Cima dei Preti - Via dei Triestini

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda Drugo Lebowsky » gio nov 19, 2009 13:29 pm

Paolo46 ha scritto:Ed io do pienamente ragione a quella cultura anglosassone che qui non viene affatto rispettata, infatti gli enti ?preposti? non fan altro che segnalare di rosso ogni dieci metri sentieri evidenti quanto un?autostrada. Riguardo alla mia citazione è solamente una mia mera previsione, non auspicabile. Il Corriere scrive: ?Lorenzo Zampatti, responsabile del soccorso alpino in Alto Adige è ancora più drastico: «Mentre si può apprezzare e giustificare la segnalazione dei sentieri frequentati e le vie normali delle grandi cime??. Tira tu le conclusioni.

Paolo Beltrame


1°- una "tendenza" fisiologica difficilmente si può arrestare, ma si può, anzi si deve, disciplinare, guidare, indirizzare...

2° - il fatto che tu sia stato "preso di mira" è consequenziale al fatto che sei stato visto; tutto là.
senza rivangare, sono stati citati molti altri luoghi... ma non si sa chi sia il benefattore.

3° - nessuno ha mai detto che siano apprezzate le bandierine bianco/rosse ogni cinque metri... anzi!
ma si parla di sentieri in cui tale segnaletica, periodicamente rinfrescata, è tale da decenni.
secondo te, è più facile e razionale cercare di limitare la proliferazione di nuove bollinature o "tornare indietro" da situazioni oramai consolidate? dai! non "girare la frittata"...

4° -
«Mentre si può apprezzare e giustificare la segnalazione dei sentieri frequentati e le vie normali delle grandi cime??.

appunto! i sentieri più frequentati e le normali delle cime più famose sono già segnate.
e non da adesso... => si torna al punto precedente.

con questi discorsi mi pare che ci si stia avvitando su noi stessi...
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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda Paolo46 » gio nov 19, 2009 13:44 pm

Drugo Lebowsky ha scritto: Inviato: Gio Nov 19, 2009 13:29 pm Oggetto: Re: Precisazioni ed opinioni

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Paolo46 ha scritto:
Ed io do pienamente ragione a quella cultura anglosassone che qui non viene affatto rispettata, infatti gli enti ?preposti? non fan altro che segnalare di rosso ogni dieci metri sentieri evidenti quanto un?autostrada. Riguardo alla mia citazione è solamente una mia mera previsione, non auspicabile. Il Corriere scrive: ?Lorenzo Zampatti, responsabile del soccorso alpino in Alto Adige è ancora più drastico: «Mentre si può apprezzare e giustificare la segnalazione dei sentieri frequentati e le vie normali delle grandi cime??. Tira tu le conclusioni.

Paolo Beltrame


1°- una "tendenza" fisiologica difficilmente si può arrestare, ma si può, anzi si deve, disciplinare, guidare, indirizzare...

2° - il fatto che tu sia stato "preso di mira" è consequenziale al fatto che sei stato visto; tutto là.
senza rivangare, sono stati citati molti altri luoghi... ma non si sa chi sia il benefattore.

3° - nessuno ha mai detto che siano apprezzate le bandierine bianco/rosse ogni cinque metri... anzi!
ma si parla di sentieri in cui tale segnaletica, periodicamente rinfrescata, è tale da decenni.
secondo te, è più facile e razionale cercare di limitare la proliferazione di nuove bollinature o "tornare indietro" da situazioni oramai consolidate? dai! non "girare la frittata"...

4° - appunto! i sentieri più frequentati e le normali delle cime più famose sono già segnate.
e non da adesso... => si torna al punto precedente.

con questi discorsi mi pare che ci si stia avvitando su noi stessi...

Non cerco affatto di "girare la frittata", volevo solo dire che il mio punto di vista non viene proprio pienamente condannato. Ovviamente non parlo della mia spropositata reazione sulla val dei Cantoni, lì ti do ragione e ho già ammesso di aver sbagliato.

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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio nov 19, 2009 14:03 pm

diamo due letture diverse alla medesima nota.

de gustibus... :roll:
daltronde:
il mondo è bello perchè è avariato...
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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda stefanop » gio nov 19, 2009 14:27 pm

Paolo46 ha scritto:[.......................

.............. sulla val dei Cantoni, lì ti do ragione e ho già ammesso di aver sbagliato.

Paolo Beltrame


:roll: Paolo hai fatto una figura di M.... Questo tuo arrampicare sugli specchi è una cosa pietosamente patetica... lascia perdere....
??
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Messaggioda Paolo46 » gio nov 19, 2009 18:24 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:diamo due letture diverse alla medesima nota.

de gustibus... :roll:
daltronde:
il mondo è bello perchè è avariato...

«Mentre si può apprezzare e giustificare la segnalazione dei sentieri frequentati e le vie normali delle grandi cime??.

Quali sono le grandi Cime?
L'Everest, il Monte Bianco e qualche altra?
Nelle Dolomititi d'Oltre Piave la grande Cima è quella dei Preti e, per me che qui vivo, vale quanto l'Everest per il resto del mondo.
La via più facile per questa Cima transita per la val dei Cantoni.
Che io si a uno scemo e fatichi a capire, sono d'accordo ma... dove stanno le due letture diverse?

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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio nov 19, 2009 19:36 pm

Paolo46 ha scritto:
Drugo Lebowsky ha scritto:diamo due letture diverse alla medesima nota.

de gustibus... :roll:
daltronde:
il mondo è bello perchè è avariato...

«Mentre si può apprezzare e giustificare la segnalazione dei sentieri frequentati e le vie normali delle grandi cime??.

Quali sono le grandi Cime?
L'Everest, il Monte Bianco e qualche altra?
Nelle Dolomititi d'Oltre Piave la grande Cima è quella dei Preti e, per me che qui vivo, vale quanto l'Everest per il resto del mondo.
La via più facile per questa Cima transita per la val dei Cantoni.
Che io si a uno scemo e fatichi a capire, sono d'accordo ma... dove stanno le due letture diverse?

Paolo Beltrame


mi pare che il tuo ragionamento divenga sempre più speculativo a tuo favore.
i concetti vanno contestualizzati storicamente e geograficamente.

dove la storia alpinistica esiste da lungo tempo e da poco meno la frequantazione massale, le normali alle "grandi cime" facili sono tracciate con ometti e più recentemente con bollirossi da molto tempo.
restando in zona, tanto per esemplificare, pelmo...civetta... antelao...

dove la storia alpinistica s'è espressa in punta di piedi e con minor frequentazione di masse d'escursionisti/alpinisti anche le "grandi cime" sono state risparmiate dalla banalizzazione dell'itinerario.

vogliamo loro far perdere anacronisticamente il tempo perduto adesso?
ti parrebbe corretto?


.... maddai... ma cosa ti rispondo a fare, che tali concetti non ti sono certamente estranei? :roll:
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Messaggioda Paolo46 » gio nov 19, 2009 20:23 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:mi pare che il tuo ragionamento divenga sempre più speculativo a tuo favore.
i concetti vanno contestualizzati storicamente e geograficamente.

dove la storia alpinistica esiste da lungo tempo e da poco meno la frequantazione massale, le normali alle "grandi cime" facili sono tracciate con ometti e più recentemente con bollirossi da molto tempo.
restando in zona, tanto per esemplificare, pelmo...civetta... antelao...

dove la storia alpinistica s'è espressa in punta di piedi e con minor frequentazione di masse d'escursionisti/alpinisti anche le "grandi cime" sono state risparmiate dalla banalizzazione dell'itinerario.

vogliamo loro far perdere anacronisticamente il tempo perduto adesso?
ti parrebbe corretto?


.... maddai... ma cosa ti rispondo a fare, che tali concetti non ti sono certamente estranei? :roll:

Non penso sia speculativo, anzi sono sicuro che si venderebbero più guide se non esistessero i segni rossi. Per il resto il tuo ragionamemento fila ed è sensato. L'ente Montagnaleader ha speso milioni di Euro in promozione delle Dolomiti d'oltre Piave (te lo dico per certo, perchè a quel progetto ci ho preso parte anch'io, diversi anni fa quando ancora non scrivevo libri), con quale fine? Col fine di portare tanta gente anche nelle nostre montagne per creare turismo e di conseguenza lavoro per chi lì ci vive. Tutto sommato il progetto di Montagnaleader ha avuto scarso successo malgrado gli ingenti investimenti. Alla fine, ho portato più gente io con una guida che l'ente con tutte le sue pluriennali pubblicazioni (distribuite gratuitamente) e promozioni. Ma comunque pochissime persone rispetto ai sogni dell'ente che sta ancora investendo a pieno ritmo. Sia chiaro, se il mio è stato un contributo a portar gente, non ha certo cambiato la vita dei locali e nemmeno creato un posto di lavoro. Ma l'ente è lì che spende e spande per far divenere Cimolais e Claut delle località turistiche alla pari di quelle più frequentate. Col tempo ci riusciranno, forse. Vedi che ci son enti preposti che fan di tutto per far perdere ai nostri monti (riporto papale papale) anacronisticamente il tempo perduto adesso

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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio nov 19, 2009 20:42 pm

Paolo46 ha scritto:[
Non penso sia speculativo, anzi sono sicuro che si venderebbero più guide se non esistessero i segni rossi.
...
Vedi che ci son enti preposti che fan di tutto per far perdere ai nostri monti (riporto papale papale) anacronisticamente il tempo perduto adesso


mi sono evidentemente espresso male: speculativo non nel senso di un tornaconto economico personale; ma speculativo qui, adesso, nell'economia del discorso.

personalmente non auspico che l'abitante di claut debba solo zappar patate mentre l'abitante di san vitodi c. possa fare l'albergatore.
se l'ente che tu citi potrà portare più turismo in val cellina/settimana a me certamente non spiacerà.
purchè traendo lezione dagli errori commessi in altre località, detto turismo porti indotto e non devastazione ambientale ed eradicazione della cultura locale.
ed il fatto che la frequantazione turistico/alpinistica possa decuplicarsi in val cimoliana, non contempla assolutamente la necessità di snaturare la natura dei luoghi; sentieristica e vie normali comprese.
l'attuale condizione di ritrovata "selvaticità", se ben amministrata, potrebbe proprio dare quel quid in più anche da un pdv turistico, rispetto alle località tradizionali.
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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda mb » gio nov 19, 2009 20:52 pm

Paolo46 ha scritto:Ed io do pienamente ragione a quella cultura anglosassone che qui non viene affatto rispettata,
infatti gli enti ?preposti? non fan altro che segnalare di rosso ogni dieci metri sentieri evidenti quanto un?autostrada.


Guarda che le segnalazioni eccessive le hai fatte anche tu, e ne sei ancora convinto, come fai a dare pienamente ragione a chi pensa il contrario???

Se qualche operatore appartenente ad un "ente preposto" segnala ogni dieci metri sentieri evidenti lo fa in contrasto con i regolamenti degli enti stessi, che limitano dimensioni e frequenza dei segni.
Tanto per fare chiarezza sugli "enti preposti", ti riporto qualche stralcio del manualetto pratico di segnaletica e manutenzine sentieri del cai:

sengavia semplice: misura 8x15 cm di colore bianco-rosso. [...] va posto nelle immediate vicinanze dei bivi ed ogni indicativamente 5-10 minuti di cammino se il sentiero è evidente, altrimenti a distanza più ravvicinata, tenendo in considerazione le caratteristiche ambientali e l'inserimento rispettoso del luogo

Ometto di pietra: è da preferire alla segnaletica a vernice dove la morfologia e le caratteristiche del terreno lo consentono.


Se poi ritieni che qualcuno si sia lasciato prendere la mano esagerando con i segni, non capisco perché tu non abbia preso la bocciarda invece che il pennello per segnare altrove!

PS visto che conosci molto bene le zone che frequenti, se ritieni che sia opportuno segnalare alcuni itinerari, perché non ti rivolgi a qualche ente preposto, invece di fare da te?
Se li convinci può anche darsi che ti diano vernice e pennelli, come hanno dato la bocciarda ai farisei.
Quanto manca?
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Messaggioda Paolo46 » gio nov 19, 2009 21:52 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:
mi sono evidentemente espresso male: speculativo non nel senso di un tornaconto economico personale; ma speculativo qui, adesso, nell'economia del discorso.

personalmente non auspico che l'abitante di claut debba solo zappar patate mentre l'abitante di san vitodi c. possa fare l'albergatore.
se l'ente che tu citi potrà portare più turismo in val cellina/settimana a me certamente non spiacerà.
purchè traendo lezione dagli errori commessi in altre località, detto turismo porti indotto e non devastazione ambientale ed eradicazione della cultura locale.
ed il fatto che la frequantazione turistico/alpinistica possa decuplicarsi in val cimoliana, non contempla assolutamente la necessità di snaturare la natura dei luoghi; sentieristica e vie normali comprese.
l'attuale condizione di ritrovata "selvaticità", se ben amministrata, potrebbe proprio dare quel quid in più anche da un pdv turistico, rispetto alle località tradizionali.

Perfettamente appreso il concetto e conconcordo con te pienamente.

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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda Paolo46 » gio nov 19, 2009 22:10 pm

mb ha scritto:
Guarda che le segnalazioni eccessive le hai fatte anche tu, e ne sei ancora convinto, come fai a dare pienamente ragione a chi pensa il contrario???

Se qualche operatore appartenente ad un "ente preposto" segnala ogni dieci metri sentieri evidenti lo fa in contrasto con i regolamenti degli enti stessi, che limitano dimensioni e frequenza dei segni.
Tanto per fare chiarezza sugli "enti preposti", ti riporto qualche stralcio del manualetto pratico di segnaletica e manutenzine sentieri del cai:
Ometto di pietra: è da preferire alla segnaletica a vernice dove la morfologia e le caratteristiche del terreno lo consentono.
Se poi ritieni che qualcuno si sia lasciato prendere la mano esagerando con i segni, non capisco perché tu non abbia preso la bocciarda invece che il pennello per segnare altrove!

PS visto che conosci molto bene le zone che frequenti, se ritieni che sia opportuno segnalare alcuni itinerari, perché non ti rivolgi a qualche ente preposto, invece di fare da te?
Se li convinci può anche darsi che ti diano vernice e pennelli, come hanno dato la bocciarda ai farisei.


Le segnalazioni eccessive le ho fatte, a torto, come reazione ad una cancellazione di segni (segni poi ripassati e rinforzati da altre mani prima della bocciardata, comunque ancora tollerabili) che per me avevano un certo valore. Quel sentiero sulla val dei Cantoni è stato segnato con discrezione da me e lo scomparso Renzo Corona per una sua iniziativa, poichè riteneva (ed anch'io) che fosse la miglior via di salita ai Preti, precisamente la più facile, ma sconosciuta. Per me quel sentiero si chiama Renzo Corona e quando è stato cancellato ho reagito con rabbia, non con la testa. Di ciò ne sono amareggiato.

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Messaggioda AndreaVe » ven nov 20, 2009 15:34 pm

Dal Gazzettino (Edizione di Belluno) di oggi.
Breve e chiaro.
QUEI SEGNI
D?INSICUREZZA
SULLE CRODE

di Flavio Olivo

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Venerdì 20 Novembre 2009,
Per generosità, si può sbagliare. Come nelle fiaba di Perrault, c?è sempre un Pollicino che teme di non tornare a casa. Ma le crode non sono genitori crudeli. I graffitari antropocentrici che verniciano di rosso le rocce, senza volerlo, addomesticano la montagna a uso e consumo di chi vuole arrivare (e tornare) a tutti i costi. Nessuno spray renderà più sicuro l?ospite di un?alta via. Non farà che marchiare la fragilità di chi si avventura troppo in alto. Il limite è la libertà.

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Messaggioda AndreaVe » ven nov 20, 2009 15:40 pm

Ancora sul Gazzettino di oggi
IL CASO Mondo alpinistico in rivolta su siti e facebook contro i segnavia non convenzionali

Guerra ai graffiti
sulle Dolomiti

Marco Dibona


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Venerdì 20 Novembre 2009,
Una grande freccia sulla roccia, all?attacco di una via alpinistica; una lunga sequela di bolli rossi, a indicare un percorso, fra le cenge. Sulle nostre montagne, dalle Dolomiti bellunesi alle Friulane, sul Cristallo e sul Sorapis, attorno alla conca d?Ampezzo, sulla Cima dei preti e sul Duranno, al cospetto delle Tre Cime di Lavaredo, fra Auronzo e di Sesto, dalle Marmarole fino al Gruppo dello Schiara, nel Bellunese: dappertutto, sulle Dolomiti ormai patrimonio dell?umanità, c?è un proliferare di segni che nulla hanno a che vedere con la solita, tradizionale, discreta segnaletica del Club alpino italiano.
Oltre ai vecchi e cari quadrati rossi e bianchi, 15 centimetri di lato, al numero del sentiero, si trovano sempre più spesso questi nuovi graffiti, che stanno scatenando una ridda di commenti. Pochi i favorevoli, tanti i contrari, a leggere le opinioni della gente della montagna, espresse sui giornali, lanciate on line, amplificate dai siti. E c?è già chi si dice pronto a salire sulle crode, mazzuolo in mano, a lavorare di buona lena per cancellare i segni.
Perché proliferano soprattutto fuori dai percorsi consueti, sulle cime isolate, più solitarie, proprio dove c?è meno gente, dove non arrivano le carovane dei turisti e il cultore della montagna ne vorrebbe vivere la naturalità selvaggia.
Fra gli ?untori? individuati, con il tam tam della rete, c?è il friulano Paolo Beltrame, di Maniago, prima strenuo difensore della sua opera, motivata da esigenze di sicurezza ? in buona fede, assicura ? poi pronto ad un consapevole mea culpa di pentimento. Ma la cordata di chi sale in vetta con piccozza in mano e bomboletta spray nello zaino è ancora lunga.

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Messaggioda AndreaVe » ven nov 20, 2009 15:41 pm

LE GUIDE

Deturpano
il paesaggio
e diventano
un pericolo


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Venerdì 20 Novembre 2009,
CORTINA - «Tracciare questi segni in montagna è un malvezzo deplorevole, dannoso, da scoraggiare» asserisce Franco Gaspari, presidente del gruppo Guide alpine, che condanna questa sorta di anarchia della segnaletica. «Personalmente, ma credo sia un pensiero diffuso, fra chi vive la montagna, ritengo sia un gesto negativo, per diversi fattori. Cominciamo con il dire che deturpa il paesaggio, vedere ovunque bolli rossi, scritte, frecce, segnali. Inoltre può essere pericoloso, se vengono indicati itinerari sbagliati. Infine c?è l?aspetto etico: chi va in montagna deve essere consapevole, preparato, conoscere il territorio, essere informato o accompagnato: questi segnali invitano invece ad avventurarsi, nella convinzione che tanto, poi, in qualche modo, la strada si trova». Chi deve provvedere alla segnaletica?
«C?è un organo preposto, il Club alpino italiano. A Cortina sta facendo un lavoro egregio, da sempre. Oggi si tende persino all?uso di vernici speciali, che non inquinano, per tracciare i segnali». (M.Dib.)
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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda PIZZABIRRA » ven nov 20, 2009 16:16 pm

Paolo46 ha scritto:Le segnalazioni eccessive le ho fatte, a torto, come reazione ad una cancellazione di segni...

alt.

per favore, non diciamo bugie.

Ho partecipato personalmente alla prima bocciardata. Ci sono foto disponibili, anche pubblicate online in altri forum.

Bolli rossi a pochi cm di distanza da segnavia Cai.
3, 4 bolli su una singola roccia.
Bolli ogni 1 o 2 metri su vari tratti.
Freccia a T delle dimensioni approssimative di 1,5 x 1 m.

Non erano forse eccessive?
Mi ammalia, credo, una necessità perdente
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Re: Precisazioni ed opinioni

Messaggioda Paolo46 » ven nov 20, 2009 16:29 pm

PIZZABIRRA ha scritto:
Paolo46 ha scritto:Le segnalazioni eccessive le ho fatte, a torto, come reazione ad una cancellazione di segni...

alt.

per favore, non diciamo bugie.

Ho partecipato personalmente alla prima bocciardata. Ci sono foto disponibili, anche pubblicate online in altri forum.

Bolli rossi a pochi cm di distanza da segnavia Cai.
3, 4 bolli su una singola roccia.
Bolli ogni 1 o 2 metri su vari tratti.
Freccia a T delle dimensioni approssimative di 1,5 x 1 m.

Non erano forse eccessive?

Ho anche detto che ce stata un'altra ripassata non da parte mia. E, credimi, i bollini originari era veramente pochi e piccoli. l'ancora tollerabile si riferiva confrontandola con lo scempio odierno. Le frecce erano eccessivamente grandi, è vero.

Paolo Beltrame
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Messaggioda emanuele » ven nov 20, 2009 22:17 pm

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