teleoski ha scritto:Non parliamo di tecnica rigido o libero, ma di stessi attrezzi x lo stesso scopo, divertirsi in powder
[...]
Ho voluto prendere 4 ESEMPI di big fat ski tra i più recenti, con lo stesso target:
LINE PROPHET: giganti twintip, poco sciancrati lunghi
VOLKL SUMO : big fat un pochino più sciancrati corti
VOLKL SANUK : dritti a coda di rondine lunghi
VOLANT SPATULA: camper inverso
sono lo spettacolo dello sci da fuoripista
ma sono quattro concetti per il fuoripista totalmente diversi !!
ma quale sarà la formula vincente ? ?
o meglio quella che può dare le migliori prestazioni, tenendo conto che sono tutti sci da superpowder..
PS: LI VOGLIO TUTTI !!!!!!!! MALEDIZIONE !!
Alcune considerazioni:
1. Fa una grossa differenza se tu scii prevalentemente o esclusivamente diciamo in Utah o British Columbia opure sulle Alpi, in Scandinavia ecc.
Questi XXXL (piu' di 105 sott' al piede) non li conosco, ma un bel po dei fat. Dunque, tranne i K2, son molto scettico verso gli sci americani. Per me vanno bene solo ed esclusivamente in polvere. La nostra neve, spesso mista, polvere, pappa, pressata (dal vento o dal tempo), crosta ... non va tanto bene per loro. Perdono moltissimo. E' vero, che spesso sono leggerissimi, ma non di rado la leggerezza la pagano in termini di rendimento.
Un fat che per le nostre condizioni va benone, IMHO ovviamente, e' lo Stormrider DP. E' sportivo, chiede condotta e buona centralita' ma e', per essere fat, velocissimo nel cambio. E CONDUCE!
Forse, un cuore in legno fa solo bene agli sci. Diventano piu' responsivi (scattanti, snappy come dicono gli americani).
2. Non vedo il senso dei twintip se non si fanno grossi salti o halfpipe. Tanto, che te ne fai della seconda punta? E' solo materiale superfluo che porti in giro (tanto non fa parte della superficie scorrevole).
3. Sono scettico verso tutte le geometrie "strane" (coda rodine, sciancrature assimetriche, piu' un tema per il telemark vedi Scotty Bob o Movement). Quelli che ho provati - a telemark - avevano tutti problemi in torsione. L' innovazione piu' grande, per me, negli ultimi tempi, son state le punte, che ora sono diventate piu' piane (come gia' da tempi lo erano per i veri sci da gara ma non quelli in negozio) e quindi piu' sensibile ed aderenti al terreno. In piu' le geometrie tondeggianti permettono di prolungare di piu' la sciancrature oltre il punto dove la punta si alza dalla superficie scorrevole.
4. Difficile il discorso per i fat e lo sci alpinismo. Peso e' un problema e anche una larghezza esagerata forse crea problemi quando si debbono fare traversamenti ripidi e duri sopra burroni e simile. Non ispirano tantissima fiducia. Forse, meglio un midfat, un po' piu' sostenuto ...
Tanto, non e' neanche tanto tempo fa che si sciava (e sempre bene) in fresca con sci che oggi sono ridicoli come larghezza. )
5. Se non si e' proprio corridore freeride, quanto alle lunghezze io direi corpo + 5-10 cm va benone con gli sci di oggigiorno.
Personalmente, scio gli Stormrider da quando son usciti (1996 credo). Prima a tallone fisso coi Fritschi poi, da quando son convertito, a Telemark i modelli dopo. E ne son contento.
Che sto cercando e' piuttosto un leggero midfat per sci alpinismo (sempre telemark). Ho lo Stormrider Pit, ma quello e' un po troppo corto per me e la misura oltre troppo lunga. Sto strizzando l' occhio al Movement Evolution Superlight, ma .... vedremo ....
Saluti,
Uli