EVEREST

[Laurin]

Chissà come sarà?

http://www.ansa.it/sito/notizie/cultura ... fc42b.html

[il Duca]

Dal trailer sembra bello, almeno come fotografia.



Un po' american style ma almeno c'è da divertirsi. Lo si attende.

[gigiDR]

sembrerebbe bello ma:
non si portano la nitroglicerina per uscire dai crepacci
nessuno salta con le picche alla mano da una torre all'altra
non usano la pistola spara spit
non arrampicano in canottiera a mani nude sul ghiaccio....

dopo queste premesse posso dire che la fotografia pare molto bella,d'altra parte solo in Italia riusciamo a fare film degni del teatrino parrocchiale con il K2 che sembra una collinetta e le scene di arrampicata stile Fantozzi-Calboni....

[Eionedvx]

Mah, dal trailer sembra tanto americanata tipo San Andreas...
Poi, si vedrà.

[Hal9000]

Mi sembra quasi il remake di un vecchio film tratto da Aria Sottile...

[Eionedvx]

https://www.youtube.com/watch?v=mD72uI6qowA
Il titolo del video parla da solo...

[il Duca]

Allora? Chi l'ha visto?

A me non è dispiaciuto, ovviamente bellissimi i paesaggi.
Anche sulla storia sono rimasti abbastanza fedeli, temevo molto più americanata.

[Laurin]

Visto proprio domenica sera.

Bella fotografia, discreti alcuni interpreti. Un po' romanzata la fine secondo me.. Non troppo ansiogeno...

Comunque in somma direi che mi è piaciuto.

Certo ... Sly è molto più divertente.

[simnal]

sembrerebbe bello ma:
non si portano la nitroglicerina per uscire dai crepacci
nessuno salta con le picche alla mano da una torre all'altra
non usano la pistola spara spit
non arrampicano in canottiera a mani nude sul ghiaccio....

dopo queste premesse posso dire che la fotografia pare molto bella,d'altra parte solo in Italia riusciamo a fare film degni del teatrino parrocchiale con il K2 che sembra una collinetta e le scene di arrampicata stile Fantozzi-Calboni....

sante parole Gigi!
l'ho visto la settimana scorsa e a parte la fotografia non è stato il top dei top
storia romanzata, un po' di miele ma nulla a che vedere con il buon Sly

[coniglio]

visto.

due palle incredibili.
nel suo rimanere fedele al libro, qua e là è comunque una americanata.
no way.

qualunque documentario gli dà 100 a 0.
è chiaro che la fotografia è una bomba...ci mancava
che faceva cacare pure quella.

neanche sfiorato il tema dello scempio ambientale
un pelo di più (e in maniera solo funzionale al racconto, nonchè obbligati dai ruoli dei personaggi coinvolti nella vicenda)
quello della deriva consumieristica del raggiungimento della vetta.

ps. per "appassionati" caiani già a conoscenza dei fatti, gli altri fanno difficoltà ad arrivare
alla fine e non carpiscono le sfumature di cui poco sopra.

oh, non dico che è una cagata pazzesca,
dico che il film si può vedere sicuramente.
a me non ha entusiasmato. forse perchè sono
stato fuorviato dalle recensioni della madonna sentitein giro.

mi piacerebbe un film tratto dal libro di Confortola sul K2 a questo punto.

[il Duca]

Sono d'accordo che se uno non ha letto il libro gli sfuggono un po' di cose.
Però ho apprezzato che hanno concentrato la storia su di un paio di personaggi e di temi. Col fatto che il libro presenta tante storie (anche storie d'origini) il film rischiava di diventare un super minestrone.
Sarà che temevo molto peggio (almeno un aggancio-in salto-di-piccozza-su-bordo-vertiginoso), ma mi è piaciuto. Non un capolavoro, ma un film che riguarderei.

[coniglio]

e cmq il pilota dell'elicottero TOP

[Eionedvx]

A me è piacuito. Mi aspettavo, come voi, molta più americanata.

[Franz the Stampede]

Date le premesse di "fare un film", non si poteva fare molto meglio. La scelta di avere vari protagonisti uccide qualunque tipo di introspezione e riflessione, che nel libro era molto presente (ovviamente dal punto di vista di Krakauer), ma era una scelta di campo.
Tra l'altro esisteva gia' una "drammatizzazione" degli eventi in formato film tv:

http://www.imdb.com/title/tt0118949/

che era abbastanza una porcata, con imprecisioni assolutamente grossolane anche se forse un pelo piu' completa riguardo la presenza di certi episodi et similia.

Il libro resta imprescindibile.

[tacchinosfavillantdgloria]

A me la cosa che è rimasta più impressa del,libra di Kracauer è questo messaggio:

"Sono l'orfano di uno sherpa. Mio padre è rimasto ucciso sulla seraccata del Khumbu [tra il campo base e il campo uno], mentre faceva da portatore per una spedizione verso la fine degli anni Sessanta. Mia madre è morta poco più a valle di Pheriche, quando il suo cuore ha ceduto sotto il peso del carico che stava trasportando per un'altra spedizione, nel 1970. Tre dei miei fratelli sono morti per vari motivi, mia sorella e io siamo stati inviati presso famiglie adottive in Europa e negli Stati Uniti. Non sono mai tornato nel mio paese perché sento che è maledetto. I miei avi giunsero nella regione del Solo-Khumbu per sfuggire alle persecuzioni nelle pianure, e là trovarono asilo all'ombra di 'Sagarmathaji', la 'dea madre della terra' [la divinità dell'Everest]. In cambio ci si aspettava da loro che proteggessero dagli estranei il santuario della dea.
Invece il mio popolo si è rivolto nella direzione opposta, aiutando gli estranei a insinuarsi in quel santuario e a violare ogni parte del suo corpo montandovi sopra, gettando grida stridule di trionfo, insozzando e profanando il suo seno. Alcuni di essi sono scampati per il rotto della cuffia, oppure hanno offerto altre vite in vece loro... Quindi credo che anche gli sherpa siano da biasimare per la tragedia del 1996 su 'Sagarmatha' [l'Everest]. Non rimpiango di non essere tornato, perché so che la popolazione della zona è condannata, e lo sono anche quegli stranieri ricchi e arroganti che credono di aver conquistato il mondo. Ricordatevi del Titanic. Anche l'Inaffondabile affondò, e cosa sono degli stupidi mortali come Weathers, Pittman, Fischer, Lopsang, Tenzing, Messner, Bonington, al cospetto della 'Dea Madre'?
Pertanto ho giurato di non tornare mai in patria, per non prendere parte a quel sacrilegio."

Non sarà condivisibile in toto, ma mi ha fatto riflettere.

Namaste
TSdG

[sergio-ex63-ora36]

A me la cosa che è rimasta più impressa del,libra di Kracauer è questo messaggio:

"Sono l'orfano di uno sherpa. Mio padre è rimasto ucciso sulla seraccata del Khumbu [tra il campo base e il campo uno], mentre faceva da portatore per una spedizione verso la fine degli anni Sessanta. Mia madre è morta poco più a valle di Pheriche, quando il suo cuore ha ceduto sotto il peso del carico che stava trasportando per un'altra spedizione, nel 1970. Tre dei miei fratelli sono morti per vari motivi, mia sorella e io siamo stati inviati presso famiglie adottive in Europa e negli Stati Uniti. Non sono mai tornato nel mio paese perché sento che è maledetto. I miei avi giunsero nella regione del Solo-Khumbu per sfuggire alle persecuzioni nelle pianure, e là trovarono asilo all'ombra di 'Sagarmathaji', la 'dea madre della terra' [la divinità dell'Everest]. In cambio ci si aspettava da loro che proteggessero dagli estranei il santuario della dea.
Invece il mio popolo si è rivolto nella direzione opposta, aiutando gli estranei a insinuarsi in quel santuario e a violare ogni parte del suo corpo montandovi sopra, gettando grida stridule di trionfo, insozzando e profanando il suo seno. Alcuni di essi sono scampati per il rotto della cuffia, oppure hanno offerto altre vite in vece loro... Quindi credo che anche gli sherpa siano da biasimare per la tragedia del 1996 su 'Sagarmatha' [l'Everest]. Non rimpiango di non essere tornato, perché so che la popolazione della zona è condannata, e lo sono anche quegli stranieri ricchi e arroganti che credono di aver conquistato il mondo. Ricordatevi del Titanic. Anche l'Inaffondabile affondò, e cosa sono degli stupidi mortali come Weathers, Pittman, Fischer, Lopsang, Tenzing, Messner, Bonington, al cospetto della 'Dea Madre'?
Pertanto ho giurato di non tornare mai in patria, per non prendere parte a quel sacrilegio."

Non sarà condivisibile in toto, ma mi ha fatto riflettere.

Namaste
TSdG

una cagata pazzesca in tutti i sensi...sto qua è troppo pieno di "buddismo" all'occidentale...se sta roba te la dicesse un religioso occidentale ci "vomiteresti sopra" alla grande...

[il Duca]

se sta roba te la dicesse un religioso occidentale ci "vomiteresti sopra" alla grande...

Già, sono della stessa idea

[tacchinosfavillantdgloria]

Immaginavo commenti di questo tipo.

Io mi permetto di non essere d'accordo.

Al netto di un certo tono acrimonioso - quantomeno comprensibile vista la storia della persona - e di una terminologia a noi non congeniale, personalmente ci trovo degli spunti degni di riflessione.

In particolare, il fatto di mettere in luce una differenza, direi "antropologica", di approccio alla realtà.
Queste popolazioni hanno vissuto per secoli sulle pendici dei monti più alti del mondo, e non si sono mai sognati di andare a scalarli. Gli occidentali, la prima cosa che hanno pensato è stata di conquistare le vette, iniziando una competizione fra nazioni per arrivare primi.

Inquadrare questo atteggiamento come hybris, mi sembra non sia così incomprensibile. Non dico si debba essere d'accordo - e io un po' lo sono - ma definire queste considerazioni "una cagata pazzesca" alla Fantozzi mi sembra un tantinello sbrigativo.

Opinione personale, of course.

Riflessivi saluti
TSdG

[cuttack]

Immaginavo commenti di questo tipo.

In particolare, il fatto di mettere in luce una differenza, direi "antropologica", di approccio alla realtà.
Queste popolazioni hanno vissuto per secoli sulle pendici dei monti più alti del mondo, e non si sono mai sognati di andare a scalarli. Gli occidentali, la prima cosa che hanno pensato è stata di conquistare le vette, iniziando una competizione fra nazioni per arrivare primi.

TSdG

Ma Tacchino, è la storia di sempre: anche sulle Alpi più o meno gli autoctoni non salivano le cime finchè non sono arrivati gli inglesi e poi gli altri.

E' che l'idea della dea madre non è molto dissimile dall'Olimpo. Concetti un pò naif a cui le religioni pare non possano rinunciare.

A me fa riflettere sugli scarsi progressi effettuati in 2 millenni e spacca.

[tacchinosfavillantdgloria]

« La crescente intellettualizzazione e razionalizzazione non significa una conoscenza generale crescente delle condizioni di vita in cui ci si trova. Ma significa qualcosa di diverso: la conoscenza di queste o la credenza in queste: che se si voleva solo imparare che potrebbe in qualsiasi momento, significa che in linea di principio non sono in gioco misteriosi poteri incalcolabili, ma l'uomo potrebbe - in linea di principio - dominare tutte le cose mediante il calcolo. Ma questo significa: il disincanto del mondo. L'uomo non deve più, come il selvaggio, per il quale esistevano tali poteri, ricorrere a mezzi magici per dominare o per ingraziarsi gli spiriti. Ma può sfruttare il calcolo e le risorse tecniche. Ciò soprattutto significa l'intellettualizzazione come tale. »
(Max Weber)

...ma siamo così sicuri che sia l'unico modo "giusto" di vedere le cose?

Dubbiosi saluti
TSdG