Nuove ferrate nell'Agordino?

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Nuove ferrate nell'Agordino?

Messaggioda granparadiso » gio gen 26, 2012 23:41 pm

News via mail da MW


Una nuova ferrata che dal Valles porti direttamente alla Cima del Mulàz: questo è il progetto che il Comune di Falcade intende attuare in una delle montagne più belle e frequentate dell'Agordino. Il Comune ha dato incarico ad uno studio di progettazione che ha già realizzato altre vie ferrate sulle Dolomiti, affinché possa studiare un progetto di fattibilità da sottoporre ai vari organi di competenza, quali la Regione Veneto e il CAI per ottenere i pareri necessari a dare il via all'opera. «Si tratta di un'operazione che avrà il costo che andrà dai 60 agli 80 mila euro - dice il sindaco di Falcade - ma che sicuramente valorizzerà un'area che per Falcade è assai importante». cai.mailnewsletter.it
babbo....
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quindi le montagne tengono su il cielo!

(mio figlio dopo aver visto Bonatti e Messner)

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Messaggioda undertaker777 » ven gen 27, 2012 10:15 am

quando si dice che il mondo gira alla rovescia... :smt078
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Messaggioda cuttack » dom gen 29, 2012 18:16 pm

e chi pagherebbe in momenti in cui gli enti pubblici non garantiscono i servizi essenziali e i privati non scuciono un euro se non a fini speculativi?
Cmq il sior sindaco ha un'idea coerente di valorizzazione, immaginando il suo pensiero su quei cessi di piste sopra il suo paese.
Ora sarà da verificare la coerenza del cai...
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Messaggioda Bergsteigerin » dom gen 29, 2012 20:19 pm

cuttack ha scritto:Ora sarà da verificare la coerenza del cai...


Allora considera la ferrata fatta.
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Messaggioda AlbertAgort » dom gen 29, 2012 21:42 pm

Bergsteigerin ha scritto:
cuttack ha scritto:Ora sarà da verificare la coerenza del cai...


Allora considera la ferrata fatta.


:smt038
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Messaggioda profpivo » gio feb 09, 2012 16:47 pm

immane minkiata
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Messaggioda a&f » sab feb 11, 2012 22:06 pm

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Re: Nuove ferrate nell'Agordino?

Messaggioda Falco5x » dom feb 12, 2012 12:12 pm

granparadiso ha scritto:«Si tratta di un'operazione che avrà il costo che andrà dai 60 agli 80 mila euro - dice il sindaco di Falcade - ma che sicuramente valorizzerà un'area che per Falcade è assai importante».

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Genio!

(della lampada)
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Messaggioda arteriolupin » dom feb 12, 2012 15:02 pm

Dal 1982 al 1993 sono andato quasi regolarmente a passare le mie ferie a Falcade, dove passavo parecchio tempo.

Il Mulàz (con l'accento sulla a) è sempre stata una di quelle mete "obbligatorie", almeno due volte a stagione: una partendo da Molino di Falcade, con lunga scammellata fino alla vetta. ed un'altra partendo dal Passo Vallès, per cresta, passando da Sasso Arduini.

Conosco un pochettino quella zona e quella montagna, essendoci salito parecchie volte ed essendomela gustata come si conviene con una simile meraviglia (chi c'è stato sa quale sia il panorama che si ha dal Mulàz).

So anche che la roccia, soprattutto del versante Nord, ma anche del versante Ovest, non è delle migliori. Diciamo pure che spesso fa cagare.

Adesso io vorrei capire dove caspita pensano di far passare una via attrezzata...

Diciamo che dal Passo Valles, una volta effettuata la cavalcata di cresta (nessuna difficoltà, pura meraviglia) fino alle pendici del Mulàz, si può ipotizzare la ricerca di una via di salita lungo la parete ovest o lungo i salti del crestone nord.

La parete ovest, a quanto mi risulta, è già stata "sfregiata" alla ricerca di una percorso attrezzato che potesse portare verso il Passo del Mulaz senza doversi abbassare e poi risalire (percorso che, se non erro, da quanto mi viene detto, si è autodisattrezzato in pochissimo tempo...).
I salti del cresotne Nord, invece, che presentano peraltro un paio di vie "storiche" d'autore, mi erano state caldamente sconsigliate negli anni '80 a causa dell anon eccessiva qualità della roccia, dicendomi che era meglio la nord...
Ora, se la Nord come roccia è migliore, posso immaginare i problemi che potrà presentare la Ovest per creare un percorso attrezzato che spiccherebbe per la sua inutilità: dalla base del crestone, infatti, il sentiero che esiste da sempre passa, risalendo un vallone dove vent'anni fa trovavamo regolarmente un nevaio anche ad agosto e poi perfino dieci metri di cavo d'acciaio, fino al Sasso Arduini, da qui al Rifugio, dove, lasciati gli zaini e ordinata la pastasciutta, partivamo di corsa per andare a vedere il panorama dalla vetta.

Quella montagna ha già sentieri di accesso da ogni versante. E' un panettone delizioso, un vero punto d'osservazione privilegiato. Perché andare a sfregiarlo con un qualcosa che non durerebbe?

Il"trend" del turismo ferratista mostra sempre più che le nuove ondate di fruitori danno la preferenza a strutture facilmente accessibili (magari appena scesi dall'auto o dalla funivia), con difficoltà sempre più "spettacolari" (val di Fassa e cortinese insegnano) e rientro possibilmente garantito da max 15 minuti a piedi o con mezzi di risalita/discesa.

Questo per chiedermi se davvero una nuova ferrata sul Mulàz, partendo dal Vallès, da dove occorrono almeno 1,5-2 ore per portarsi alla base della cresta Nord, una ferrata potrà fungere da richiamo così grande da giustificare cotanta spesa e cotanto scempio.

La zona Nord delle Pale ha ancora molto da offrire, questo è certo. Ma non è solo attraverso la segnalazione compulsiva a minio o, peggio, con la posa di cavi che si valorizzano le zone di montagna. Esiste la possibilità di "segnare" i percorsi usando ometti di pietre, insegnando ai fruitori a leggere le vie offerte dalla montagna... Mulattiere e sentieri facili esistono già: i soldi vengano usati per tenere quelli in perfetta efficienza per il turismo di massa... Le Guide sarebbero interpellate (e fatte lavorare, quindi pagate com'è giusto) lo stesso e non ci sarebbero ulteriori scempi, buoni solo a giustificare l'eventuale calata di un americano e di un canadese sulla erigenda "via ferrata del Mulàz"- con conseguente corollario di polemiche, francamente stucchevoli.

Sia chiaro che queste sono solo domande che mi pongo, magari ne verrà fuori la ferrata del secolo... Ma io resto dubbioso. Molto.

Saludos
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Messaggioda giorgiolx » dom feb 12, 2012 15:14 pm

arteriolupin ha scritto:So anche che la roccia, soprattutto del versante Nord, ma anche del versante Ovest, non è delle migliori. Diciamo pure che spesso fa cagare.


sicuro?
vado a uccidere il frigorifero che mi sta fissando

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Messaggioda arteriolupin » dom feb 12, 2012 15:35 pm

giorgiolx ha scritto:
arteriolupin ha scritto:So anche che la roccia, soprattutto del versante Nord, ma anche del versante Ovest, non è delle migliori. Diciamo pure che spesso fa cagare.


sicuro?


Tasi, mona...

Le vie buone sono quantitativamente piuttosto poche e comunque non è roccia buona per ferrate!!!!!
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Messaggioda arteriolupin » dom feb 12, 2012 15:44 pm

Se preferisci possiamo scrivere che trattasi di ambienti severi dove la roccia non è uniformemente buona, soprattutto nei tratti di difficoltà medio-bassa.




Detto questo, se vanno a toccare i tratti dove corrono le vie classiche o, peggio ancora, a sforacchiare zone da dedicare alla ricerca di nuovi itinerari "by fair means" banalizzando sane placconate di alta difficoltà... Beh. avremmo raggiunto il top della pazzia.

Io insisto (ma magari mi sbaglio) che il Mulàz non offre roccia uniformemente buona... Anzi... Il che non vuol dire che non ci sia o che non ci possano essere (come ci sono) signore vie di salita.
Ma per quanto riguarda le possibilità di creare un itinerario di salita ad una vetta di quel tipo, quindi ancoraggi, zone "sicure" rispetto alle scariche di sassi e bla bla bla... Io direi proprio di no.

Il mio commento "roccia che fa cagare" - premesso che va contestualizzato con quell'avverbio "spesso" . è da riferirsi alla percorrenza per escursionisti esperti con attrezzatura (ferratisti) o lungo vie di difficoltà alpinistica medio-bassa.
Poi, logico che esistono signori vioni con tratti su roccia favolosa... Basta guardare ed informarsi. Ma non sono vie alla portata di tutti in primis... In secundis, non significa che possano essere tracciati itinerari attrezzati sicuri per grandi affluenze, soprattutto per quanto attiene la sicurezza.

E' solo il mio parere, anzi, una serie di domande che mi pongo.

Va meglio così???

W il Mulàz senza attrezzature.
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Messaggioda AlbertAgort » dom feb 12, 2012 18:09 pm

mi meraviglio quasi che si cerchino motivazioni sulla non opportunità: roccia, inutilità, distanza dalla macchina eccetera.

La verità è che cè poco da cercare. Una ferrata realizzata nel 2012 è SEMPRE E COMUNQUE una fesseria. Fosse sula roccia più solida del mondo, sul versante più bello e comodo, sarebbe in ogni caso una vigliaccheria nei confronti della montagna. Viviamo in un territorio mostruosamente sovrapopolato, urbanizzato (per chi si lamenta dello spopolamento della montagna vi manderei in canada o anche solo i slovenia, attorno al Triglav e al Mangart).

Cari amministratori, volete proprio spingermi a trasferirmi all estero per cercare un pò di natura vera e incontaminata? :cry: :cry:
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Messaggioda arteriolupin » dom feb 12, 2012 20:22 pm

Alberto,

non voglio essere così reciso.

Sulle ferrate c'è chi ci ha costruito un'economia locale...



Nelle Dolomiti sono già troppe. La priorità è da dare alla valorizzazione del territorio, nel pieno rispetto dello stesso.
L'avevo scritto, un po' tra le righe, nella "proposta alternativa" per come spendere quei soldi.

Il discorso che introduci tu rischia di ampliarsi troppo... Io mi sono soffermato sul Mulaz.

Non ha senso creare sul Mulàz una via ferrata.

Poi, sul senso o meno, sull'opportunità o meno, sulla bontà o meno dell'idea di allestire nuove ferrate, la mia risposta è:

in linea di principio no.

Se, per una qualche struttura di fondovalle, stile falesia, si vuole aprire, vicino ai percorsi "avventura" tra alberi con scalette e simili, vogliamo allestire qualche via ferrata "spettacolare" (come in varie parti della Francia), per incrementare l'offerta turistica, beh... Se ne può discutere.

Per le "Montagne" e soprattutto per le già ormai troppo sforacchiate Dolomiti, la risposta è solo "NO". Mantenere alcuni percorsi attrezzati, logici e con una precisa motivazione e storia alle spalle: per gli altri: smantellare.
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Messaggioda AlbertAgort » dom feb 12, 2012 22:12 pm

arteriolupin ha scritto:Per le "Montagne" e soprattutto per le già ormai troppo sforacchiate Dolomiti, la risposta è solo "NO". Mantenere alcuni percorsi attrezzati, logici e con una precisa motivazione e storia alle spalle: per gli altri: smantellare.


condivido :wink:
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