Itinerario da Palafavera al Rifugio Tissi

Luoghi, itinerari, rifugi, esperienze in Italia in Europa e nel mondo.

Messaggioda gug » mar ago 06, 2013 16:38 pm

Falco5x ha scritto:
tu ha scritto:chiedo cortesemente al signor drugo se alla malga pioda si mangia lo schiz con la polenta che vorrei portare su mio suocero a ferragosto! :D

p.s. e ancora...si arriva con la macchina a malga pioda o mi prendo la multa? 8O

Tranquillo, la Druga ha avuto le mestruazioni attorno al 20 luglio, adesso a conti fatti dovrebbe essere in calore, dunque potrebbe anche rispondere gentilmente. :D


Si, vedrai che cazziatone che farà a me per non avere ancora fatto quei semplici quaranta tiri di corda..... :wink:
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda tu » mar ago 06, 2013 16:42 pm

gug ha scritto:Si, vedrai che cazziatone che farà a me per non avere ancora fatto quei semplici quaranta tiri di corda..... :wink:


allora...40 tiri (tiro più tiro meno), una cicca a tiro, quindi bastano due pacchetti per farla.
giusto o no? :roll:

:D
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Messaggioda gug » mar ago 06, 2013 16:58 pm

tu ha scritto:
gug ha scritto:Si, vedrai che cazziatone che farà a me per non avere ancora fatto quei semplici quaranta tiri di corda..... :wink:


allora...40 tiri (tiro più tiro meno), una cicca a tiro, quindi bastano due pacchetti per farla.
giusto o no? :roll:

:D


Non so neanche se io quaranta tiri li faccio in un anno di attività in falesia.... :cry:
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Messaggioda AlbertAgort » mar ago 06, 2013 17:07 pm

io forse non li ho mai fatti in 10 anni di """alpinismo"""
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Messaggioda AlbertAgort » mar ago 06, 2013 17:10 pm

comunque oggi è giornata da piussi redaelli. così, per chi ama l'autocombustione Immagine
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Messaggioda Odin Eidolon » mar set 24, 2013 21:41 pm

Visto che tutti date i tempi (ed alcuni anche i numeri), vi metto anche quelli dell'identico percorso da me effettuato il 25 aprile quest'anno con degli amici non proprio esperti. Ahimé con ciaspe, che durante tutto il tratto dal laghetto al Tissi sono una pena: i pendii nevosi inclinati sono faticosissimi con le ciaspe.

Palafavera - Tissi... 9 ore (ore 9, NOVE, nove!), un metro e mezzo buono di neve, abbondante. Tracce non rilevanti di recenti scariche moderate dalla parete, nulla di grosso. Qualche slavina più grossa tra il Tissi e il Vazzoler (scendendo il giorno dopo).

Indi, se volete farlo d'inverno e con le ciaspe, è fantastico, ma preparatevi ad una scarpinata davvero infinita. Con gli sci penso sia molto, molto meglio.
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Messaggioda kala » gio set 26, 2013 10:48 am

Io pensavo d'andarci il 7 o l'8 dicembre. Come saranno le condizioni neve? Meglio la slitta o la MTB?

Se stringi il pugno la tua mano è vuota: solo con la mano aperta puoi possedere tutto.
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Messaggioda AlbertAgort » gio set 26, 2013 11:30 am

non conta come ci vai, l'importante è che non guardi il bollettino valanghe. Che poi ti fai inutili problemi
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Messaggioda Odin Eidolon » gio set 26, 2013 19:12 pm

kala ha scritto:Io pensavo d'andarci il 7 o l'8 dicembre. Come saranno le condizioni neve? Meglio la slitta o la MTB?


Slitta? MTB? Eh? :?:
La vedo duretta, a meno che tu non vada su dal Vazzoler che in MTB potrebbe essere fattibile, se hai una fat con gomme da 3" o più.

AlbertAgort ha scritto:non conta come ci vai, l'importante è che non guardi il bollettino valanghe. Che poi ti fai inutili problemi


La strada dal laghetto Coldai al Tissi è pericolosa. A dicembre comunque dovrebbe fare sufficientemente freddo da tenere tutto bloccato.

Anche il tratto prima del rifugio Coldai non è proprio bellissimo, ma tanto quello, salendo da Palafavera, si fa presto presto, ancora col freddo della notte.
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Messaggioda scairanner » gio set 26, 2013 19:53 pm

kala ha scritto:Io pensavo d'andarci il 7 o l'8 dicembre. Come saranno le condizioni neve? Meglio la slitta o la MTB?


prevedono neve a bassa quota e temperature inferiori alla media


http://meteolive.leonardo.it/news/In-pr ... so-/41462/


quindi MTB vai tranqi :D
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Messaggioda AlbertAgort » gio set 26, 2013 19:53 pm

Odin Eidolon ha scritto:
La strada dal laghetto Coldai al Tissi è pericolosa. A dicembre comunque dovrebbe fare sufficientemente freddo da tenere tutto bloccato.

Anche il tratto prima del rifugio Coldai non è proprio bellissimo, ma tanto quello, salendo da Palafavera, si fa presto presto, ancora col freddo della notte.



ecco appunto, decine di anni di nivologia e studio della dinamica delle valanghe buttati così, in due parole. Non è un insulto ma una critica costruttiva, un incitamento a documentarsi bene prima di affrontare certi itinerari (che in estate sono elementari). Ne va della vita, con la neve non si scherza.

Per la cornaca: Il freddo non è indice di sicurezza.
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Messaggioda Odin Eidolon » gio set 26, 2013 20:17 pm

AlbertAgort ha scritto:
Odin Eidolon ha scritto:
La strada dal laghetto Coldai al Tissi è pericolosa. A dicembre comunque dovrebbe fare sufficientemente freddo da tenere tutto bloccato.

Anche il tratto prima del rifugio Coldai non è proprio bellissimo, ma tanto quello, salendo da Palafavera, si fa presto presto, ancora col freddo della notte.



ecco appunto, decine di anni di nivologia e studio della dinamica delle valanghe buttati così, in due parole. Non è un insulto ma una critica costruttiva, un incitamento a documentarsi bene prima di affrontare certi itinerari (che in estate sono elementari). Ne va della vita, con la neve non si scherza.

Per la cornaca: Il freddo non è indice di sicurezza.


Argomenta.
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Messaggioda AlbertAgort » gio set 26, 2013 20:25 pm

ti pare che mi metto qui a spiegare metamorfismi vari, accumuli da vento ecc ecc? Manuale delle valanghe McClung - Schaerer edizioni zanichelli. è un libro eccellente
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Messaggioda Odin Eidolon » gio set 26, 2013 21:15 pm

AlbertAgort ha scritto:ti pare che mi metto qui a spiegare metamorfismi vari, accumuli da vento ecc ecc? Manuale delle valanghe McClung - Schaerer edizioni zanichelli. è un libro eccellente

Argomenta almeno il perché sarebbe falso che il freddo intenso diminuisca il pericolo valanghe. Nessuna polemica, sono sinceramente interessato.
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Messaggioda AlbertAgort » ven set 27, 2013 9:03 am

brevemente e senza volontà esaustive, giusto perchè sono gentile e premuroso: :roll:

In caso di freddo intenso prolungato (giorni), e con condizioni tutt'altro che rare (dipendenti dall'altezza della neve, dal tipo di cristalli durante la precipitazione, dall esposizione), il vapore proveniente dalla neve stessa si aggrega attorno ai cristalli formando cristalli "spigolosi "(cristalli angolari), per loro natura fragili. Questi cristalli quando sono sovraccaricati da strati di neve o dal passaggio di una persona, si rompono nella loro struttura, permettendo il collassamento degli strati superiori e il loro scivolamento verso valle (valanga!) Quindi in sostanza il freddo intenso prolungato (si parla di pochi giorni, se poi si passa a molti giorni piano piano i cristalli si legano) non favorisce il consolidamento.

Invece il freddo improvviso (come può succedere all arrivo di masse d'aria fredda da est o da nord) tende a consolidare gli strati (dal manuale, ricordo che approssimativamente una diminuzione di 10 gradi fa scendere di una unità il pericolo valanghe).

Una situazione sicura (ma anche qui bisogna vedere le condizioni generali) si trova invece in primavera, quando al mattino, grazie al freddo, cè lo strato di crosta, e quindi almeno lo strato superficiale è consolidato. Sai bene che dal pomeriggio le cose cambiano drasticamente.

In tutto questo cè da dire che, per valutare il pericolo valanghe, bisogna contare tutti gli altri fattori (vento, altezza neve, stratificazione (durezza, tipo di cristalli, presenza di strati deboli, densità, tempertura neve)) .

In conclusione, quello che volevo dire è che prima di fare l'itinerario palafavera- tissi io mi guarderei bene il bollettino valanghe, visto che si attraversano zone potenzialmente a rischio. Non è un itinerario sempre sicuro come può essere invece salire al rifugio città di fiume, o al rifugio scarpa o forca rossa del san pellegrino.
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Messaggioda wn » ven set 27, 2013 9:34 am

Odin Eidolon ha scritto:Visto che tutti date i tempi (ed alcuni anche i numeri), vi metto anche quelli dell'identico percorso da me effettuato il 25 aprile quest'anno con degli amici non proprio esperti. Ahimé con ciaspe, che durante tutto il tratto dal laghetto al Tissi sono una pena: i pendii nevosi inclinati sono faticosissimi con le ciaspe.

Palafavera - Tissi... 9 ore (ore 9, NOVE, nove!), un metro e mezzo buono di neve, abbondante. Tracce non rilevanti di recenti scariche moderate dalla parete, nulla di grosso. Qualche slavina più grossa tra il Tissi e il Vazzoler (scendendo il giorno dopo).

Indi, se volete farlo d'inverno e con le ciaspe, è fantastico, ma preparatevi ad una scarpinata davvero infinita. Con gli sci penso sia molto, molto meglio.


WOW!
che impresona!
che dovizia di dati utilissimi!

complimenti
grazie per aver condiviso questa bellissima esperienza.
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Messaggioda PIZZABIRRA » ven set 27, 2013 10:23 am

Odin Eidolon ha scritto:
AlbertAgort ha scritto:ti pare che mi metto qui a spiegare metamorfismi vari, accumuli da vento ecc ecc? Manuale delle valanghe McClung - Schaerer edizioni zanichelli. è un libro eccellente

Argomenta almeno il perché sarebbe falso che il freddo intenso diminuisca il pericolo valanghe. Nessuna polemica, sono sinceramente interessato.

dai un occhio qui
Mi ammalia, credo, una necessità perdente
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Messaggioda Odin Eidolon » ven set 27, 2013 19:23 pm

AlbertAgort ha scritto:In conclusione, quello che volevo dire è che prima di fare l'itinerario palafavera- tissi io mi guarderei bene il bollettino valanghe, visto che si attraversano zone potenzialmente a rischio. Non è un itinerario sempre sicuro come può essere invece salire al rifugio città di fiume, o al rifugio scarpa o forca rossa del san pellegrino.


Grazie per la spiegazione. Che il bollettino sia fondamentale è assolutamente indubbio. Spero che dai miei messaggi non si fosse capito che ritenevo il bollettino inutile, non vedo come potrei aver dato questa impressione. Personalmente lo guardo sempre prima di ogni giro su neve.

Riguardo appunto a guardare il bollettino, prima avevi detto esattamente il contrario: capisco che fosse sarcasmo ma io sinceramente non l'avevo colto. Essendo come giustamente dici un argomento assolutamente fondamentale, non mi era neanche venuto in mente che uno ci potesse scherzare così.

Grazie comunque per la spiegazione, rimane la raccomandazione di andare di mattino presto.

PIZZABIRRA ha scritto:dai un occhio qui

Grazie.

wn ha scritto:WOW!
che impresona!
che dovizia di dati utilissimi!

complimenti
grazie per aver condiviso questa bellissima esperienza.


Il poster originale non aveva neanche idea di quanto ci si metta in estate. Ci arrivi adesso?
Fa sempre piacere condividere una conversazione con persone mature e civili. Complimenti.
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Messaggioda wn » sab set 28, 2013 0:46 am

Odin Eidolon ha scritto:Il poster originale non aveva neanche idea di quanto ci si metta in estate. Ci arrivi adesso?
Fa sempre piacere condividere una conversazione con persone mature e civili. Complimenti.


ma.. ma... ma io parlavo su serio... :(
ti facevo dei complimenti sinceri :(
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Messaggioda Odin Eidolon » sab set 28, 2013 18:20 pm

wn ha scritto:
Odin Eidolon ha scritto:Il poster originale non aveva neanche idea di quanto ci si metta in estate. Ci arrivi adesso?
Fa sempre piacere condividere una conversazione con persone mature e civili. Complimenti.


ma.. ma... ma io parlavo su serio... :(
ti facevo dei complimenti sinceri :(


In tal caso chiedo umilmente scusa.
Non si capisce più che scherza e chi no qui!

Mi dispiace. :cry:

EDIT: e grazie
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