Direttissima Grignetta

[A10]

La collocazione in questa sezione forse non è la più idonea, ma riflette lo spirito della domanda.
Nei programmi di questa stagione - appena la neve se ne va e, magari, finiscono le scuole - c'è la Direttissima, che ho da tempo promesso a mia figlia (16 anni, esperienza di falesia).
Io l'ho fatta due volte nell'"altra vita", cioè quando avevo io la sua età o poco più, e non ricordo particolari difficoltà, se non un breve tratto di arrampicata in discesa che mi aveva un po' impegnato.
Ma glia nninpassano, e la prospettiva "da genitore" cambia le cose.
Insomma, domanda semplice: è il caso di considerarla una "ferrata" e portarsi l'attrezzatura conseguente? oppure è meglio portarsi la corda, magari quella da 30 m che usiamo in palestra? o i tratti attrezzati sono così pochi che non vale la pena di partire con imbrago ecc ? Oppure troppe menate, ed è meglio che sto a casa e lascioandare mia figlia con qualcun altro ?

[Slowrun]

Il sentiero della "Direttissima" in Grignetta è da considerarsi un "sentiero Attrezzato" nel complesso parlando di sentieri è impegnativo (roccette, tratti esposti ecc. ecc.), la parte principale attrezzata, circa un centinaio di metri con cavo/catene e scaletta, è più simile ad una ferrata.

Premesso ciò, c'è chi lo fa di corsa e chi lo percorre con strumenti tipo ferrata ... avendo chiara la tipologia di itinerario sta a te decidere (vie di mezzo comprese).

Con google digitando ad esempio "caminetto pagani" e ricercando le immagini ti fai un idea ... oppure e presente anche nel sito di ferrate : http://www.vieferrate.it/ferratagrigna.htm

[il.bruno]

devo dire che a me della direttissima la parte che ha sempre fatto più impressione è il caminetto pagani, con la sua scaletta verticale alta una decina di metri.
niente di che come difficoltà, ma anche per il fatto di affrontarla il più delle volta alla mattina, quindi all'ombra e ancora fredda e umida dalla notte, non sono mai molto a mio agio.
mi fa meno impressione l'esposizione quando magari sono poco dopo con le mani sulla roccia della segantini.
detto questo, se non sei tranquillo barda tua figlia con kit ferrata e così vi godete la giornata senza troppi pensieri.

[A10]

Sabato ho fatto la "direttissima" con mia figlia, o meglio, ho fatto la concatenazione direttissima fino al raccordo n°11 con il Sentiero Cecilia e poi quest'ultimo fino alla cresta Cermenati, da qui in vetta e rientro per la Cermenati.
La giornata non era l'ideale, anche se tipica per la zona: nubi basse in formazione lungo le pareti, mare di nubi con top attorno ai 2000 metri, in innalzamento nel pomeriggio: ci siamo quindi persi gli ampi panorami, ma la suggestione della nebbia tra le guglie, di superare le nubi all'uscita del Cecilia, di trovare il sole sulla vetta e di essere poi re-inghiottiti dalle nubi lungo la discesa ha il suo fascino.
I 25 anni in più sulle spalle si sono fatti sentire, ma nel complesso sono soddisfatto perché è stato tutto come me l'aspettavo: sentiero impegnativo ed a tratti esposto (se ci stai a pensare con la saggezza "del buon padre di famiglia" forse non ci porteresti la figlia, che tuttavia era molto più agile e sciolta di me, naturalmente, visto che in falesia fa da prima il 6a), con molti saliscendi e molto fascino.
Anche per la questione kit ferrata si o no, confermo la mia sensazione: noi l'avevamo, ma l'abbiamo usato solo nel Caminetto Pagani, più che altro per i passi un po' lunghi per le gambe di qualcuno e l'umidità presente. Per il resto, credo sia bene averlo, ma lo si usa poco, non per "sbruffonaggine", ma perché il sentiero non è pensato per essere percorso con questo sistema: niente a che vedere con le ferrate "dolomitiche" (non è un giudizio di merito, anzi! solo la constatazione che in alcuni punti - come ad esempio nel tratto di arrampicata in discesa quasi al termine del Cecilia - è proprio difficile usare il moschettone di sicura).
Ringrazio pertanto chi a suo tempo mi aveva dato consigli, ed aggiungo queste mie impressioni, per chi volesse ripercorrerlo.