Preparazione Bianco

Alpinismo sulle Alpi ed extraeuropeo, ghiaccio, cascate ecc.

Re: Preparazione Bianco

Messaggioda batman » gio nov 28, 2013 14:49 pm

cuttack ha scritto:
G1M3 ha scritto:Possono essere un buon allenamento fare la salita al rifugio margherita e il gran paradiso?Queste 3 salite bisogna farle in conserva o si può salire slegati?


Vabbuò, poichè sembra che le discussioni (qualcuna un pelo di lana caprona) perdano un pò di mordente, torno a bomba e - da poco esperto (per motivi geografici) e poco allenato (per motivi pigrizi) - dico questo:
giusto dare le informazioni con la massima enfasi prudenziale (perchè tutti possono leggere e non si sa mai come qualcuno possa interpretare), ma - fuori onda - si può magari dire che se uno vuol salire il Bianco slegato, mettiamo dal Gouter, mettiamo in una giornata bella e stabile, mettiamo con l'autostrada battuta e insieme a un copioso branco di altri esseri umani, se è in buona forma non necessita di chissà quale allenamento preventivo e che il massimo del rischio probabilmente si concetrerà sulla strada per arrivare a Chamonix o S.Gervais?
Lo si può dire o qualcuno magari si può offendere? :roll:


Certo che lo si può dire. E io risponderei, senza offendermi, che chi lo dice ha detto una cazzata.

Perché un principiante - e anche uno esperto - che sale dal Gouter slegato, fa una cazzata. L'esperto magari lo sa, e se ne assume il rischio e le potenziali conseguenze (che, essendo esperto, è in grado di tenere sotto controllo). Il principiante non lo sa, e finisce dentro a un buco, in una bella giornata di sole e circondato da un copioso branco di altri esseri umani.
Provare per credere.
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda cuttack » gio nov 28, 2013 15:07 pm

batman ha scritto:Perché un principiante - e anche uno esperto - che sale dal Gouter slegato, fa una cazzata. L'esperto magari lo sa, e se ne assume il rischio e le potenziali conseguenze (che, essendo esperto, è in grado di tenere sotto controllo). Il principiante non lo sa, e finisce dentro a un buco, in una bella giornata di sole e circondato da un copioso branco di altri esseri umani.
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda Rutto » gio nov 28, 2013 15:09 pm

batman ha scritto:Certo che lo si può dire. E io risponderei, senza offendermi, che chi lo dice ha detto una cazzata.

Perché un principiante - e anche uno esperto - che sale dal Gouter slegato, fa una cazzata. L'esperto magari lo sa, e se ne assume il rischio e le potenziali conseguenze (che, essendo esperto, è in grado di tenere sotto controllo). Il principiante non lo sa, e finisce dentro a un buco, in una bella giornata di sole e circondato da un copioso branco di altri esseri umani.
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Sintetico, efficace, perfetto. Un applauso.

Chiudo un attimo sul concetto di "pazzia": estremizzando il concetto, anche Boivin, Jaeger e altri scorrazzavano slegati per tutto il massiccio del Bianco, ma erano atleti preparatissimi e con grande esperienza, e la loro presunta pazzia era in realtà decisamente calcolata e supportata da un enorme bagaglio tecnico e di conoscenza, e mai si sarebbero sognati di porre domande del genere. La differenza sottile ma sostanziale tra un pivello ed un professionista sta tutta qua.
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Messaggioda schen » gio nov 28, 2013 15:25 pm

Siamo sempre alle solite.. si leggono i post e se ne trae ciò che si vuole.
Come giustamente rilevato dal buon batman, si sta parlando, dalla pagina 1, di gite su ghiacciaio, di complessità crescente, per una persona pressochè a digiuno di tecnica e di esperienza.
Anche mia nonna novantaquattrenne, il giorno che si fa di benzedrina, può salire il Bianco dal Gouter in ciabatte.. se il tempo è bello, se non scivola, se non c'è troppo vento, se, se , ecc.. in vetta ci arriva e torna giù dicendo pure che era facile.
Ma permettete però che in un forum, a qualcuno che non si conosce, forse è meglio far passare il messaggio che se prova ad affrontare il Bianco, o qualunque altro ghiacciaio, in queste condizioni sta rischiando la buccia?
Non è poi così difficile afferrare questi aspetti.. non si parla di cose possibili o impossibili.. tutto è possibile: se mi alzo di buzzo buono domattina parto per Kathmandu e in 3 settimane sono in cima all'Everest. Mi deve andare tutto di gran culo, ma non è "impossibile", solo "altamente improbabile".
Un tizio che non sa ancora bene come affrontare un ghiacciaio con crepacci, se ci va pure da solo, è "possibile" che passi indenne ma è anche "altamente probabile" che finisca in un buco senza sapere perchè.
Adesso è chiù cchiare 'stu fatto? :lol:
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Messaggioda Luca A. » gio nov 28, 2013 15:32 pm

Drugo Lebowsky ha scritto:sarò cresciuto in ere geologiche sbagliate, ma quando al bar veniva posta una domanda da mona, il richiedente si prendeva del mona punto.
era permaloso?
se ne andava e poi diceva in giro che non sapeva con chi andare ad arrampicare/in montagna/a funghi eccc...
era un bòcia normale, abbassava le orecchie, capiva e gli venivano trasmesse quelle quattro acche che poteva sapere dagli interlocutori.
e continuava a far attività con gente più vecchia del mestiere.

ma evidentemente queste sono cronache giurassiche

nb: qui e in altri topici, ciò che trovo esecrabile (cortesemente non prendiamo alla lettera il termine) non è il fatto che qlcn ponga domande "incaute", inappropriate ecc... .
(...bontà sua, chissenefrega, se ha pazienza e buon senso capirà che anche da un forum si possono una tantum trarre informazioni utili, mentre se è permaloso, affari suoi...)
...ciò che trovo demenziale è il fatto che alcune persone si pongano con intento pedagogico a dissertare sulle modalità dell'interloquire con chi fa una "domanda che x come posta sembra essere di un inesperto".

non è per polemica (frega un piffero) ma solo per chiacchierare.
ma scusatemi, francamente proprio non capisco.


Ovvio, siamo qui tutti per chiacchierare.
Niente di sbagliato in quello che dici; osservo però che un forum non è sempre come l'osteria del paesello; la buonanima di "FV" forse lo era, questo lo è un po' di meno, "Presuntuosamente" credo che lo sia meno ancora, o lo è solo per il gotha.
Secondo i contesti, e secondo le persone, si può regolare anche la risposta, nella forma e nel contenuto. Sulla domanda "strana" da parte di uno nuovo (o quasi) ci stanno le frecciatine, seguite però da qualche risposta seria (diciamo in proporzione di 10:1, lo concediamo?), fatta con un minimo di tatto e pazienza, perché non sai veramente chi hai dall'altra parte; il mondo è grande, la gente è strana, e da un topic non capisci tutto quello che capiresti se la pesona l'avessi davanti nell'osteria suddetta, potendone osservare lo sguardo e annusarne l'alito prima della risposta.
Sono certo ad esempio che se entra nella tua bettola preferita una gnocca da paura e chiede se si può o no andare sul Bianco indossando una maglietta a pois verdolini e pantaloni leopardati, la tua risposta non sarebbe il vaffa che riserveresti all'ubriaco del paese, ma del tipo "Beh guardi signorina si dà il caso che io modestamente abbia una discreta e titolata esperienza di alpinismo. Voglia quindi avere la compiacenza di sedermi accanto, ché con l'aiuto di un calice di questo finissimo Valdobbiadene sarò ben lieto di renderLa edotta circa la questione tecnica interessantissima che ha avuto la benevolenza di pormi".
Ora la domanda è: il nostro amico è una gnocca da paura o no?
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
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Messaggioda ravamar » gio nov 28, 2013 15:38 pm

Luca A. ha scritto:Ora la domanda è: il nostro amico è una gnocca da paura o no?


Come non quotare...

:lol: :lol: :lol:
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Messaggioda schen » gio nov 28, 2013 15:38 pm

Eh vabbè .. però, a giocare sporco come fa Luca.., allora sono capaci tutti a vincere facile.. :evil:



:lol: :wink:
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda batman » gio nov 28, 2013 16:07 pm

cuttack ha scritto:
batman ha scritto:Perché un principiante - e anche uno esperto - che sale dal Gouter slegato, fa una cazzata. L'esperto magari lo sa, e se ne assume il rischio e le potenziali conseguenze (che, essendo esperto, è in grado di tenere sotto controllo). Il principiante non lo sa, e finisce dentro a un buco, in una bella giornata di sole e circondato da un copioso branco di altri esseri umani.
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Dicesi "enfatizzazione del rischio".


Probabilmente lo è. Interagendo virtualmente, su un forum, con uno sconosciuto alle prime armi, mi pare cosa sana e giusta da fare.

Comunque, cade a proposito un "nanetto". Anni fa, un amico che arrampicava da un anno e vedeva per la prima volta l'alta montagna, mi chiese in quel di Chamonix se secondo me avrebbe potuto fare il Bianco da solo (dal Col du Midi via Tacul - Maudit). Era in forma e la meteo era buona. Io gli ho detto che secondo me era un'imprudenza, bella grossa. Lui è andato lo stesso, ed in effetti è tornato indietro vivo. Per sua stessa ammissione, ha avuto un culo spudorato. La bella giornata è diventata bruttina, e si è ritrovato solo soletto - perché intanto le altre cordate avevano fatto dietrofront - sui pendii del Maudit nella nebbia, e se è tornato giù è perché ha incrociato un paio di belgi, altrettanto inesperti ma almeno dotati di corda, che lo hanno legato con loro.
Certo, dicendogli di non andare. ho "enfatizzato il rischio". Sono contento, a posteriori, di averlo fatto, e sono convinto di aver fatto bene a tentare di scoraggiarlo.
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda cuttack » gio nov 28, 2013 16:44 pm

batman ha scritto:Interagendo virtualmente, su un forum, con uno sconosciuto alle prime armi, mi pare cosa sana e giusta da fare.


Come dicevo, in sede divulgativa è politically correct dare tutte le istruzioni da perfetto manuale. Bisogna fare i secchioni. fuori onda, invece, per chi ha le mani in pasta, è giusto riconoscere la marginalità del rischio che si corre su taluni percorsi su ghiacciaio. E la normale francese al Bianco è uno di questi. Se gridi sempre al lupo, l'allarme perde efficacia. Oppure vogliamo vaccinarci contro l'aviaria abitando di fianco all'ilva? ;)
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Messaggioda Eisenkreuz » gio nov 28, 2013 17:26 pm

Una cosa interessante, da parte degli esperti che hanno accennato a ghiacciai sicuramente non crepacciati, sarebbe stata suggerire, per l'appunto, tali ghiacciai sicuramente non crepacciati per cominciare a fare esperienza. Sempre ovviamente sottolineando che è opportuno affrontarli con qualcuno già pratico.

A me frega poco, beninteso. Ho già pronto un avvincente programma di ravanate invernali in dolomiti friulane.
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda schen » gio nov 28, 2013 17:30 pm

cuttack ha scritto: è giusto riconoscere la marginalità del rischio che si corre su taluni percorsi su ghiacciaio. E la normale francese al Bianco è uno di questi. Se gridi sempre al lupo, l'allarme perde efficacia.


Personalmente non sono molto d'accordo su questa presunta marginalità del rischio sulle normali del Bianco.. prescindendo poi dal fatto che si è comunque su una montagna dove la quota picchia sempre duro.
Quella del Gouter.., ci devi prima arrivare integro, dopo aver passato il Grand Couloir (e aggiungo, aver trovato posto in rifugio.. :lol: ).
Quella dal Cosmiques.., basta vedersi un po' di news in rete per vedere che sfracelli fanno i periodici crolli dei seracchi da Tacul e Maudit e gli ingorghi che si formano nel muretto sotto al Col Maudit, dove tutti quelli che non hanno un po' di dimestichezza si piantano inevitabilmente.
Quella dal Gonella.., crepi, buchi e ponti pericolanti per un buon paio d'ore di salita, e poi cresta affilata da chiappe strette in caso di vento..
Tutta 'sta banalità, proprio non ce la vedo.
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Messaggioda Payns » gio nov 28, 2013 17:50 pm

Mi stavo perdendo un gran topic...- 8) Dal titolo "Preparazione Bianco" pensavo a un topic sulla candeggiatura delle lenzuola o a qualche nuovo tipo di dieta.... :roll:

Comunque G1M3 non dare retta a Schen e Batman, sono due pischelli senza esperienza. :lol:

Il Bianco è una cazzata, l'importante e che tu sia leggero. Pantaloni E9 e maglietta. Ti consiglio di bivaccare in mezzo al canalone del Gouter. Posto fantastico e sicuro. 8) Ramponi e picca facoltativi. :smt006
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Messaggioda schen » gio nov 28, 2013 17:55 pm

Payns ha scritto: ...


:roll: ci mancava ancora il Payno, ci mancava..
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Messaggioda Payns » gio nov 28, 2013 18:00 pm

Senza considerare che la conserva sul Bianco per me non si può fare...









Avete idea di cosa significa portarsi su quattro casse di pomodori, bruciatore, pentola e vasetti? :roll:
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Messaggioda Payns » gio nov 28, 2013 18:01 pm

schen ha scritto:
Payns ha scritto: ...


:roll: ci mancava ancora il Payno, ci mancava..


:mrgreen: :smt003 :smt003
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda ravamar » gio nov 28, 2013 19:23 pm

schen ha scritto:
Tutta 'sta banalità, proprio non ce la vedo.


Concordo al 100%, aggiungo che ritengo ogni ghiacciaio "non banale" in quanto lo stesso si muove, si trasforma nel corso del tempo e non è mai uguale.

Non a caso nella storia alpinistica ci sono stati vari incidenti anche mortali di grandi ed esperti alpinisti su ghiacciai che si potrebbero definire "facili"
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda cuttack » gio nov 28, 2013 20:15 pm

schen ha scritto:Personalmente non sono molto d'accordo su questa presunta marginalità del rischio sulle normali del Bianco.. prescindendo poi dal fatto che si è comunque su una montagna dove la quota picchia sempre duro.
Quella del Gouter.., ci devi prima arrivare integro, dopo aver passato il Grand Couloir (e aggiungo, aver trovato posto in rifugio.. :lol: ).
Quella dal Cosmiques.., basta vedersi un po' di news in rete per vedere che sfracelli fanno i periodici crolli dei seracchi da Tacul e Maudit e gli ingorghi che si formano nel muretto sotto al Col Maudit, dove tutti quelli che non hanno un po' di dimestichezza si piantano inevitabilmente.
Quella dal Gonella.., crepi, buchi e ponti pericolanti per un buon paio d'ore di salita, e poi cresta affilata da chiappe strette in caso di vento..
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:? Ma perché pluralizzi?
e perché travisi?
Io parlo solo della via del Gouter e del fatto di salire slegati su ghiacciaio.
E per altro le periodiche falcidie dei seracchi del Tacul non sono certo ovviabili legandosi...
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda schen » gio nov 28, 2013 20:55 pm

cuttack ha scritto:
schen ha scritto:Personalmente non sono molto d'accordo su questa presunta marginalità del rischio sulle normali del Bianco.. prescindendo poi dal fatto che si è comunque su una montagna dove la quota picchia sempre duro.
Quella del Gouter.., ci devi prima arrivare integro, dopo aver passato il Grand Couloir (e aggiungo, aver trovato posto in rifugio.. :lol: ).
Quella dal Cosmiques.., basta vedersi un po' di news in rete per vedere che sfracelli fanno i periodici crolli dei seracchi da Tacul e Maudit e gli ingorghi che si formano nel muretto sotto al Col Maudit, dove tutti quelli che non hanno un po' di dimestichezza si piantano inevitabilmente.
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:? Ma perché pluralizzi?
e perché travisi?
Io parlo solo della via del Gouter e del fatto di salire slegati su ghiacciaio.
E per altro le periodiche falcidie dei seracchi del Tacul non sono certo ovviabili legandosi...


caschi male caro cuttack.. non ho alcuna voglia di rispondere a provocazioni.
Oltretutto sei OT. Se vuoi parlare solo della via del Gouter apriti un 3d e chiedi pareri più qualificati del mio sulla percorribilità o meno della stessa slegati.
Qui, forse non l'hai colto e io te lo ri-spiego, si parla di un principiante che ipotizzava di salire slegato su montagne che presentano accessi glaciali, tra le quali anche il Monte Bianco.
Dato che si tratta di questo e non di altro, in questo 3d, banalizzare una via di salita al Bianco come tranquillamente percorribile slegati, è inopportuno.
Da qui il mio post, con ulteriore enfatizzazione del rischio, che riporta il mio personale punto di vista sulle varie "normali" al Bianco (ho volutamente escluso quella dai Grands Mulets perchè non la consiglierei alla suocera..) perchè fosse oltremodo chiaro che NON ritengo consigliabile farlo in queste circostanze.
Con simpatia e stima.
:smt006

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Messaggioda Drugo Lebowsky » gio nov 28, 2013 21:26 pm

Luca A. ha scritto:...
Sono certo ad esempio che se entra nella tua bettola preferita una gnocca da paura e chiede se si può o no andare sul Bianco indossando una maglietta a pois verdolini e pantaloni leopardati, la tua risposta non sarebbe il vaffa che riserveresti all'ubriaco del paese, ma del tipo "Beh guardi signorina si dà il caso che io modestamente abbia una discreta e titolata esperienza di alpinismo. Voglia quindi avere la compiacenza di sedermi accanto, ché con l'aiuto di un calice di questo finissimo Valdobbiadene sarò ben lieto di renderLa edotta circa la questione tecnica interessantissima che ha avuto la benevolenza di pormi".
Ora la domanda è: il nostro amico è una gnocca da paura o no?[/color]


mmmh....
forse l'amico un po' permaloso è un po' gnocco
gnocco e basta, intendo :mrgreen:

in merito alla fantascientifica ipotesi che una stragnocca interpelli il sottoscritto, beh... sta tranquillo che attualmente la risposta sarebbe da frocione crollonitista :(

qlc anno fa forse sarebbe stata un po' più suadente e melliflua
oramai no
ahimè :(
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Re: Preparazione Bianco

Messaggioda cuttack » ven nov 29, 2013 9:44 am

schen ha scritto:caschi male caro cuttack.. non ho alcuna voglia di rispondere a provocazioni.


:( Non mi pareva proprio di aver provocato alcuno :(
E non mi pare nemmeno di essere OT visto che rispondo puntualmente alla domanda dell'apritore. Mavabbè.
Chiudo qui anch'io ma prima ti annoio per l'ultima volta ribadendo: è inopportuno dire al tg1 delle 20 che il Bianco dal Gouter (ma anche il GP o la Zumstein o altre ancora) si può salire slegati, ma tra addetti ai lavori si può anche ammettere che ciò non rappresenta un suicidio assistito.
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