Tipi di ferrata e dissipatore.

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Tipi di ferrata e dissipatore.

Messaggioda Speleoalp » mar apr 12, 2011 23:54 pm

Ciao, alcune domandine a cui spero potrete rispondere in maniera esaustiva. Vi ringrazio già moltissimo.

è rale la classificazione dei due tipi di ferrata se ricordo bene "Dolomitica" e "francese" ?

Nel senso sono divise realmente in quelle in cui bisogna arrampicare sul naturale e quelle in cui sono completamente attrezzate e anche uno che non sà minimamente arrampicare si ritrova con scale, ferri,ecc ??

Premetto che non é il mio caso, ma ne ho fate pochissime e vorrei portare degli amici. Quindi poter scegliere in maniera sicura non sarebbe male.
(io arrampico ca. fino al 7a)

Il dissipatore stile "Scorpion" a strappo, una volta andato é andato, o si può rimettere a posto? Siccome se é per una sola caduta, uno deve avere dissipatori di riserva nello zaino ??

grazie
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Messaggioda Davide.DB » mer apr 13, 2011 8:04 am

Mah.. Se cado in ferrata l'ultimo pensiero che ho è di rimetter apposto il dissipatore..
(a meno di una gran ma gran botta di culo..)
<Non seguitemi, mi sono perso anch'io>
"Lo Yeti."

Letta sul paraurti di un furgone.

-Non prendere in considerazione quello che dico-
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Messaggioda Luca A. » mer apr 13, 2011 9:45 am

La differenza è grossolana ma sensata: tra ferrate che seguono vie di per se' comunque "naturali" e logiche, nonchè arrampicabili, al limite anche senza usare la fune per progressione (come chessò, una Bolver Lugli, che peraltro infatti ricalca una via dei fratelli Langes degli anni '20) e ferrate da luna-park, più o meno assurde, su cui si può salire solo perchè ci sono le attrezzature; peraltro anche qui la suddivisione poi è tra ferrate molto artificiali ma con scale (dove comunque bene o male si sale sempre per quanto ripide o strapiombanti) e ferrate molto artificiali ma senza scale, dove bisogna tirare sulla catena (e lì può essere un guaio se non allenati/abituati).
Poi ci sono ferrate molto ibride come ad esempio certe del Brenta, che alternano tratti molto naturali (cenge ecc.) con lunghe scale, però nel Brenta mai assurde e mai volutamente e insulsamente muscolar-acrobatiche.

Per far partire un dissipatore in ferrata, ci vuole un volo di quelli da cinema; e quando succede solitamente uno salva la pelle ma non è tanto in condizione... Volendo, diciamo di sì, un kit completo di riserva in ogni gruppo potrebbe essere una soluzione; guarda che anche un dissipatore non a strappo ma a scorrimento forzato, in caso di "partenza" comunque riduce male il lasco di corda (per attrito/calore). Allora direi di più: aver dietro uno spezzone di corda per aiutare il rientro del malcapitato (quasi sicuramente malconcio) assicurandolo dall'alto.

Last but not least: non "portare" amici su ferrate che non hai prima fatto di persona. :wink:
"Quando saremo vecchi,
mi guiderai ai nostri antichi attacchi
e staremo lì a guardare in su".
(Dino Buzzati)
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Ok

Messaggioda Speleoalp » mer apr 13, 2011 10:12 am

Grazie mille.

Si,si. Avenvo intnzione di farne un pò e poi in caso portare conoscenti. Ma sempre meglio avere punti di vista altrui ed esperienze.

Siccome se ne trovo belle e e fattibili per i soci con poco articiale é il massimo.

Mh, di solito ho sempre quì corda e altra roba, per ev.soccorso.

grazie
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Re: Tipi di ferrata e dissipatore.

Messaggioda Inze » lun mag 02, 2011 18:53 pm

Speleoalp ha scritto: ..ma ne ho fate pochissime e vorrei portare degli amici. Quindi poter scegliere in maniera sicura non sarebbe male.
(io arrampico ca. fino al 7a)


Non portare nessuno se non ci sei già stato e/o non conosci il livello dei tuoi amici.. alcune ferrate sono davvero molto esposte e non tutti reagiscono allo stesso modo! Ma sono sicuro che se arrampichi sul 7a queste cose già le sai...

Speleoalp ha scritto:Il dissipatore stile "Scorpion" a strappo, una volta andato é andato, o si può rimettere a posto? Siccome se é per una sola caduta, uno deve avere dissipatori di riserva nello zaino ??


Anche il dissipatore "classico" a scorrimento, a livello teorico, va sostituito dopo un volo. Diciamo che sul momento ti permette di rimetterlo a posto e di continuare la progressione, ma (sempre sulla carta) con nessuna garanzia di tenuta in caso di secondo volo..
L'unico vantaggio di quello a strappo è che, in caso di volo, strappa la quantità giusta in in base al tuo peso e al volo, quindi ti da una botta (forza d'arresto) un po più proporzionata rispetto al dissipatore classico.
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