STORIA DI NEVE

[alison]

ultimamente i libri di Corona non mi intrigavano più, ma questo è a dir poco BELLISSIMO, ve lo consiglio vivamente.

[Trittiko]

Io sono curioso ma sinceramente aspetto che esca in biblioteca prima di comprarlo. Anche a me i libri di Corona hanno iniziato a non prendere più come un tempo; Cani, camosci, ecc l'ho addirittura letto fino a metà e basta...

[alison]

Io sono curioso ma sinceramente aspetto che esca in biblioteca prima di comprarlo. Anche a me i libri di Corona hanno iniziato a non prendere più come un tempo; Cani, camosci, ecc l'ho addirittura letto fino a metà e basta...

Vai tranquillo, questo è un CAPOLAVORO di 800 pagine.

[Trittiko]

CAPOLAVORO di 800 pagine.

Andata! cercherò di procurarmelo per le feste di Natale (azzeccato no?)...anche se ho già in "coda" Lettere di Sosta

[alison]

CAPOLAVORO di 800 pagine.

Andata! cercherò di procurarmelo per le feste di Natale (azzeccato no?)...anche se ho già in "coda" Lettere di Sosta

lettere di sosta ....lascialo tranquillamente in coda
un caro cantautore scomparso anni fa, Pierangelo Bertoli, cantava "..i poeti son poeti perchè scrivono poesie......"
Gli alpinisti, che facciano gli alpinisti................................................

[Trittiko]

Gli alpinisti, che facciano gli alpinisti................................................

Beh, in parte è vero. però anche il Mauro è un alpinista ed un arrampicatore di alto livello (qualche anno fa almeno... ) e come lui ci sono tanti altri alpinisti che hanno scritto ottimi libri non trovi?

[ccb]

..

[Trittiko]

Ok comprato, sarà il libro del prossimo inverno...

[pasasò]

segnato, grazie...

anch'io sono un coronista-stufato. vedremo

[tommy~]

bello l'ho letto

è scritto bene, mi sa quasi un pò troppo bene

[M@zzo]

bello l'ho letto

è scritto bene, mi sa quasi un pò troppo bene

Sto leggendolo...
all'inizio mi pareva bello, adesso lo trovo squilibrato. E faticoso.
Troppo nero e senza fiato.
Tutte le favole nere han bisogno di dar tregua al lettore.
Invece per darmi tregua devo intervallare questo libro a qualcos'altro*.
Ricaricare le energie per poi riprecipitare nel nero.
Speriamo che finale, che mi manca, dia un pò di equilibrio.

*(La leggenda dei monti naviganti, appena iniziato, sembra bello).

[grizzly]

Cominciato anche io! E' uscito in edizione economica...
Per adesso me piace...

[granparadiso]

io ce l'ho in stand bye da un mese....

non riuscivo più a leggere quelle storie tutti i giorni


Mauro dice che per scrivere questo libro aveva smesso di bere...

secondo me se ricomincia è meglio

[Omselvadegh]

anche a me è piaciuto parecchi l'ultimo libro! sinceramente non ho capito di tutte le critiche che sono statre mosse dai media per la truculenzadel libro. ma se in televisione siamo costretti a vedere di peggio e sopratutto a vedere cose reali?
pora italia
e bravo mauro, è veramente un bel libro!

[margnac]

Solo una mente distorta e ofuscata dall'alcool poteva scrivere una storia del genere!
  Che nostalgia del Corona prima maniera con boschi cuculi martore e camosci.......

[alison]

Solo una mente distorta e ofuscata dall'alcool poteva scrivere una cosa del genere!
 :

averne di menti contorte cosi.....

[margnac]

é solo una questione di punti di vista e di gusti
Amen.
ultimi letti,Il prigioniero dellEiger,un bel mattone che mi ha fatto conoscere una faccia diversa del mito Cassin e di come e quanto le miserie umane siano presenti da sempre anche nel mondo del verticale.
Poi di Paolo Giordano,-La solitudine dei numeri primi-dove la montagna ha un ruolo marginale , ma forse non troppo .Consigliato!!

[Falco5x]

Io sono un coronista della prima ora, ma poi mi sono stufato, ho sospeso per un pezzo ma adesso sono stato tentato dalle lusinghiere parole di questo topic e ho comprato il libro (approfittando anche del fatto che l'ho trovato tra gli oscar mondadori e per di più scontato, dunque se non mi piacerà al massimo avrò perso una dozzina di euro ).

Dopo aver letto un centinaio di pagine voglio però dare una mia prima impressione a caldo.

Il libro ha una scrittura piana e semplice, non richiede grossi sforzi e si fa leggere scorrevolmente. La prosa dunque e il pensiero che la sostiene sono assolutamente elementari, e ciò un po' mi delude. Mi sarei aspettato un frutto un po' più maturo dopo tutto l'esercizio che il Corona ha fatto in questi anni. Ma questo è il suo stile e tant'è. Ci sono a volte immagini felici che sorprendono, si percepisce a volte qualche guizzo di poesia, ma il tutto viene presto depresso da certa ripetitività nelle figurazioni e limitatezza nella scelta dei vocaboli.

Quello che però secondo me difetta sopratutto sono l'inventiva e l'anima, due componenti che in ciò che finora ho letto latitano fortemente.

Riguardo all'inventiva l'impressione è che l'autore rimesti sempre nel solito calderone dei ricordi ertani, una società ferina e dura che ha vigorosamente ispirato i suoi primi libri ma che non può essere fonte d'ispirazione infinita, per cui tutto ciò dà un po' la sensazione di vecchio e di già visto, un'impressione che avevo già percepito leggendo il suo primo romanzo "L'ombra del bastone". Il Corona non è capace di inventiva autonoma e quindi non è portato per il romanzo d'invenzione, troppo incatenato com'è a moduli espressivi e ispirativi che provengono dalle rustiche radici ertane; il suo genere d'elezione secondo me resta dunque il diario, il memoriale, ovvero ciò che ispirava i suoi primi libri.
Allora quando la pietanza è un po' appassita di solito si cerca di rinvigorirla con le spezie. E qui la spezia è un certo compiacimento del particolare orrido. Ma l'operazione è infantile, il tutto sa di favola per spaventare i bambini, l'effetto è a volte grottesco e l'autore inserisce qui a volte anche un'ombra comica e un'ironia che non guastano affatto, ma che non riescono però del tutto a riscattare la puerilità della descrizione.

E l'altro grosso difetto è, secondo me, la mancanza d'anima.
In questo "Storia di Neve" infatti l'anima è assente, latita completamente quella commozione autentica per certe minuscole, drammatiche storie vere che permeò, ad esempio, il suo libro secondo me migliore, ovvero "Finché il cuculo canta".

Insomma da questo incipit sospetto che il Corona abbia venduto l'anima alla Mondadori, ma spero di sbagliarmi. In fondo di pagine da leggere me ne restano ancora tantissime.

[AndreaVe]

Quasi gli stessi pensieri di Falco, anch'io dopo un centinaio di pagine lette.

Il fatto è che con La Storia di Neve ho sentito parecchi commenti positivi anche da persone sempre critiche sugli ultimi libri di Corona.

No resta allora che proseguire nella lettura.

[alison]

poi leggete questo