la rivista del cai...e il fascio!!!!

[pietrodp]

Forse che tu hai fatto il corso a Cividale?!
E' arcinoto in tutta la regione che li' sono un po' tradizionalisti.
Come al solito generalizzando si sbaglia, dopotutto le associazioni sono fatte dalle persone, e di persone ce ne sono proprio di tutti i tipi..
Conosco molte altre realta' caiane regionali che, te lo posso assicurare, curano parecchio l'aspetto sportivo dell'arrampicata.
(Tolmezzo, ma anche Udine, SAG e 30 ottobre a Trieste..)

Infatti mi riferisco alla nostra sede. Cmq non mi sembra da quello
che sento che a Udine vada molto meglio.
Conosco un tipo di Buia che adesso frequenta il Cai di Ts e
mi sembra si trovi bene!

Che il cai inteso nella sua globalita' sia una associazione tradizionalista e' evidente per due ragioni: ha dimensioni elefantiache (300mila iscritti, commissioni su commissioni al suo interno..), quindi ha grossa inerzia nei confronti dei cambiamenti; inoltre l'eta' media e' elevata!
Il cai a udine, per quel che lo conosco io che cmq non lo frequqnto se non occasionalmente, anche se ho alcuni amici all'interno, ha l'inerzia tipica delle sezioni un po' grandi e di lunga tradizione. Ma al suo interno opera un gruppetto di arrampicatori sportivi piuttosto preparati e forti, e di ghiacciatori altrettanto validi.
Poi bisogna vedere cosa uno cerca, in un'associazione di amanti della montagna... e' evidente che, che ne so, il bouldering o le prese di resina hanno una qualche attinenza con una tale associazione, ma (purtroppo per noi giovani ), anche i cori alpini e l'escursionismo alla scoperta dei fiori ce l'hanno, e da piu' lunga data.

[Franz1079]

guardando la grafica delal nuova rivista del cai mi accorgo di come i caratteri siano vagamente richiamanti al al ventennio.....
è vero che il CAi è sempre stato un po' nostalgico ( questo uno dei motivi per cui di giovani non se ne vedono...) ma un richaimo esplicito cosi proprio.....

Non c'avevo mai fatto caso. Allora sono ancor più contento di essere iscritto al CAI.
Cmq c'è da dire che nelle sezioni locali, almeno dall mie parti, ci sono molte blle iniziative

E' solo una svista, non ci sono identità di vedute tra il carattere grafico ed i contenuti

appunto, e poi la grafica stile ventennio è riconducibile a quel periodo, non al regime mussoliniano....è come se d'ora in poi sputassimo su Ungaretti pittosto che sui futuristi perchè ci ricordano il ventennio....è assurdo.

[Roberto]

Il CAI ha tanti difetti, è una struttura poco funzionale e un po rugginosa, spesso i dirigenti sono un po troppo attenti alla poltroncina e vanno poco in montagna, ma se non ci fosse bisognerebbe inventarlo, è il riferimento di tanti ed ha formato molti, casomai sarebbe ora di "reinventarlo"!