posto un estratto da un articolo apparso sull'ultimo bollettino della SAT. Sono i risultati di una ricerca condotta da Legambiente (carovana delle alpi 2003) x la tutela e la valorizzazione dell'arco alpino. I dati riguardano il monitoraggio della concentrazione di ozono in quota.
Il campionamento è avvenuto ponendo 40 rivelatori passivi all'esterno di 20 rifugi tra i 2000 e i 2500mslm (luglio 2003). La UE fissa in 120ug/m3 il limite di conc per la protezione della salute umana e in 65ug/m3 quello per la protezione della vegetazione.
I peggiori 3:
Rif. brioschi (pasturo-lecco) 2400mslm 196.6ug/m3
Rif. Bozzi (ponte di legno-BS) 2478mslm 190.8ug/m3
Rif. Bolzano (fiè dello sciliar-BZ) 2450mslm 189.0ug/m3
I "migliori" 3:
Rif. corno renon (ritten-BZ) 2259mslm 98.3ug/m3 (l'unico entro i limiti di legge)
Rif. biella (cortina-BL) 2327mslm 127.9ug/m3
Rif. calvi (sappada-BL) 267mslm 128.2ug/m3
Tra l'altro i rivelatori fanno una media settimanale, mentre i limiti di legge riguardano una media di otto ore, quindi ci si devono aspettare valori di picco, raggiunti nelle ore diurne, ben superiori alle medie riportate.
Altre info sugli effetti dell'ozono si possono trovare qui:
http://www.arpa.veneto.it/aria/ozono.htm