Ferrata Guide Gressoney

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Ferrata Guide Gressoney

Messaggioda scar » mer set 30, 2009 15:31 pm

Domenica 27 Set fatto percorso nero con altri 8 del gruppo Sciclub Lentate.

La ferrata è esposta e richiede molta forza; Se si sente calare la forza rinviare e riposare bene prima di andare in pappa. Meglio quindi farla col fresco, il sole arriva verso le 10.

Alcuni siti la descrivono solo fino al ripetitore Rai way ma il bello viene sui due itinerari "neri" specialmente quello sopra il tibetano.

Bellissima, adrenalinici i ponti.

Per me questa è moolto più difficile della "Piazzetta" sul Boè e delle dolomitiche in generale.

Su youtube uno ha fatto il video dei ponti.

Cari saluti.
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Messaggioda Aruges » mar ott 13, 2009 7:34 am

La ferrata delle guide è una delle pui impegnative nella valle d'Aosta, ma per me non è pui difficile da quelle nelle dolomiti come la Rino Pisetta, la Otto Marangoni per lo che riguarda lo sforzo atletico o la verticalità.
Non ho fatto la Piazetta ma della capanna Piz Boè se vedo un lungo ritorno.
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Messaggioda arteriolupin » mar ott 13, 2009 12:18 pm

La via delle Guide a Gressoney è di tipo "francese", iperattrezzata con staffe e diavolerie varie. Parco giochi, ormai distante dall'ambiente montano. Illogica. Solo atletica, fisica, non difficile dal punto di vista tecnico, dato che l'unica tecnica richiesta è quella del braccio a stantuffo.

Non si può paragonare a vie come la Pisetta, dove devi saper usare le gambe e l'equilibrio e usare la tecnica di progressione in roccia.
La Piazzetta al Piz Boè ha una prima sezione molto difficile ma illogic,a un cavo che ti tira su su una parete di V quando a lato, a pochi metri, potresti salire sul II o III. Illogica. Però molto bella e porta sul Piz Boè. In ogni caso non così "servita" di staffe come il parco giochi di Gressoney.

Personalmente . solo personalmente, ripeto - con le vie di quel tipo si è definitivamente sancito l'allontanamento dalla montagna per la creazione di una pseudo-disciplina, il "ferratismo", in cui alla progressione facilitata da staffe, maniglie, pediglie, cavi ed altro, vengono aggiunti pont tibetani, ponti delle scimmie, ponticelli ed altre diavolerie che nulla hanno a che fare con quello che dovevano essere le vie ferrate od i sentieri attrezzati, ovvero la messa in "sicurezza" di alcuni tratti di percorsi frequentati. Sicurezze ridotte peraltro al minimo.
se, invece di andare a forare pareti di roccia per piantare scalette e staffe sempre più strapiombanti, si spendesseor soldi per ripristinar ee mettere in sicurezz ai percorsi storici, anche attrezzando singoli punti, ci guadagneremmo tutti.

Va aggiunto, comunque, che la nuova tendenza è quella di andare a devastare pareti altrimenti non prese in considerazione. Ma, ribadisoc, quesot serve a rinforzare la mia idea che ormai il tipo di ferratismo "alla francese" sia sempre più lontano dal mondo della montagna e sempre più vicino a quello dei parchi giochi e degli Adventure Parks....

Volendo farmi un giretto sui ferri, personalmente, preferisco mille volte percorsi logici e storici come le Mesules od i sentieri della I Guerra Mondiale...

Ovviamente, si tratta pur sempre di gusti personali.

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Messaggioda scar » mar ott 13, 2009 14:12 pm

quoto

arteriolupin ha scritto:La via delle Guide a Gressoney è di tipo "francese", iperattrezzata con staffe e diavolerie varie. Parco giochi, ormai distante dall'ambiente montano. Illogica. Solo atletica, fisica, non difficile dal punto di vista tecnico, dato che l'unica tecnica richiesta è quella del braccio a stantuffo.

Non si può paragonare a vie come la Pisetta, dove devi saper usare le gambe e l'equilibrio e usare la tecnica di progressione in roccia.
La Piazzetta al Piz Boè ha una prima sezione molto difficile ma illogic,a un cavo che ti tira su su una parete di V quando a lato, a pochi metri, potresti salire sul II o III. Illogica. Però molto bella e porta sul Piz Boè. In ogni caso non così "servita" di staffe come il parco giochi di Gressoney.

Personalmente . solo personalmente, ripeto - con le vie di quel tipo si è definitivamente sancito l'allontanamento dalla montagna per la creazione di una pseudo-disciplina, il "ferratismo", in cui alla progressione facilitata da staffe, maniglie, pediglie, cavi ed altro, vengono aggiunti pont tibetani, ponti delle scimmie, ponticelli ed altre diavolerie che nulla hanno a che fare con quello che dovevano essere le vie ferrate od i sentieri attrezzati, ovvero la messa in "sicurezza" di alcuni tratti di percorsi frequentati. Sicurezze ridotte peraltro al minimo.
se, invece di andare a forare pareti di roccia per piantare scalette e staffe sempre più strapiombanti, si spendesseor soldi per ripristinar ee mettere in sicurezz ai percorsi storici, anche attrezzando singoli punti, ci guadagneremmo tutti.

Va aggiunto, comunque, che la nuova tendenza è quella di andare a devastare pareti altrimenti non prese in considerazione. Ma, ribadisoc, quesot serve a rinforzare la mia idea che ormai il tipo di ferratismo "alla francese" sia sempre più lontano dal mondo della montagna e sempre più vicino a quello dei parchi giochi e degli Adventure Parks....

Volendo farmi un giretto sui ferri, personalmente, preferisco mille volte percorsi logici e storici come le Mesules od i sentieri della I Guerra Mondiale...

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Messaggioda rediquadri » mar ott 13, 2009 19:02 pm

In effetti ci sono molte belle ferrate che ho percorso in Dolomiti e Lombardia che ti fanno gustare il percorso che fai, le ferrate alla "francese" invece premiano solo lo sforzo fisico ma senza logica.
Se proprio volessi provare un po' di stile francese, andrei in un parco avventura piuttosto che su una ferrata alla francese.

P.S. in realtà non penso che andrò mai neanche al parco avventura, ma nella vita non si sa mai...
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Messaggioda IL GIO » gio mar 18, 2010 21:27 pm

Bella ferrata quella delle Guide Gressoney fatta qualche anno fa, diciamo che come impegno la metto al secondo posto tra quello che ho fatto, al primo c'è per forza Gamma 2 anche se come panorama la trovo più affascinate e poi il ponte tibetano pura lui attira.

Complimenti ancora
IL GIO
 
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