con un po' di ritardo sulla pubblicazione ho avuto modo di leggere anche questo.
altro personaggione.
l'ho sentito molto affine o forse mi immedesimo ogni volta in quel che leggo.
(momento nerd: non ho capito il perchè ha litigato col Calibba)
credo sia una bella storia di un bel personaggio, uno dei più "umani" o "rimasti umani"
all'interno della rete di pazzi di quell'epoca,
vd. ad esempio Gnerro
(letto anche il suo 60 milioni...e mi ha davvero ispirato; se son tornato a scalare - col fuoco sacro ma intellettualmente più lucido - è anche merito suo).
fine pippotto.
l'avete letto o - ancora meglio - qualcuno di Torino lo conosce?