ferrata varmost

[julius.z]

che ne pensate di quella schifezza di ferrata che hanno appena realizzato?
non era meglio spendere 35000 euro da qualche parte?

[cuttack]

Non so nemmeno di quale ferrata tu stia parlando, ma è ovvio che ne penso male a prescindere.
Peraltro, è altrettanto ovvio che ogni euro buttato per allestire simili nefandezze è meglio spenderlo da qualsiasi altra parte.

[AlbertAgort]

http://www.fornidisopra.org/index.php?p=10991

[Falco5x]

Questo impianto, che in Italia e in special modo nelle Alpi Orientali è un'assoluta novità, non ha per finalità il semplice raggiungimento della cima, come le tradizionali ferrate, ma piuttosto vuole proporre un percorso quanto più spettacolare ed esposto possibile e nel contempo privo di difficoltà tecniche di arrampicata, attrezzando la parete rispettando la natura e l'ambiente, ovviamente in sicurezza.

Sembra scritto per Mike Bongiorno, vestito da alpinista con la piccozza in mano.
Provate a leggerlo pensando alla sua voce: a me pare esilarante.

[Picchio]

Comune ha appaltato alle Guide Alpine Soro Dorotei e Oreste Bortoluzzi i lavori per la realizzazione della prima FERRATA SPORTIVA del Friuli Venezia Giulia, da realizzare sul Clap di Varmost, il monte che sovrasta l'abitato di Forni di Sopra.

NOOO dopo l'arrampicata sportiva abbiamo anche la FERRATA SPORTIVA
Chiamate AM!!!

[AlbertAgort]

NOOO dopo l'arrampicata sportiva abbiamo anche la FERRATA SPORTIVA
Chiamate AM!!!

ocio che arriva un purista dell'alpe contro le ferrate sportive ma a favore delle ferrate classiche. "la ferrata sportiva uccide il ferratismo classico. Io, resto nel passato"

[Picchio]

Bello il termine "ferratismo"!

[Herbert]

Provengo proprio da quel paesello, ma mi trovo in giro per il mondo, e non per la prima volta (ora in ferie in New Zealand, ma per nove mesi in Australia), dove sempre ricerco il contatto con l'arrampicata. Cio' mi ha permesso di vedere come certe cose non siano uguali dappertutto. Senza voler sollevare alcun polverone o impelagarmi in una serie infinita di batti e ribatti sul pro e contro delle ferrate, a leggere questo topic (ed ero gia' 'nel foresto' quando i lavori per la ferrata sono iniziati, quindi non so come cio' sia stato preso in paese) mi viene solo da pensare che in molti altri paesi all'estero sarebbe sufficiente fare pubblicita' per alcune arrampicate classiche per vedere frotte di scalatori (o climbers che dir si voglia) accorrere nella bella stagione nelle giornate di sole ( a prescinedere dai lunghi avvicinamenti). Ma purtroppo siamo in Italia (e devo dire che l'unica parte che di essa di cui ho nostalgia sono le Alpi). Quindi per far accorrere 1500 persone in un unico punto, in una sola stagione (cosi' dicono le statistiche) sono necessarie iniziative del genere. By the way, negli ultimi 5 anni nomi del tipo Zanderigo o Mazzillis hanno fatto qualche capatina a Forni per aprire fantastiche vie. Ma di certo non hanno ricevuto la stessa pubblicita' della ferrata. Da un punto di vista alpinistico e' deludente, ma da quello commerciale e', putroppo, del tutto comprensibile.
Ad ogni modo, il Clap Varmost si chiama cosi' proprio perche' (almeno a paragone delle montagne circostanti) e' poco piu' che un cocuzzolo (clap=sasso). Si trova a 35min di corsa dal paese (non chiedetemi quanto fa in tabelle CAI), si raggiunge in seggiovia o alternativamente in jeep-navetta, e la cima per la via normale (piu' o meno un semplice sentiero nel bosco sulla parte posteriore) dura meno di 20 minuti.
E' quindi questa ferrata un vero e proprio sacrilegio all'ambiente alpino?
Chi ha dato un occhiata al sito dove viene pubblicizzata, noti pure come le iniziative del comune (certificazioni ambientali, inserimento del paese nelle 'alpine pearls',...) stiano andando nella direzione, a mio avviso, piu' giusta in questo critico momento storico.
In un paese che difficilmente raggiunge le mille anime (pur se le 'nidiate' di quest'anno fan ben sperare), certe iniziative, pur con le molte critiche che di certo sollevano, vanno per forza di cose viste di buon occhio.

Che qualcuno storca il naso su una nuova ferrata e' logicamente comprensibile, cio' che invece mi lascia molto perplesso e' come di fronte a ben piu' tremende minacce alla nostra comunita', quali la volonta', da parte di chi sta nella stanza dei bottoni, di costruire una bellissima autostrada sulle nostre teste (per collegare la Carnia col Cadore) ci sia perfino qualche paesano al 100% a favore (e mica qualche paio di vecchietti ancora aggrappati ad un'idea progressista della vita). C'e' chi cade nella trappola del 'lavoriamo per voi' e non bada alla prospettiva di almeno 35 di perduta tranquillita', perduta aria pulita, perdute risorse naturali.

Ok questo e' un altro topic, perdonate se ho svaccato.
Scrivo poco ma son fin troppo prolisso, due difetti da correggere in futuro...

[zanier-michele]

Ciao Herbert,
sono del tuo stesso parere.......
Ci vediamo quando torni...

[Herbert]

Per Natale saro' di nuovo in Carnia, non manca molto. Per intanto cerco di godermi un po' la New Zealand, pur col suo tempo bizzarro e la neve perenne in quota. Mandi

[julius]

Se devo essere sincero...trovo che queste "ferrate estreme" siano inutili e del tutto diseducative, nelle Dolomiti e anche nelle Carniche già ci sono numersoe ferrate molto più logiche e chi propone questo genere di percorsi secondo me non ha molto chiaro cosa sia l'alpinismo e neppure cosa sia la montagna....Forse coltiva un segreto sadismo di vedere code di turisti raspare su placche lisce facendosela sotto ??

[Herbert]

Se devo essere sincero...trovo che queste "ferrate estreme" siano inutili e del tutto diseducative, nelle Dolomiti e anche nelle Carniche già ci sono numerose ferrate molto più logiche e chi propone questo genere di percorsi secondo me non ha molto chiaro cosa sia l'alpinismo e neppure cosa sia la montagna....Forse coltiva un segreto sadismo di vedere code di turisti raspare su placche lisce facendosela sotto ??

Da un punto di vista alpinistico sono pienamente d'accordo che questo genere di attivita' possa essere giudicato antieducativo.
Ad ogni modo quello che le ferrate e l'alpinismo hanno in comune e' il terreno di gioco, ma molto meno probabilmente i loro giocatori.
Quello poi di definire certe attivita' estreme e' un po' il solito eufemismo che un po' di tempo fa era di moda: di estremo puo' esserci il valore dell'adrenalina nel sangue di chi fa certe attivita' cosi' lontane dalla banalita' della vita di tutti i giorni, ma tutto li'.
Ti assicuro che conosco di persona chi ha proposto e promosso questa attivita'. Tutta gente che l'alpinismo, la montagna ma soprattutto il VIVERE in montagna lo conosce molto bene.
Dalle nostre parti vere e proprie code di turisti ormai non se ne vedono da tempo immemorabile, neppure se come cose liscie su cui raspare per provare un certo godimento venissero proposte cose di ben altra natura.
Quel che c'e' di logico in quanto da poco ideato e' un'attivita' nuova in paese (ogni tanto c'e' bisogno di novita'), ma soprattutto fatta seguendo certi criteri: puntando su un divertimento sicuro.
Guarda che sulle ferrate in quota se ne possono vedere di tutti i colori: dissipatori e casco inesistenti, cordini dai diametri ridicoli, guanti modello "giardinaggio". Poi come sempre e' sempre la montagna ad essre crudele o assassina...