Eiger: Parete nord.

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Messaggioda Holden » ven feb 06, 2004 16:28 pm

Sì Alex ho letto quel libro, e in effetti è così.

Mi ha colpito anche la tragedia del 57 che ha avuto come protagonisti due Italiani (dei quali uno sopravvissuto) e due Tedeschi, entrambi morti dopo aver raggiunto la vetta.

Per certi versi cose da considerarsi incomprensibili; questi due tedeschi arrivano in vetta per poi precipitare sul versante nord ovest notoriamente semplice, in un punto assolutamente privo di rischi.
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Messaggioda Davide62 » ven feb 06, 2004 18:40 pm

Holden ha scritto:Sì Alex ho letto quel libro, e in effetti è così.

Mi ha colpito anche la tragedia del 57 che ha avuto come protagonisti due Italiani (dei quali uno sopravvissuto) e due Tedeschi, entrambi morti dopo aver raggiunto la vetta.

Per certi versi cose da considerarsi incomprensibili; questi due tedeschi arrivano in vetta per poi precipitare sul versante nord ovest notoriamente semplice, in un punto assolutamente privo di rischi.

Si tratta di Corti che sopravvisse e Longhi, fu uno dei primi, se non il primo, salvataggio sulla montagna.
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Messaggioda Davide62 » ven feb 06, 2004 18:44 pm

Roberto ha scritto:Non voglio assolutamente fare paragoni, ma su una parete delle nostre parti, la nord del monte Camicia, ci sono condizioni simili all'Eiger : roccia friabile, dimensioni ciclopiche (oltre 2000 metri di sviluppo) e scarsità di protezioni.
La difficoltà di mettere chiodi, non è compensata dalla possibilità di mettere nat o friend, la conformazione della rocia è tale che non metti niente e basta, si va senza protezioni, oggi come allora.
Non sono mai stato sull'Eiger, ma se è simile al Camicia, non credo che le cose siano molto cambiate, dal punto di vista sicurezza in parete.

Roberto non lo dice, ma lo faccio io al suo posto.
Lui su questa parete ha aperto una via "paura", che mi pare nessuno osi ripetere, dal nome idilliaco di "Vacanze romane"........un vero mattacchione :wink:
Certe salite sfuggono all'attenzione degli addetti ai lavori, vuoi perchè in massicci poco "trend", vuoi perchè gli apritori sono schivi, resta il fatto che sono vioni difficilissimi, dove bisogna avere nervi saldissimi e palle quadre.
Robè, ma gli slip li trovi che ti van bene? :wink:
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Messaggioda Michele Bz » ven feb 06, 2004 18:53 pm

pietrorago ha scritto:Devi tenere conto anche delle condizioni della parete, l'estate scorsa quando Hainz e Andrea hanno fatto le loro corse erano perfette, come da anni non succedeva, questo ha ridotto di molto (sempre troppo poco per me) i pericoli oggettivi.

:?: ..ma Hainz non è salito a marzo.. :roll:
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Messaggioda Holden » ven feb 06, 2004 19:01 pm

Vero...è salito a marzo..

Roberto ci racconti qualcosa della via che hai aperto?
Trovi davvero ci siano similitudini con la Nord dell'Eiger? (a vederla fa impressione pure questa, in effetti...e davvero, è simile...)
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Messaggioda Roberto » ven feb 06, 2004 19:09 pm

Holden ha scritto:Vero...è salito a marzo..

Roberto ci racconti qualcosa della via che hai aperto?
Trovi davvero ci siano similitudini con la Nord dell'Eiger? (a vederla fa impressione pure questa, in effetti...e davvero, è simile...)
Ma dove la vedi? C'è qualche foto nella rete o sei stato in zona?
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Messaggioda Davide62 » ven feb 06, 2004 19:13 pm

Holden ha scritto:Vero...è salito a marzo..

Roberto ci racconti qualcosa della via che hai aperto?
Trovi davvero ci siano similitudini con la Nord dell'Eiger? (a vederla fa impressione pure questa, in effetti...e davvero, è simile...)

A me ha raccontato qualcosa e sono rimasto impressionato, ma lui è un ragazzo riservato e i suoi racconti sono sempre sfumati come un'acquerello :wink:
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Messaggioda Roberto » ven feb 06, 2004 19:17 pm

Davide62 ha scritto:
Holden ha scritto:Vero...è salito a marzo..

Roberto ci racconti qualcosa della via che hai aperto?
Trovi davvero ci siano similitudini con la Nord dell'Eiger? (a vederla fa impressione pure questa, in effetti...e davvero, è simile...)

A me ha raccontato qualcosa e sono rimasto impressionato, ma lui è un ragazzo riservato e i suoi racconti sono sempre sfumati come un'acquerello :wink:
Tu mi confondi... :oops: (o mi prendi per il culo... :? )
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Messaggioda Holden » ven feb 06, 2004 19:21 pm

Guarda qui:

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Messaggioda Roberto » ven feb 06, 2004 19:54 pm

Purtroppo il primo link non mi si apre, il secondo è una vista parziale.

La nord del Camicia è una paretona di caratteristiche selvagge, la roccia, nella prima metà, è friabilissima e improtegibile, poi migliora e, nei 300 metri finali, è ottima. Rispetto all'Eiger non ha ghiacciai pensili, anche se ha i suoi nevai perenni e non è esposta a repentini cambiamenti di clima, oltre alla quota inferiore.
Nel 1935, due fotissimi di allota (Marsili e Panza; Marsili è ancora in vita), aprirono la "classica" (per modo di dire), una via di molto oltre i 2000 metri di sviluppo, che sale sfruttando i punti deboli della parete. Ne venne fuori un percorso facile nelle difficoltà tecniche, ma impegnativo per quelle ambientali.
Da allora solo 17 cordate hanno salito la parete, tutte per la classica, uscendo per lunghe varianti nella parte alta, dove la roccia migliora.
Ezio Bartolomei ed io, salimmo la parete in modo più diretto e nacque "Vacanze Romane", 2070 metri (43 tiri) fino al 5°+, dove abbiamo dato un grado. Perché nel tratto chiave, di circa 150 metri, non ce la siamo sentita di dare una valutazione, la scala UUIA non prevede la considerazione del rischio e dare un grado sarebbe stato riduttivo.

E' il ricordo più bello che ho di una via con Ezio, che è scomparso questa estate per un incidente di moto.

Durante la salita avevamo una fifa matta, ma la nostra determinazione era tale da non farci tornare indietro, anche perchè sarebbe stato quasi impossibile, in molti tratti non è possibile fare soste decenti e, anche se avessimo voluto, non sono utilizzabili neppure gli spit: sarebbe ridicolo piantare uno spit su uno dei milioni di pezzi di roccia instabili.
Il bivacco è stato un momento bellissimo, accucciati in una minuscola grotta (entravamo a stento in due) nel mezzo di un mondo selvaggio e bellissimo, dove non c'erano tracce umane e tutto sembrava lontanissimo. Un mare di nubi ci divideva dal mondo sottostante, che ignaro della nostra avventura, continuava a vivere la normalità.
La notte, nel poco che ho dormito, ho fatto strani sogni: sentivo frotte di escursionisti che arrivavano da un improbabile sentiero o trovavo un bar a metà parete, gestito da un famoso alpinista delle nostre parti.

E' stato uno dei momenti più esaltanti della mia attività scalatoria, un posto dove non tornerei, ma dove sono stato felice di essere stato!
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Messaggioda Davide62 » ven feb 06, 2004 20:04 pm

Roberto ha scritto:Tu mi confondi... :oops: (o mi prendi per il culo... :? )

Su quest'argomento non ti piglierei mai per il culo, quando una salita è seria, lo è punto e basta.
E poi è vero che racconti le tue vicende con le tinte sfumate degli acquerelli :wink:
Mica è brutto sai :?:
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Messaggioda Roberto » sab feb 07, 2004 21:13 pm

Davide62 ha scritto:
Roberto ha scritto:Tu mi confondi... :oops: (o mi prendi per il culo... :? )

Su quest'argomento non ti piglierei mai per il culo, quando una salita è seria, lo è punto e basta.
E poi è vero che racconti le tue vicende con le tinte sfumate degli acquerelli :wink:
Mica è brutto sai :?:
Lo so, lo so, è che non sono abituato ai complimenti :oops:
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Messaggioda Enzolino » lun feb 09, 2004 10:03 am

Circa 4-5 anni fa son stato sotto la parete Nord dell'Eiger. Devo dire che non mi ha impressionato granche'. Per lo meno pareti come El Cap mi hanno fatto molta piu' impressione. Quando sono andato io c'era pochissimo ghiaccio e spesso publicano immagini della via quando le condizioni di neve e ghiaccio sono spettacolari. Sarei voluto salire per il primo tratto che sembra poggiatissimo (I-II grado sino alla "Fessura difficile") ma avevo due costole in via di guarigione. Poi il problema e' trovare un compagno di cordata adeguato.
Cio' che rende la classica piu' facile rispetto ai tempi di apertura ed ai tentativi falliti di Bonatti e Maestri e' il fatto che ora si conoscono meglio i tempi della parete, gli orari in cui in certi settori scarica ed in altri no, per cui e' possibile pianificare una strategia della salita. Secondo me e' una gran bella parete e trovo riduttivo attribuire agli altri la volonta' di aggiungere un "tassello" alla collezione per il solo fatto di volerla scalare. Una scalata deve per forza significare buona roccia, appigli asciutti e sole sulla schiena? Poi io sono della scuola di Roberto, apprezzo il marcio che rende il gioco molto piu' coinvolgente. Sarei curioso un giorno di passare sotto il Camicia e, perche' no, magari poter salire.
A me piacerebbe un giorno scalare L'Eiger, ma consapevole che nelle Alpi quello che contano sono le condizioni contingenti della parete, penso che avverra' quando mi trasferiro' in qualche citta' dell'arco alpino.

Ciao

Lorenzo
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Messaggioda matteo. » lun feb 09, 2004 10:42 am

dunque....allora....per chi fosse interessato a poter parlare con piu' cognizione di causa....HO LA CASSETTA DELLA SALITA INTEGRALE ALLA VIA HECKMAIER FATTA DALLA TV SVIZZERA...SI POSSONO STUDIARE QUASI TUTTI I SINGOLI METRI DELLA VIA... 8O chi la vuole mi dica come possiamo fare per divulgarla....


secondo: IERI SERA HO SFOGLIATO IL NUMERO DI ALP SULL'ALPINISMO DI OGGI RACCONTATO DAI PROTAGONISTI......

SAPETE DI CHE SI PARLAVA?????

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che coincidenza...proprio mentre ne parlavamo sul forum....

grande robbe'!!!!! :lol:
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Messaggioda Davide62 » lun feb 09, 2004 11:57 am

matteo. ha scritto:dunque....allora....per chi fosse interessato a poter parlare con piu' cognizione di causa....HO LA CASSETTA DELLA SALITA INTEGRALE ALLA VIA HECKMAIER FATTA DALLA TV SVIZZERA...SI POSSONO STUDIARE QUASI TUTTI I SINGOLI METRI DELLA VIA... 8O chi la vuole mi dica come possiamo fare per divulgarla....


secondo: IERI SERA HO SFOGLIATO IL NUMERO DI ALP SULL'ALPINISMO DI OGGI RACCONTATO DAI PROTAGONISTI......

SAPETE DI CHE SI PARLAVA?????

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Messaggioda Feo » lun feb 09, 2004 12:03 pm

Davide62 ha scritto:
matteo. ha scritto:dunque....allora....per chi fosse interessato a poter parlare con piu' cognizione di causa....HO LA CASSETTA DELLA SALITA INTEGRALE ALLA VIA HECKMAIER FATTA DALLA TV SVIZZERA...SI POSSONO STUDIARE QUASI TUTTI I SINGOLI METRI DELLA VIA... 8O chi la vuole mi dica come possiamo fare per divulgarla....


secondo: IERI SERA HO SFOGLIATO IL NUMERO DI ALP SULL'ALPINISMO DI OGGI RACCONTATO DAI PROTAGONISTI......

SAPETE DI CHE SI PARLAVA?????

DELLA VIA DI ROBERTO AL CAMICIA 8O :lol:

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Messaggioda Davide62 » lun feb 09, 2004 12:11 pm

Feo ha scritto:
Davide62 ha scritto:
matteo. ha scritto:dunque....allora....per chi fosse interessato a poter parlare con piu' cognizione di causa....HO LA CASSETTA DELLA SALITA INTEGRALE ALLA VIA HECKMAIER FATTA DALLA TV SVIZZERA...SI POSSONO STUDIARE QUASI TUTTI I SINGOLI METRI DELLA VIA... 8O chi la vuole mi dica come possiamo fare per divulgarla....


secondo: IERI SERA HO SFOGLIATO IL NUMERO DI ALP SULL'ALPINISMO DI OGGI RACCONTATO DAI PROTAGONISTI......

SAPETE DI CHE SI PARLAVA?????

DELLA VIA DI ROBERTO AL CAMICIA 8O :lol:

che coincidenza...proprio mentre ne parlavamo sul forum....

grande robbe'!!!!! :lol:

Perchè non sono stato avvisato della cosa :?
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Grazie Feo :oops: :oops: :oops:
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Messaggioda Djadja » sab feb 21, 2004 15:04 pm

Ciao, la parete nord dell'Eiger mi ha sempre affascinato....ho letto quasi tutto quello che si può leggere su di essa, e la cassetta mi attira moltissimo!!!!Dimmi dove posso trovarla per favore

:)
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Messaggioda Pié » sab feb 21, 2004 15:14 pm

ho anch'io quel numero di alp.. non sapevo che fossi tu quel roberto!

che via...


ciao pié
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Messaggioda Roberto » sab feb 21, 2004 15:29 pm

Pié ha scritto:ho anch'io quel numero di alp.. non sapevo che fossi tu quel roberto!

che via...


ciao pié
Per noi è stato un onore essere inclusi in quel numero di Alp, tra tanti alpinisti forti e famosi!
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