Ieri 27 Dicembre 2003 ho avuto il piacere di salire assieme al mio compagno Erik Svab questa stupenda cascata, tra l'altro in ottime condizioni, un pò meno quelle meteorologiche, ma comunque fa parte del gioco...
Il primo tiro di questa cascata si svolge su roccia, con una sezione molto dura, per altro poco protetta (3 ch e 1 spit). Abbiamo aggiunto e lasciato un'altro chiodo, comunque in ognio caso sono utile e indispensabili i friend e nut piccoli sulla prima fessura diagonale da sinistra verso destra, mentre per l'altra fessura orrizzontale sotto il tetto, servono friend medio grossi. La sosta è attrezzata con 2 spit e cordino con moschettone di calata (sosta molto scomoda, considerando anche che bisogna infilarsi gli scarponi e i ramponi). Un consiglio, il primo che sale, una volta giunto in sosta, conviene che recuperi lo zaino con tutto il materiale e gli scarponi, prima che salga il secondo.
Purtroppo sia per le temperature (-18°), che per le fori slavine che continuavano a cadermi in testa mentre salivo, la salita su ghiaccio è stata abbastanza una sofferenza, ma in conpenso il ghiaccio era buono. La sosta alla fine del secondo tiro è comoda all'interno di una nicchia su 1 chiodo e 1 spit con cordone e moschettone di calata.
Con l'ultimo tiro, si supera una candela di 20 m circa.
-1 tiro: 40 m, 6c,A2
-2 tiro: 45 m, 90°,95°
-3 tiro: 40 m, 90°
Dimenticavo: una volta giunti con la seggiovia al Bus de la Tofana, l'avvicinamento avviene salendo direttamente un pendio di neve e poi superando due corte sezioni di goulotte molto strette, si giunge nella grande cengia. Qui si trova una calata attrezzata con 2 ch e cordone + moschettone. Dalla cengia facendo attenzione si traversa con vari sali scendi fino alla cascata. calcolare circa 45 min. tenere presente che l'ultima corsa della seggiovia è alle 16.10, altrimenti (come abbiamo fatto noi) vi aspetta una bella sciata di 1 h fino a Cortina.
