Tradisco mia moglie.....

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda Davide.Gaggino67 » lun ott 20, 2008 18:17 pm

ciao,

mi sono ricordato di una esperienza che vorrei condividere con voi,

sabato passato pioveva in Val d'Aosta e così sono andato a fare una passaggiata in val di Susa a Foresto con mia figlia, dove vi è un lungo e pianeggiante sentiero balcone. Abbiamo parcheggiato l'auto alle 'paretine di marmo o bianche', e prima di iniziare la passaggiata ci siamo incamminati sotto la falesia, volevo mortarle dove avevo iniziato a scalare. Lì stava arrampicando una coppia di signori, che conosco di vista e che avevano visto la mia bimba quando questa era molto piccola, la cosa eccezzionale è che la coppia ha circa l'età dei miei nonni ed ancora scala (su tiri niente banali, che richiedono tecnica e precisione).
In breve anche S. ha voluto provare (un tantino spintaneamente), si è molto divertita e soprattutto ha percepito l'incredibile armonia che queste due persone emanavano- Poi abbiamo fatto la nostra passeggiata .
Mi chiedo possibile che uno che scala/alpinismo debbe per forza trovare qualcunaltro che condivide la stessa passione per amarsi fino in fondo ?
E' possibile un equilibrio diverso ? non fatto di menzogne e nemmeno di donna a casa con la prole e uomo che sfoga i suoi bisogni ? sarebbe possibile turnare (fare dei WE alterni per passioni diverse) ? E' possibile vivere in coppia e condividere due passioni diverse e se uno dei due non ha alcuna passione è più facile o difficile ?
E' possibile per chi è sposato oppure ha impegni diversi e si ricava i propri spazi nei ritagli, scalando una o due volte ogni 15 giorni mantenere un livello medio (diciamo 6c+/7a a vista in falesia) ?

Io non lo so, so che l'arrampicata è abbastanza diverso da tutti gli altri sport da me praticati è più totalizzante, sembra comandare il tuo stile di vita dall'alimentazione agli amici..
Cosa ne pensate ?

ciao
Davide.Gaggino67
 
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Re: Tradisco mia moglie.....

Messaggioda Davide.Gaggino67 » lun ott 20, 2008 18:28 pm

Quando ero sposato ed in 'palla' per l'arrampicata :
- lunedì masso tra le 12,30 e le 14
- lunedì sera falesia d'estate fino alle 22 o Palestra in Inverno in palestra
- Martedì pranzo dormo in auto (riposo necessario) sera in falesia (con frontale tutto l'anno escluso gennaio e se nevica)
- Mercoledì pranzo = Masso . Sera A casa alle 21. (fino alle 21 1,30 h di sala boulder)
- Giovedi Falesia a tutti i costi. rientro tra le 23 (estate) e le 21,30 /(al buio inverno)
- Venerdì (se domenica pari scalo scarico o due blocchi e a casa altrimenti dalle 18 fino a chiusura in palestra).
- Sabato A casa sempre
- Domenica alternata a scalare tutto il giorno.

Le palle che dicevo :
- lavorare fino a tardi.
- cene con colleghi
- ho bucato
- finite le sigarette (e poi sono andato in falesia per 4 ore)
Persino l'amante mi sono inventato .... (era più accettabile che l'arrampicata..)
In ogni caso il livello di frustrazione era altissimo perchè vi erano periodi, se saltavo l'uscita ogni 15 giorni, che avevo uno stato di forma da paura !! In palestra circuiti di 7c e magari non adavo fuori a realizzare (e men che mai a fare vie), insomma era peggio che mai e più ti allenavi più non realizzavi perchè era sempre e solo TEMPO RUBATO, nei soliti posati con i soliti briganti.

In ogni caso adesso ne sono fuori... quasi... (come disse l'alcolista appena uscito dall'anonima)...

Stai tranquillo, che se tua moglie ti ama capirà e sennò....



Auguri ...

vado in palestra ops....
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Messaggioda gug » mar ott 21, 2008 8:35 am

Davide.Gaggino67 ha scritto:Mi chiedo possibile che uno che scala/alpinismo debbe per forza trovare qualcunaltro che condivide la stessa passione per amarsi fino in fondo ?
E' possibile un equilibrio diverso ? non fatto di menzogne e nemmeno di donna a casa con la prole e uomo che sfoga i suoi bisogni ? sarebbe possibile turnare (fare dei WE alterni per passioni diverse) ? E' possibile vivere in coppia e condividere due passioni diverse e se uno dei due non ha alcuna passione è più facile o difficile ?
E' possibile per chi è sposato oppure ha impegni diversi e si ricava i propri spazi nei ritagli, scalando una o due volte ogni 15 giorni mantenere un livello medio (diciamo 6c+/7a a vista in falesia) ?

Io non lo so, so che l'arrampicata è abbastanza diverso da tutti gli altri sport da me praticati è più totalizzante, sembra comandare il tuo stile di vita dall'alimentazione agli amici..
Cosa ne pensate ?


Metti molta carne al fuoco Davide!
Addirittura torna la vecchia teoria del livello medio- 7a a vista: non è che sei un clone di pf? :wink: :lol:

Io l'ho detto: secondo me la maggior parte delle volte nella testa delle donne accade qualcosa che gli fa pensare solo alla propria famiglia e al proprio compagno e le distoglie da qualsiasi precedente passione. Sicuramente non sarà sempre così, ma credo che se si facesse una statistica troveremmo percentuali intorno all'80-90 %. A mia moglie è accaduto così con una passione rispetto alla quale la mia per l'arrampicata è un giochino per i bambini, dato che lei suonava flauto traverso in orchestra e si è diplomata al Conservatorio, studiando contemporaneamente medicina. Poi da quando ci siamo messi insieme è stato per lei come un interruttore che si è spento.

Magari lei avesse qualcosa di analogo all'arrampicata, io sarei felicissimo di fare qualche turno, almeno quando uscissi sarei a posto e non sempre in debito, ma purtroppo non è così. Probabilmente se una donna avesse la passione per l'arrampicata e l'uomo pure le due cose convergerebbero e allora anche la donna continuerebbe, non so.
Comunque io sono convinto che piccole omissioni o addirittura piccole bugie, in qualsiasi campo, sono normali in un matrimonio e, anche se ci si muove su una sottile linea di confine, sono cose che servono a farlo durare.

Anche per me l'arrampicata è più totalizzante e più difficilmente conciliabile: penso perchè porta via più tempo ed è più difficile portare con se la famiglia.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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Messaggioda bgm » mar ott 21, 2008 8:51 am

gug ha scritto:
Davide.Gaggino67 ha scritto:Mi chiedo possibile che uno che scala/alpinismo debbe per forza trovare qualcunaltro che condivide la stessa passione per amarsi fino in fondo ?
E' possibile un equilibrio diverso ? non fatto di menzogne e nemmeno di donna a casa con la prole e uomo che sfoga i suoi bisogni ? sarebbe possibile turnare (fare dei WE alterni per passioni diverse) ? E' possibile vivere in coppia e condividere due passioni diverse e se uno dei due non ha alcuna passione è più facile o difficile ?
E' possibile per chi è sposato oppure ha impegni diversi e si ricava i propri spazi nei ritagli, scalando una o due volte ogni 15 giorni mantenere un livello medio (diciamo 6c+/7a a vista in falesia) ?

Io non lo so, so che l'arrampicata è abbastanza diverso da tutti gli altri sport da me praticati è più totalizzante, sembra comandare il tuo stile di vita dall'alimentazione agli amici..
Cosa ne pensate ?


Metti molta carne al fuoco Davide!
Addirittura torna la vecchia teoria del livello medio- 7a a vista: non è che sei un clone di pf? :wink: :lol:

Io l'ho detto: secondo me la maggior parte delle volte nella testa delle donne accade qualcosa che gli fa pensare solo alla propria famiglia e al proprio compagno e le distoglie da qualsiasi precedente passione. Sicuramente non sarà sempre così, ma credo che se si facesse una statistica troveremmo percentuali intorno all'80-90 %. A mia moglie è accaduto così con una passione rispetto alla quale la mia per l'arrampicata è un giochino per i bambini, dato che lei suonava flauto traverso in orchestra e si è diplomata al Conservatorio, studiando contemporaneamente medicina. Poi da quando ci siamo messi insieme è stato per lei come un interruttore che si è spento.

Magari lei avesse qualcosa di analogo all'arrampicata, io sarei felicissimo di fare qualche turno, almeno quando uscissi sarei a posto e non sempre in debito, ma purtroppo non è così. Probabilmente se una donna avesse la passione per l'arrampicata e l'uomo pure le due cose convergerebbero e allora anche la donna continuerebbe, non so.
Comunque io sono convinto che piccole omissioni o addirittura piccole bugie, in qualsiasi campo, sono normali in un matrimonio e, anche se ci si muove su una sottile linea di confine, sono cose che servono a farlo durare.

Anche per me l'arrampicata è più totalizzante e più difficilmente conciliabile: penso perchè porta via più tempo ed è più difficile portare con se la famiglia.


Non posso che quotare in toto.
La loro è una specie di totale dedizione alla prole. Tutte le volte che mi organizzo per una uscita domenicale mi sento sempre in colpa perchè so che non potrò ricambiare. Se da un punto di vista ho campo abbastanza libero dall'altro non ho mai la tranquillità di fare le cose in "libertà" perchè ho l'assillo di dare il "cambio".
Purtroppo credo che sia una questione senza soluzione.
Ciao

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Re: Tradisco mia moglie.....

Messaggioda gug » mer ott 22, 2008 8:40 am

Davide.Gaggino67 ha scritto:Quando ero sposato ed in 'palla' per l'arrampicata :
- lunedì masso tra le 12,30 e le 14
- lunedì sera falesia d'estate fino alle 22 o Palestra in Inverno in palestra
- Martedì pranzo dormo in auto (riposo necessario) sera in falesia (con frontale tutto l'anno escluso gennaio e se nevica)
- Mercoledì pranzo = Masso . Sera A casa alle 21. (fino alle 21 1,30 h di sala boulder)
- Giovedi Falesia a tutti i costi. rientro tra le 23 (estate) e le 21,30 /(al buio inverno)
- Venerdì (se domenica pari scalo scarico o due blocchi e a casa altrimenti dalle 18 fino a chiusura in palestra).
- Sabato A casa sempre
- Domenica alternata a scalare tutto il giorno.

Le palle che dicevo :
- lavorare fino a tardi.
- cene con colleghi
- ho bucato
- finite le sigarette (e poi sono andato in falesia per 4 ore)
Persino l'amante mi sono inventato .... (era più accettabile che l'arrampicata..)
In ogni caso il livello di frustrazione era altissimo perchè vi erano periodi, se saltavo l'uscita ogni 15 giorni, che avevo uno stato di forma da paura !! In palestra circuiti di 7c e magari non adavo fuori a realizzare (e men che mai a fare vie), insomma era peggio che mai e più ti allenavi più non realizzavi perchè era sempre e solo TEMPO RUBATO, nei soliti posati con i soliti briganti.

In ogni caso adesso ne sono fuori... quasi... (come disse l'alcolista appena uscito dall'anonima)...



Certo eri proprio preso!
Credo che questo che esponi sia un caso limite, con implicazioni psicologiche (come del resto tu scherzosamente fai notare col parallelo con l'alcolismo :wink: ): sicuramente a questi livelli si sta ampiamente al di là della sottile linea di compromesso di cui parlavo e sulla quale io credo e cerco di rimanere perchè al massimo riesco a uscire o allenarmi una o due volte a settimana.
Con i ritmi che riesco a tenere io però certo quei gradi di cui parli non li ho mai fatti, ne mai li farò, anche se sono alcuni anni che costantemente miglioro, anche se lentamente.
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Re: Tradisco mia moglie.....

Messaggioda Davide.Gaggino67 » mer ott 22, 2008 18:16 pm

Ciao Gug,

ho letto tutti i post, tutte le letterine che hai scritto e che ti hanno scritto, volvo dirti :
- 1 ) Il tuo attuale livello per passare il cosrso da IAL è abbastanza elevato e quando raggiugerai pienamente il 6b+ vorrai almento il 6c (a vista, tanto per mezzo grado..) poi con il 6c a vista lavori circa il 7a+/7b e ti seccherà di non riuscirce mai sul 7a a vista.. .per fare questi gradi a vista vi è neccesario un allenamento costante e continuativo. Più hai più vorresti non c'è un limite...
-2 ) La mia situazione di piccole bugie omissioni e tacche tirate a mezzanotte non è molto diversa dalla tua. Nel mio caso unita ad una serie di incomprensioni di mancanza di comunicazione ha portato ad una separazione feroce piena di ripicche di cattiverie (che ancora mi pesa molto). Le bugie bianche non esistono, allontanano e basta, meglio dire io sono un fottuto egoista e voglio scalare 3 volte alla settimana, oppure rinunziare e scalare una volta al mese così tanto per ..
-3) Il grado che acquisisci con le scalate rubate, il più delle volte è fittizzio perchè (almeno nel mio caso) mi portavano ad arrampicare sempre nella stessa falesie la sera o in pausa pranzo (quella più vicina e con più assicuratori disponibili. Senza diventare come si dice a Roma 'ciampinista' e pur avendo a disposizione una falesia di grandezza e varietà medie (diciamo 80 tiri dal 4 al 7b+ con concentrazione di tiri tra il 6b ed il 6c) rimani limitato da quella esperienza: un grande sulla tua roccia (7a con rinvii saltati, 6c fatti in quasi slego o a velocità super, fare il grosso sul 7b+) ma poi come cambi falesia e soprattutto tipo di roccia scendi di due gradi e la tua sicurezza fa a farsi ... quindi gradi briganti.. sono gradi rubati come già scrissi.
-4) Quando finalmente vai fuori, nei posti nuovi, per la realizzaizone , ti porti dietro il peso delle palle dette e la saccenza presa nella falesia di casa... due ottimi amici con cui scalare-
-5) Poi rinunciando ai WE, almeno a quelli che passi in casi e con l'inverno incombente si va in Palestra e sempre nello stesso posto ancora di più cosi si crea un'altro divario quello tra capacità tecnica e fisica e muro piscologico... potresti scalare un certo grado ma ecco che al limite non riesci pure e stress. così fai grado - 3 e ottieni quello che fai....

Vado e lascio questa incompiuta che stasera scalo ...
ciao
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Re: Tradisco mia moglie.....

Messaggioda gug » gio ott 23, 2008 8:49 am

Davide.Gaggino67 ha scritto:Ciao Gug,

ho letto tutti i post, tutte le letterine che hai scritto e che ti hanno scritto, volvo dirti :
- 1 ) Il tuo attuale livello per passare il cosrso da IAL è abbastanza elevato e quando raggiugerai pienamente il 6b+ vorrai almento il 6c (a vista, tanto per mezzo grado..) poi con il 6c a vista lavori circa il 7a+/7b e ti seccherà di non riuscirce mai sul 7a a vista.. .per fare questi gradi a vista vi è neccesario un allenamento costante e continuativo. Più hai più vorresti non c'è un limite...


Ciao Davide,
dalle parole che hai scritto ("letterine") ho il dubbio che te la sia presa per qualcosa che ho scritto: se è così mi scuso se hai pensato che fossi offensivo, non volevo esserlo, ma mi aveva divertito il tono autoironico che avevi usato e per questo ci avevo scherzato su.

Riguardo a ciò che scrivi, non mi sento di avere un gran livello, soprattutto per l'esame IAL dove al contrario sono proprio al limite. Ma, anche se a ridosso della prova un pò di impegno supplementare è naturale dedicarlo, assolutamente io non scalo per passare l'esame, scalo in falesia già da qualche anno per migliorare e mi piace vedere che negli ultimi anni, più o meno con lo stesso tempo dedicato, molto lentamente il progresso c'è stato.

Sono però perfettamente conscio che questo miglioramento è asintotico e ritengo che sarà sempre più difficile continuarlo, soprattutto per ciò che riguarda il miglioramento del livello a vista, dove occorre, come tu dici, molto più tempo per girare in posti e vie nuove.
Penso che difficilmente salirò sopra il 6c a vista, e ho anche dei dubbi se lo raggiungerò, mentre probabilmente con il tempo che sto riuscendo a dedicare, pur con tutti i compromessi, alla scalata il livello lavorato ha più margini di miglioramento.
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Messaggioda Ricca » dom nov 09, 2008 17:27 pm

Bellissimo topic!
l'ho scoperto solo ora, e me lo sono letto tutto: un'oretta buona :-).

Io sono sposato da poco e dopo pochissimo fidanzamento: 1anno e mezzo e da altrettanto sono sposato. Mia moglie penso proprio che sia la persona più comprensiva del mondo. Come capita a molti, ha arrampicato qualche volte e soprattutto abbiamo fatto insieme qualche gita di skialp, ma ho sempre la sensazione che lo faccia, più che altro per stare con me e per afrmi piacere.

Io purtroppo, per motivi di lavoro, negli ultimi due anni (che x fortuna stanno finendo) sono stato fuori casa per lavoro dal lunedì al venerdì: nei we non sono andato quasi mai fuori, e quando l'ho fatto, in giornata. Spero di poter migliorare da questa situazione (in cui mia moglie non c'entra proprio niente)!

Credo molto anche io nel problema delle possibili incomprensioni che poterbbereo ven fuori dicendole che penso alla montagna quasi costantemente. Molto spesso glisso, ma secondo me anche lei si accorge che sono nervoso. Qualche volte ho anche provato a spiegarle perchè. E lei, molto gentilemente, mi ha detto di andare. Però non penso proprio riesca a capire QUANTO avrei bisogno di andare; specialmente dopo un periodo di semi-astinenza così lungo.

Cmq grazie, questo topic è stato proprio terapeutico :-)
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Messaggioda bgm » lun nov 10, 2008 8:58 am

Ci fa sentire meno soli, vero?
:wink:
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Messaggioda gug » lun nov 10, 2008 9:51 am

Sono contento che il topic ti sia piaciuto: era partito con una confessione personale (senza pentimento) e ne uscita una bella discussione anche con quelli, come enzolino, che non erano d'accordo. Secondo me un bel momento di forum.

Per ciò che riguarda me, ieri ho dato il benedetto esame IAL, che è andato bene, e ora spero che la situazione si allenti un pò, visto che allenarsi per arrampicare a vista è molto più dirompente sui rapporti familiari che arrampicare su vie note o sul lavorato.
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Messaggioda gug » lun giu 29, 2009 14:38 pm

Rileggevo questo vecchio topic e così mi è venuta la curiosità di riaprirlo per sapere da enzolino come è andata con la nascita del piccolo.
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Messaggioda a vista con gli occhiali » lun giu 29, 2009 16:27 pm

topic interessante

io quando ho avuto i figli ho proprio smesso per 3 anni, adesso che ne hanno 3 e 5 mi alleno una/due volte la settimana e esco mediamente un we sì e uno no, è un compromesso che mia moglie (non arrampicatrice) accetta volentieri e abbiamo già iniziato ad individuare falesie comode con prato annesso per andare tutti e fare la giornata

secondo me è un discorso di obiettivi, io ho deciso, per non vivere frustrato, di limitarli e quindi ho deciso di arrampicare su un grado medio di 5+, 6a, che non richiede allenamento "professionale", in modo da vivere serenamente la cosa, purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, io preferisco la moglie ubriaca e poi per me il we con i bimbi è sacro quindi in realtà il sacrificio è relativo, ma, ripeto, l'importante è porsi un limite raggiungibile

non voglio giudicarti ma secondo me mentire è molto pericoloso, è lo stesso principio dell'amante, la donna, più che il tradimento in sè, soffre se le nascondi quali sono le tue vere passioni, le tue emozioni, mia moglie se mi scoprisse che non le dico che arrampico ci rimarrebbe molto male e si incrinerebbe il rapporto di fiducia, ti consiglio di farci attenzione, magari la tua la conosci bene e sai che non sarà così, ma il rischio che ti possa anche mandare a cagare esiste
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Messaggioda Enzolino » lun giu 29, 2009 16:34 pm

gug ha scritto:Rileggevo questo vecchio topic e così mi è venuta la curiosità di riaprirlo per sapere da enzolino come è andata con la nascita del piccolo.
Che coincidenza ... ieri compiva un anno!

La nascita ando' male ... ci siamo presi un bello spaghetto io e mia moglie, perche' alla nascita ha respirato il meconio rischiando il soffocamento ... dopo un mese di ospedale era tutto a posto ed ora e' in piena salute ... Durante il finesettimana un giorno scalo ed il giorno dopo andiamo tutti insieme in montagna col piccolo nello zaino portabambini, cosi' faccio un po' di allenamento ... :D :wink:

PS. Sto arrampicando meglio di prima ...
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Messaggioda maurizio56 » lun giu 29, 2009 18:17 pm

a vista con gli occhiali ha scritto:topic interessante

io quando ho avuto i figli ho proprio smesso per 3 anni, adesso che ne hanno 3 e 5 mi alleno una/due volte la settimana e esco mediamente un we sì e uno no, è un compromesso che mia moglie (non arrampicatrice) accetta volentieri e abbiamo già iniziato ad individuare falesie comode con prato annesso per andare tutti e fare la giornata

secondo me è un discorso di obiettivi, io ho deciso, per non vivere frustrato, di limitarli e quindi ho deciso di arrampicare su un grado medio di 5+, 6a, che non richiede allenamento "professionale", in modo da vivere serenamente la cosa, purtroppo non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca, io preferisco la moglie ubriaca e poi per me il we con i bimbi è sacro quindi in realtà il sacrificio è relativo, ma, ripeto, l'importante è porsi un limite raggiungibile

non voglio giudicarti ma secondo me mentire è molto pericoloso, è lo stesso principio dell'amante, la donna, più che il tradimento in sè, soffre se le nascondi quali sono le tue vere passioni, le tue emozioni, mia moglie se mi scoprisse che non le dico che arrampico ci rimarrebbe molto male e si incrinerebbe il rapporto di fiducia, ti consiglio di farci attenzione, magari la tua la conosci bene e sai che non sarà così, ma il rischio che ti possa anche mandare a cagare esiste


Questa (per me) è la risposta più "bella e matura" di tutte, complimentoni, senza voler fare la morale a nessuno, una persona ADULTA ha il dovere di scegliere con grande consapevolezza che cosa vuol fare da grande, non dovrebbe (secondo me) privileggiare gli obiettivi personali a discapito di un rapporto di coppia che rischia così a lungo andare di rompersi e magari irrimediabilmente, le bugie hanno le gambe corte e son convinto (conoscendo a fondo il vermiciattolo delle donne) che non te lo perdonerebbe, e non Te lo perdonerebbe come se fosse un vero tradimento con un' altra donna, in questi casi il soggetto non importa, ma importa non essere stati sinceri, le donne mature e sagge ci capiscono e ci agevolano nelle nostre necessità e nelle nostre attività, la sincerità a lungo paga sempre, Ti consiglierei però (ammesso che in futuro Tu ne voglia parlare con Tua moglie) che Tu intenda mettere sul tavolo di casa questo problema, di iniziare a parlarne come se questo Tuo obbiettivo partisse adesso, non servirebbe a nulla dirle delle bugie che hai dovuto (per causa di forza maggiore) raccontargli, anche perchè è facile che diventi poi nel tempo sempre sospettosa per qualsiasi cosa Tu faccia, auguri, che Tu riesca a capire cosa sia giusto fare per la vostra intimità di coppia. :) :) :)
Ultima modifica di maurizio56 il lun giu 29, 2009 21:15 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda lingerie » lun giu 29, 2009 19:02 pm

anch'io sono papa' di due belle bimbe una di 4 e l'altra di 2 anni che dire il wek anche x me è sacro anche se purtroppo lavoro il sabato sempre con la famiglia ..anch'io ho detto qualche bugia ma mi hanno quagliato subito come raccontavo prima ..beh dopo essere diventato papa' tutti mi dicevano che avrei smesso di scalare figuriamoci con "due" con un po' di voglia determinazione ed impegno tutto si puo' fare e sono passato in 3 anni dal 5a al 7c ....anche x la mia famiglia faccio dei 7c a volte anche 8c...saluti atutti... :wink:
Un abbraccio a tutti voi...non scordate mai le piccole cose, le piu preziose...
...camminate per la vostra strada, un piede avanti all'altro senza scordare di sorridere.

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Messaggioda gug » mar giu 30, 2009 13:39 pm

Pensavo che adesso che ho riaperto il topic, appena lo leggerà Burbetta mi aspetta un bel cazziatone! :wink: :lol:

Per enzolino: non ne sapevo nulla, ma sono contento che la complicazione si sia risolta e spero che ora tutto vada bene.
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Messaggioda Enzolino » mar giu 30, 2009 14:16 pm

Vorrei aggiungere una cosa.
Anche mia moglie, dopo la gravidanza, e' cambiata parecchio ... soprattutto i primi tre mesi ... poi le cose sono andate meglio e lei ora e' piu' assorbita dal bambino rispetto ai suoi usuali interessi. Ma lei conosce la mia passione ed ora sembra sia ancora piu' comprensiva di prima ...

Devo dire che quando l'ho conosciuta le ho fatto capire sin dall'inizio che non avrei fatto compromessi sull'arrampicata. In realta' poi li ho fatti, ma non sotto pressione ma come scelta consapevole ...
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Messaggioda nuvolarossa » mar giu 30, 2009 14:21 pm

Bel topic.
Ci sarebbe da scrivere un trattato sulla psicologia della coppia italiana in cui uno dei due (maschio al 99%) arrampica e l'altro no.

In generale se si coltiva una passione così totalizzante come l'arrampicata o ancor più l'alpinismo si dovrebbe scegliere ex ante una donna che la possa comprendere o ancor meglio che la coltivi anch'essa.

In subordine essere estremamente chiari che quella passione è parte integrante della propria vita, e che non è negoziabile. Insomma, se ti piaccio ti piaccio anche per quello, che fa parte di me, quindi non mi rinfacci le uscite, il tempo dedicato all'allenamento, i we in falesia etc, perchè ti ho fatto vedere prima tutto ciò, e se hai deciso di prendermi è perchè ti piaccio così.

Naturalmente questo è più difficile in Italia dove il 90% (mi tengo stretto...) delle donne NON pratica alcuna attività sportiva e viene educato in un contesto sociale che fa dell'essere appetibile per il maschio, della formazione di una famiglia e della riproduzione tre fattori cruciali per sentirsi realizzate, anche a scapito delle proprie passioni e dei propri sogni.

E naturalmente questo è più difficile in Italia dove gli uomini sono portati per quieto vivere ad essere ipocritamente bugiardi (gug parlo in generale, non è diretto a te ...) piuttosto che essere franchi e mostrarsi come si è veramente e impostare un rapporto di coppia dove veramente si sa chi si ha al fianco. O piuttosto che stare soli.




P.S.: sono stato volutamente un pò provocatorio e quindi ho scritto con l'accetta in mano, ma la sostanza è quella lì.
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Messaggioda maurizio56 » mar giu 30, 2009 15:28 pm

nuvolarossa ha scritto:Bel topic.
Ci sarebbe da scrivere un trattato sulla psicologia della coppia italiana in cui uno dei due (maschio al 99%) arrampica e l'altro no.

In generale se si coltiva una passione così totalizzante come l'arrampicata o ancor più l'alpinismo si dovrebbe scegliere ex ante una donna che la possa comprendere o ancor meglio che la coltivi anch'essa.

In subordine essere estremamente chiari che quella passione è parte integrante della propria vita, e che non è negoziabile. Insomma, se ti piaccio ti piaccio anche per quello, che fa parte di me, quindi non mi rinfacci le uscite, il tempo dedicato all'allenamento, i we in falesia etc, perchè ti ho fatto vedere prima tutto ciò, e se hai deciso di prendermi è perchè ti piaccio così.

Naturalmente questo è più difficile in Italia dove il 90% (mi tengo stretto...) delle donne NON pratica alcuna attività sportiva e viene educato in un contesto sociale che fa dell'essere appetibile per il maschio, della formazione di una famiglia e della riproduzione tre fattori cruciali per sentirsi realizzate, anche a scapito delle proprie passioni e dei propri sogni.

E naturalmente questo è più difficile in Italia dove gli uomini sono portati per quieto vivere ad essere ipocritamente bugiardi (gug parlo in generale, non è diretto a te ...) piuttosto che essere franchi e mostrarsi come si è veramente e impostare un rapporto di coppia dove veramente si sa chi si ha al fianco. O piuttosto che stare soli.




P.S.: sono stato volutamente un pò provocatorio e quindi ho scritto con l'accetta in mano, ma la sostanza è quella lì.


Caro Nuvolarossa, il Tuo è un ragionamento logico ma molto di parte :) secondo me non è un giusto modo di approcciarsi, è l' esatto contrario di come dovrebbe essere (indipendentemente dalle attività sportive personali) un corretto rapporto di coppia.
Noi siamo troppo abituati a porci la domanda errata: cosa dovrebbe fare mia moglie per star bene con me e farmi star bene??????????
Invece la domanda corretta per un corretto e duraturo rapporto dovrebbe essere: cosa devo fare io perchè mia moglie stia bene con me????
Partendo da questa domanda (che anche la moglie però si dovrà porre) tutto potrebbe semplificarsi, e non è sottomissione, è pura etica comportamentale, che può solo far bene alla propria intimità e alla vera complicità di coppia.
Io e mia moglie (sposati da 30 anni) abbiamo trovato da sempre il giusto equilibrio, mai mi proibirebbe di andare in montagna quando ne sento la necessità, Lei crede che sarebbe troppo avvilente proibirmelo, solo che Lei sa che io conosco bene il limite e se mi dovesse chiedere di stare con Lei io saprei rinunciare anche ad un' uscita, ed è giusto così, io non ho sposato la montagna ma Lei.
Questa è la mia semplice idea. :) :) :)
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Messaggioda gug » mar giu 30, 2009 18:26 pm

Enzolino ha scritto:Vorrei aggiungere una cosa.
Anche mia moglie, dopo la gravidanza, e' cambiata parecchio ... soprattutto i primi tre mesi ... poi le cose sono andate meglio e lei ora e' piu' assorbita dal bambino rispetto ai suoi usuali interessi. Ma lei conosce la mia passione ed ora sembra sia ancora piu' comprensiva di prima ...
...


Questo era in effetti ciò di cui ero curioso: mia moglie ha cambiato molto dopo le gravidanze ed ha perso interesse per cose a cui prima teneva.
"montagne che varcai, dopo varcate, sì grande spazio d'in su voi non pare"

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