Cresta del Leone senza usare i canaponi e le catene?

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Cresta del Leone senza usare i canaponi e le catene?

Messaggioda Salmix » lun giu 17, 2013 12:31 pm

Ciao a tutti :!: :D Avrei una curiosità da chiedere a quelli fra voi che hanno percorso la Cresta del Leone sul Cervino.

A parere vostro è molto difficile passare i tratti attrezzati con catene e canaponi senza utilizzare questi ultimi?

Intendo come difficoltà complessiva cioè considerando che si indossano gli scarponi, che si è a una certa altitudine ecc...
Sostanzialmente mi interesserebbe sapere secondo voi quale sarebbe il grado della via se non fosse attrezzata (ora è gradata D se non sbaglio)...

Vi ringrazio anticipatamente delle risposte :!: :D
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Messaggioda il.bruno » lun giu 17, 2013 12:50 pm

non ci sono mai stato, ma mi risulta che soprattutto dopo i vari crolli degli ultimi dieci anni la via passi in punti dove non avrebbe senso passare senza i canaponi e i gradini, nel senso che, senza le attrezzature predisposte, una via normale passerebbe altrove e non certo da quei gradoni verticali dove passa ora.
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Messaggioda dieguitos » lun giu 17, 2013 15:04 pm

Io ci sono stato tre volte, una in salita e due in discesa e ti posso dire che i tratti non impossibili ma molto impegnativi da fare senza "aiutino" sono la Cheminè e il tratto della scala Jordan.

Sul grado di difficoltà, mi pare si viaggi sul IV+ classico, ma non ci metto la mano sul fuoco. Chiaramente il tutto amplificato da quota e fatica.


Io ovviamente ho "barato" come il restante 99,9% e ti posso assicurare che non mi è dispiaciuto :wink:
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Messaggioda il berna » lun giu 17, 2013 17:34 pm

La normale dalla cresta del Leone è fattibile senza toccare le fisse se si conoscono tutte le cenge della montagna, credo che ti debba rivolgere a un Barmasse o a un Cazzanelli tanto per fare due nomi a caso. Per un novizio sulla Gran Becca credo sia abbastanza impensabile anche se la difficoltà non credo superi il D (Detritica)

Per stare lontano dalle fisse è più ragionevole e logico percorre una delle 3 creste "non normali" quali Zmutt (D), De Amicis (credo D) e Furggen (TD).

questo è quello che ho scritto a caldo della Furggen:
http://www.forum.planetmountain.com/phpBB2/viewtopic.php?t=30877&highlight=furggen
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Messaggioda Luca A. » lun giu 17, 2013 18:07 pm

il berna ha scritto:Per stare lontano dalle fisse è più ragionevole e logico percorre una delle 3 creste "non normali" quali Zmutt (D), De Amicis (credo D) e Furggen (TD).


:roll: Già che ci siamo consiglierei anche la Gogna al Naso o la Bonatti; poca folla e niente canapi... :mrgreen:
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Messaggioda Gambero » lun giu 17, 2013 20:19 pm

ciao salmix,
leggendo la tua domanda mi è venuto in mente :) un caro amico che quando eravamo poco più che ventenni diceva: "se giorno andrò sul Cervino mi piacerebbe evitare di tirare i canaponi"! Il mio amico sul Cervino non c'è ancora andato :cry: ...a me sembrava cosa stupida l'idea di fingere l'inesistenza dei canaponi/catene/scalette e quando l'ho salito nel luglio 09 ho sfruttato la maggior parte di essi, dato che permettono una progressione molto più veloce e sicura soprattutto in discesa!
A parer mio, ma questo è il mio modesto parere, è bene porsi la seguente domanda, se si vuol andar sul Cervino(per la cresta del leone) o se si desidera salire creste di misto libere da corde fisse? Perché nel secondo caso oltre alla Gran Becca (come già qualcuno ti ha risposto) anche gli altri colossi delle alpi sono pieni di creste dove di sicuro, vista la totale inesistenza, non tirerai i canaponi !!!
PS: in tanti che salgono la cresta del leone si saranno chiesti come avesse fatto Carrel senza la scala Jiordan, ma credo pochissimi evitino di usarla...
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Messaggioda il berna » mar giu 18, 2013 2:11 am

Luca A. ha scritto:
il berna ha scritto:Per stare lontano dalle fisse è più ragionevole e logico percorre una delle 3 creste "non normali" quali Zmutt (D), De Amicis (credo D) e Furggen (TD).


:roll: Già che ci siamo consiglierei anche la Gogna al Naso o la Bonatti; poca folla e niente canapi... :mrgreen:


Bah sulla carta tecnicamente zmutt e de amicis sono mica tanto più difficili della normale... Un po' meno battute. In quanto a consigli leggi il mio tipic sulla furggen...
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Messaggioda il berna » mar giu 18, 2013 2:14 am

Gambero ha scritto:PS: in tanti che salgono la cresta del leone si saranno chiesti come avesse fatto Carrel senza la scala Jiordan, ma credo pochissimi evitino di usarla...


Semplicemente perché non è passato di li...
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Messaggioda il.bruno » mar giu 18, 2013 10:44 am

comunque fin dai primi tentativi whimper e carrel si portarono dietro scale e scalette ed altri artifici per superare le maggiori difficoltà.
è molto probabile che la cresta del leone non sia mai stata salita "by fair means".
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Messaggioda Luca A. » mar giu 18, 2013 11:36 am

il berna ha scritto:In quanto a consigli leggi il mio tipic sulla furggen...


Letto e gustato già a suo tempo! :wink:

Direi che mediamente sul Cervino non ci si va per gustarsi una bella ed elegante arrampicata. Questo non significa che sia uguale salirci arrampicando piuttosto che issandosi su scalette e canaponi o piuttosto che tirati su con un verricello. Ma insomma mi pare sia una montagna dove lo stile pesa abbastanza poco.
E che, tutto sommato, i canaponi o la scala Jordan sono così parte della storia da non essere scandalosi nemmeno per chi altrove (es. in Dolomiti) persegue ideali di purezza estetica e non tirerebbe un rinvio nemmeno in punto di morte.
O sbaglio?
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Messaggioda dieguitos » mar giu 18, 2013 16:16 pm

Luca A. ha scritto:E che, tutto sommato, i canaponi o la scala Jordan sono così parte della storia da non essere scandalosi nemmeno per chi altrove (es. in Dolomiti) persegue ideali di purezza estetica e non tirerebbe un rinvio nemmeno in punto di morte.
O sbaglio? [/color]



Ma si, in effetti non si va certo sul Cervino per dire di aver fatto "la via" pulita. Si va per il Cervino e basta :D

Se argomentasse un po' il suo intervento, Salmix ci potrebbe spiegare cosa lo spinge a chiedere informazioni a riguardo.
Intendo dire che se proprio la si vuol fare senza toccare i canaponi non resta altro che provare. In caso di difficoltà basta allungare la manina e tirare.... Et voilà! :wink:
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Messaggioda il Duca » mar giu 18, 2013 16:22 pm

E con una mano dietro la schiena che grado è?

E con gli occhi bendati che grado è?

E con una gamba legata al collo che grado è?

E con le pinne ai piedi che grado è?

E senza troppe seghe che grado è?

Secondo me la cosa più difficile rimane riuscire a salire il tratto della scala Jordan, con lì la scala, senza toccarla. Bisogna fare degli incastri da circo.
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Messaggioda Piero26 » mar giu 18, 2013 16:29 pm

Luca A. ha scritto:
il berna ha scritto:In quanto a consigli leggi il mio tipic sulla furggen...


Letto e gustato già a suo tempo! :wink:

Direi che mediamente sul Cervino non ci si va per gustarsi una bella ed elegante arrampicata. Questo non significa che sia uguale salirci arrampicando piuttosto che issandosi su scalette e canaponi o piuttosto che tirati su con un verricello. Ma insomma mi pare sia una montagna dove lo stile pesa abbastanza poco.
E che, tutto sommato, i canaponi o la scala Jordan sono così parte della storia da non essere scandalosi nemmeno per chi altrove (es. in Dolomiti) persegue ideali di purezza estetica e non tirerebbe un rinvio nemmeno in punto di morte.
O sbaglio?


io la pensavo peggio di come se ne parla, tutto sommato è una bella arrampicata su roccia abbastanza solida.. poi i canaponi e catene sono molto comodi per evitare le doppie.
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Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mer giu 19, 2013 12:53 pm

quando son salito io, per quel che ricordo visto che son passati 25 anni, i canaponi della parte alta erano ridotti a salcicciotti di ghiaccio su cui si faceva autosicura con un prusik ad n avvolgimenti...la scala jordan e l'uscita sopra le ricordo ancora con sano terrore da come erano conciate...comunque sempre meglio che senza... :roll:
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Messaggioda il berna » gio giu 20, 2013 15:00 pm

il Duca ha scritto:E senza troppe seghe che grado è?


concordo in pieno... La via è attrezzata è così punto. Se non vuoi usare le fisse sali dalle altre.

oltretutto banfare di aver salito la normale senza usare fisse e scale varie è comunque poco etico, magari non le usi ma comunque sono lì... se hai un minimo problema ti ci attacchi e scendi. Anche senza toccarle ti danno una sicurezza psicologica. Vuoi fare il puro vai su tutte le altre, ce ne sono per tutti i gusti.
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Re: Cresta del Leone senza usare i canaponi e le catene?

Messaggioda VECCHIO » gio giu 20, 2013 16:22 pm

Salmix ha scritto:Ciao a tutti :!: :D Avrei una curiosità da chiedere a quelli fra voi che hanno percorso la Cresta del Leone sul Cervino.

A parere vostro è molto difficile passare i tratti attrezzati con catene e canaponi senza utilizzare questi ultimi?

Intendo come difficoltà complessiva cioè considerando che si indossano gli scarponi, che si è a una certa altitudine ecc...
Sostanzialmente mi interesserebbe sapere secondo voi quale sarebbe il grado della via se non fosse attrezzata (ora è gradata D se non sbaglio)...

Vi ringrazio anticipatamente delle risposte :!: :D


Uno strano obiettivo, con strani problemi !
Mi è difficie immedesimarmi.
Se leggi la storia della prima salita e di come erano attrezzati forse trovi delle risposte valide.
Ora ci siamo evoluti ?
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Messaggioda Salmix » ven giu 21, 2013 13:28 pm

Ciao a tutti! La mia era solo semplice curiosità in realtà. Io pensavo avessero messo le catene e i canaponi per fini "commerciali" cioè per permettere a più gente di raggiungere la vetta e quindi mi chiedevo quanto sarebbe stato più difficile senza quegli aiuti.

Io ho troppa poca esperienza in tutti gli ambiti dell' alpinismo quindi non penso che salirò molto presto sul Cervino neanche con i canaponi :oops: ... In ogni caso, semmai raggiungerò un grado di forza/esperienza sufficienti, credo che salirò per una via che non presenta i canaponi perchè mi darebbe più soddisfazione.

Bellissimo il topic sulla Furggen! :D però a me sembra parecchio più difficile della cresta del Leone...
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Messaggioda Salmix » ven giu 21, 2013 13:36 pm

Tanto difficile e anche super pericolosa la Furggen!! 8O

L' anno scorso ho fatto la Biancograt al Bernina che è valutata AD+ cioè come la cresta del Leone ma quest'ultima dalle foto e dalle relazione mi sembra essere più "cattiva" o sbaglio?
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Messaggioda marco marrosu » lun giu 24, 2013 14:54 pm

Salmix io ho fatto entrambe e secondo me la Biancograt è più difficile. Considera che la Cresta del Leone ha un bivacco a quasi metà strada mentre la Biancograt te la devi bere tutta di un fiato e non ci sono corde fisse.

Poi dipende come ti trovi meglio tu, se su roccia - misto - o ghiaccio.

Penso che le corde, catene e scale fisse che sono state poste non rispecchino integralmente il percorso di salita originale ma siano state messe nei punti più comodi. Ma secondo me salendo lungo il tracciato delle corde e catene penso che il grado di arrampicata sia attorno al V, concentrato nella parte finale, tipo scala Jordan e compagnia bella.

La parte della cresta e sotto è di rocce rotte, scisti, a tratti molto rotte. Con poco ghiaccio o neve si sfaldano facilmente.

Ovviamente ci sono una sacco di difficoltà oggettive come la quantità di neve e ghiaccio dell'anno, la lunghezza, il meteo ecc.

A quei tempi erano saliti con scarponi, senza imbraco e con la corda alla vita ... altro che friend e nut ... erano veramente forti..
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Messaggioda EvaK » mar giu 25, 2013 16:23 pm

Penso abbia un bel significato invece anche salire sulla Cresta con i canaponi. Non ridurrei tutto alla nostra "etica" contemporanea del salire in libera, un itinerario come questo ha un valore storico grande di per se.
Come chi evita vie con passi in artif perchè non vuole tirare niente. per me ha senso la prospettiva storica, non l'etica del salire senza tirare tout court.
però de gustibus, le montagne son lì e non si fa male a nessuno salendo da una parte piuttosto che dall'altra, era solo un suggerimento per vedere le cose da un altro punto di vista.

(detto da una che non ha salito il Cervino e non lo salirà mai, ma il discorso tirato in ballo vale per tantissime salite)
"Quanto monotona sarebbe la faccia della terra senza le montagne" (Immanuel Kant)

http://evak.altervista.org
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