da rf » ven mag 10, 2013 2:14 am
finisco l'ot, poi se vuoi (non in senso arrogante) andiamo avanti in mp: io diversi anni fa ho lavorato sei mesi a Sciacca (Agrigento). Sai come mi sono trovato bene? Coccolato e riverito, poi... ho aperto gli occhi! E ho visto le cose che se non ci vivi non si vedono, quantomeno alcune. Ma i primi tempi.. come un papa! Poi però, accidentone, c'è la mafia e la gente non è esattamente felice.
E se devo pagare le colpe delle Crociate, allora non andiamo più da nessuna parte!
Intendiamoci: sono d'accordo, c'è da vergognarsi, una cosa oscena sotto qualunque punto di vista, ma è passato qualche tempo e anche un recente papa ha condannato i fatti, per cui direi che l'argomento è chiuso.
Tornando ai miei amici coranici, questi sono gli stati dove la lapidazione è ancora nell'ordinamento legale: Nigeria, Arabia Saudita, Sudan, Emirati Arabi Uniti, Pakistan, Afghanistan e Yemen, che sommati fanno circa 500.000.000 di abitanti, mica briciole!!! In alcuni di questi anche senza processo. Io non sono un femminista, ma hai una vaga idea di cosa voglia dire essere donna in uno di questi paesi? per dirne una..., ma la lista è lunga sullo stato delle cose dei paesi musulmani, anche laddove la lapidazione è stata abolita.
Per fare una considerazione più ad ampio spettro, nei paesi "occidentali" (che non sono perfetti, soprattutto il nostro!) c'è comunque il concetto di sacralità della vita umana di cui viene garantito il rispetto LEGALE a partire dalla libertà di parola, di fede religiosa, di stampa (beh, questa forse in italia è un po' complessa, però andiamo avanti), l'uguaglianza tra le persone, e la tutela dei propri interessi giuridici ed economici, di associazione e di movimento.
Questa sacralità e questo rispetto, soprattutto per le donne, non trovano quasi mai riscontro nei paesi islamici, che infatti non brillano nelle statistiche della democrazia e dello stato sociale... Pur avendo ricchezze mostruose (ma concentrate su pochi fanta miliardari)...
Poi possiamo parlarci male addosso, abbiamo Berlusconi, la mafia e come se non bastasse ci tocca anche sentire Brunetta. È vero, a volte rubiamo, evadiamo le tasse e parcheggiamo sempre sui divieti, picchiamo talvolta le nostre mogli, ma se ci beccano paghiamo multe o finiamo in galera (tutti tranne uno). Al di la delle tristezze, queste per fortuna sono ombre del nostro sistema, che nel suo complesso garantisce i principi per me FONDAMENTALI di rispetto dell'essere umano.
Ecco, detto questo io non voglio dire che siamo meglio dei musulmani, ma non accetto che un musulmano venga qui a dirmi che è migliore di me. E che siccome noi garantiamo i diritti a lui, lo faccia anche con arroganza e impunità. E ti garantisco che lo fanno! Senza dimenticarsi che nei suoi paesi gli stessi diritti non sono garantiti a noi ma nemmeno a lui, e lo sa benissimo!!! E lui però noi non ci rispetta, soprattutto nel momento in cui non siamo più funzionali alla sua ricchezza. Non ci rispetta anche perché il rispetto del prossimo, come concetto non fa parte delle categorie culturali che gli vengono insegnate fin da piccolo. Poi ovviamente ci sono persone valide e aperte tra i musulmani, come ci sono degli emeriti deficienti fra gli "occidentali", ma è il principio alla base (v. sopra) che non mi va giù! E che (e con gli arabi ho a che fare ogni santo giorno) mi ha fatto diventare matto fino a giungere al disprezzo per la loro cultura, soprattutto in materia sociale. Poi per carità, ci sono delle moschee e dei monumenti bellissimi, ah, la cultura araba. Però...
Terminato il pippone socioculturale, e tornando on topic, se ho pagato (profumatamente) un governo per andare sull'everest, e mentre sto scalando e uno mi si mette di mezzo e mi dice "di qui non si passa, non vedi che sto lavorando", e gli dico anche "ma non ti disturbo, fai il tuo lavoro" e quello non si muove dalla sua posizione, mi sento nel diritto di mandarlo affangalla. Anche se è uno sherpa, un creolo, un giocatore di basket nano, un armadillo o il mio vicino di casa.