Elogio all'imperfezione: la roccia marcia

Area di discussione a carattere generale sull'arrampicata.

Messaggioda quilodicoequilonego » mar giu 01, 2004 21:14 pm

Enzolino ha scritto:
Si, sono d'accordo. La fortuna e' fondamentale! E la sfiga ti puo' beccare anche se hai i raggi X al posto degli occhi. Non posso negare pero' che ho visto alpinisti con piu' esperienza di me salire su tratti in cui io facevo scendere la frana o, viceversa, climbers meno abituati al marcio che volavano da secondi molto spesso facendo saltare gli appigli la' dove io son passato senza rompere niente. Allora questo mi ha fatto pensare ...


...ricordo quando abbiamo fatto la Canna d'Organo al Dain Piccol. Ci siamo subito trovati una cordata 100 metri davanti, lasciavano cadere diversa roba, e noi dovendo salire in mezzo al diedro/canale continuavamo a maledirli. Man mano che salivamo però ci siamo accorti che era impossibile su quel ghiaione non far cadere roba, e abbiamo cambiato totalmente idea: sono stati bravissimi a far cadere così pochi sassi ! 8O
enzo
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Messaggioda eiaKlim » mer giu 02, 2004 18:18 pm

Enzolino ha scritto:Ho parlato recentemente di questo argomento con altri climbers che affermano che arrampicare su marcio e? una roulette russa. Io invece son convinto che arrampicare su marcio non e' roulette russa ed il rischio e' relativamente oggettivo, perche' chi sale deve intuire in che misura ed in quale posizione di caricamento un appiglio/appoggio puo' tenere o meno. Due persone possono salire la stessa via ed una puo' far crollare il mondo mentre l'altra non fa cadere niente.


Appunto!C'è chi sale sul marcio e non muove un granello di polvere e chi fa crollare mezza parete... :(

Ti assicuro ce salire su marcio con fscazzol davanti è una roulette russa! 8O
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Messaggioda fscazzol » gio giu 03, 2004 8:14 am

eiaKlim ha scritto:
Appunto!C'è chi sale sul marcio e non muove un granello di polvere e chi fa crollare mezza parete... :(

Ti assicuro ce salire su marcio con fscazzol davanti è una roulette russa! 8O


Ma uffa!!! Smettila di smerdarmi :x :x :x
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Messaggioda cuorpiccino » gio giu 03, 2004 10:32 am

In tanti anni di roccia marcia ne ho vista un bel po'. Che dire, quando ti tocca ti tocca, e in montagna ci sono vie bellissime anche con tratti di roccia marcia. L'esperienza fa la roccia un po' meno marcia, questo si, ma alla fine non mi sento proprio di elogiarla, non è che quando scalo dico "che fico quel tiro di roccia marcia!" e, francamente, neanche dopo.
Come scriveva qualcuno, in montagna una via deve avere "carattere" (logicità nella linea, continuità nelle difficoltà, poche o niente ravanate su cengie, verticalità, esposizione, storia...), allora ricordo la salita volentieri, comunque sia la roccia.
Ma, oggettivamente, se devo pensare ad una via di merda, questa avrà senz'altro la roccia marcia!
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Messaggioda Roberto » gio giu 03, 2004 10:48 am

Non disdegno arrampicare su roccia cattiva, su pareti del genere ho avuto una delle mia più grandi soddisfazioni, ma quasi mai, si torna volentieri su un tiro marcio, generalmente un giro è sufficente, mentre su una bella placca compatta si torna volentieri... ci sarà un motivo :wink:
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Messaggioda eiaKlim » gio giu 03, 2004 14:11 pm

fscazzol ha scritto:
eiaKlim ha scritto:
Appunto!C'è chi sale sul marcio e non muove un granello di polvere e chi fa crollare mezza parete... :(

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Messaggioda fscazzol » gio giu 03, 2004 14:20 pm

eiaKlim ha scritto:
fscazzol ha scritto:
eiaKlim ha scritto:
Appunto!C'è chi sale sul marcio e non muove un granello di polvere e chi fa crollare mezza parete... :(

Ti assicuro ce salire su marcio con fscazzol davanti è una roulette russa! 8O


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Non è mica colpa mia se prendo in mano una clessidra che tutto il mondo ha tenuto senza problemi e quando passo io viene giù con tanti fratellini!
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Messaggioda Boots » gio giu 03, 2004 14:41 pm

fscazzol ha scritto:
eiaKlim ha scritto:
fscazzol ha scritto:
eiaKlim ha scritto:
Appunto!C'è chi sale sul marcio e non muove un granello di polvere e chi fa crollare mezza parete... :(

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Messaggioda orietta » gio giu 03, 2004 14:58 pm

prima di tutto mi scuso, ma non ho letto tutto il topic.
Volevo fare però alcune considerazioni.
I dolomitisti hanno spesso a che fare con roccia non solidissima, ma c'è differenza tra roccia friabile e roccia marcia.
Nella roccia friabile si può sempre cercare il solido nel rotto ed esistono anche vie di difficoltà molto elevata su roccia friabile o molto friabile.
Il marcio non accetta neanche le protezioni ed è quindi assolutamente pericoloso, sia per il primo sia per il secondo di cordata. Personalmente credo di non aver mai arrampicato su roccia marcia se non per brevissimi tratti.
L'altra cosa è che secondo me quando si percorrono vie poco frequentate o su roccia rotta, ogni cordata potrebbe contribuire a ripulire togliendo un po' di roba instabile. Ovviamente dopo essersi ben accertati che non ci sia gente sotto, sia in parete sia su eventuali sentieri sottostanti.
Ultima modifica di orietta il mar giu 08, 2004 8:18 am, modificato 2 volte in totale.
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Messaggioda quilodicoequilonego » gio giu 03, 2004 15:06 pm

orietta ha scritto:prima di tutto mi scuso, ma non ho letto tutto il topic.
Volevo fare anch'io però un paio di considerazioni.
I dolomitisti hanno spesso a che fare con roccia non solidissima. C'è però una sostanziale differenza tra roccia friabile, molto friabile e roccia marcia.
Nella roccia friabile sarà sempre bene cercare il solido nel rotto e questo sarà quasi sempre possibile, con l'esperienza.
Nel molto friabile ci si dovrà spesso accontentare di appigli e appoggi dubbi, che quindi vanno sollecitati nel modo giusto. Esistono anche vie di difficoltà molto elevata su roccia friabile o molto friabile.
Il marcio non accetta neanche le protezioni ed è quindi assolutamente pericoloso, sia per il primo sia per il secondo di cordata e ogni persona di buon senso lo evita per quanto possibile.
Quando si percorrono vie poco frequentate o su roccia rotta, sarebbe bello che ogni cordata si prendesse la briga di togliere la roba instabile, almeno in parte. Ovviamente dopo essersi accertati che non ci sia gente sotto, sia in parete sia su eventuali sentieri sottostanti.


...io non butterò mai niente sotto, pur cercando di sistemare il meglio possibile. Troppo alto il rischio di ammazzare qualcuno ! Ricordo un imbecille che in Paganella su tutta la via tirava giù tutto quello che si muoveva, con il sentiero del Canalone Battisti che passa sotto la via !
(ci starebbe anche un bel post su questo discorso, mi piacerebbe sentire un po' di opinioni)
Ultima modifica di quilodicoequilonego il gio giu 03, 2004 15:10 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Paolo Marchiori » gio giu 03, 2004 15:08 pm

quilodicoequilonego ha scritto:
orietta ha scritto:prima di tutto mi scuso, ma non ho letto tutto il topic.
Volevo fare anch'io però un paio di considerazioni.
I dolomitisti hanno spesso a che fare con roccia non solidissima. C'è però una sostanziale differenza tra roccia friabile, molto friabile e roccia marcia.
Nella roccia friabile sarà sempre bene cercare il solido nel rotto e questo sarà quasi sempre possibile, con l'esperienza.
Nel molto friabile ci si dovrà spesso accontentare di appigli e appoggi dubbi, che quindi vanno sollecitati nel modo giusto. Esistono anche vie di difficoltà molto elevata su roccia friabile o molto friabile.
Il marcio non accetta neanche le protezioni ed è quindi assolutamente pericoloso, sia per il primo sia per il secondo di cordata e ogni persona di buon senso lo evita per quanto possibile.
Quando si percorrono vie poco frequentate o su roccia rotta, sarebbe bello che ogni cordata si prendesse la briga di togliere la roba instabile, almeno in parte. Ovviamente dopo essersi accertati che non ci sia gente sotto, sia in parete sia su eventuali sentieri sottostanti.


...io non butterò mai niente sotto, pur cercando di sistemare il meglio possibile. Troppo alto il rischio di ammazzare qualcuno ! Ricordo un imbecille che in Paganella su tutta la via tirava giù tutto quello che si muoveva, con il sentiero del Canalone Battisti che passa sotto la via !


beh, basta andarare sulla ferrata dei Colodri e vedere che anche da lì c'è sempre qualcuno che riesce a tirar giù roba...
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Messaggioda Enzolino » gio giu 03, 2004 15:46 pm

orietta ha scritto:prima di tutto mi scuso, ma non ho letto tutto il topic.
Volevo fare anch'io però un paio di considerazioni.
I dolomitisti hanno spesso a che fare con roccia non solidissima. C'è però una sostanziale differenza tra roccia friabile, molto friabile e roccia marcia.
Nella roccia friabile sarà sempre bene cercare il solido nel rotto e questo sarà quasi sempre possibile, con l'esperienza.
Nel molto friabile ci si dovrà spesso accontentare di appigli e appoggi dubbi, che quindi vanno sollecitati nel modo giusto. Esistono anche vie di difficoltà molto elevata su roccia friabile o molto friabile.
Il marcio non accetta neanche le protezioni ed è quindi assolutamente pericoloso, sia per il primo sia per il secondo di cordata e ogni persona di buon senso lo evita per quanto possibile.
Quando si percorrono vie poco frequentate o su roccia rotta, sarebbe bello che ogni cordata si prendesse la briga di togliere la roba instabile, almeno in parte. Ovviamente dopo essersi accertati che non ci sia gente sotto, sia in parete sia su eventuali sentieri sottostanti.
Bell'intervento Orietta! In generale consideravo per roccia marcia tutti i tipi di roccia che hai descritto perche' non ho mai trovato utili suddivisioni, e volevo sviluppare una chiacchierata generale. Pero' certe differenze e' bene evidenziarle ... si vede che traffichi parecchio in Dolomiti e in vie di montagna ... :wink:
Lorenzo
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Messaggioda Roberto » gio giu 03, 2004 15:57 pm

Arrampicare su roccia marcia, ma veramente marcia, non è brutto, anzi, è stimolante (in tutti i sensi) ed è un esperienza totalizzante, dove alle solite attenzioni che si fanno nell'arrampicata su roccia normale (per rotta che sia), devi aggiungere una forte dose di concentrazione supplementare.
In un tratto marcio e improteggibile, sei davvero a stretto contatto con la parete, direi che sei all'unisono, cerchi di diventare un tutt'uno con la roccia.
A differenza della "banale scalata" su roccia buona, dove tiri le prese e spingi sugli appigli, sul "frantumato" devi essere il più possibile parte integrande della parete, interpretarla nel modo "gravitazionale", passare su di essa senza che se ne accorga o nel modo in cui essa è disponibile, senza fare un movimento di più o spostare una cosa, come un "animale" della roccia, un geco che lentissimo e leggerissimo, sale sul muro sbrecciato del tuo giardino!
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Messaggioda Enzolino » gio giu 03, 2004 16:00 pm

Roberto ha scritto:Arrampicare su roccia marcia, ma veramente marcia, non è brutto, anzi, è stimolante (in tutti i sensi) ed è un esperienza totalizzante, dove alle solite attenzioni che si fanno nell'arrampicata su roccia normale (per rotta che sia), devi aggiungere una forte dose di concentrazione supplementare.
In un tratto marcio e improteggibile, sei davvero a stretto contatto con la parete, direi che sei all'unisono, cerchi di diventare un tutt'uno con la roccia.
A differenza della "banale scalata" su roccia buona, dove tiri le prese e spingi sugli appigli, sul "frantumato" devi essere il più possibile parte integrande della parete, interpretarla nel modo "gravitazionale", passare su di essa senza che se ne accorga o nel modo in cui essa è disponibile, senza fare un movimento di più o spostare una cosa, come un "animale" della roccia, un geco che lentissimo e leggerissimo, sale sul muro sbrecciato del tuo giardino!
Grandioso! :D :wink:
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