Certo non risolve i problemi del freddo, i congelamenti arrivano lo stesso, ma aiuterebbe a sopportare certe situazioni disagevoli.
03.05.2005
Una proteina per percepire il freddo
Il meccanismo viene usato in numerosi recettori delle cellule
I ricercatori della Mount Sinai School of Medicine hanno scoperto come funziona la proteina di membrana che ci consente di percepire il freddo, e come questa proteina può essere desensibilizzata. Lo studio, pubblicato online sulla rivista "Nature Neuroscience", si basa su una specifica regione del recettore del freddo che si trova anche in molti altri recettori, compresi quelli coinvolti nel gusto, nella vista e nella fertilizzazione. Pertanto i risultati potrebbero avere importanti implicazioni in vaste aree della biologia.
Diomedes Logothetis e colleghi hanno studiato il recettore responsabile della sensazione del freddo. I ricercatori hanno scoperto che una particolare regione di questo recettore interagisce con un lipido segnalatore nella membrana cellulare, chiamato PIP2. Il freddo o il mentolo stimolano il recettore e alterano le proprietà elettriche della membrana: un processo che porta alla sensazione che tutti conosciamo. Quando il recettore viene stimolato, nella cellula penetra calcio che stimola la decomposizione di PIP2. Una volta rimosso PIP2, il recettore torna inattivo, terminando così la sensazione o desensibilizzando la cellula allo stimolo del freddo.
"Questa scoperta - commenta Logothetis - ci fornisce informazioni importanti per comprendere come percepiamo il calore e come regoliamo la nostra temperatura. Inoltre, poiché la regione del recettore che interagisce con PIP2 è presente anche in molte altre proteine di membrana, questi risultati ci consentiranno di studiare la regolazione delle altre funzioni in cui sono coinvolte queste proteine".
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