veniamo alla questione della segnaletica. Io non sono per una segnaletica smodata e in ogni dove, ma per un minimo di segnalazione sulle vie di difficile orientamento, specialmente quelle che potrebbero risultare pericolose se ci si perde. Riguardo alla via in questione (forcella Compol - val Cimoliana) questa è una via ufficiale che fa parte dell?alta via n. 6. Io non so se tu l?hai mai percorsa ma pur essendo sempre stata descritta da molte pubblicazioni è una via trascuratissima dalla manutenzione. Le segnalazioni ufficiali sono state ?dipinte? una trentina d?anni fa e rivolte a chi la svolge in salita, quindi difficilmente rintracciabili oggi che sono alquanto sbiadite, non parliamone in discesa. Cosa ancora peggiore è che la via passa per la forcella del Cacciatore ed il sottostante nevaio (dei cui pericoli ne ho già parlato), il tutto aggirabile agevolmente per un?altra vallata che presenta solamente difficoltà di orientamento. Tutto questo baccano per una sola via. Sembrerebbe che Preti e Duranno fossero tutti dipinti ma non è così. E? il gruppo con i sentieri più scarsamente mantenuti, quasi privi di segnaletica. Ma c?è comunque un ente che paga gente che vada a dipingerli. Dove? Dove il sentiero è largo ed evidente come un?autostrada (un segno ogni dieci metri), in pratica dove non serve. Questo è quello che fanno gli enti pagati dal cittadino. Dovresti denunciare loro per sperpero, non me. E dovresti denunciare anche il comune d?Auronzo per lo scempio che ha creato sulle Tre Cime di Lavaredo che, onestamente, neanche io condivido. Ma in questo mondo non siamo soli e dobbiamo anche rispettare le altrui scelte. Scelte che forse noi non condividiamo ma che danno da vivere a centinaia di persone. Sai quanti sono i dipendenti del rifugio Locatelli? Oltre cento! Possiamo passar sopra a tutto questo? Sinceramente non lo so, perché io ho un lavoro e tu anche?

Ciao,
Paolo
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Messaggioda peppino » lun ott 19, 2009 21:25 pm

vi siete contraddetti:


Drugo Lebowsky ha scritto:bollini?
si
è vero; erano -ini, ovvero piccolini.
ma da un pdv estetico ed alpinistico s.l. erano comunque una GROSSA merda.


Valcovera ha scritto:POCHI E PICCOLI BOLLI erano circa 150 corredati da frecce da metro contati dalla testata della Val dei Cantoni al bivio in bassa Val del Drap, delle dimensioni medie di circa 15 cm di diamentro


Dunque la mia ipotesi: in una prima fase erano come dice il Drugo.

Passano i bocciardatori, e qualcuno rifa tutto il lavoro molto più pesante di prima.

E' così?

n
Ultima modifica di peppino il lun ott 19, 2009 21:27 pm, modificato 1 volta in totale.
peppino
 
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Messaggioda valcolvera » lun ott 19, 2009 21:27 pm

Paolo46 ha scritto:Sembrerebbe che Preti e Duranno fossero tutti dipinti ma non è così.


Pare invece che dopo il 2007 sia stata verniciata in modo smodato la Cengia Alta del Duranno. La Cima dei Frati. La Cima Laste. L'ingresso ad una misteriosa Cengia. Oltre che la Val dei Cantoni, l'Alta Via 6 (che è di competenza del CAI, o TU sei IL CAI?) nel tratto Val del Drap-Bivacco Greselin. Qualcuno smentisce?

:roll:
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Messaggioda valcolvera » lun ott 19, 2009 21:29 pm

peppino ha scritto:vi siete contraddetti:


Drugo Lebowsky ha scritto:bollini?
si
è vero; erano -ini, ovvero piccolini.
ma da un pdv estetico ed alpinistico s.l. erano comunque una GROSSA merda.


Valcovera ha scritto:POCHI E PICCOLI BOLLI erano circa 150 corredati da frecce da metro contati dalla testata della Val dei Cantoni al bivio in bassa Val del Drap, delle dimensioni medie di circa 15 cm di diamentro


Dunque la mia ipotesi: in una prima fase erano come dice il Drugo.

Passano i bocciardatori, e qualcuno rifa tutto il lavoro molto più pesante di prima.

E' così?


n


Non ci siamo affatto contraddetti. Il signor Lebowsky era ironico, se non hai inteso.
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Messaggioda peppino » lun ott 19, 2009 21:41 pm

valcolvera ha scritto:
Non ci siamo affatto contraddetti. Il signor Lebowsky era ironico, se non hai inteso.


non mi pare: ammette che i bolli erano piccolini, anche se una grossa merda in termini estetici e alpinistici.

passano le bocciarde e i piccoli bolli sono sostituiti da grossi bolli con frecce immonde.

perchè se è cosi, la porcheria che denunciate non è che la discutibile reazione all'azione dei bocciardatori.

ma piccoli bolli a me andavano benissimo, e non urtavano il mio senso etico ed estetico.

ma è solo un'ipotesi, naturalmente.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ott 19, 2009 21:45 pm

Paolo46 ha scritto:io ero lì quando è successo l'incidente sulla Grande di Lavaredo e ne so più di qualcosa oltre a sapere che in discesa sono usciti dalla comune, certo non posso sapere se l'hanno fatto di proposito. La signora si è calata in un punto (nel vuoto) dove la corda non arrivava alla base che non vedevano. Avrebbero potuto tornare indietro o almeno fare il nodo in fondo alla corda, ma causa della fitta nebbia non sapevano dov?erano. Ma non è questo l'argomento in questione. L'argomento è che si trovavano fuori via (quasi certamente per l?assenza di segnalazione, ma questa è una supposizione) altrimenti la tragedia non sarebbe successa.


ma che balle racconti?
lo sanno anche i sassi che i due hanno visto le catene della recente via a spit che sale sopra la forcella...

allora è vero che sei un arrampicatore estremo.
sei molto bravo ad arrampicarti sugli specchi.

Paolo46 ha scritto:Ciò che faccio lo faccio per pura passione.


e allora per passione perchè non ti limiti a farti i cazzi tuoi?
con tanta passione ovviamente.

cheppalle
'sto c***o di paese.
ognuno che si sveglia di buffo buono, con tante buone intenzioni, si sente autorizzato a fare tutte le cagate che gli passino per la mente... tanto... lo fa per gli altri, mica per il proprio ego!


meglio che vada a bermi una birra, va...
alpinista dell'esremo.

zioporco.
a confronto di questo qua è più giovane e sveglio perfino SDPX.
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Messaggioda valcolvera » lun ott 19, 2009 21:48 pm

peppino ha scritto:
valcolvera ha scritto:
Non ci siamo affatto contraddetti. Il signor Lebowsky era ironico, se non hai inteso.


non mi pare: ammette che i bolli erano piccolini, anche se una grossa merda in termini estetici e alpinistici.

passano le bocciarde e i piccoli bolli sono sostituiti da grossi bolli con frecce immonde.

perchè se è cosi, la porcheria che denunciate non è che la discutibile reazione all'azione dei bocciardatori.

ma piccoli bolli a me andavano benissimo, e non urtavano il mio senso etico ed estetico.

ma è solo un'ipotesi, naturalmente.


Io ho avuto modo di vederli poco prima del passaggio dei filistei. E ti assicuro che non erano piccoli. E le frecce c'erano già. Immonde.
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Messaggioda Drugo Lebowsky » lun ott 19, 2009 21:49 pm

peppino ha scritto:
valcolvera ha scritto:
Non ci siamo affatto contraddetti. Il signor Lebowsky era ironico, se non hai inteso.


non mi pare: ammette che i bolli erano piccolini, anche se una grossa merda in termini estetici e alpinistici.

passano le bocciarde e i piccoli bolli sono sostituiti da grossi bolli con frecce immonde.

perchè se è cosi, la porcheria che denunciate non è che la discutibile reazione all'azione dei bocciardatori.

ma piccoli bolli a me andavano benissimo, e non urtavano il mio senso etico ed estetico.

ma è solo un'ipotesi, naturalmente.


osssignore da vidòre.

c'erano tanti bollini piccini.
e tanti bolloni e freccioni grandoni.
capito, cranioleso?
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