da arteriolupin » lun ott 06, 2008 21:02 pm
da elenapollo » mar ott 07, 2008 8:40 am
arteriolupin ha scritto:Signora Helena Chicken,
mi scusi, ma non va proprio bene, a livello linguistico e contenutistico, dire "hai ragione" riferendosi al vecchio caprone orobico.
E' possibile, in rari e giustificati casi, invece, scrivere:
"Curiosamente, in quest'occasione le poche e confuse idee dell'Humus Haerobicus arrivano per una particolare e favorevole congiunzione astrale ad avvicinarsi alle mie. Dev'essere uno sprazzo di lucidità nell'obnubilata mente del nostr beneamato caprone della presolana".
La ringrazio.
(P. S. Le ferrate del Biellese andrebbero smantellate tout-court... Purtroppo, sono un esempio di ferrata di nuova generazione...)
Cordialmente (cioè bevendo cordiale)
AL
da Falco5x » mar ott 07, 2008 9:15 am
da elenapollo » mar ott 07, 2008 10:56 am
Falco5x ha scritto:E allora, dico io: accontentiamoli!
Non conosco le alpi biellesi o simili, ma se da quelle parti ci fosse qualcosa di bruttarello riempiamolo pure di ferro, così quelli ci si attaccano tutti come sulla carta moschicida e non vengono a rompere i coglioni dove invece noi amiamo andare...
O no? non vi sembra una proposta sensata?
Come mi sento tollerante io oggi non avete idea!
Ciao
Flavio
da arteriolupin » mer ott 08, 2008 9:35 am
da passo » mer ott 08, 2008 10:19 am
da elenapollo » mer ott 08, 2008 10:53 am
arteriolupin ha scritto:Essere tolleranti è una gran cosa.
Io vorrei poter dire di essere voltairriano...
Il punto è che non riesco più - nonostante i buoni propositi - l'idiozia.
Ovvero:
se qualcuno attrezza qualche passaggio e crea un sentiero attrezzato logico, che permette il superamento di alcuni tratti particolarmente scabrosi o favorisce una discesa... Non ci vedo nulla di male. Anzi, può essere il trampolino di lancio per involgiare maggiormente gli amanti e muoversi per i monti.
Se, invece, vengono messi pioli, scale, oppure catene o cavi tesi su tratti strapiombanti o lisci, magari a due metri di distanza da tratti di primo e secondo, la domanda è: cui prodest?
Ha ragione il falco (e non solo lui)... Facciamo simili parchi giochi su pareti che si prestino a crear falesie o parchi attrezzati... Si potrà anche controllar meglio il problema della sicurezza...
Per le altre "vie ferrate" (non importa se in Dolmiti, carniche o Biellesi), sarebbe il caso di tornare alla moratoria di cui si parlava ancora quasi 30 anni fa...
L'andazzo, invece, sembra rispecchiare esclusivamente il business: ad un rifugio corrisponda una "via ferrata", non importa se logica o meno, basta che sia verticale e permette foto "col vuoto"... E non credo che enti turismo e guide alpine non abbiano colpe...
Ma va capito anche il fatto che il tursimo va incentivato... (lo dico per tolleranza).
Io le ferrate le ho frequentate e le frequento, a seconda di una loro eventuale "logicità" e, soprattutto, quando non prevedono di doversi issare su troppi pioli o attaccati ad un cavo: se devo far fatica, corda, cordini, dadi e, come ieri, una bella cresta di III e IV di 500 m. di sviluppo.... Facile, quindi, roba da "pippe" (si fap per dire), ma di assoluto godimento, gioia di stare per monti. O una sana camminata per cresta di 5 - 6 ore...
Continuerò ad andare a vedere i sentieri attrezzati e le ferrate.. Ma, quelle di tipo francese, no thanks... Non mi danno e non mi dicono nulla... In più, non sopporto la costrizione, il "dover passare per forza" seguendo un cavo che mi dà una linea idiota di pioli quando, magari, a destra, 5 metri ed ho una via logica di primo e secondo... Un po' quello che capita anche, mutatis mutandis, sulla Piazzetta al Piz Boè, in Dolomiti...
Vabbe', l'importante è andar ein montagna, divertirsi, senza disturbare l'altrui divertimento.
Buone Montagne a tutti, ognuno come gli va...
(da cantarsi sulla musica di "L'anno che verrà" di Lucio Dalla)
Arterio
da arteriolupin » mer ott 08, 2008 11:17 am
passo ha scritto:Una curiosità: perché le ferrate "alla francese" si chiamano così?
da elenapollo » mer ott 08, 2008 11:57 am
arteriolupin ha scritto:passo ha scritto:Una curiosità: perché le ferrate "alla francese" si chiamano così?
Allora, tanto per non tediare, le ferrate "alla francese" si chiamano così perché i nostri cugini transalpini - da alcuni anni - hanno allestito una quantità mostruosa, seguiti anche da altri - di percorsi attrezzati ormai quasi senza più collegamento alcuno con la montagna.
Mutatis mutandis, come spesso scrivo, il percorso è stato lo stesso del free-climbing che, progressivamente, ha lasciato la montagna per concentrarsi su verticalità e strapiombi anche artificiali...
Idem per le ferrate di tipo francese, la cu concezione di fondo è:
creare itinerari assolutamente assicurati, con grandissimo uso di pioli (praticamente uno ogni 30 cm), che seguono linee astruse con grossi strapiombi. Le difficoltà, come capirai, sono di fatica e non di tecnica. In più, per garantire "adrenalina", vengono aggiunti ponti tibetani, ponti delle scimmie, scalette strapiombanti, risalita su reti e attraversamenti di canyons con carrucole...
Non nego che sia uno sport piacevole (a chi piace), ma - dal mio umile e personalissimo punto di vista - siamo usciti dall'ambiente "montagna".
Tanto per darti un'idea, moltissimi di questi itinerari si svolgono a aquote basse e possono essere affrontati benissimo in pantaloncini, maglietta e scarpe da ginnastica... Basta avere un buon imbrago ed il set. Non esistono più difficoltà tecniche legate alla roccia. Ci si arrampica solo su staffe o su scale, al massimo cn qualche trazione di corda...
Questo genere di ferrata si chiama "di nuova concezione" o semplicemente "alla francese".
P. S. Ho scritto "i nostri cugini transalpini" per sottolineare il fatto che siamo parenti... In fin dei conti, al mondo gli amici ce li possiamo scegliere, i parenti no...
da AlpineMan® » mer ott 08, 2008 22:14 pm
da arteriolupin » gio ott 09, 2008 8:06 am
AlpineMan® ha scritto::roll:
arterio...dai una svolta alla tua scialba vita da pippa ferraiolo...vai nel lecchese ed inizia a disgaggiare qualche ferraglia..
da Falco5x » gio ott 09, 2008 8:40 am
arteriolupin ha scritto:W la tolleranza (nei limiti del possibile)
da arteriolupin » gio ott 09, 2008 8:42 am
da elenapollo » gio ott 09, 2008 8:55 am
arteriolupin ha scritto:Come mandare a puttane un topic....
da AlpineMan® » gio ott 09, 2008 23:53 pm
arteriolupin ha scritto:
Per il resto, lo sai che ci sono itinerari attrezzati che si inseriscono benissimo...
da arteriolupin » ven ott 10, 2008 7:14 am
da AlpineMan® » sab ott 11, 2008 0:04 am
arteriolupin ha scritto: (che so, un salto di 10 metri esposto) e ci piazzano una catena, ci sta, aiuta chi ancora non ha le competenze a passare in sicurezza...
Se sei veramente un montanaro, la gioia più grande dovrebbe essere vedere gente che - digiuna di rudimenti - impara a aslaire e rispettare l'ambiente...
Magari senza troppi brontolamenti.
Quindi versa la grappa e non rompere i marroni, vecchio caprone!
da arteriolupin » dom ott 12, 2008 17:00 pm
da tacchinosfavillantdgloria » dom ott 12, 2008 20:48 pm
da pasasò » lun ott 13, 2008 11:27 am
non riesco a capire un cavo e due pioli che fastidio diano
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