Soccorso Alpino a pagamento

Area di discussione su argomenti di montagna in generale.

Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda Kinobi » mar set 26, 2017 15:10 pm

Ziggomatic ha scritto:
Kinobi ha scritto:Ho aggiunto "(questi evasori)". E leggiti le sottolineature.
La forma di discriminazione non è togliere il piano di assistenza nazionale per TUTTI, ma farlo pagare a pochi (che non è detto siano poi i più ricchi).
In gamba
E


23 milioni di occupati, di cui 17 dipendenti, che sicuramente pagano le tasse (sempre se il sostituto d'imposta non è un delinquente).
Non siamo così pochi a pagare.

Ah si?
Da dove arriva questo dato (errato)?

Hai più della metà della popolazione Italia che non lavora.
Con incidenze un filo, a mio modo di vedere, eccessiva nelle categorie 50-64 anni.
http://www.istat.it/it/files/2016/12/CS ... logica.pdf
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda PIEDENERO » mar set 26, 2017 15:47 pm

Ma la tessera Cajana secondo voi cosa la pago a fare?
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda grizzly » mar set 26, 2017 15:52 pm

Kinobi ha scritto:
Ziggomatic ha scritto:
Kinobi ha scritto:Ho aggiunto "(questi evasori)". E leggiti le sottolineature.
La forma di discriminazione non è togliere il piano di assistenza nazionale per TUTTI, ma farlo pagare a pochi (che non è detto siano poi i più ricchi).
In gamba
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23 milioni di occupati, di cui 17 dipendenti, che sicuramente pagano le tasse (sempre se il sostituto d'imposta non è un delinquente).
Non siamo così pochi a pagare.

Ah si?
Da dove arriva questo dato (errato)?

Hai più della metà della popolazione Italia che non lavora.
Con incidenze un filo, a mio modo di vedere, eccessiva nelle categorie 50-64 anni.
http://www.istat.it/it/files/2016/12/CS ... logica.pdf


Dalle stesse tabelle Istat che hai linkato il dato è quello riportato da Zigg.
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda il Duca » mar set 26, 2017 15:54 pm

PIEDENERO ha scritto:Ma la tessera Cajana secondo voi cosa la pago a fare?


Per la gloria di appartenere al prestigioso sodalizio, no? 8)
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda grizzly » mar set 26, 2017 15:56 pm

PIEDENERO ha scritto:Ma la tessera Cajana secondo voi cosa la pago a fare?


Pensa che non pago manco la tessera Cai! 8O E pretendo di andare in montagna, nuotare... senza pagare assicurazioni private!!! :? :o
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda PIEDENERO » mar set 26, 2017 15:57 pm

il Duca ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:Ma la tessera Cajana secondo voi cosa la pago a fare?


Per la gloria di appartenere al prestigioso sodalizio, no? 8)


No :P
Infatti senza la parte relativa alla copertura assicurativa, soprattutto all'estero, dimezzerebbero (forse) il tesseramento.
O almeno IO non rinnoverei!
A che pro? Per pochi euro di sconto ai rifugi?
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda Ziggomatic » mar set 26, 2017 15:58 pm

Kinobi ha scritto:
Ziggomatic ha scritto:
Kinobi ha scritto:Ho aggiunto "(questi evasori)". E leggiti le sottolineature.
La forma di discriminazione non è togliere il piano di assistenza nazionale per TUTTI, ma farlo pagare a pochi (che non è detto siano poi i più ricchi).
In gamba
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23 milioni di occupati, di cui 17 dipendenti, che sicuramente pagano le tasse (sempre se il sostituto d'imposta non è un delinquente).
Non siamo così pochi a pagare.

Ah si?
Da dove arriva questo dato (errato)?

Hai più della metà della popolazione Italia che non lavora.
Con incidenze un filo, a mio modo di vedere, eccessiva nelle categorie 50-64 anni.
http://www.istat.it/it/files/2016/12/CS ... logica.pdf


Il dato è errato dove?
Istat fornisce gli stessi numeri.
Sulla lettura del dato sei poi libero di fare le tue legittime valutazioni, ci mancherebbe.
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda PIEDENERO » mar set 26, 2017 15:59 pm

grizzly ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:Ma la tessera Cajana secondo voi cosa la pago a fare?


Pensa che non pago manco la tessera Cai! 8O E pretendo di andare in montagna, nuotare... senza pagare assicurazioni private!!! :? :o


Se vai in svizzera, dove spesso vado (andavo) un pensierino ce lo farei se fossi in te.
Ma forse anche in Croazia :P
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda il Duca » mar set 26, 2017 16:00 pm

PIEDENERO ha scritto:A che pro? Per pochi euro di sconto ai rifugi?


Beh, i conti li ho fatti, anche solo con gli sconti ai rifugi il costo mi rientra.
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda grizzly » mar set 26, 2017 16:08 pm

PIEDENERO ha scritto:
grizzly ha scritto:
PIEDENERO ha scritto:Ma la tessera Cajana secondo voi cosa la pago a fare?


Pensa che non pago manco la tessera Cai! 8O E pretendo di andare in montagna, nuotare... senza pagare assicurazioni private!!! :? :o


Se vai in svizzera, dove spesso vado (andavo) un pensierino ce lo farei se fossi in te.
Ma forse anche in Croazia :P


Anche in Svizzera hanno pochi soldi per il soccorso... :(
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda sergio-ex63-ora36 » mar set 26, 2017 17:05 pm

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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda Andrea Orlini » mar set 26, 2017 17:21 pm


Uno dei motivi per il quale in FVG, nonostante la recente legge in materia, non ci sono ancora state richieste di pagamento
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda Andrea Orlini » mar set 26, 2017 18:00 pm

Grizzly aveva fatto una domanda specifica, alla quale nessuno è riuscito a rispondere.
Ci provo io, non con cifre ma con numeri.

Nella mia regione, FVG, l'elisoccorso effettua mediamente 1100/1200 interventi annui.
Di questi circa una 70ina sono con equipaggio SAR.
SAR significa che oltre al medico rianimatore e infermiere sale a bordo anche il tecnico di elisoccorso CNSAS.
Ossia muovendo una sola unità posso portare un rianimatore sul posto, mentre se dovessi muovermi via ruota dovrei spostare ambulanza e auto medica, con un evidente risparmio di personale oltre che di tempistiche.

Significa anche che per il dipendente regionale che stila statistiche in quell'anno sono stati portati a termine 70 interventi in montagna, cosa ovviamente non vera.
SAR significa movimentare un equipaggio con l'uso del verricello o in overing (pattino appoggiato), ossia in una grande varietà di situazioni che possono non avere nulla a che fare con la montagna.
L'intervento fatto su una petroliera al largo di Trieste per soccorrere un marinaio infortunato ne è l'esempio, come pure una partoriente in un parcheggio di un centro commerciale ai bordi di Milano, e tanti altri.

Ho soccorso, con l'elicottero, una persona colta da infarto mentre mangiava in un agriturismo alla forcella Cason di Lanza (i friulani sanno dov'è) raggiungibile in auto ma molto distante da qualsiasi ospedale; ritengo sia stato normale garantirgli le stesse cure e la stessa tempistica come se invece si fosse trovato in una piazza a Montebelluna.

Bene, in SAR vai a soccorrere boscaioli bloccati sotto l'albero, contadini azzoppati da una motozappa, bici e moto fuori dai tornanti, oltre ai famigerati alpinisti senza assicurazione tanto cara a qualcuno…
Mi chiedo però perché al boscaiolo dovrei far pagare qualcosa e all'operaio che mi cade da 3 metri in cantiere a Monfalcone no… qualcuno me lo spieghi, ma seriamente… Perché queste leggi regionali non fanno differenzazioni tra l'alpinista e il boscaiolo, ma solo il luogo in cui si svolge l'evento.

Alla fine della fiera dei 70 interventi forse una cinquantina saranno stati effettuati in montagna e molti per esigenze sanitarie non connaturate all'attività alpinistica.
Fate un poi le proporzioni di incidenza sulla spesa sanitaria regionale…
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda wolf jak » mar set 26, 2017 18:18 pm

per chi avesse voglia di fare 2 conti, c'era un articolo del Capo dove veniva pubblicato un bilancio del CNSAS... Non è il costo complessivo del soccorso pubblico, ma forse (?) aiuta a capirci qualcosa

http://gognablog.com/wp-content/uploads ... E-2015.pdf bilancio

http://gognablog.com/la-tabella-dei-conti-del-cnsas/ articolo, dove si trovano i link anche ai renditconti
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda VECCHIO » mar set 26, 2017 18:27 pm

Constatazione osservando.
Il soccorso alpino a me sembra un affare di stato, mi basta vedere come è in quanti girano, e quindi è un territorio dove parecchia gente vive, mangia e pappa.
I politici italiani per legge, fatta da loro, pagano poche tasse, hanno pensioni immediate, decidono appalti e spese di altri, quindi penso che l'evasione sia "legalizzata".
Non penso sia una questione di costi, in qualsiasi attività controllata dallo stato (53% delle attività italiane), ma di quanto si possa personalmente lucrare, più o meno secondo le leggi.
Se non si cambia il sistema, non si cambia e difatti non si può vuole cambiare.
....ALPINISTA......NO GUIDA....... questa mi scombussola
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda scairanner » mar set 26, 2017 19:43 pm

VECCHIO ha scritto:Constatazione osservando.
Il soccorso alpino a me sembra un affare di stato, mi basta vedere come è in quanti girano, e quindi è un territorio dove parecchia gente vive, mangia e pappa.


Art. 1) Costituzione e sede
Il CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (di seguito
C.N.S.A.S.), è Sezione nazionale del Club alpino italiano (di seguito C.A.I.) dotata di
ampia autonomia organizzativa, funzionale e patrimoniale anche ai sensi dell’Art. 6,
comma 6 del D.Lgs n. 419/99.
Il C.N.S.A.S. è una libera associazione nazionale, apolitica, apartitica e senza fini di
lucro ispirata ai principi di solidarietà e fiducia reciproca tra i soci.
Il C.N.S.A.S. provvede, nell’ ambito delle competenze attribuite dalla Legge 26 gennaio
1963 n. 91 e successive modificazioni, alla vigilanza e prevenzione degli infortuni nell’
esercizio delle attività alpinistiche escursionistiche e speleologiche, al soccorso degli
infortunati o dei pericolanti e al recupero dei caduti.
La sede è fissata a Milano in Via Petrella 19.

non è che si può sempre gettare merda a tutti, ci saranno anche le mele marce, come dappertutto, ma piano con le parole.
-Come sarà la scalata di Adam Ondra nel 2030?
-Arrampicherò di certo. Spero di non scalare peggio di quanto non faccia ora...


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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda Kinobi » mar set 26, 2017 21:31 pm

Non discuto ulteriormente.

http://web.cnsas.veneto.it/archivio-com ... l-bilancio

BIlancio del 2012
"Gli 821 interventi del 2011, con 926 persone soccorse, evidenziano un aumento di circa il 40 per cento rispetto all'anno precedente – premette il presidente del Soccorso alpino e speleologico veneto Rodolfo Selenati - tra questi spicca quello considerevole inerente al recupero di persone illese (più 61 per cento), mentre purtroppo le persone decedute segnano un aumento del 22 per cento. Rispetto al nuovo tariffario della Regione Veneto introdotto lo scorso settembre, va sottolineato che solo il 13% dei recuperati era dotato di una assicurazione specifica e quindi invito a diffondere le informazioni su Dolomiti Emergency Onlus di cui siamo soci fondatori".


Oppure:
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 8680.shtml
"Guardando i dati, sembra che in media vengano utilizzati 5 soccorritori per ogni persona tratta in salvo. Le persone assistite, infatti, sono state 770, di cui 294 recuperate illese, 433 ferite e 43 decedute. Purtroppo, circa una morte su 4 è legata a un suicidio. Inoltre, a gonfiare la statistica dei decessi (che segna un +26,47% rispetto ai 34 casi del 2013) c’è anche il fatto che il Soccorso alpino bellunese è intervenuto anche in occasione della tragedia di Refrontolo (Treviso)".
770 di cui 294 illese.
"Spesso, gli incidenti sono causati da fattori soggettivi: «La maggior parte degli interventi – ripete il delegato – parte dalla telefonata di qualcuno che si è messo in difficoltà da solo, valutando male le pendenze, i pericoli, la propria capacità atletica, il meteo e la necessità di attrezzatura adeguata ». Succede nell’82,54% dei casi, e succede soprattutto agli escursionisti (il 37,87% degli interventi riguarda loro), seguiti dagli sciatori (27,11%). Tra gli italiani, quasi nessuno si assicura: solo 1 su 25 è socio del Cai e quindi ha una copertura individuale, mentre gli stranieri (177 quelli soccorsi nel 2014) si assicurano praticamente tutti."
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda VECCHIO » mar set 26, 2017 22:11 pm

scairanner ha scritto:
VECCHIO ha scritto:Constatazione osservando.
Il soccorso alpino a me sembra un affare di stato, mi basta vedere come è in quanti girano, e quindi è un territorio dove parecchia gente vive, mangia e pappa.


Art. 1) Costituzione e sede
Il CORPO NAZIONALE SOCCORSO ALPINO E SPELEOLOGICO (di seguito
C.N.S.A.S.), è Sezione nazionale del Club alpino italiano (di seguito C.A.I.) dotata di
ampia autonomia organizzativa, funzionale e patrimoniale anche ai sensi dell’Art. 6,
comma 6 del D.Lgs n. 419/99.
Il C.N.S.A.S. è una libera associazione nazionale, apolitica, apartitica e senza fini di
lucro ispirata ai principi di solidarietà e fiducia reciproca tra i soci.
Il C.N.S.A.S. provvede, nell’ ambito delle competenze attribuite dalla Legge 26 gennaio
1963 n. 91 e successive modificazioni, alla vigilanza e prevenzione degli infortuni nell’
esercizio delle attività alpinistiche escursionistiche e speleologiche, al soccorso degli
infortunati o dei pericolanti e al recupero dei caduti.
La sede è fissata a Milano in Via Petrella 19.

non è che si può sempre gettare merda a tutti, ci saranno anche le mele marce, come dappertutto, ma piano con le parole.


Io non ho assolutamente voluto gettere M e non sono mai interessato a farlo.
Mi domando ogni tanto se sia una tua abitudine.
Di solito se non capisco chiedo spiegazioni.
E non puoi assolutamente dire che il soccorso alpino non sia una organizzazione parecchio ridondante e ben usata dai politici per il loro potere......poi gli statuti e i proclami fan sempre fare bella figura.
È ovvio che qualcuno di serio e impegnato ci sia altrimenti non funzionerebbe niente!
Il problema in Italia è che le mele che tu dici marce sono la stragrande maggioranza nelle strutture statali.
Posso dedurre che o sei uno statale o non hai mai avuto problemi?
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda scairanner » mar set 26, 2017 22:24 pm

Kinobi ha scritto:Non discuto ulteriormente.

http://web.cnsas.veneto.it/archivio-com ... l-bilancio

BIlancio del 2012
"Gli 821 interventi del 2011, con 926 persone soccorse, evidenziano un aumento di circa il 40 per cento rispetto all'anno precedente – premette il presidente del Soccorso alpino e speleologico veneto Rodolfo Selenati - tra questi spicca quello considerevole inerente al recupero di persone illese (più 61 per cento), mentre purtroppo le persone decedute segnano un aumento del 22 per cento. Rispetto al nuovo tariffario della Regione Veneto introdotto lo scorso settembre, va sottolineato che solo il 13% dei recuperati era dotato di una assicurazione specifica e quindi invito a diffondere le informazioni su Dolomiti Emergency Onlus di cui siamo soci fondatori".


Oppure:
http://corrieredelveneto.corriere.it/ve ... 8680.shtml
"Guardando i dati, sembra che in media vengano utilizzati 5 soccorritori per ogni persona tratta in salvo. Le persone assistite, infatti, sono state 770, di cui 294 recuperate illese, 433 ferite e 43 decedute. Purtroppo, circa una morte su 4 è legata a un suicidio. Inoltre, a gonfiare la statistica dei decessi (che segna un +26,47% rispetto ai 34 casi del 2013) c’è anche il fatto che il Soccorso alpino bellunese è intervenuto anche in occasione della tragedia di Refrontolo (Treviso)".
770 di cui 294 illese.
"Spesso, gli incidenti sono causati da fattori soggettivi: «La maggior parte degli interventi – ripete il delegato – parte dalla telefonata di qualcuno che si è messo in difficoltà da solo, valutando male le pendenze, i pericoli, la propria capacità atletica, il meteo e la necessità di attrezzatura adeguata ». Succede nell’82,54% dei casi, e succede soprattutto agli escursionisti (il 37,87% degli interventi riguarda loro), seguiti dagli sciatori (27,11%). Tra gli italiani, quasi nessuno si assicura: solo 1 su 25 è socio del Cai e quindi ha una copertura individuale, mentre gli stranieri (177 quelli soccorsi nel 2014) si assicurano praticamente tutti."


In Veneto ci sono le tariffe più alte tra tutte le regioni che richiedono un contributo spese o il pagamento per intero del costo del recupero:

VENETO

l’intervento si paga anche in presenza di un ferito con costo al minuto:

– ferito grave: € 25 al minuto fino ad un max di € 500

– ferito lieve: € 75 al minuto fino ad un max di € 7.500

persona illesa: costo totale dell’intervento
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Re: Soccorso Alpino a pagamento

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar set 26, 2017 22:34 pm

Io sono un dipendente statale, sto nella sanità pubblica da più di vent'anni e non credo si possa dire che la "stragrande maggioranza" dei lavoratori in questo ambito siano "mele marce".

Come in tutte le realtà, c'è un po' di tutto, chi è molto competente e chi lo è meno, chi è stakanovista e chi magari tira un po' più indietro. Poi ci sono i casi eclatanti, fanno molto rumore (comprensibilmente), ma sono l'eccezione e non certo lo standard.

Posso affermare per esperienza che, almeno nelle realtà che ho conosciuto io, molti reparti vanno avanti nonostante tagli e carenze di risorse, perché chi c'e si fa un mazzo notevole, lavorando molte più ore di quanto dovuto da contratto, accumulando mesi di ferie arretrate e prendendosi più responsabilità del previsto.

un.po.spiace che quando si parla di lavoro pubblico si sia ancora fermi a certi stereotipi da film di Alberto Sordi, o Paolo Villaggio. Ma tant'è.

Caricaturali saluti
TSdG
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