Gradi di difficoltà [ancora]

Arrampicata e alpinismo su roccia in montagna

Gradi di difficoltà [ancora]

Messaggioda danny36 » ven nov 14, 2003 16:06 pm

Salve,

scusate se propongo di sicuro un argomento largamento diffuso, ma sono nuovo del forum e pur avendo fatto una ricerca usando il link in alto non ho trovato nessun topic (ma funziona sta ricerca??? :? ); per cui vi chiedo di indicarmi su quale sezione trovo post che parlano dei gradi di difficoltà oppure se vi va di aprire qui una nuova discussione. :D
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Messaggioda fab » ven nov 14, 2003 16:17 pm

tu sei matto... vuoi la guerra!!! :wink:
comunque non so tempo fa c'è stato un problema al forum e sono stati persi molti argomenti quindi potrebbe essere uno di quelli!
Sotto l'8c so tutti sentieri...

...sob...!
...sigh...!
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Messaggioda danny36 » ven nov 14, 2003 16:22 pm

aaa ecco perchè non mi trova niente, anzi troppi risulati e tutti forvianti!

cmq a me basterebbe capire la differenza tra gradi in falesia e gradi in vie alpinistiche; insomma per fare un IV V grado in montagna, in falesia cosa bisogna saper fare, un 5a b c d e Y X e tutto il resto, ma perchè non li fanno tutti uguali.
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Messaggioda paolo 76 » ven nov 14, 2003 17:34 pm

danny36 ha scritto:cmq a me basterebbe capire la differenza tra gradi in falesia e gradi in vie alpinistiche; insomma per fare un IV V grado in montagna, in falesia cosa bisogna saper fare, un 5a b c d e Y X e tutto il resto, ma perchè non li fanno tutti uguali.


alcune tabelle di comparazione delle varie scale di gradi le trovi in rete:

http://www.climbaa.it/arrampicare/infov ... belle.html

http://www.mountainteam.com/difficolta.html

http://it.geocities.com/abruzzomount/DiffAlp.htm

http://scuolaguidodellatorre.interfree. ... ml#diffalp

ne puoi trovare molte altre tutte + o - simili e tutte con discrete divergenze sui gradi + interessanti (dal V al VII).
In pratica non esiste un paragone perfetto tra le due gradazioni e, forse, le gradazioni UIAA sono ancor piu' soggettive di quelle francesi (ma e' una mia opinine personale).

Perche' non li fanno tutti uguali?
Si potrebbe sintetizzare cosi': la scala UIAA, o Welzenbach, e' rimasta chiusa fino agli anni settanta (ovvero il VI grado era considerato il limite umano oltre il quale non si poteva andare come difficolta'). Nei '70 il grado raggiunto in arrampicata libera era ben sopra al VI classico e
localmente, visto che non si poteva aumentare il grado della UIAA si inventarono scale "locali", tra cui quella francese e quella americana hanno poi preso il sopravvento (tra l'altro se noti quella americana tenderebbe al sesto grado x vie di difficolta' estrema: 5.99 :wink: ).
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Messaggioda vito » ven nov 14, 2003 17:41 pm

Diciamo che le confusioni + grosse le trovi sulle comparazioni dei gradi medi (dal IV al VI uiaa).

Li' potresti trovare delle sorprese!

Per quanto riguarda le vie alpinistiche occhio anche alla valutazione complessiva (Da F a ED): ad es. possono esserci vie di III e IV valutate come D.
Questa valutazione tiene conto non solo della diff. dei passaggi in roccia ma anche dell'avvicinamento, dell'isolamento, della lunghezza della via, della discesa ecc. ecc.
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Messaggioda danny36 » ven nov 14, 2003 17:45 pm

ecco adesso mi sto confondendo ancora di più! arrampicata libera??? 8O cosa vuol dire esattamente, dalla parola sembrerebbe arrampicare senza corda o protezione alcuna, ma in molti siti o trovato racconti di arrampicata libera in cui però parlavano di corde,rinvii,friend ecc... Ma allora come stà questa cosa? fa riferimento per caso da una certa gradazione in sù!!! :?: :?:
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Messaggioda vito » ven nov 14, 2003 17:51 pm

danny36 ha scritto:ecco adesso mi sto confondendo ancora di più! arrampicata libera??? 8O cosa vuol dire esattamente, dalla parola sembrerebbe arrampicare senza corda o protezione alcuna, ma in molti siti o trovato racconti di arrampicata libera in cui però parlavano di corde,rinvii,friend ecc... Ma allora come stà questa cosa? fa riferimento per caso da una certa gradazione in sù!!! :?: :?:


Arrampicata libera vuol dire salire senza usare mezzi artificiali (chiodi,spit, nut ecc.) per la progressione, ovvero come appigli ed appoggi usare solo cio' che la roccia offre.
La corda, i chiodi, i friend ecc. servono solo per proteggersi in caso di volo e non per superare i passaggi di arrampicata
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Messaggioda paolo 76 » ven nov 14, 2003 17:56 pm

danny36 ha scritto:ecco adesso mi sto confondendo ancora di più! arrampicata libera??? 8O cosa vuol dire esattamente,...


intendo arrampicata libera quando non usi le protezioni, chiodi spit o dadi che siano, come mezzo per progredire, al contrario dell'arrampicata artificiale.

In genere la scala UIAA indica vie protette in modo tradizionale, quella francese vie a spit/fix. PERO' in alcune guide puoi trovare i gradi sopra il VI classico classificati usando la scala francese.
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Messaggioda paolo 76 » ven nov 14, 2003 18:03 pm

ho visto solo adesso l'altro 3d sull'esperienza e credo che questo sia un po' una continuazione dell'altro.
I due mondi, arrampicata sportiva (spit) e tradizionale (chiodi), si differenziano molto di piu' sotto il profilo mentale che non sotto quello psicologico.
Il mio personale consiglio e' quello di cominciare a fare vie alpinistiche che siano almeno un paio di gradi sotto al tuo limite a vista in falesia (io almeno ho fatto cosi', anzi, piu' o meno continuo a fare cosi'... :wink: ).
Inoltre considera, sopratutto le prime volte, la sicurezza dell'intera cordata: ripetere una via alpinistica significa uscire tutti indenni, che vuol dire che bisogna non solo saper arrampicare ma anche proteggersi adeguatamente. Quindi, sempre secondo me, l'ideale sarebbe fare le primissime uscite con qualcuno che gia' fa alpinismo e in seguito cominciare ad arrangiarsi da soli.
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Messaggioda Paolo Marchiori » ven nov 14, 2003 18:19 pm

paolo 76 ha scritto:I due mondi, arrampicata sportiva (spit) e tradizionale (chiodi), si differenziano molto di piu' sotto il profilo mentale che non sotto quello psicologico.


scusa Paolì, che significa ciò che hai scritto qui sopra?
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Messaggioda Fokozzone » ven nov 14, 2003 18:29 pm

Che c' è una piccola differenza tra uno spit mentale e un chiodo psicologico ed entrambi i casi richiedono un mondo adatto a una vita spericolata.

FKZ
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Messaggioda paolo 76 » ven nov 14, 2003 18:38 pm

Paolo Marchiori ha scritto:
paolo 76 ha scritto:I due mondi, arrampicata sportiva (spit) e tradizionale (chiodi), si differenziano molto di piu' sotto il profilo mentale che non sotto quello psicologico.


scusa Paolì, che significa ciò che hai scritto qui sopra?


Sono stanco.
E' venerdi' sera.
Fate domande difficili.
Non accanitevi in questo modo contro me.

pensa che ti stavo rispondendo pensando che non avessi capito le due semplificazioni tra parentesi e non mi ero accorto dello strafalcione!

vago a magnar che l'e' mejo...

...in realta' voi plebei non avete un'intelligenza sufficientemente sviluppata per capire le sottili sfumature di grigio che Io posso distinguere. Ma vi perdono... 8)
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Messaggioda ross » mar nov 25, 2003 13:07 pm

Nel mondo strettamente alpinistico sta aumentando l'uso (secondo me giustamente) della scala delle difficoltà proposta da Oviglia, Svab, Tondini, Larcher, Motto, Folco e Filippi: questa scala tiene conto della difficoltà tecnica, della difficoltà obbligatoria, della proteggibilità e dell'impegno globale. Un ottimo esempio sull'uso di questa scala è la guida di Scalet sulle Pale di S. Martino o la guida del Sarca di Filippi.
Per saperne di più c'è un articolo sul n. 28 di Pareti.
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Gradi ghiaccio e misto

Messaggioda vongoren » mar dic 09, 2003 17:35 pm

Ciao
Visto che siamo in argomento... stavo cercando di riunire le varie scale sul sito del CAI di firenze.
Il lavoro non è facile, mi sono riferito ad alcuni siti anche se spesso le correlazioni divergevano.
Mi mancano tre scale: una è la scala WI1-WI6 per il ghiaccio, l'altra è la M1-M5 per il misto, e infine la scala per il boulder.
In tutti e tre i casi non sono riuscito a trovare le descrizioni dei singoli gradi.
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Messaggioda BAT » dom feb 08, 2004 4:10 am

In effetti, leggendo quà e là, non si riesce a capire bene cosa significhi esttamente la gardazione per il misto (ghiaccio), da M1 a M11.
M5 significa, per caso, fare un grado di difficoltà in roccia pari a 5 con ramponi e pikke? Ma il "5" come numero arabo è lo stesso "V" numero romano?
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