Free-solo: una tendenza, una moda o una evoluzione?

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Messaggioda marinoroma » lun ott 29, 2007 13:04 pm

molto belli i vostri racconti, Enzolino e Roberto, mi avete trasmesso tutta la lucida follia che (immagino) si possa provare in questi frangenti....

fra l'altro, confrontando le mie paure e reticenze rispetto alle solitarie tecniche con le vostre esperienze mi viene da chiedermi quanto smisurata sia la vostra passione per l'arrampicata, il salire, il verticale o viceversa quanto poco lo sia la mia. Aiuta a ridimensionarsi....

e quell'immedesimazione con l'azione "free flow" di cui parla Enzolino lo ritengo uno degli aspetti piu' interessanti e centrali di tutte le forme di ricerca su se stessi, che sia meditazione o movimento o arte

bravi, accidenti che contributi di qualità :!:
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
Avatar utente
marinoroma
 
Messaggi: 956
Images: 128
Iscritto il: mar mar 30, 2004 13:07 pm
Località: lausanne

Messaggioda GAMBARO62 » lun ott 29, 2007 13:23 pm

Ragazzi spero che poi nessuno mi apostrofi con insulti vari, ma comunque voglio dire la mia anche se fuori dal coro.
PER ME SIETE TUTTI SVITATI E DOVRESTE FARVI CURARE. Sia bene inteso che lo dico come un padre o uno zio lo direbbe ai figli e non come uno che si permette di giudicare quello che fanno gli altri. Il punto sta in un sola cosa: so camminare da 45 anni eppure una volta ogni tanto(tanto) inciampo e vado disteso. Nonostante tutte le attenzioni nel testare l'appiglio prima di tirarlo,nonostante la preparazione fisica e psichica, nonostante tutto quello che volete metterci un colpo di sfiga ci puo' stare solo che se vi succede non lo potete raccontare a nessuno. La prova (sono arrogante? ) di quanto dico è nell'ultimo intervento di Roberto e cioè : quando si è trovato nella c...a ha maledetto la sua scelta ed è quello che TUTTI farebbero in quel momento. Ho letto di cose incomprensibili a me: piu' di avvicini alla morte e piu' ami la vita!!!! Un'altra : quando parto per una arrampicata in montagna metto in preventivo che potrei non tornare a casa....Ma siamo matti? Vado in montagna per le sensazioni bellissime, meravigliose che questa mi da, quando comincia a strizzarsi il culo c'è qualcosa che non va in quello che faccio....Per me!! Voglio arrampicare oggi, ma sopratutto voglio farlo anche domani e dopodomani. Poi ci sta che mi possa succedere qualcosa e visto che prima o poi dovrò abbandonare questo bel posto, potendo scegliere, preferirei che succedesse mentre sto facendo qualcosa che mi piace e non al lavoro, però il rischio dovrebbe ( non mi viene in mente un termine migliore, ma non uso il verbo esatto) essere paragonabile a quello di uscire in macchina e rischiare di fare un incidente con uno ubriaco, ma non per questo una volta arrivato a destinazione mi dovrei sentire miracolato. Boh ragazzi non prendetevela a male, forse il mio non capirvi deriva dal fatto che ho iniziato ad andare in montagna molto tardi e per questo, probabilmente, non ho passato tra le montagne quella fase dove l'essere giovani ti da quel senso di immortalià e che certe cose debbano succedere solo agli altri. Ciao
Avatar utente
GAMBARO62
 
Messaggi: 23
Images: 4
Iscritto il: dom ott 29, 2006 1:05 am
Località: VERONA

Messaggioda Enzolino » lun ott 29, 2007 13:40 pm

GAMBARO62 ha scritto:Ragazzi spero che poi nessuno mi apostrofi con insulti vari, ma comunque voglio dire la mia anche se fuori dal coro.
PER ME SIETE TUTTI SVITATI E DOVRESTE FARVI CURARE. Sia bene inteso che lo dico come un padre o uno zio lo direbbe ai figli e non come uno che si permette di giudicare quello che fanno gli altri. Il punto sta in un sola cosa: so camminare da 45 anni eppure una volta ogni tanto(tanto) inciampo e vado disteso. Nonostante tutte le attenzioni nel testare l'appiglio prima di tirarlo,nonostante la preparazione fisica e psichica, nonostante tutto quello che volete metterci un colpo di sfiga ci puo' stare solo che se vi succede non lo potete raccontare a nessuno. La prova (sono arrogante? ) di quanto dico è nell'ultimo intervento di Roberto e cioè : quando si è trovato nella c...a ha maledetto la sua scelta ed è quello che TUTTI farebbero in quel momento. Ho letto di cose incomprensibili a me: piu' di avvicini alla morte e piu' ami la vita!!!! Un'altra : quando parto per una arrampicata in montagna metto in preventivo che potrei non tornare a casa....Ma siamo matti? Vado in montagna per le sensazioni bellissime, meravigliose che questa mi da, quando comincia a strizzarsi il culo c'è qualcosa che non va in quello che faccio....Per me!! Voglio arrampicare oggi, ma sopratutto voglio farlo anche domani e dopodomani. Poi ci sta che mi possa succedere qualcosa e visto che prima o poi dovrò abbandonare questo bel posto, potendo scegliere, preferirei che succedesse mentre sto facendo qualcosa che mi piace e non al lavoro, però il rischio dovrebbe ( non mi viene in mente un termine migliore, ma non uso il verbo esatto) essere paragonabile a quello di uscire in macchina e rischiare di fare un incidente con uno ubriaco, ma non per questo una volta arrivato a destinazione mi dovrei sentire miracolato. Boh ragazzi non prendetevela a male, forse il mio non capirvi deriva dal fatto che ho iniziato ad andare in montagna molto tardi e per questo, probabilmente, non ho passato tra le montagne quella fase dove l'essere giovani ti da quel senso di immortalià e che certe cose debbano succedere solo agli altri. Ciao
Il tuo messaggio mi sembra abbastanza ragionevole.

Ma devi tenere conto di diversi aspetti, ma in particolare il fatto che siamo tutti diversi. Ed in questa diversita' per alcuni persino tu sei un pazzo scatenato. Al contrario per altri, solitarie come quelle raccontate da noi sono delle passeggiate.

Personalmente spesso avrei voluto non avere certe idee, ma diventa piu' forte di me ... certe idee son come dei bambini che hai dentro e se non li fai nascere stai male ... ti senti irrequieto ...

Almeno a me capitava cosi', ed adesso capita un po' di meno ...
Enzolino
 
Messaggi: 3756
Iscritto il: lun set 01, 2003 10:01 am
Località: Galgenen (CH)

Messaggioda SCOTT » lun ott 29, 2007 13:40 pm

Quoto marinoroma!

Vi chiederei di proseguire con i racconti, e spero lo facciate, ma vorrei aggiungere una considerazione-domanda:
I due racconti in risposta alla FREE-SOLO più significativa sono entrambi racconti di scalate "estreme" (riferito alle vostre capacità), scalate dove vi siete trovati al limite...
...quindi il valore che si assegna ad una scalata in questo stile dipende molto anche dal "livello" ... non sarebbe stata la stessa cosa se la fessura finale di Enzolino fosse stata una solida fessura di III+ o la paretina strapiombantina di Roberto dei gradoni facili...
...non ci sarebbe stato confronto con se stessi, non si sarebbe spostati il (proprio) limite un pò più in la, ...sarebbero state "free-solo senza storia" come dice Enzolino all'inizio del suo racconto...

...niente "vicolo cieco" niente "tesori dal valore inestimabile" :?:

:? Scott.
a nin pos piò!!!
Avatar utente
SCOTT
 
Messaggi: 10354
Images: 291
Iscritto il: gio lug 28, 2005 3:48 am
Località: RoMagna

Messaggioda scheggia » lun ott 29, 2007 13:45 pm

GAMBARO62 ha scritto:Ragazzi spero che poi nessuno mi apostrofi con insulti vari, ma comunque voglio dire la mia anche se fuori dal coro.
PER ME SIETE TUTTI SVITATI E DOVRESTE FARVI CURARE. Sia bene inteso che lo dico come un padre o uno zio lo direbbe ai figli e non come uno che si permette di giudicare quello che fanno gli altri. Il punto sta in un sola cosa: so camminare da 45 anni eppure una volta ogni tanto(tanto) inciampo e vado disteso. Nonostante tutte le attenzioni nel testare l'appiglio prima di tirarlo,nonostante la preparazione fisica e psichica, nonostante tutto quello che volete metterci un colpo di sfiga ci puo' stare solo che se vi succede non lo potete raccontare a nessuno. La prova (sono arrogante? ) di quanto dico è nell'ultimo intervento di Roberto e cioè : quando si è trovato nella c...a ha maledetto la sua scelta ed è quello che TUTTI farebbero in quel momento. Ho letto di cose incomprensibili a me: piu' di avvicini alla morte e piu' ami la vita!!!! Un'altra : quando parto per una arrampicata in montagna metto in preventivo che potrei non tornare a casa....Ma siamo matti? Vado in montagna per le sensazioni bellissime, meravigliose che questa mi da, quando comincia a strizzarsi il culo c'è qualcosa che non va in quello che faccio....Per me!! Voglio arrampicare oggi, ma sopratutto voglio farlo anche domani e dopodomani. Poi ci sta che mi possa succedere qualcosa e visto che prima o poi dovrò abbandonare questo bel posto, potendo scegliere, preferirei che succedesse mentre sto facendo qualcosa che mi piace e non al lavoro, però il rischio dovrebbe ( non mi viene in mente un termine migliore, ma non uso il verbo esatto) essere paragonabile a quello di uscire in macchina e rischiare di fare un incidente con uno ubriaco, ma non per questo una volta arrivato a destinazione mi dovrei sentire miracolato. Boh ragazzi non prendetevela a male, forse il mio non capirvi deriva dal fatto che ho iniziato ad andare in montagna molto tardi e per questo, probabilmente, non ho passato tra le montagne quella fase dove l'essere giovani ti da quel senso di immortalià e che certe cose debbano succedere solo agli altri. Ciao


non fa una grinza quello che dici ... ma a volte a qualcuno piace andare oltre, provare cose nuove, provarsi spingersi al proprio estremo per vedere fino a dove si riesce ad arrivare, ma per fare questo non bisogna essere pazzi ... e dire "più ti avvicini alla morte, più apprezzi la vita" non viene detto solo da chi arrampica freesolo, ma anche da chi ha avuto brutte avventure in tutti altri campi, magari non cercate, ma sono emozioni comuni a persone che hanno passato situazioni similari ... :wink:
Difronte
Alla
Vita
Insegue
Delle
Emozioni

i limiti sono solo nella nostra testa
Avatar utente
scheggia
 
Messaggi: 18714
Images: 50
Iscritto il: mer apr 30, 2003 10:59 am
Località: Sbarua - Torino

Messaggioda marinoroma » lun ott 29, 2007 13:48 pm

Enzolino ha scritto:Personalmente spesso avrei voluto non avere certe idee, ma diventa piu' forte di me ... certe idee son come dei bambini che hai dentro e se non li fai nascere stai male ... ti senti irrequieto ...

Almeno a me capitava cosi', ed adesso capita un po' di meno ...


beh immagino che comunque attibuisci a queste idee un'alta qualità intrinseca altrimenti probabilmente ti saresti frenato oppure come dice Gambaro saresti da curare (anche un maniaco di qualunque tipo si sente irrequieto perché ha un'idea fissa in testa).
....no, non ora, non qui, questa pingue immane frana....
Avatar utente
marinoroma
 
Messaggi: 956
Images: 128
Iscritto il: mar mar 30, 2004 13:07 pm
Località: lausanne

Messaggioda Enzolino » lun ott 29, 2007 13:50 pm

SCOTT ha scritto:Quoto marinoroma!

Vi chiederei di proseguire con i racconti, e spero lo facciate, ma vorrei aggiungere una considerazione-domanda:
I due racconti in risposta alla FREE-SOLO più significativa sono entrambi racconti di scalate "estreme" (riferito alle vostre capacità), scalate dove vi siete trovati al limite...
...quindi il valore che si assegna ad una scalata in questo stile dipende molto anche dal "livello" ... non sarebbe stata la stessa cosa se la fessura finale di Enzolino fosse stata una solida fessura di III+ o la paretina strapiombantina di Roberto dei gradoni facili...
...non ci sarebbe stato confronto con se stessi, non si sarebbe spostati il (proprio) limite un pò più in la, ...sarebbero state "free-solo senza storia" come dice Enzolino all'inizio del suo racconto...

...niente "vicolo cieco" niente "tesori dal valore inestimabile" :?:

:? Scott.
Adesso non ho tempo per altri racconti.

Pero' la risposta che posso dare alla tua domanda e' "si e no".

C'e' gia' chi ha studiato momenti la cui descrizione si assomiglia a quella delle freesolo chiamati "flow experience"

http://en.wikipedia.org/wiki/Flow_(psychology)

ed afferma che certe esperienze di flow si possono provare solo se situate in una situazione intermedia di sfida.

Poca sfida = noia
Troppa sfida = frustrazione o trauma psicologico

Aggiungo che quanto succede in certe (non tutte) freesolo e' simile a quello che si sperimenta in diverse forme di meditazione (come ho detto in un'altro post). La differenza consiste nel fatto che la situazione di pericolo imminente fa da catalizzatore e quello che puoi sperimentare dopo anni di pratica nella meditazione, lo puoi raggiungere nella breve esperienza di una freesolo.

Ciao :wink:

Lorenz
Enzolino
 
Messaggi: 3756
Iscritto il: lun set 01, 2003 10:01 am
Località: Galgenen (CH)

Messaggioda Enzolino » lun ott 29, 2007 13:59 pm

marinoroma ha scritto:
Enzolino ha scritto:Personalmente spesso avrei voluto non avere certe idee, ma diventa piu' forte di me ... certe idee son come dei bambini che hai dentro e se non li fai nascere stai male ... ti senti irrequieto ...

Almeno a me capitava cosi', ed adesso capita un po' di meno ...


beh immagino che comunque attibuisci a queste idee un'alta qualità intrinseca altrimenti probabilmente ti saresti frenato oppure come dice Gambaro saresti da curare (anche un maniaco di qualunque tipo si sente irrequieto perché ha un'idea fissa in testa).
Penso che sia vera la seconda ... sono da curare ... :D

Scherzo ... si ... io le vedo come strumento di ricerca personale ... e quindi attribuisco a queste idee un certo valore ... ma solo a livello personale e non assoluto.
Non credo che chi arrampica slegato sia migliore o peggiore degli altri ma ha solo sensibilita' diverse ...
Enzolino
 
Messaggi: 3756
Iscritto il: lun set 01, 2003 10:01 am
Località: Galgenen (CH)

Messaggioda Roberto » lun ott 29, 2007 14:04 pm

Scusate se già vi ho "ammorbato" con questa storia :lol:
Non posso parlare per gli altri, ma credo che certe "esigenze alpinistiche", aspettative che ho, sono dovute ad insoddisfazione, bisogno di trovare un significato, ricerca di un motivo buono per andare avanti.
Non travisatemi, non sono un disperato disadattato che ha bisogno di rischiare la vita per avere uno scopo nella vita (se la scampo), la mia esistenza è normalissima (nei limiti delle mie anormalità), ho moglie e prole, un lavoro (si fa per dire) e una vita di relazione; ma insoddisfatto lo sono.
Penso che qualche scompenso chi scala rischiando (e vi assicuro che il free-solo non è il vero rischio, ma solo l' attivita alpinistica dove è più evidente) ce lo abbia, altrimenti non cercherebbe noie senza motivo spiegabile (almeno io non me lo spiego).
Poi c'è la "dipendenza", mi sembra chiaro che quando ti abitui a certe "emozioni" (chiamiamole così), non averne ti fa sentire insoddisfatto e inoltre ti trovi a rilanciare, come il tossico che si aumenta la dose perché ormai quella solita non gli fa abbastanza effetto.
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda scheggia » lun ott 29, 2007 14:17 pm

Roberto ha scritto:Scusate se già vi ho "ammorbato" con questa storia :lol:
Non posso parlare per gli altri, ma credo che certe "esigenze alpinistiche", aspettative che ho, sono dovute ad insoddisfazione, bisogno di trovare un significato, ricerca di un motivo buono per andare avanti.
Non travisatemi, non sono un disperato disadattato che ha bisogno di rischiare la vita per avere uno scopo nella vita (se la scampo), la mia esistenza è normalissima (nei limiti delle mie anormalità), ho moglie e prole, un lavoro (si fa per dire) e una vita di relazione; ma insoddisfatto lo sono.
Penso che qualche scompenso chi scala rischiando (e vi assicuro che il free-solo non è il vero rischio, ma solo l' attivita alpinistica dove è più evidente) ce lo abbia, altrimenti non cercherebbe noie senza motivo spiegabile (almeno io non me lo spiego).
Poi c'è la "dipendenza", mi sembra chiaro che quando ti abitui a certe "emozioni" (chiamiamole così), non averne ti fa sentire insoddisfatto e inoltre ti trovi a rilanciare, come il tossico che si aumenta la dose perché ormai quella solita non gli fa abbastanza effetto.


questa è la parte che mi fa paura ... si è capaci di fermarsi prima della over dose??? :?
Difronte
Alla
Vita
Insegue
Delle
Emozioni

i limiti sono solo nella nostra testa
Avatar utente
scheggia
 
Messaggi: 18714
Images: 50
Iscritto il: mer apr 30, 2003 10:59 am
Località: Sbarua - Torino

Messaggioda Roberto » lun ott 29, 2007 14:21 pm

scheggia ha scritto:questa è la parte che mi fa paura ... si è capaci di fermarsi prima della over dose??? :?


Penso di si, almeno io in qualche modo "mi gestisco" :lol: .
Il problema è semmai più serio se si è giovani ed irruenti, vogliosi e smaniosi.
Infatti mi domando spesso che mi sarebbe accaduto se avessi iniziato ad arrampicare in giovane età e non a trent' anni e già sposato. Nonostante l' età, ai primi tempi me la sono rischiata senza neppure saperlo bene ... ed infatti sono finito quasi subito all' ospedale :roll:
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda Enzolino » lun ott 29, 2007 15:48 pm

Roberto ha scritto:
scheggia ha scritto:questa è la parte che mi fa paura ... si è capaci di fermarsi prima della over dose??? :?


Penso di si, almeno io in qualche modo "mi gestisco" :lol: .
Il problema è semmai più serio se si è giovani ed irruenti, vogliosi e smaniosi.
Infatti mi domando spesso che mi sarebbe accaduto se avessi iniziato ad arrampicare in giovane età e non a trent' anni e già sposato. Nonostante l' età, ai primi tempi me la sono rischiata senza neppure saperlo bene ... ed infatti sono finito quasi subito all' ospedale :roll:
Penso sia proprio cosi' ... le piu' grandi cazzate le ho fatte prima dei 25 anni ... e mi e' andata bene ... molto bene ... ma basta leggere il libro di Twight per farsi un'idea di quanto l'eta' giovanile sia critica ... un sacco di amici suoi morivano prima dei 25 anni ... :?
Enzolino
 
Messaggi: 3756
Iscritto il: lun set 01, 2003 10:01 am
Località: Galgenen (CH)

Messaggioda Danilo » mar ott 30, 2007 23:24 pm

Danilo ha scritto:La scalata fatta in free-solo divulgata è da ALPINISTI.
La scalata fatta in free-solo a bocca chiusa è da INCAPACI DI INTENDERE E VOLERE o da ARTISTI (peccato che quest'ultimi avendo incredibili doti di creatività e sensibilità hanno la pellaccia più vulnerabile).
il forum è morto
Avatar utente
Danilo
 
Messaggi: 7425
Images: 61
Iscritto il: gio lug 26, 2007 17:44 pm

Messaggioda quilodicoequilonego » mer ott 31, 2007 9:06 am

Danilo ha scritto:
Danilo ha scritto:La scalata fatta in free-solo divulgata è da ALPINISTI.
La scalata fatta in free-solo a bocca chiusa è da INCAPACI DI INTENDERE E VOLERE o da ARTISTI (peccato che quest'ultimi avendo incredibili doti di creatività e sensibilità hanno la pellaccia più vulnerabile).


una mia considerazione personale, sei un povero quaquaraqua

almeno divulga qualche free-solo che hai fatto,
perchè se banfi e basta, rischi di dare ragione a me
8)
enzo
Avè rot le bale, basta spit 'n Dolomiti, tanto i cavan tuti...
In arrampicata, cosa c'è di più artificiale del trapano ?
VIA TUTTTTTT
It's all in your mind - Jim Bridwell
Avatar utente
quilodicoequilonego
 
Messaggi: 5144
Images: 141
Iscritto il: sab feb 07, 2004 17:36 pm
Località: TN

Messaggioda gug » mer apr 22, 2009 17:17 pm

Vagavo per il forum con la funzione "cerca" e non ho trovato ciò che volevo, ma in compenso ho letto questo topic che mi ero perso: davvero bello! (perchè non mi avevate avvertito?)
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda gug » ven apr 24, 2009 13:05 pm

Roberto ha scritto:Non sono mai solo quando scalo in solitaria, o meglio, sono solo con la roccia intorno a me nei momenti cruciali, ma per il resto del tempo c 'è sempre una figura che mi accompagna, un amico che non c 'è più che mi è vicino.
Direi che è quasi una presenza ossessiva, una presenza a rimarcare la sua mancanza e mi crea un sottile dolore che non mi lascia mai in montagna.
Se non fossia ateo, miscredente e materialista, penserei che lui c 'è davvero, ma so che sono solo io, che da solo non faccio che ripercorrere tutte le avventure che abbiamo avuto insieme.
L' avvicinamento diventa una specie di via crucis dei ricordi. Troppi posti sono riferimento per un aneddoto, una cosa che mi disse, una promessa che gli feci, una via salita insieme.
Ezio non c 'è più da quattro anni e da allora ho intensificato le mie solitarie ... e non mi spiego perchè sono qua a raccontarvi una cosa così.


Non posso che essere contento di essere capitato per caso su questo topic che mi ero perso, dato che così ho potuto leggere questo post che mi ha fatto venire i brividi e mi ha commosso.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda Pié » lun apr 27, 2009 16:35 pm

approfitto anch'io della riapertura di questo bel topic!
in questi giorni ho visto un video della destivelle "ballade à la devil's tower" dove arrampica slegata nel grand canyon e sulla devil's tower...
al di là del fatto che è una gran gnocca, e si sa, e delle fessure strepitose che si è fatta sul grand canyon compreso uno strapiombo da paura alla fine di una delle due vie, mi ha lasciato esterefatto la salita sulla devil's tower.
slegarsi, ovviamente mentre sta arrampicando e non è esattamente "sul comodo", per il finto incastramento della corda e veder scorrere la corda in tutte le protezioni appena messe, che tintinnano al suo passaggio, è una cosa che a me, comodamente seduto sul divano ha dato un senso di vertigine e di vuoto incredibile, non oso immaginare a lei che lo ha vissuto in prima persona. ho rivissuto alcune delle poche e facili salite che ho fatto da solo su roccia e su cascata, immaginandomi di veder la corda che sfugge via tra i rinvii... beh, per farla breve, se ha deciso di girare la scena in quel modo, vuol dire che in quel periodo aveva una testa ed una capacità di concentrazione fuori dal comune..
evviva la burtleina!
Avatar utente
Pié
 
Messaggi: 3597
Images: 33
Iscritto il: mar giu 10, 2003 16:41 pm
Località: migrato in magozia

Messaggioda Roberto » lun apr 27, 2009 21:02 pm

Dovremmo sempre immaginare quello che c' è dietro ad un film, o meglio, immaginare la scena vista oltre il ristretto campo visivo dello schermo.
Come ho già detto in precedenza, ho rispetto e ammirazione per certe free-solo, ma spesso il tutto è costruito, molto meno "spregiudicato" di come lo si ri-immagina vedendolo su uno schermo.
C'è il regista, l' operatore, un canovaccio (se non addirittura un copione) e tante prove ... E di qua dallo schermo, noi a bocca aperta per lo srtupore del gesto "al limite della follia".
Ho tutto il rispetto per la grande Destivelle e per tanti altri atleti e alpinisti che danzano sicuri ed impavidi senza corda, ma continuo a consideralo "solo" un bel gesto atletico, senza quall' alone di "limite umano".
"LIBERTA' E' PARTECIPAZIONE"
L' unico modo per essere liberi è essere colti (J. Martì)
Avatar utente
Roberto
 
Messaggi: 51739
Images: 500
Iscritto il: mer lug 31, 2002 23:41 pm
Località: Padania meridionale (Nord di Roma)

Messaggioda gug » lun apr 27, 2009 21:38 pm

Ho letto con attenzione tutto il topic e mi sembra di poter dire che le free solo di punta di cui parliamo sono imprese ben costruite e studiate, dove nulla è lasciato al caso. Mi viene comunque da pensare che sbagliare certe free solo così studiate per uno scalatore top può essere come per Maradona sbagliare un rigore eppure rigori ne ha sbagliati anche lui: per uno scalatore sarebbe un viaggio senza ritorno.

Una cosa certa è che chi faceva free solo con regolarità, magari tentando anche a vista, la maggior parte delle volte non è vissuto a lungo per raccontarlo, partendo da Preuss per arrivare ai giorni nostri.
Le avventure di cui avete raccontato voi, lo dimostrano: quindi forse più che un gioco sportivo mi verrebbe più da accomunarlo a un gioco d'azzardo.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

Traguardi Effimeri
Link per raccolta topic del forum
Avatar utente
gug
 
Messaggi: 6242
Images: 75
Iscritto il: ven lug 19, 2002 13:29 pm
Località: Recanati

Messaggioda alberto60 » mar apr 28, 2009 8:40 am

gug ha scritto:Ho letto con attenzione tutto il topic e mi sembra di poter dire che le free solo di punta di cui parliamo sono imprese ben costruite e studiate, dove nulla è lasciato al caso. Mi viene comunque da pensare che sbagliare certe free solo così studiate per uno scalatore top può essere come per Maradona sbagliare un rigore eppure rigori ne ha sbagliati anche lui: per uno scalatore sarebbe un viaggio senza ritorno.

Una cosa certa è che chi faceva free solo con regolarità, magari tentando anche a vista, la maggior parte delle volte non è vissuto a lungo per raccontarlo, partendo da Preuss per arrivare ai giorni nostri.
Le avventure di cui avete raccontato voi, lo dimostrano: quindi forse più che un gioco sportivo mi verrebbe più da accomunarlo a un gioco d'azzardo.


L'azzardo fa parte del gioco. C'è chi se la sente e chi no, perchè se la fa sotto, o per il rispetto di altri valori.

Chiaramente dietro ad un free solo c'è e ci deve essere una grande preparazione altrimenti sarebbe solamente suicidio. Però c'è sempre quella piccola ma determinante dose di incertezza, pericolo, imprevisto che rende affascinante la solitaria.
alberto60
 
Messaggi: 2318
Images: 1
Iscritto il: mer dic 21, 2005 20:40 pm
Località: da qualche parte in Apuane

PrecedenteProssimo

Torna a Alpinismo - Grandi montagne - Spedizioni

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 13 ospiti

Forum.Planetmountain.com

Il Forum è uno spazio d’incontro virtuale, aperto a tutti, che consente la circolazione e gli scambi di opinioni, idee, informazioni, esperienze sul mondo della montagna, dell’alpinismo, dell’arrampicata e dell’escursionismo.

La deliberata inosservanza di quanto riportato nel REGOLAMENTO comporterà l'immediato bannaggio (cancellazione) dal forum, a discrezione degli amministratori del forum. Sarà esclusivo ed insindacabile compito degli amministratori stabilire quando questi limiti vengano oltrepassati ed intervenire di conseguenza.