Nuovo record di sicurezza in ferrata...

Vie ferrate ed escursioni impegnative nelle Dolomiti e nelle Alpi

Messaggioda Davide1980 » gio ott 27, 2005 23:58 pm

kattufink ha scritto:
Davide1980 ha scritto:Hai super ragione consiglio a tutti i forti di braccia la Rino Pisetta nella valle del sarca (TN).Se volete vi ci accompagno pure.


Altrimenti,per allenarvi potete provare prima la piu' corta ferrata "Marangoni", a Mori (TN)... 8)
Dura la meta' ma e' ugualmente intensa e verticale.
O qui, o sulla Pisetta, del dissipatore ne sentirete la mancanza... o gli effetti!

Non è che intendevi la monte Albano?Quella dove c'è l'orologio per intenderci
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Messaggioda n!z4th » ven ott 28, 2005 12:15 pm

Chi ha parlato di "Nodi da ferrata"?


errore di scrittura...intendevo moschettoni...infatti dopo ho postato un moschettone...

sorry.

:wink:
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Messaggioda Danielrock » ven ott 28, 2005 19:58 pm

kattufink ha scritto:
Davide1980 ha scritto:Hai super ragione consiglio a tutti i forti di braccia la Rino Pisetta nella valle del sarca (TN).Se volete vi ci accompagno pure.


Altrimenti,per allenarvi potete provare prima la piu' corta ferrata "Marangoni", a Mori (TN)... 8)
Dura la meta' ma e' ugualmente intensa e verticale.
O qui, o sulla Pisetta, del dissipatore ne sentirete la mancanza... o gli effetti!


NN la conosco, ma è percaso quella ricoperta da pneumatici per migliorare l'aderenza!!!!! :wink: :lol: :lol: :lol: :lol: :D :lol: :lol:
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Messaggioda n!z4th » ven ott 28, 2005 19:59 pm

del dissipatore ne sentirete la mancanza... o gli effetti!



che porta sfiga...
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Messaggioda Danielrock » ven ott 28, 2005 19:59 pm

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Messaggioda Danielrock » ven ott 28, 2005 20:03 pm

n!z4th ha scritto:
del dissipatore ne sentirete la mancanza... o gli effetti!



che porta sfiga...


Diciamo che volare su quella ferrata senza dissipatore, magari allapice del "tiro" prima di assicurarsi sopra il fittone, è un esperienza che nn auguro a nessuno!!!!

Li ci sono tratti veramente da paura!!!!! :wink:
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Messaggioda brookite » lun ott 31, 2005 10:21 am

Danielrock ha scritto:
n!z4th ha scritto:
del dissipatore ne sentirete la mancanza... o gli effetti!



che porta sfiga...


Diciamo che volare su quella ferrata senza dissipatore, magari allapice del "tiro" prima di assicurarsi sopra il fittone, è un esperienza che nn auguro a nessuno!!!!

Li ci sono tratti veramente da paura!!!!! :wink:


Ciao,
premesso che ognuno è libero di cercarsi il brivido come preferisce (a me piacevano da bestie le cascate di ghiaccio) non riesco però a concepire che una ferrata possa essere (al di là di fattori oggettivi tipici della montaga quali pietre, maltempo etc.) tanto pericolosa da generare voli da 5 e più metri. Oltretutto se volo mentre arrampico riesco in qualche modo a gestire la caduta, mentre in ferrata cono comunque costretto a volare "lungo" il cavo, arrivando con il cormo sempre molto (troppo per me) vicino al fittone. Ripeto, onde evitare frainendimenti, per me , se devo cominciare a prendermi dei rischi del genere allora lo spirito della ferrata va a farsi friggere. Io credo che un ferrata debba essere innanzitutto un momento di piacere per chi va in montagna da solo e con i rischi di volo eliminati.

saluti,
Mirco
Tutte le vie facili sono uguali. Quelle difficili lo sono a modo loro
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Messaggioda kattufink » lun ott 31, 2005 16:15 pm

Davide1980 ha scritto:
kattufink ha scritto:
Davide1980 ha scritto:Hai super ragione consiglio a tutti i forti di braccia la Rino Pisetta nella valle del sarca (TN).Se volete vi ci accompagno pure.


Altrimenti,per allenarvi potete provare prima la piu' corta ferrata "Marangoni", a Mori (TN)... 8)
Dura la meta' ma e' ugualmente intensa e verticale.
O qui, o sulla Pisetta, del dissipatore ne sentirete la mancanza... o gli effetti!

Non è che intendevi la monte Albano?Quella dove c'è l'orologio per intenderci

La ferrata "OTTORINO MARANGONI" (cosi' e' intitolata, leggendo la targa che c'e all'inizio) si trova poco sopra il paese di Mori, addentrandosi in un bellissimo parco tempestato di pietre e massi di ogni dimensione sulle quali sono segnate anche vie di diverso grado, utilizzate quindi come palestra di arrampicata all'aperto!
Attraversato tutto il parco, arrivati a ridosso della parete del monte che lo sovrasta, si trova l'attacco della ferrata. Peraltro i primi metri sono anche i piu' difficili perche' si trovano su placche ormai lisce e scivolose.
Si sale per circa 450 metri in una divertente arrampicata, a volte aiutandosi per forza con il cavo vista la mancanza di appigli....
Dura circa 2,30 ore, occorre una discreta preparazione tecnica ed atletica ma e' fattibile piu' o meno da tutti.
Per chi non se la sentisse, sormontato il primo gradone dell'attacco, c'e' comunque un' "uscita di sicurezza"....
Nel mio album personale c'e' qualche foto della ferrata, chiedo scusa ma non so come fare ad inserire le foto nel topic.

:oops:
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Messaggioda Danielrock » mar nov 01, 2005 10:42 am

kattufink ha scritto:
Davide1980 ha scritto:
kattufink ha scritto:
Davide1980 ha scritto:Hai super ragione consiglio a tutti i forti di braccia la Rino Pisetta nella valle del sarca (TN).Se volete vi ci accompagno pure.


Altrimenti,per allenarvi potete provare prima la piu' corta ferrata "Marangoni", a Mori (TN)... 8)
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Non è che intendevi la monte Albano?Quella dove c'è l'orologio per intenderci

La ferrata "OTTORINO MARANGONI" (cosi' e' intitolata, leggendo la targa che c'e all'inizio) si trova poco sopra il paese di Mori, addentrandosi in un bellissimo parco tempestato di pietre e massi di ogni dimensione sulle quali sono segnate anche vie di diverso grado, utilizzate quindi come palestra di arrampicata all'aperto!
Attraversato tutto il parco, arrivati a ridosso della parete del monte che lo sovrasta, si trova l'attacco della ferrata. Peraltro i primi metri sono anche i piu' difficili perche' si trovano su placche ormai lisce e scivolose.
Si sale per circa 450 metri in una divertente arrampicata, a volte aiutandosi per forza con il cavo vista la mancanza di appigli....
Dura circa 2,30 ore, occorre una discreta preparazione tecnica ed atletica ma e' fattibile piu' o meno da tutti.
Per chi non se la sentisse, sormontato il primo gradone dell'attacco, c'e' comunque un' "uscita di sicurezza"....
Nel mio album personale c'e' qualche foto della ferrata, chiedo scusa ma non so come fare ad inserire le foto nel topic.

:oops:


Per caso scrivi recensioni per qualche rivista o depliant informativo ho hai estrapolato il discorso da una relazione!!!! :wink:

Complimentoni per la descrizione!!! :wink:
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Messaggioda Danielrock » mar nov 01, 2005 10:50 am

brookite ha scritto:
Danielrock ha scritto:
n!z4th ha scritto:
del dissipatore ne sentirete la mancanza... o gli effetti!



che porta sfiga...


Diciamo che volare su quella ferrata senza dissipatore, magari allapice del "tiro" prima di assicurarsi sopra il fittone, è un esperienza che nn auguro a nessuno!!!!

Li ci sono tratti veramente da paura!!!!! :wink:


Ciao,
premesso che ognuno è libero di cercarsi il brivido come preferisce (a me piacevano da bestie le cascate di ghiaccio) non riesco però a concepire che una ferrata possa essere (al di là di fattori oggettivi tipici della montaga quali pietre, maltempo etc.) tanto pericolosa da generare voli da 5 e più metri. Oltretutto se volo mentre arrampico riesco in qualche modo a gestire la caduta, mentre in ferrata cono comunque costretto a volare "lungo" il cavo, arrivando con il cormo sempre molto (troppo per me) vicino al fittone. Ripeto, onde evitare frainendimenti, per me , se devo cominciare a prendermi dei rischi del genere allora lo spirito della ferrata va a farsi friggere. Io credo che un ferrata debba essere innanzitutto un momento di piacere per chi va in montagna da solo e con i rischi di volo eliminati.

saluti,
Mirco



Concordo appppppieno, in effeti le ferrate, soprattutto se sono catalogate con il bollo nero, sono piu pericolose che certe vie di arrampicata!!!

Danno FALSA SICUREZZA

Il fatto è che il normale escursionista che va in ferrata nn si rende conto dei pericoli che questo tipo di sentieri può nascondere.

il pensiero normale di chiunque è : TANTO è UNA FERRATA!!!!

questo vale per quele semplici ma nn per tutte!!!!
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Messaggioda brixia11 » ven nov 04, 2005 11:38 am

Sono stra-d?accordo con quanto scrivete sulla pericolosità dei voli in ferrata. E? vero che l?invenzione del dissipatore ha attenuato molto gli effetti catastrofici del volo col solo cordino: sulla Mori (o Montalbano o Marangoni o quel che volete) ho visto tanti anni fa gente col solo cordino da 7mm e basta!!! Però non era ancora stato inventato il cosiddetto Kit da Ferrata. Ma resta il fatto che un volo in arrampicata con assicurazione dinamica e scorrimento corda prima del bloccaggio (dal vecchio e torcente mezzo barcaiolo alle piastrine, al cosiddetto secchiello) disperde molta più energia cinetica accumulata in caduta libera. Soprattutto quando non si è all?inizio del tiro ed un po? di corda è già svolta. Il GriGri magari è meno dinamico ma non dovrebbe servire per grandi voli che richiedono scorrimento della corda prima del bloccaggio. Quindi in ferrata è comunque molto forte lo strappo ?secco? in caso dei fatidici 5 metri di volo in ferrata. E a volte sono anche 6 o 7 metri, aumentati poi del metro di cordino, dissipatore o no. Altra cosa negativa sono tutti gli infissi metallici e gli spuntoni, vicino ai quali si è ?costretti?a cadere dato che si volando si ?scorre? lungo il cavo. E senza contare che le ferrate sono spesso molto frequentate: si può teoricamente cadere anche sulla testa di chi sta sotto; anche se il buon senso direbbe di non fare i trenini. Ma avete notato quanti se ne vedono di tali ?convogli? in ferrata? Provate a fare la Tridentina d?estate. E resta sempre verissimo che la ferrata, non richiedendo manovre di cordata né altre manovre alpinistiche, è percorsa, appositamente, anche da chi non sa arrampicare e/o non conosce le manovre. Con la conseguenza che si muove con meno propriocezione del corpo e degli equilibri. E le variazioni meteo? Non è mai bello venir presi dal temporale, né in arrampicata su roccia né in ferrata. E leggendo bene i bollettini meteo non ci si dovrebbe trovare in mezzo. Se capita, però, il rischio in ferrata è molto superiore: aumenta la probabilità d?essere fulminati con tutto quel ferro! Inoltre nei tratti dove serve ?issarsi? a braccia sul cavo questo se bagnato scivola molto (le catene meno). Anche ad arrampicare su placca calcarea bagnata si scivola, d?accordo, soprattutto in scarpette. Ed è anche vero che se uno avesse portato una corda in ferrata si può fare quasi sempre una serie di calate in doppia per fuggire, ma quanti se la portano la corda in ferrata?
Insomma, il bilancio è negativo verso le ferrate, a prescindere da ogni considerazione ambientale o ecologista. Meglio una bella vietta di tre o quattro tiri su difficoltà classiche (terzo e quarto), in ambiente, che una ferrata. Meno rischi, gestualità arrampicatoria più divertente, e meno code di persone in parete. Basta un buon corso di roccia (non necessariamente di free climbing), alcuni amici con cui cominciare da secondo di cordata e a poco a poco si impara. Sulle ferrate spesso non si tocca nemmeno la roccia, ci si ?tira? sulla catena o sul cavo. E se tenti di arrampicare c?è rischio che i moschettoni non ti seguano lungo il cavo, impigliandosi e tirandoti giù?.
Ciao a tutti
C.

Danielrock ha scritto:
brookite ha scritto:
Danielrock ha scritto:
n!z4th ha scritto:
del dissipatore ne sentirete la mancanza... o gli effetti!



che porta sfiga...


Diciamo che volare su quella ferrata senza dissipatore, magari allapice del "tiro" prima di assicurarsi sopra il fittone, è un esperienza che nn auguro a nessuno!!!!

Li ci sono tratti veramente da paura!!!!! :wink:


Ciao,
premesso che ognuno è libero di cercarsi il brivido come preferisce (a me piacevano da bestie le cascate di ghiaccio) non riesco però a concepire che una ferrata possa essere (al di là di fattori oggettivi tipici della montaga quali pietre, maltempo etc.) tanto pericolosa da generare voli da 5 e più metri. Oltretutto se volo mentre arrampico riesco in qualche modo a gestire la caduta, mentre in ferrata cono comunque costretto a volare "lungo" il cavo, arrivando con il cormo sempre molto (troppo per me) vicino al fittone. Ripeto, onde evitare frainendimenti, per me , se devo cominciare a prendermi dei rischi del genere allora lo spirito della ferrata va a farsi friggere. Io credo che un ferrata debba essere innanzitutto un momento di piacere per chi va in montagna da solo e con i rischi di volo eliminati.

saluti,
Mirco



Concordo appppppieno, in effeti le ferrate, soprattutto se sono catalogate con il bollo nero, sono piu pericolose che certe vie di arrampicata!!!

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Messaggioda Danielrock » ven nov 04, 2005 14:57 pm

brixia11 ha scritto:.......................Anche ad arrampicare su placca calcarea bagnata si scivola, d?accordo, soprattutto in scarpette. Ed è anche vero che se uno avesse portato una corda in ferrata si può fare quasi sempre una serie di calate in doppia per fuggire, ma quanti se la portano la corda in ferrata?
Insomma, il bilancio è negativo verso le ferrate, a prescindere da ogni considerazione ambientale o ecologista. Meglio una bella vietta di tre o quattro tiri su difficoltà ..............
C.




Io sulle ferrate impegnative ho sempre con me 30 mt di corda!

Li ho sempre portati per nulla, ma se prima o poi dovessi trovarmi nelle peste magari con quei 30 mt. (che nn sono poi molti, ma bisogna giungere ad un compromesso peso - utilità) riesco a tirarmi a casa senza dover bivaccare o peggio chiamare i soccorsi!!!

Per quanto riguanrda il meteo un paio di anni fa mi sono trovato nel bel mezzo di un temporale mentre a 3000 metri percorrevo la via delle Bocchette alte in Brenta!

Un esperienza che nn auguro a nessuno, la paura dei fulmini, la grandine che per quei 5 minuti (che pero sono parsi almeno 30) nn dava tregua, il freddo e l'umidità che arriva alle ossa nn sono per nulla piacevoli!!!

Bisogna poi tener conto anche del fattore psicologico, un mio amico (a vederlo è un omone, 90kg per 180cm sempre allegro e con carattere forte) si è messo a piangere, e per riprendersi ci ha messo parecchio!!

Sono cose che anche se guardi il meteo ( per quel giorno metteva 7 soli) nn puoi prevedere, un temporale arriva e va senza che tu possa prevederlo!!!

Ciao Daniele
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Messaggioda brixia11 » ven nov 04, 2005 16:00 pm

Ti capisco assai perchè a me è capitato pù meno lo stesso nell'estate 1999 poco prima del traverso esposto su neve delle Bocchette alte. Stavo accompagnando un gruppo e una ragazza fu colta da panico, al punto che, anche a crisi passata, poi andava solo a quattro zampe anche dove si camminava eretti! Pure allora il meteo chiamava bello.....ma in Brenta al pomeriggio il suo temporalino d'estate lo fa quasi tutti i giorni. Magari dura un'ora ma lo fa. Anche con previsioni super belle.
La corda in ferrata io la porto sempre se accompagno gente: non si sa mai cosa può capitare quando si è in gruppo. Però ti garantisco che se uno ti va in panico mentre è appeso via in parete sono c@@@i amari andarlo a rincuorare in terreno verticale.....
Ciao
C.


Danielrock ha scritto:
brixia11 ha scritto:.......................Anche ad arrampicare su placca calcarea bagnata si scivola, d?accordo, soprattutto in scarpette. Ed è anche vero che se uno avesse portato una corda in ferrata si può fare quasi sempre una serie di calate in doppia per fuggire, ma quanti se la portano la corda in ferrata?
Insomma, il bilancio è negativo verso le ferrate, a prescindere da ogni considerazione ambientale o ecologista. Meglio una bella vietta di tre o quattro tiri su difficoltà ..............
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Io sulle ferrate impegnative ho sempre con me 30 mt di corda!

Li ho sempre portati per nulla, ma se prima o poi dovessi trovarmi nelle peste magari con quei 30 mt. (che nn sono poi molti, ma bisogna giungere ad un compromesso peso - utilità) riesco a tirarmi a casa senza dover bivaccare o peggio chiamare i soccorsi!!!

Per quanto riguanrda il meteo un paio di anni fa mi sono trovato nel bel mezzo di un temporale mentre a 3000 metri percorrevo la via delle Bocchette alte in Brenta!

Un esperienza che nn auguro a nessuno, la paura dei fulmini, la grandine che per quei 5 minuti (che pero sono parsi almeno 30) nn dava tregua, il freddo e l'umidità che arriva alle ossa nn sono per nulla piacevoli!!!

Bisogna poi tener conto anche del fattore psicologico, un mio amico (a vederlo è un omone, 90kg per 180cm sempre allegro e con carattere forte) si è messo a piangere, e per riprendersi ci ha messo parecchio!!

Sono cose che anche se guardi il meteo ( per quel giorno metteva 7 soli) nn puoi prevedere, un temporale arriva e va senza che tu possa prevederlo!!!

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Messaggioda STE26COMO » ven nov 04, 2005 17:30 pm

Infatti vedi ti trovi a portare gente inesperta su ferrate è questo il problema, le ferrate vengono considerate semplici e poi tutti pensano di saperle affrontare senza rischi, invece ci sono e come i temporali arrivano all'improvviso e se non si è tecnicamente, fisicamente e moralmente preparati sono cXXXXXi amari per tutti. Ti ricordo che un temporale improviso puo si mettere in difficoltà anche il piu esperto alpinista ma che con un po di calma riesce a superarlo senza troppe difficolta......e quindi torniamo al punto cruciale che le ferrate vanno affrontate solo se adeguatamente preparati sia fisicamente che tecnicamente........e per questo io non mi sono mai fidato o almeno sono stato sempre contrario a portare gente che la montagna la guarda e basta a fare delle ferrate............
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Messaggioda brixia11 » ven nov 04, 2005 17:50 pm

Il mio problema è che nn porto in giro amici (anzi, quelli semmai ?portano in giro me? visto che sn tutti esperti climbers o cascatisti). Io sn un Accompagnatore di Escursionismo (l?AE in pratica) del CAI e ogni stagione da molti anni organizzo uscite sociali di vario genere e difficoltà (sino ai limiti imposti dal mio brevetto). Purtroppo si iscrivono anche persone sconosciute: noi "presentiamo" debitamente l?uscita alcune sere prima (se possibile anche cn Diapositive o Filmati), elaboriamo una descrizione scritta e dettagliatissima del percorso, e ribadiamo che si iscrive dichiara sotto la sua responsabilità la propria idoneità fisica e tecnica all?escursione. Più di così nn possiamo fare: ossia nn possiamo esigere verifiche tecniche preventive degli iscritti. E purtroppo capita sempre, nl mucchio, chi si sopravvaluta?..

STE26COMO ha scritto:Infatti vedi ti trovi a portare gente inesperta su ferrate è questo il problema, le ferrate vengono considerate semplici e poi tutti pensano di saperle affrontare senza rischi, invece ci sono e come i temporali arrivano all'improvviso e se non si è tecnicamente, fisicamente e moralmente preparati sono cXXXXXi amari per tutti. Ti ricordo che un temporale improviso puo si mettere in difficoltà anche il piu esperto alpinista ma che con un po di calma riesce a superarlo senza troppe difficolta......e quindi torniamo al punto cruciale che le ferrate vanno affrontate solo se adeguatamente preparati sia fisicamente che tecnicamente........e per questo io non mi sono mai fidato o almeno sono stato sempre contrario a portare gente che la montagna la guarda e basta a fare delle ferrate............
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Messaggioda STE26COMO » ven nov 04, 2005 17:54 pm

Non lo sapevo che eri accompagnatore di escursionismo.......comunque resto dell'idea che sono incoscenti quelle persone che soppravalutano la propria preparazione tecnica e fisica.........comunque buone escursioni e magari chissa magari un giorno ci troveremo su qualche ferrata...........o via alpinistica...
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Messaggioda brixia11 » ven nov 04, 2005 18:42 pm

OK STE26COMO!!

Ci si beccherà in ambiente, una volta o l'altra.

Ad esempio domenica 30 ottobre ero sulla Gamma 1 a provarla perchè l'ho inserita come gita sociale x il 2 aprile 2006: dopo tanto tempo che nn la facevo nn me la ricordavao più. Carino il ponticello sospeso, col solo cavetto d'acciaio! L'ultima volta nn c'era. Sicuramente i miei accompagnati si divertiranno. Un po' monotone le scale, anche se panoramiche perchè esposte.
ciaooooo

STE26COMO ha scritto:Non lo sapevo che eri accompagnatore di escursionismo.......comunque resto dell'idea che sono incoscenti quelle persone che soppravalutano la propria preparazione tecnica e fisica.........comunque buone escursioni e magari chissa magari un giorno ci troveremo su qualche ferrata...........o via alpinistica...
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Messaggioda Danielrock » ven nov 04, 2005 22:36 pm

brixia11 ha scritto:Il mio problema è che nn porto in giro amici (anzi, quelli semmai ?portano in giro me? visto che sn tutti esperti climbers o cascatisti). Io sn un Accompagnatore di Escursionismo (l?AE in pratica) del CAI e ogni stagione da molti anni organizzo uscite sociali di vario genere e difficoltà (sino ai limiti imposti dal mio brevetto). Purtroppo si iscrivono anche persone sconosciute: noi "presentiamo" debitamente l?uscita alcune sere prima (se possibile anche cn Diapositive o Filmati), elaboriamo una descrizione scritta e dettagliatissima del percorso, e ribadiamo che si iscrive dichiara sotto la sua responsabilità la propria idoneità fisica e tecnica all?escursione. Più di così nn possiamo fare: ossia nn possiamo esigere verifiche tecniche preventive degli iscritti. E purtroppo capita sempre, nl mucchio, chi si sopravvaluta?..

STE26COMO ha scritto:Infatti vedi ti trovi a portare gente inesperta su ferrate è questo il problema, le ferrate vengono considerate semplici e poi tutti pensano di saperle affrontare senza rischi, invece ci sono e come i temporali arrivano all'improvviso e se non si è tecnicamente, fisicamente e moralmente preparati sono cXXXXXi amari per tutti. Ti ricordo che un temporale improviso puo si mettere in difficoltà anche il piu esperto alpinista ma che con un po di calma riesce a superarlo senza troppe difficolta......e quindi torniamo al punto cruciale che le ferrate vanno affrontate solo se adeguatamente preparati sia fisicamente che tecnicamente........e per questo io non mi sono mai fidato o almeno sono stato sempre contrario a portare gente che la montagna la guarda e basta a fare delle ferrate............


Allora siamo colleghi, ho finito il corso esattamente a settembre e sto aspettando il prox convegno per ricevere il titolo!!! :wink:

Se ti capita di tornare in brenta, fatti sentire magari ci incontriamo su per le vette!!! :wink:
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Messaggioda brixia11 » sab nov 05, 2005 22:50 pm

Caro Collega benvenuto fra gli AE, io ho finito il corso nel 1997 e sono della CORLE (=Commissione Regionale Lombarda Escursionismo). Tu?
L'estate prox (2006) vorrei fare il Basso: dovevo farlo qs estate poi per impegni nn ho potuto.
Anche se mancano 8-9 mesi ti chiedo: verresti?
Ciao
C.
Danielrock ha scritto:
brixia11 ha scritto:Il mio problema è che nn porto in giro amici (anzi, quelli semmai ?portano in giro me? visto che sn tutti esperti climbers o cascatisti). Io sn un Accompagnatore di Escursionismo (l?AE in pratica) del CAI e ogni stagione da molti anni organizzo uscite sociali di vario genere e difficoltà (sino ai limiti imposti dal mio brevetto). Purtroppo si iscrivono anche persone sconosciute: noi "presentiamo" debitamente l?uscita alcune sere prima (se possibile anche cn Diapositive o Filmati), elaboriamo una descrizione scritta e dettagliatissima del percorso, e ribadiamo che si iscrive dichiara sotto la sua responsabilità la propria idoneità fisica e tecnica all?escursione. Più di così nn possiamo fare: ossia nn possiamo esigere verifiche tecniche preventive degli iscritti. E purtroppo capita sempre, nl mucchio, chi si sopravvaluta?..

STE26COMO ha scritto:Infatti vedi ti trovi a portare gente inesperta su ferrate è questo il problema, le ferrate vengono considerate semplici e poi tutti pensano di saperle affrontare senza rischi, invece ci sono e come i temporali arrivano all'improvviso e se non si è tecnicamente, fisicamente e moralmente preparati sono cXXXXXi amari per tutti. Ti ricordo che un temporale improviso puo si mettere in difficoltà anche il piu esperto alpinista ma che con un po di calma riesce a superarlo senza troppe difficolta......e quindi torniamo al punto cruciale che le ferrate vanno affrontate solo se adeguatamente preparati sia fisicamente che tecnicamente........e per questo io non mi sono mai fidato o almeno sono stato sempre contrario a portare gente che la montagna la guarda e basta a fare delle ferrate............


Allora siamo colleghi, ho finito il corso esattamente a settembre e sto aspettando il prox convegno per ricevere il titolo!!! :wink:

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Messaggioda Danielrock » dom nov 06, 2005 3:37 am

brixia11 ha scritto:Caro Collega benvenuto fra gli AE, io ho finito il corso nel 1997 e sono della CORLE (=Commissione Regionale Lombarda Escursionismo). Tu?
L'estate prox (2006) vorrei fare il Basso: dovevo farlo qs estate poi per impegni nn ho potuto.
Anche se mancano 8-9 mesi ti chiedo: verresti?
Ciao
C.
Danielrock ha scritto:
brixia11 ha scritto:Il mio problema è che nn porto in giro amici (anzi, quelli semmai ?portano in giro me? visto che sn tutti esperti climbers o cascatisti). Io sn un Accompagnatore di Escursionismo (l?AE in pratica) del CAI e ogni stagione da molti anni organizzo uscite sociali di vario genere e difficoltà (sino ai limiti imposti dal mio brevetto). Purtroppo si iscrivono anche persone sconosciute: noi "presentiamo" debitamente l?uscita alcune sere prima (se possibile anche cn Diapositive o Filmati), elaboriamo una descrizione scritta e dettagliatissima del percorso, e ribadiamo che si iscrive dichiara sotto la sua responsabilità la propria idoneità fisica e tecnica all?escursione. Più di così nn possiamo fare: ossia nn possiamo esigere verifiche tecniche preventive degli iscritti. E purtroppo capita sempre, nl mucchio, chi si sopravvaluta?..

STE26COMO ha scritto:Infatti vedi ti trovi a portare gente inesperta su ferrate è questo il problema, le ferrate vengono considerate semplici e poi tutti pensano di saperle affrontare senza rischi, invece ci sono e come i temporali arrivano all'improvviso e se non si è tecnicamente, fisicamente e moralmente preparati sono cXXXXXi amari per tutti. Ti ricordo che un temporale improviso puo si mettere in difficoltà anche il piu esperto alpinista ma che con un po di calma riesce a superarlo senza troppe difficolta......e quindi torniamo al punto cruciale che le ferrate vanno affrontate solo se adeguatamente preparati sia fisicamente che tecnicamente........e per questo io non mi sono mai fidato o almeno sono stato sempre contrario a portare gente che la montagna la guarda e basta a fare delle ferrate............


Allora siamo colleghi, ho finito il corso esattamente a settembre e sto aspettando il prox convegno per ricevere il titolo!!! :wink:

Se ti capita di tornare in brenta, fatti sentire magari ci incontriamo su per le vette!!! :wink:


Chiaro che ci vengo!!!! quest'anno ho mancato la cima per 40 mt. (tempo di merda) e poi la neve mi ha impedito di terminare l'opera!!!

Quidi l'anno prox è in previsione il secondo tentativo!!!

Io sono della commissione TAA (trentino alto adige)!

Gia che sono fresco di studi vorrei fare per questo inverno li corso aggiuntivo per accompagnamento in ambiente innevato!!! vediamo se però lo organizzano!!!!

Ciao Daniele
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