l'altra dimensione

[Raven]

leggevo le parole con il quale un amico descriveva le sue sensazioni legate alle conquiste di vette nuove. e riflettevo.
niente da fare questo w.e. riposo. solo qualche ora a ciampino. le mie energie
sono quelle che sono e il mio fisico pure. ogni tanto ho bisogno di resettare,
di spurgare scorie tossiche accumulate che mi intorpidiscono pensiero e
movimento e per fare questo ho bisogno di fare il pieno di riposo.

ho avuto modo di lasciare che venissero a galla pensieri che a volte si
perdono tra un gioco e l'altro del quotidiano. l'altra volta a ciampino mi
sono spompata cercando di liberare dieci metri di via, senza peraltro riuscirci,
anzi facendo in quei soli dieci metri ben due,dico due resting.....
insomma sono entrata nell'altra dimensione...

credo di ricordare di amare la montagna, di amare scalare in montagna ma la
mia dimensione adesso è un'altra. la montagna ha ritmi che non appartengono a
una come me che fino alle 9.00 di mattina stenta a camminare su una linea
retta. pensare che l'altra mattina con un amico abbiamo iniziato ad avvicinarci alla falesia
verso le 8.oo c'era da guadare un fiumiciattolo passando sopra a dei sassi:
sono caduta! non mi sono retta in equilibrio!!!
insomma, ora e per ora il mio mondo è la falesia e ancora meglio la falesia
senza fiumiciattoli . volente o nolente ho dovuto cambiare indirizzo alla mia
strada. non è stata una scelta ma una costrizione. anche nelle costrizioni però
si può scegliere di non essere passivi. così scelgo. e scelgo di non vivere da
estranea in questo mondo, scelgo di esplorare questa nuova dimensione, di
impararne il linguaggio, di entrarci dentro e di appartenerci.
dal macrocosmo al microcosmo, dall'infinitamente grande all'infinitamente
piccolo: dall'universo esterno a quello interno. non pensavo ma ne rimango
letteralmente affascinata. così come venivo rapita da quelle linee alte e
slanciate ma essenziali alle quali andavo incontro per sentirmi parte di un
immenso tutto e alle quali chiedevo si svelarmi segreti, ora mi rapisce la
linea dritta e incisiva ma essenziale del gesto. cerco di capirla, di lasciare
che mi sveli ogni minimo segreto, la giro e la rigiro, la sviluppo prima ancora
che nel corpo nella mente e poi nella pelle, sui tendini. fisso la misura della
tensione muscolare che richiede in ogni frammento in cui la posso scomporre.
con occhi interni scruto la forma che assumono i miei muscoli mutanti al mutare
del passaggio superato come prima scrutavo le forme del panorama intorno
mutante al mutare dei metri superati. pulisco, limo, rifinisco. è vero è stupefacente vedere
quanto dentro sia uguale a fuori e quanto per conoscere il mondo bisogna
esercitare gli occhi a conoscere se stessi

e per finire quanto essere parte di un tutto parte dal sentirsi parte di sè.
insomma giro sempre intorno a questo centro e ogni volta mi meraviglio e mi
appassiono. come quando andavo a scalare su vie nuove, c'era sempre una
relazione, un racconto di morgana o di loretta oudi uno di quei me da i quali mi facevo tenere compagnia... anche ora dietro a un nuovo
gesto c'è una scoperta che mi illumina le parole, svelandomi l'altra
dimensione che poi è sempre la stessa, quella degli opposti che si attraggono per quanto sono uguali.

[grizzly]

Ciau Morgà... corde, imbraghi, rinvii... ma lasa perde...
Boulder!! Massi nei boschi e folletti...

[Raven]

...provare vergogna per i miei tanti pensieri stupidi, per la mia infantilità, per la mia debolezza, per l'autocommiserazione nella quale mi crogiolo.

quando avevo venticinque anni, la tua età a quanto pare, anzi per essere esatta quando avevo ventotto anni era molto diversa la dimensione nella quale vivevo, fatta di debolezza, autocommiserazione, paure...
leggendoti non posso fare a meno di ricordare diciassette anni fa quando rimanevo per mezze ore intere nuda in un angolo del bagno prima di riuscire a trovare il coraggio di entrare sotto lo scroscio dell'acqua che scendeva dalla doccia, incapace di lavarmi perchè incapace di toccare il mio corpo. odiavo quel corpo che mi continuava a rimanere appiccicato addosso anche se si era venduto ad un altro, a quel virus del c***o del quale mi aveva fatto diventare coinquilina senza neanche chiedermene il parere.

mai avrei pensato di tornare a guardarlo con interesse, oserei dire anche amarlo. e invece. dopo essere scappata lontana, dopo essermi proiettata il più all'esterno possibile, rifugiandomi su picchi altissimi mi ritrovo che tutte le strade anzichè portare a roma portano a me, a questo centro di un microcosmo nel quale si rispecchia il macro. o forse è il contrario. io e il corpo non siamo più estranei, siamo tornati insieme, uno materia l'altro scultore, uno matita, l'altro pittore.

uno arte.
l'altro pure.

mai ringrazierò abbastanza l'arrampicata e l'alpinismo per avermi ricondotto al punto dal quale ero fuggita, forse per partire ancora. ma partire, non scappare.

[Raven]

Ciau Morgà... corde, imbraghi, rinvii... ma lasa perde...
Boulder!! Massi nei boschi e folletti...

effettivamente stavo appunto dicendo a tato: vuoi vedè che alla fine me troverò pure a fare boulder e slackline?

[grizzly]

Ciau Morgà... corde, imbraghi, rinvii... ma lasa perde...
Boulder!! Massi nei boschi e folletti...

effettivamente stavo appunto dicendo a tato: vuoi vedè che alla fine me troverò pure a fare boulder e slackline?

«Ce n'est pas uniquement en vue de courses en montagne que nous allons à Bleau et que nous y grimpons, c'est même surtout parce que nous en faisons un jeu qui nous passionne en lui-même»... Pierre Allain

[Raven]

che tradotto vorrebbe dire?

in francese tutto quello che vuoi ma l'inglese, l'arabo, il cinese e l'eschimese per me sono lingue ignote!

[Raven]

Fai esplodere le fondamenta. Mettiti con le spalle al muro. Fatti una tua opinione, quale che sia, esci dal recinto e poi fallo a pezzi. Mettiti nella condizione di non poter tornare indietro. Quando ti impegnerai davvero, la verità sarà evidente. Cosa accadrà alle tue sicurezze? Tu hai bisogno dell'insicurezza. Ti serve la confusione. Qualcosa che ti costringa a reinventarti, una frustata perché tu ce la metta tutta.

mi lascia senza fiato per quanto è semplicemente bello!

GRAZIE

[fabri]

lorè....accattati "Confessioni di un serial climbing"

mi sa che ti piacerà assai....

[Raven]

mi lascia senza fiato per quanto è semplicemente bello!

GRAZIE

Je t'en prie
Ho finito settimana scorsa il libro di Twight, è davvero stupendo (ma il brano dal quale ho tratto questo spezzone è per me il top...)

pas de quoi!

ma scusa l'ignoranza suprema: da quale dei libri di Twight è tratto il pezzo in questione?

[Raven]

lorè....accattati "Confessioni di un serial climbing"

mi sa che ti piacerà assai....

tu dici che sono stata scoperta?

quindi non scalerai più con me?


ma è da questo che è estrapolato il pezzo? se è così e ne sei proprio certissimo me lo corro a comprare!

[fabri]

lorè....accattati "Confessioni di un serial climbing"

mi sa che ti piacerà assai....

tu dici che sono stata scoperta?

quindi non scalerai più con me?


ma è da questo che è estrapolato il pezzo? se è così e ne sei proprio certissimo me lo corro a comprare!

si "confessioni di un serial climBER"... ....pardon per il mio english....

il brano in italiano dovrebbe essere "uno strappo con twight" o qualcosa del genere.....ma domani te lo dico preciso che ho il libro a casa.

Ma penso che il libro in generale ed il pensiero e la filosofia Twightiana ti piacerà molto....

è uno dei libri di montagna che più mi è piaciuto e di cui rileggo spesso diversi capitoli.

dopo averlo letto non puoi che prendere lo zaino e partire all'avventura.....quindi lo faccio anche per me, per le nostre future scalate...