da michele65 » dom nov 08, 2009 20:09 pm
da Falco5x » dom nov 08, 2009 21:25 pm
michele65 ha scritto:tranne uno che parla quasi esclusivamente di vino e ubriachi (non ricordo il titolo)
da Siloga66 » dom nov 08, 2009 21:40 pm
da selbego » dom nov 08, 2009 22:41 pm
Falco5x ha scritto:michele65 ha scritto:tranne uno che parla quasi esclusivamente di vino e ubriachi (non ricordo il titolo)
Ti riferisci a "aspro e dolce", il suo libro forse più originale (anche se non il migliore). Ecco, quello degli aneddoti reali è secondo me il Corona più autentico, mentre il genere del romanzo mi pare non gli si addica troppo. Ma spero di sbagliarmi, e intanto continuo a leggere.
da M@zzo » lun nov 09, 2009 11:47 am
da Falco5x » lun nov 09, 2009 12:22 pm
M@zzo ha scritto:Però ci stanno almeno 400 pagine di troppo, che non aggiungono niente, non tolgono niente, sono solo un alternarsi di stagioni in cui, oltre alle foglie, cadono teste orribilmente trucidate.
Poi il finale si scioglie come neve al sole e delle tante 'trappole seminate pazientemente' dallo scrittore nessuna scatta veramente a sorpresa.
da M@zzo » lun nov 09, 2009 13:14 pm
Falco5x ha scritto:M@zzo ha scritto:Però ci stanno almeno 400 pagine di troppo, che non aggiungono niente, non tolgono niente, sono solo un alternarsi di stagioni in cui, oltre alle foglie, cadono teste orribilmente trucidate.
Poi il finale si scioglie come neve al sole e delle tante 'trappole seminate pazientemente' dallo scrittore nessuna scatta veramente a sorpresa.
Io dico soltanto una cosa: a uno scrittore serio che fosse un mostro di bravura e di esperienza, per scrivere e curare bene un romanzo di 800 pagine occorrerebbero 3-4 anni di lavoro almeno.
Corona ha scritto e corretto tutto in molto meno tempo, dunque... o è un genio oppure...
Ma mi fermo qui e corro a leggere.
da pasasò » mar nov 10, 2009 11:07 am
da Falco5x » mar nov 10, 2009 12:16 pm
pasasò ha scritto:come disse Plinio Il Vecchio "non esiste libro tanto cattivo che in qualche parte non possa giovare"
da pasasò » mar nov 10, 2009 12:54 pm
Falco5x ha scritto:pasasò ha scritto:come disse Plinio Il Vecchio "non esiste libro tanto cattivo che in qualche parte non possa giovare"
Riguardo ai possibili giovamenti e utilizzi ti ricordo che ai tempi di Plinio il Vecchio i libri erano costituiti da rotoli.
da grizzly » mar nov 10, 2009 12:58 pm
Falco5x ha scritto:pasasò ha scritto:come disse Plinio Il Vecchio "non esiste libro tanto cattivo che in qualche parte non possa giovare"
Riguardo ai possibili giovamenti e utilizzi ti ricordo che ai tempi di Plinio il Vecchio i libri erano costituiti da rotoli.
da Falco5x » mar nov 10, 2009 20:18 pm
pasasò ha scritto:Falco5x ha scritto:pasasò ha scritto:come disse Plinio Il Vecchio "non esiste libro tanto cattivo che in qualche parte non possa giovare"
Riguardo ai possibili giovamenti e utilizzi ti ricordo che ai tempi di Plinio il Vecchio i libri erano costituiti da rotoli.
perchè non mi ricordi che Plinio il Vecchio non scriveva in italiano bensì in latino?
forse letteralmente avrà scritto volumen o codex (anche se liber/libri esiste)...
versione di Plinio il Vecchio Italianizzata per falco:
"Non esiste volume tanto cattivo che in qualche parte non possa giovare"
va meglio?
da margnac » mar nov 10, 2009 22:34 pm
da Gale79 » ven nov 13, 2009 10:42 am
da alison » sab nov 14, 2009 15:06 pm
alison ha scritto:
poi leggete questo
da pasasò » mar dic 01, 2009 9:43 am
da M@zzo » mar dic 01, 2009 10:40 am
pasasò ha scritto:Finito questa mattina storia di neve... ha occupato ogni buco libero del mio tempo, non trovando il modo di staccarmi, sorridendo a volte e a volte provando una sorta di magone nell'animo per quello che succedeva.
Sulla prosa concordo con quanto diceva Falco poc'anzi, è il solito Corona con però una dose supplementare di metafore ed immagini poetiche che mi hanno reso molto piacevole la lettura.
L'intreccio mi è sembrato eccezionale con bei colpi a sorpresa (il ritrovamento di valentino x.es) e con moltissime sottostorie davvero molto avvincenti (leggi i fratelli Fujan), per nulla pleonastiche che mi fanno esprimere un parere diametralmente opposto a chi ipotizzava un lavoro di setaccio per salvare le pepite della storia scartando la sabbia. Mi viene addirittura da chiedere a questo punto e senza polemica alcuna, che vicenda riuscireste a togliere visto che non ce ne è una che secondo me toglie bontà al romanzo, anzi. E' come se, prendendo l'esempio con le dovute pinze, togliessimo alla baraonda di vicende del Don Chisciotte qualcuna per arrivare più velocemente all'epilogo del ritorno a casa, a che pro?
La faccio finita, un ringraziamento a chi ha aperto questo topic in assenza del quale probabilmente mai avrei letto questa storia...caso mai ci si vedesse una birra gratis non verrà negata da parte mia
da VYGER » mar dic 01, 2009 10:58 am
M@zzo ha scritto: [...] un bel passaggio di rasoio multilama Okkam per me avrebbe fatto bene.
da pasasò » mar dic 01, 2009 11:04 am
Scegli una storia a caso, fuori dalla linea principale del racconto, poi toglila e dimmi se il romanzo sta in piedi lo stesso
da M@zzo » mar dic 01, 2009 12:31 pm
pasasò ha scritto:Scegli una storia a caso, fuori dalla linea principale del racconto, poi toglila e dimmi se il romanzo sta in piedi lo stesso
come in vari altri romanzi ed epopee di sovranarrazioni ne potresti togliere a bizzeffe senza fare cadere la struttura portante del romanzo, ma questo non è il punto.
Riprendendo la tua metafora arborea hai ragione, per il mio piacere fine a se stesso di leggere io preferisco sonnecchiare sotto la chioma del bel larice piangente che ci offre Corona piuttosto che sotto un castagno capitozzato.
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