caiani

[Siloga66]

Si, l'è vera: el ga rasòn quilofaccioelastraccio, Drugo BEVI DE MEN.

[Ser-gio]

Provate ad andare su una via a spit , saltarli, attrezzarvi tutto. A parte il fatto che avrete il coro di guide-caiani-sportivi che vi chiede cosa fai e ma perchè non con ovvia figura di retrogrado, e rallenterete le altre cordate (altro biasimo), però il gioco non è lo stesso, è come avere nella pista uno col pallone mentre giochi con le biglie.

Prendo spunto da questa frase di King lizard e da frasi che ho letto su altri post nel forum.
Vorrei capire.
Ma i caiani (ovvero gli iscritti al Cai) arrampicatori/alpinisti sono cosi' in tutta Italia, hanno questa immagine?
Oppure sono io che vivo una rara realta' nella mia sezione dove la
maggior parte degli arrampicatori/alpinisti non e poi cosi' favorevole alla riattrezzatura delle classiche?

Purtroppo nella mia sezione non si pongono di questi problemi .
le discussioni più accesse riguardano il vino e il cibo
Credo che gli spit non sappiano neanche cosa sono

[Drugo Lebowsky]

...
comunque oggi vi lascio vado a sciare allo stelvio e torno domenica (maledetto... hihihi)

CHISSA' CHE PIOVA!!!

[Drugo Lebowsky]

...EHI DRUGO BEVI DE MEN !!!!!!
...varda che quando el lizard el se acorze de 'la capela che t'hai fat a quotar, te fiscia le rece per do ore !

...i soiti ostie de trentini che va a vardar el pel sul vovo!!!

[cialtrone]

Per quanto mi riguarda osservo molto le pubblicazioni e gli aggiornamenti... ma non per chè "lo dice il cai", ma perchè so che dietro ci sono persone con il triplo delle palle che ho io che dedicano il loro tempo (gratuitamente) a studiare e sperimentare.
Donat.

se solo tu sapessi... non diresti ciò...

Beh, se tu sai diversamente, raccontaci.
Io ti posso dire che la commissione nazionale materiali lavora in collaborazione stretta con l'università di Padova, noto covo di pirla.
Pit Schubert, uno dei pionieri sullo studio delle corde, è spessissimo a Padova, appunto, dove si diletta in bianchetti e magnate.
La commissione materiali lombarda lavora ogni tanto in collaborazione con il politecnico di milano, noto aggregato di cerebrolesi.
Gli studi sui carichi sull'ultimo rinvio e sulla sosta, fatti da quegli ubriaconi di Bressan, Bedogni ed altri vecchi (che a tempo perso hanno assemblato, da un traliccio dell'ENEL un laboratorio di prove abbastanza ben fatto), con celle di carico realizzate ad hoc, e qualche migliaio di righe in C per l'elaborazione dei dati, non solo sta pubblicato sulle pagine della Rivista del CAI, ma gira il mondo, tranquillamente, per confronto scientifico e civile.
Nella commissione nazionale materiali ci sta Maurizio Giarolli, un altro cretino, che si diletta pure lui in queste cosette.

Non so perchè, ma spesso ho l'impressione che quiddentro il tiro alla croce rossa, qualsiasi croce rossa, sia gradito perchè facile.

Senza astio, ma con curiosità, tu cheffai per migliorare e contribuire alla conoscenza sul materiale tecnico da montagna (ad esempio)?

Un saluto da un tranquillo pluri-associazionista.

[flaviop]

Per quanto mi riguarda osservo molto le pubblicazioni e gli aggiornamenti... ma non per chè "lo dice il cai", ma perchè so che dietro ci sono persone con il triplo delle palle che ho io che dedicano il loro tempo (gratuitamente) a studiare e sperimentare.
Donat.

se solo tu sapessi... non diresti ciò...

Beh, se tu sai diversamente, raccontaci.
Io ti posso dire che la commissione nazionale materiali lavora in collaborazione stretta con l'università di Padova, noto covo di pirla.
Pit Schubert, uno dei pionieri sullo studio delle corde, è spessissimo a Padova, appunto, dove si diletta in bianchetti e magnate.
La commissione materiali lombarda lavora ogni tanto in collaborazione con il politecnico di milano, noto aggregato di cerebrolesi.
Gli studi sui carichi sull'ultimo rinvio e sulla sosta, fatti da quegli ubriaconi di Bressan, Bedogni ed altri vecchi (che a tempo perso hanno assemblato, da un traliccio dell'ENEL un laboratorio di prove abbastanza ben fatto), con celle di carico realizzate ad hoc, e qualche migliaio di righe in C per l'elaborazione dei dati, non solo sta pubblicato sulle pagine della Rivista del CAI, ma gira il mondo, tranquillamente, per confronto scientifico e civile.
Nella commissione nazionale materiali ci sta Maurizio Giarolli, un altro cretino, che si diletta pure lui in queste cosette.

Non so perchè, ma spesso ho l'impressione che quiddentro il tiro alla croce rossa, qualsiasi croce rossa, sia gradito perchè facile.

Senza astio, ma con curiosità, tu cheffai per migliorare e contribuire alla conoscenza sul materiale tecnico da montagna (ad esempio)?

Un saluto da un tranquillo pluri-associazionista.

Prima di tutto lo uso, ho avuto delle brutte esperienze(anche delle belle) con degli istruttori , erano periodi di transizione, ero giovane e usavo i dadi sul serio.
In un aggirnamento degli istruttori l'INA preparò una sosta che non reggeva uno strappo verso l'alto(all'epoca era uso assicurare il primo non in vita)alle mie osservazioni mi dissero di crescere.
Non ho + fatto l'istruttore, non ho + insegnato niente a nessuno(troppa gente in montagna),non mi sono + iscritto al CAI,con dispiacere del presidente generale che è mio paesano e amico.
Io rispetto tanta gente del CAI, ma tanti dovrebbero togliersi quell'arroganza di portatori di verità che si calano addosso insieme alla patacca.

[cialtrone]

In un aggirnamento degli istruttori l'INA preparò una sosta che non reggeva uno strappo verso l'alto(all'epoca era uso assicurare il primo non in vita)alle mie osservazioni mi dissero di crescere. (snip)

Perfetto.
Sono perfettamente in accordo con quel che dici.
Ma il mondo è pieno di pirla. Ovunque.
Il padre dei pirla attualmente regna incontrastato nella nostra nazione, come nella terra delle banane.
Non vedo perchè non dovrebbero stare in un posto, il CAI, dove per entrarci i *pirla* sono addirittura avvantaggiati...basta che cacci due rutti e sei della banda. Gli istruttori del CAI è *evidente* che non sono tutti dei fenomeni, è *ovvio* che a molti ci piace di mettere per bene in evidenza i gradi da caporale, con tutte le divise belle e fluorescenti.
Embè?
Questi NON sono motivi validi per dire che sono TUTTI dei rembambiti, e, cosa ben più grave, non sono motivi validi per smettere di mettersi al servizio di tutti, aggratis, per il piacere di una idea in netta via d'estinzione, ovvero il volontariato.
Il CAI, come le bocciofile, i circoli dopolavoro, le associazioni di soccorso, hanno avuto un ruolo importante nella storia dell'Italia, come punto di aggregazione, come luogo di origine culturale, come piazza della non-solitudine. Liquidare il problema del caiano come un oggetto fastidioso e altezzoso mi sembra banale e decisamente riduttivo.
Chi ha voglia di farlo, lo faccia pure. Del resto, come è stato detto su questo forum, o rosso o nero, o con me o contro di me... belle idee nel 2000, certo, molto avveniristiche, molto nuove.

Io ragiono con la mia testa. E se vedo un cristiano che attraversa la strada con il rosso, glielo dico. Come del resto se vedo un alpinoid che si allongia in sosta con un moschettoncino di liquirizia mi permetto di farlo notare.
Filantropia? Naaa. Pedanteria? Naaa. Professoraggine? Naaa.
E' che mi da fastidio il sangue sul calcare...stona.

Ciao.

[cialtrone]

embè...embe...

Uh?
Mi sono perso qualche cosa, in questo embè embe?
Per il resto, in accordo con te. Purtroppo le porte aperte sono dappertutto. Per questo che è socialmente inutile fare il tiro alla crocerossa. Meglio aggiustare la mira...

Io, comunque, l'aquilotto me lo sono fatto tatuare sulla palle...un figurone
Ciao.

[quilodicoequilonego]

...per mi la zent bona la va' a farse 'na via, altro che balote, el CAI l'è tut en magnamagna

[Donatello]

beato ti che te ghe credi!!!!

purtroppo come scriveva il "max col carretto" se tu conoscessi come mai certi personaggi finiscono all'interno delle varie Commissioni...., perderesti molta fiducia.
generalmente ci finiscono quelli con, per carità, tanta voglia di fare... , ma con scarse attitudini individuali o con ormai ricordi legati all'età giovanile (=ere geologiche passate).
spesso ciò che viene scritto e proposto è totalmente scollegato alla realtà attuale.
vedi un pò te...

Purtroppo so
Indubbiamente, tante, troppe persone pensano solo a bla, bla, bla... cene, ritrovi, che più che di alpinistico hanno il sapore mondano.
Questi atteggiamenti non li sopporto e di certo non li difendo.
Conosco però parecchia gente che di voglia di fare ne ha e di capacità ancora di più, che poi ci sia (o siano) il solito cazzone che pensa più ad accumulare patacche che a sbattersi... beh, purtroppo questo chè al cai, nella fasi, nelle guide alpine... e nel mio condominio

Riguardo poi a quello che scrivono... se escludiamo il fatto che ogni anno cambiano il metodo di recupero da crepaccio certe cose possono essere più o meno pratiche, ma tendenzialmente sono buoni spunti no? e poi che alternative ci sono?

Donat.

[cuorpiccino]

E io che pensavo che quei bei pile con l'aquilotto fossero della Lazio....