Alp wall-Monte Bianco 1

[Roberto]

Mi sembra bello!

[flicker]

c@@@o

come fai ad averlo di già

[Roberto]

c@@@o

come fai ad averlo di già

Da ieri, stranamente mi è arrivato senza ritardo; mi sembra un numero bellissimo.
Non so se perché c'è il Monte Bianco e sarebbe stato bello lo stesso, ma solo le foto con le vie tracciate mi fanno venire l'acquolina in bocca, che sia la volta buona che mi decido ad andare a scalare sul serio al Bianco.

[Silvio]

c@@@o

come fai ad averlo di già

io l'ho comprato stamattina in edicola, quando arriva (poche copie) me lo tengono da parte, meglio dell'abbonamento

[Andreino]

Imperdibile...

[Roberto]

Strano e imperdonabile che non abbiano consultato il nostro Davide62, il vate del Monte Bianco

[LimaMike]

Premesso che passerò in edicola a vederlo e se mi piacerà lo comprerò lo stesso.
Non vi pare che queste riviste di montagna siano prive di fantasia?
Sarà la quarta monografia sul Monte Bianco negli ultimi 2-3 anni. E poi dicono che vendono.
Mah!

Salut
ML

[Yashin]

Uella
Sinceramente non l'ho ancora letta tutta.
Mi è piaciuta l'idea di dividere la monografia in bacini da ovest a est ma devo essere sincero......a parte le stupende fotografie spunti per l'arrampicata ne ho visti ben pochi.
Ola

[Zio Vare]

Non vi pare che queste riviste di montagna siano prive di fantasia?
Sarà la quarta monografia sul Monte Bianco negli ultimi 2-3 anni. E poi dicono che vendono.
Mah!

Non vorrei sbagliare ma l'ultimo numero monografico di Alp sul Monte Bianco risale al 1997. Forse è uscita una monografia di Meridiani Montagne ma sarebbe assurdo non inserire un (doppio!) numero sul Monte Bianco nella collana "Grandi Montagne" solo perchè la "concorrenza" l'ha proposto da poco.
Mi nasce spontanea una piccola riflessione: ci si lamenta spesso perchè si parla di numerini, monotori e boulder rimpiangendo le amate alte cime... quando arrivano in edicola le "vere montagne", con un articolo iniziale di Franco Michieli che è tutto tranne un osannatore dei crash pad non ci va bene perchè si parla troppo di Monte Bianco... ma cosa vorreste dalle riviste?

ps: date un'occhiata al sito della Vivalda
http://www.cdavivalda.it/Products/Riviste.lasso?nav=n1
Si sono dimenticati di Alp Grandi Montagne!

[Zio Vare]

Non vi pare che queste riviste di montagna siano prive di fantasia?
Sarà la quarta monografia sul Monte Bianco negli ultimi 2-3 anni. E poi dicono che vendono.
Mah!

Non vorrei sbagliare ma l'ultimo numero monografico di Alp sul Monte Bianco risale al 1997. Forse è uscita una monografia di Meridiani Montagne ma sarebbe assurdo non inserire un (doppio!) numero sul Monte Bianco nella collana "Grandi Montagne" solo perchè la "concorrenza" l'ha proposto da poco.
Mi nasce spontanea una piccola riflessione: ci si lamenta spesso perchè si parla di numerini, monotori e boulder rimpiangendo le amate alte cime... quando arrivano in edicola le "vere montagne", con un articolo iniziale di Franco Michieli che è tutto tranne un osannatore dei crash pad non ci va bene perchè si parla troppo di Monte Bianco... ma cosa vorreste dalle riviste?

ps: date un'occhiata al sito della Vivalda
http://www.cdavivalda.it/Products/Riviste.lasso?nav=n1
Si sono dimenticati di Alp Grandi Montagne!

[Zio Vare]

Non vi pare che queste riviste di montagna siano prive di fantasia?
Sarà la quarta monografia sul Monte Bianco negli ultimi 2-3 anni. E poi dicono che vendono.
Mah!

Non vorrei sbagliare ma l'ultimo numero monografico di Alp sul Monte Bianco risale al 1997. Forse è uscita una monografia di Meridiani Montagne ma sarebbe assurdo non inserire un (doppio!) numero sul Monte Bianco nella collana "Grandi Montagne" solo perchè la "concorrenza" l'ha proposto da poco.
Mi nasce spontanea una piccola riflessione: ci si lamenta spesso perchè si parla di numerini, monotori e boulder rimpiangendo le amate alte cime... quando arrivano in edicola le "vere montagne", con un articolo iniziale di Franco Michieli che è tutto tranne un osannatore dei crash pad non ci va bene perchè si parla troppo di Monte Bianco... ma cosa vorreste dalle riviste?

ps: date un'occhiata al sito della Vivalda
http://www.cdavivalda.it/Products/Riviste.lasso?nav=n1
Si sono dimenticati di Alp Grandi Montagne!

[Zio Vare]

scusate per il triplo invio... non so neanche come ho fatto

[bummi]

...
Mi nasce spontanea una piccola riflessione: ci si lamenta spesso perchè si parla di numerini, monotori e boulder rimpiangendo le amate alte cime... quando arrivano in edicola le "vere montagne", con un articolo iniziale di Franco Michieli che è tutto tranne un osannatore dei crash pad non ci va bene perchè si parla troppo di Monte Bianco... ma cosa vorreste dalle riviste?

Una rivista che ci parli anche di altre montagne, magari con articoli che non siano firmati dal solito Franco Michieli che ci dice che ha lasciato le cartine a casa.
Insomma qualcosa di originale su posti nuovi.
bummi

[Zio Vare]

Una rivista che ci parli anche di altre montagne, magari con articoli che non siano firmati dal solito Franco Michieli che ci dice che ha lasciato le cartine a casa.
Insomma qualcosa di originale su posti nuovi.
bummi

Ecco, esattamente quello che mi aspettavo che rispondessi!
Non ho la più pallida idea di come funzioni il mondo dell'editoria di montagna, posso solo leggere quello che arriva in edicola e mi son fatto l'idea che il destino del lettore sia quello di dover leggere sempre le solite firme sugli articoli. Per il lettore non c'è niente da fare... gira e rigira gli autori sono sempre gli stessi; le montagne e gli argomenti allo stesso modo dopo un po' si ripetono... per il lettore anche in questo caso c'è poco da fare. Sono anni che leggo critiche sempre sullo stesso stile: si parla solo del Monte X o della via Y, si è perso il senso dell'avventura, si vive del fenomeno boulder, non c'è niente di interessante oltre alla sfilza di numeretti... anche le critiche sono sempre le stesse, come gli articoli
Ora, mi chiedo come sia possibile che continui sempre questo circolo vizioso: o gli editori sono convinti di poter vendere scrivendo sempre le stesse cose o sono impermeabili alle critiche o i lettori non sono mai contenti; o tutte e tre le cose! Sarebbe interessante una discussione in questo senso, soprattutto vista non dal mio punto di vista di lettore ma dal punto di vista degli autori (e sul forum ce ne sono!).

[Roberto]

Sfogliando le pagine del numero sul Bianco, a me viene voglia di correre a prendere la funivia e scalare su quelle rocce.... questo mi sembra un chiaro segnale che il numero è ben fatto!

[smaz]

Sfogliando le pagine del numero sul Bianco, a me viene voglia di correre a prendere la funivia e scalare su quelle rocce.... questo mi sembra un chiaro segnale che il numero è ben fatto!

Bello il Bianco, che bel granito, che gran panorami... ma dalla (poca) esperienza che mi son fatto lo trovo eccessivamente affollato per trovarmi in quella dimensione d'isolamento che cerco in montagna... E poi mi fa un po' paura, quando fa caldo viene giù di tutto. Contraddicendomi: ci sono tante di quelle imperdibili vie (roccia) che penso che l'estate prossima un altro giretto ce lo farò...

[Roberto]

Sfogliando le pagine del numero sul Bianco, a me viene voglia di correre a prendere la funivia e scalare su quelle rocce.... questo mi sembra un chiaro segnale che il numero è ben fatto!

Bello il Bianco, che bel granito, che gran panorami... ma dalla (poca) esperienza che mi son fatto lo trovo eccessivamente affollato per trovarmi in quella dimensione d'isolamento che cerco in montagna... E poi mi fa un po' paura, quando fa caldo viene giù di tutto. Contraddicendomi: ci sono tante di quelle imperdibili vie (roccia) che penso che l'estate prossima un altro giretto ce lo farò...

A parte il Pilone Centrale, ci sono vari posti poco frequentati, tutti quelli scomodi o lontani La folla è sulle classiche e sulle vie comode e protette.

[Davide62]

Non l'ho ancora comperato
Mi sa che vado in edicola tra pochi minuti

[Davide62]

Strano e imperdonabile che non abbiano consultato il nostro Davide62, il vate del Monte Bianco

Non c'è più religione , mi hanno detto che per le pippe non c'è posto per una consulenza seppur gratuita
Comunque il fatto che ti sia venuta l'acquolina in bocca è un segnale chiarissimo della bontà della pubblicazione .
Meno male che ti è venuta volgia di andarci sul serio