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Messaggioda El Rojo » dom apr 28, 2013 12:11 pm

Ecco chi paga Enrichino

di Luca Sappino

Enel, soprattutto. Ma anche Eni, Telecom, Vodafone, Sky, Lottomatica, Sisal, Autostrade per l'Italia, Nestlé, Farmindustria e il gruppo Cremonini. Sono i generosi sponsor della fondazione VeDrò, da cui nasce la rete di potere del premier incaricato. Chissà se avranno qualcosa in cambio

Chi finanzia VeDrò, il think-tank bipartisan che ha fatto di Enrico Letta l'uomo giusto per un governo di larghe intese?

Sponsor privati, ovviamente. Dall'Enel al gruppo dell'industria alimentare Cremonini, fino all'Eni e ad Autostrade per l'Italia. Il motivo? Ritorno di visibilità, loghi su brochure e siti internet. E la politica? La politica non c'entra, dicono: «Noi non negoziamo la nostra posizione intellettuale», dice subito il tesoriere Riccarco Capecchi.

Vedrò, anzi vedremo: «Dobbiamo lavorare molto sul tema delle privatizzazioni», è la posizione nota di Enrico Letta: «Il patrimonio pubblico è ancora enorme: bisogna cominciare a mettere nel mirino nuove privatizzazioni pezzi di Eni, Enel e Finmeccanica». E poi: «Sarà uno dei temi del nostro governo, quando gli elettori ci faranno governare», conclude il prossimo Presidente del Consiglio.

Sul tema dei finaziamenti privati ai think-tank, Mattia Diletti, docente e ricercatore di scienza politica all'Università La Sapienza di Roma, ha fatto un lavoro molto articolato: «Questo tipo di fondazioni politiche hanno bilanci molto simili e possono contare su budget medi di 800 mila euro». E Vedrò? «E' poco sopra la media», dice Diletti. «Quello che colpisce però del sistema di finanziamento riguarda soprattutto i finanziatori piuttosto che i finanziati», spiega: «Sono prevalentemente ex monopoli pubblici, che hanno un rapporto ancora stretto con la politica e che finanziano un po' tutti, con cifre ridotte, a pioggia, sia la destra che la sinistra.

Funziona un po' «all'americana», dice Diletti. E come si riempie, in America, un bilancio da 800 mila euro? Lo si capisce prendendo in mano una qualunque brochure delle attività di Vedrò. Enel, Eni, Edison, Telecom Italia, Vodafone, Sky, Lottomatica, Sisal, Autostrade per l'Italia, Nestlé, Farmindustria, il gruppo Cremonini (la carne Montana): sono tante le aziende che concorrono al fabbisogno del pensatoio.

Quello che non sappiamo è quanto sia il contributo specifico di questi sponsor, quali sono economici e quali invece in servizi. Quello che sappiamo è che gli sponsor hanno spesso un ruolo attivo, all'interno del dibattito, contribuendo al contenitore ma anche al contenuto.

Enel, ad esempio, promuove così l'appuntamento estivo di Vedrò, sul proprio sito: «Un think-net aperto e dedicato anche alla mobilità elettrica e alle smart cities», dove «Enel, sponsor della manifestazione, è protagonista del working group 'Vedrò Energie'».

Vedrò vive tutto l'anno, organizza convegni, aperitivi e presentazioni. L'evento centrale è però la tre giorni che si svolge a fine agosto a Dro', paese trentino di 4.500 abitanti, una quindicina di chilometri a nord del del lago di Garda, in un'ex centrale idroelettrica.

Nonostante la chilometrica lista di sponsor, l'evento non è gratuito. Anzi. Gli hotel della zona costano cari, e tutti gli ospiti - o quasi - pagano di tasca propria. In più, ovviamente, c'è una quota di iscrizione: 150 euro per gli under trenta, 300 euro o più per tutti gli altri.

Avarizia degli organizzatori? Piuttosto, ricerca dell'esclusività. Già così - per la prossima edizione - sono previste oltre mille persone: ben più di quelle arrivate l'anno scorso, che erano 800. «Le loro quote», ci spega il tesoriere Riccardo Capecchi, «servono a coprire i costi vivi della manifestazione, l'allestimento della centrale, le navette con gli alberghi, il catering per i tre giorni».

Ma non bastano. A Vedrò lavora una decina di persone («ma io come altri sono volontario», dice sempre Capecchi) e sono le sponsorizzazioni a tenere in piedi il tutto. Con quanto? Quanto basta per coprire tutti i costi, ma di più non si può sapere: «Noi - dice Capecchi - per ovvie ragioni di privacy non diffondiamo l'entità delle contribuzioni». Ma bisogna stare tranquilli, assicura, perché ««gli accordi che prevalentemente sono sulla visibilità, rispettano i parametri standard».

«Quello che posso dire», continua Capecchi, «è che la contribuzione media è di circa 30 mila euro. Anche se poi, ovviamente c'è chi dà meno e chi dà molto di più».

C'è poi chi è proprio affezionato: il premio di più fedele supporter va proprio all'Enel che a Vedrò ci va dalla prima edizione. «Con loro, così come con tutti gli altri», spiega il tesoriere, «c'è la condivisione di un progetto». Basta la condivisione a coprire tutti i costi? Pare di sì. «Anzi», si vanta Capecchi, «siccome io sono un gestore oculato, riusciamo anche ad avere un lieve avanzo di bilancio». Bilancio che però non aiuta a scoprire le cifre precise, perché le voci sono accorpate: «La nostra volontà di trasparenza è però certificata dal fatto che abbiamo fatto una società, al 100 per cento partecipata da Vedrò, che ha l'obbligo di presentare un bilancio pubblico, invece di fare tutto come associazione».

Resta da capire se le sponsorizzazioni diano o meno i loro frutti. Politicamente parlando, s'intende.

da L'Espresso *
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Messaggioda PIEDENERO » dom apr 28, 2013 13:15 pm

indovinate di chi è la colpa, secondo alemanno, della sparatoria fuori palazzo chigi?
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Messaggioda North Face » dom apr 28, 2013 13:32 pm

..l'hanno già detto che "mister x " esaspera i toni e questi sono i risultati..??
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Messaggioda undertaker777 » dom apr 28, 2013 13:39 pm

"E' il gesto di un pazzo e di uno squilibrato ma non ci dobbiamo stupire quando si inveisce continuamente contro il 'Palazzo', come se fosse da abbattere" ha detto il sindaco di Roma Gianni Alemanno.

Ai cronisti che gli chiedevano se si riferisse al Movimento 5 Stelle, ha replicato: "Non mi riferisco a nessuno".


io avrei detto è colpa di grullo
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Messaggioda nuvolarossa » dom apr 28, 2013 13:59 pm

Tu chiamale se vuoi combinazioni:

Siena, 27 apr. - (Adnkronos/Ign) - Non si ravvisano le ipotesi di reato di usura aggravata e truffa aggravata, e non ci sarabbero i requisiti di urgenza. Sarebbero queste le motivazioni, con cui il gip di Siena Ugo Bellini non ha convalidato i sequestri disposti lo scorso 16 aprile dalla Procura senese nei confronti di Banca Nomura International e nei confronti degli ex vertici di Mps, Giuseppe Mussari, Antonio Vigni e Gianluca Baldassarri. E' quanto si apprende da fonti investigative.

I pm titolari dell'inchiesta su Banca Mps avevano chiesto il sequestro di 1,8 miliardi di euro nei confronti della banca giapponese, nel filone di indagine riguardante la ristrutturazione del veicolo Alexandria, e un totale di 14,4 milioni di euro nei confronti dell'ex presidente, ex direttore generale ed ex capo area finanza del Monte dei Paschi. I tre sono indagati, insieme ai dirigenti pro tempore di Nomura Sadeq Sayeed e Raffaele Ricci.

In particolare, secondo il gip senese il decreto non poteva essere accolto perché mancano i criteri di urgenza con cui era stato adottato, essendo il contratto di ristrutturazione del veicolo Alexandria stipulato nel 2009. Per quanto riguarda l'usura, secondo il gip, al momento della stipula del contratto non c'erano le condizioni di approfittamento da parte di Nomura, perche' in quel momento Monte dei Paschi non era in crisi.

Infine, a proposito del reato di truffa aggravata, i pm la ipotizzavano perche' Mussari, Vigni e Baldassarri, secondo la Procura di Siena avrebbero nascosto il 'mandate agreement' stipulato con Nomura. Invece, per il gip, l'area finanza e il risk management di Mps avevano compreso la natura dell'operazione e l'accordo era stato stipulato. Secondo quanto si apprende da fonti giudiziarie, i pm di Siena potrebbero a breve fare ricorso al Tribunale del Riesame contro il provvedimento del gip.

La Procura di Siena ha già predisposto il dissequestro dei beni che sono stati congelati a Nomura e agli ex vertici del Monte dei Paschi.


http://www.adnkronos.com/IGN/News/Cronaca/Mps-respinti-i-sequestri-a-Nomura-e-agli-ex-vertici-Gip-Manca-carattere-urgenza_32134291398.html
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Messaggioda nuvolarossa » dom apr 28, 2013 18:47 pm

Effetto Sirtaki sui titoli di Stato italiani

A partire da quest?anno i risparmiatori che hanno investito in titoli di Stato potrebbero essere soggetti a una decurtazione di capitale esattamente come è successo in Grecia e senza nemmeno saper chi ringraziare.

Questo è l?effetto del decreto 96717 del Ministero dell?Economia e delle Finanze, che non fa altro che riprendere una norma del Trattato di Istituzione del Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM) sottoscritto dai 17 paesi dell?Eurozona.

Ma cosa si dice in questo decreto e per quale motivo è rimasto sinora pressoché ignorato dagli organi di informazione?

La ragione di tanto silenzio può ritrovarsi nel cambio di paradigma a cui è soggetto l?investimento in titoli di Stato, finora ritenuti fra gli investimenti più sicuri. In pratica dall?1 gennaio 2013 tutte le emissioni di titoli di Stato italiani con durata superiore a un anno sono soggetti a delle Clausole di Azione Collettiva (CACs), con quale effetto?

Queste Clausole prevedono che i termini e le condizioni dei titoli di Stato possono essere modificati mediante un accordo tra l?Emittente (lo Stato o Ente collegato) e una percentuale di detentori (gli investitori). Le percentuali sono a seconda dei casi 75%, 66 e 2/3%, e in alcune occasioni 50%; una volta raggiunte tali percentuali le modifiche di termini e condizioni si applicano a tutti i detentori.

Vediamo le modifiche possibili, almeno le più rilevanti:

La data dei pagamenti di cedole o rimborsi. Ad esempio: il titolo scade nel 2017? La scadenza viene spostata al 2022. Slittamento possibile anche per le cedole periodiche.
La riduzione dei pagamenti e del rimborso. Ad esempio: il titolo valeva 1.000 euro? Ne verranno rimborsati solo 500. Stesso discorso per le cedole periodiche.
Il cambio del metodo per calcolare i pagamenti. Ad esempio: il titolo dava un rendimento connesso all?inflazione? Verrà corrisposta solo una frazione della rivalutazione derivante dal variare del costo della vita, oppure non verrà corrisposta affatto.
Il cambio della valuta e del luogo di pagamento. Ad esempio: il titolo era emesso in euro? Può essere rimborsato in lire, naturalmente nemmeno il valore di cambio costituisce una certezza.
La modifica della seniority. In pratica l?ordine di preferenza con cui il titolo viene rimborsato rispetto ad altri creditori.

Il decreto si addentra in una serie di tecnicalità, ma la sostanza in definitiva è che tutti i titoli di Stato con durata superiore a un anno emessi a partire dal 2013 possono essere modificati a piacere al fine di rispondere alle necessità di cassa dell?Emittente.

Le percentuali di accordo da raggiungere non sono in genere un problema, l?abbiamo visto in Grecia, inoltre dopo il lancio delle operazioni di rifinanziamento della BCE (LTRO) in cui vengono prestati denari alle banche a tasso agevolato, queste sono state incoraggiate a impegnare buona parte di tali somme in titoli di Stato della propria nazione. Si è così verificato un lento spostamento della composizione degli investitori verso una detenzione nazionale dei propri titoli di Stato, diminuendo nel contempo l?effetto sistemico nel caso di una ristrutturazione (default) del debito.

In una situazione a regime di questo tipo, in cui le banche nazionali potrebbero diventare le principali detentrici del debito di uno Stato; a loro volta le banche stesse in caso di difficoltà verrebbero salvate dallo Stato con i soldi della collettività. E? facile a tal punto comprendere che in occorrenza di un default la ?moral suasion? dello Stato potrebbe facilitare il raggiungimento delle percentuali necessarie a far scattare le Clausole di Azione Collettiva rendendo obbligatorie per tutti le modifiche delle condizioni di pagamento dei titoli di Stato.

Come già avvenuto in Grecia, anche le famose agenzie di rating innesterebbero un ridicolo balletto, nel momento di annuncio dell?haircut (la riduzione dei pagamenti dei titoli di Stato) porterebbero il rating nazionale a selective default per poi attribuire una settimana dopo un nuovo rating, magari migliore di prima, visto che una parte del fardello di debito è stato accollato agli investitori.
Ed è così che i risparmiatori, sapientemente orientati a investire sui titoli di Stato, grazie a emissioni dedicate (i titoli di Stato patriottici che riconoscono anche un premio fedeltà) e una tassazione più clemente (differenza di tassazione fra i titoli di Stato e gli altri investimenti) si troverebbero a quel punto ricompensati di tanta fiducia con una bella perdita.

L?Unione Europea ha mostrato di reagire lentamente alle sfide dei mercati, ma quando riesce a trovare una soluzione tende a replicarla su vasta scala; ecco che la soluzione delle le Clausole di Azione Collettiva sperimentata in Grecia è stata adottata per tutti i Paesi grazie al Trattato di Istituzione del Meccanismo Europeo di Stabilità (ESM).

Allo stesso modo, malgrado la smentita del Presidente dell?Eurogruppo Dijsselbloem fresco di nomina, non vi è dubbio nel pensare che il prelievo forzoso ai conti correnti di Cipro potrà costituire un modello esportabile agli altri paesi in difficoltà.


Riassumendo:

Dopo la nazionalizzazione della banca olandese SNS e l?azzeramento del capitale subordinato degli obbligazionisti, le obbligazioni bancarie non sono più sicure.
Dopo il prelievo forzoso dai conti correnti di Cipro, tralasciando la vicenda italiana del 1992, i soldi lasciati in conti correnti e conti di deposito non sono più sicuri.
Dopo il decreto sulle Clausole di Azione Collettiva, che abbiamo qui commentato, anche l?investimento in titoli di Stato non può più essere considerato sicuro.


Cambiano i tempi e le certezze vengono meno? risparmiatore avvisato mezzo salvato.

http://www.mazzieroresearch.com/effetto-sirtaki-sui-titoli-di-stato-italiani/
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Messaggioda El Rojo » lun apr 29, 2013 10:58 am

Alla fine i poteri forti, quelli che hanno lavorato con astuzia per consentire l?avvio di un nuovo governo Monti senza Monti, hanno deciso di puntare su Enrico Letta. Per inquadrare il profilo del nipote del felpato e berlusconiano Gianni è possibile prendere a prestito le parole utilizzate da Winston Churchill per liquidare un avversario politico dei suoi tempi: ?Davanti al numero 10 di Downing Street si è fermata una macchina e non è sceso nessuno. Era Attlee?. Enrico Letta, più incolore di Attlee, è un campione della banalità sempre pronto a correre in soccorso del vincitore; prudente e ossequioso ai limiti del ridicolo, Letta-Letta si limiterà con ogni probabilità a vidimare senza fiatare la bontà di decisioni prese in consessi elitari a sua insaputa. Enrico Letta rappresenta il trionfo del servilismo, l?apoteosi dell?inutilità e della pavidità, l?ascesa inarrestabile di chi non può vantare nessun altro merito se non quello di essere così scialbo e privo di personalità da non poter fare ombra a nessuno. Nessun nome, meglio di quello effettivamente individuato, poteva rappresentare con tanta precisione l?idea che in Italia debba necessariamente instaurarsi un governo fantoccio etero diretto dalla massoneria reazionaria continentale. Il comunista Paolo Ferrero ha già sottolineato come Enrico Letta, al pari di Monti, risulti un autorevole componente della paramassonica Commissione Trilaterale, associazione sovranazionale fondata dal milionario Rockefeller avente l?obiettivo neppure tanto dissimulato di annacquare la democrazia attraverso una capillare e militare occupazione delle istituzioni pubbliche dei Paesi più avanzati. Ma al punto in cui siamo è certamente stucchevole parlare di complotti. Quali complotti? Tutto avviene alla luce del sole. Il Pd ha finalmente gettato la maschera svelandosi senza infingimenti per quello che effettivamente è: un partito di destra, ricattabile e senza identità, puntello sciocco ma indispensabile di un piano di riordino sociale da fare pagare ai più poveri in nome della sospirata responsabilità. Perfino il pericoloso rivoluzionario Fassina, turco napoletano già bacchettato da Monti per le sue posizioni non perfettamente in linea con l?ortodossia, si è già acquattato mite e silente. Ma quali meriti esibisce Letta per assurgere al ruolo ambito di nuovo pupazzo nelle mani dei manovratori di Bruxelles? Di sicuro il nipote di Gianni vanta una attitudine ad usare la lingua da fare invidia al più rodato Emilio Fede. Chi di voi non ricorda la storia del patetico bigliettino fatto recapitare dal nostro nuovo condottiero sul tavolo di un appena insediatosi Mario Monti al fine di palesarsi immediatamente quale utile zerbino da utilizzare alla bisogna?. Non contento Letta, rivolgendosi recentemente a Napolitano, è riuscito a dire una frase di questo tenore: ?ci affidiamo completamente a Lei, Presidente, con lo stesso trasporto di Papa Francesco quando si rivolge all?Altissimo? . Una frase degna della famosa lettera inviata dal duo Benigni-Troisi a Savonarola per perorare la causa del povero Vitellozzo (clicca per ridere). Napolitano, al pari dell?Altissimo, ha perciò assegnato al figlio Enrico Letta (della stessa sostanza del Padre) il compito di salvare i partiti dal peccato originale. Ci riuscirà? O il cuore duro degli uomini, accecati dalla brama di potere, impedirà ai fedeli di scorgere il miracolo di una possibile nuova redenzione? Nessuno può saperlo con certezza. Intanto alcuni pellegrini già giurano di avere assistito ai primi miracoli operati da Enrico Letta: pare abbia fatto già sparire i pani e i pesci mentre il vino è diventato subito aceto.


http://www.ilmoralista.it/2013/04/24/si ... ico-letta/
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Messaggioda coniglio » lun apr 29, 2013 12:28 pm

però...

DI OLGA SHEDROVA
strategic-culture.org

Senza alcuna esagerazione, gli eventi che si son susseguiti nei paesi dell?unione europea a seguito della crisi economica globale si possono definire come un disastro umanitario. Non secondo gli indicatori economici che rimangono alti. La catastrofe per gli abitanti dell?UE è stato il crollo del mondo a cui erano abituati, la distruzione di una apparentemente naturale collaborazione sociale tra stato e società, società e capitale.

Il grado di declino degli standard sociali europei è veramente impressionante?

Il ventisette percento dei bambini europei sotto i 18 anni sono a rischio povertà e esclusione sociale. Più precisamente, in Irlanda la percentuale è di 38, in Ungheria 40, in Lettonia 44 e in Bulgaria 56% (1).

L?UNESCO fornisce dati ancor più agghiaccianti: il 72,6 % dei bambini in Romania vive come mendicante. Secondo i dati di Eurostat per il 2011, 120 milioni di persone, o 24,2 % della popolazione dell?UE, fronteggiano la povertà e la perdita dei benefici della previdenza sociale. Nel 2010, questa situazione riguardava il 23,4% dei residenti nell?UE.

Quasi 670.000 di persone in Lituania vivono nella povertà, 10% delle quali hanno un lavoro a tempo pieno. Di questi 670 mila, il 22% vive nella ?povertà assoluta?. Secondo un sondaggio svolto nel 2010 da Baltijos tyrimai (compagnia di ricerca di mercato e analisi dell?opinione pubblica Lituano-Britannica), il 10% dei Lituani vive senza cibo sufficiente. La situazione peggiore si ha nelle famiglie che stanno accertando la loro situazione finanziaria e che vivono in centri regionali e piccola città. Più della metà delle persone viventi in queste zone non hanno soldi a sufficienza per cibo e vestiti.

Nell?ultimo anno, il numero di persone riceventi cibo gratuito in Inghilterra è raddoppiato. Ogni tre giorni viene aperta una nuova cantina. Il numero di Inglesi viventi sotto la soglia di povertà è quasi giunto a 13 milioni. Molte donne inglesi si ritrovano a dover mangiare un giorno si e l?altro no, visto che tutto in famiglia è mangiato dai figli.

La quantità di aiuti alimentari ricevuti dall?Estonia dall?UE ha raggiunto livelli record nel 2010: 2571 tonnellate di derrate alimentari secche (pasta, cereali, zucchero ecc.) e 590.800 litri di olio di semi per un costo totale che supera i 2,2 milioni di euro. Il cibo sarà distribuito a 129.500 persone in un paese con una popolazione di 1,29 milioni.

L?organismo di beneficienza Caritas, associato alla chiesa cattolica, ha affermato che la povertà in Spagna ?si è livellata e cronicizzata?. Nel 2007, 400.000 persone usufruivano regolarmente dei pasti gratuiti e dei pacchetti di cibo della Caritas, ma nel 2010 il numero è aumentato a 950.000. Inoltre, prima il problema sembrava riguardare principalmente le famiglie immigrate, mentre oggigiorno sembra essere giunto anche nelle case dei nativi spagnoli nell?età lavorativa.

Al momento, più di 80 milioni di abitanti dell?UE risultano senza-tetto, su un totale di 501,1 milioni. In altri termini, quasi il 16% dei cittadini europei non ha una casa. Un impiegato in un servizio medico di emergenza in Belgio ha detto: ?Da quando ha colpito la crisi, e forse anche prima di essa, abbiamo iniziato a vedere un netto cambiamento tra i senza-tetto, contandone un numero maggiore proveniente dalla Francia, la Spagna e l?Olanda?. (2)

Anche i servizi sanitari stanno peggiorando. Per esempio, 1.165 persone sono morte di fame negli ospedali britannici negli ultimi quattro anni. Il Daily Mail ha osservato che nel 2011, 43 pazienti sono morti a causa della malnutrizione, 291 sono morti in uno stato di estremo esaurimento, e il numero di pazienti dimessi dagli ospedali in uno stato di esaurimento è raddoppiato e 5.558.

Piccole tragedie

E? facile non notare il destino dei singoli individui quando si è inondati da numeri ed indicatori economici. In fondo, ogni singolo di questi milioni di destini rappresenta una tragedia.

Una madre in Estonia dice: ?Lavoro ma guadagno il minimo sindacale. Il nostro appartamento è molto caro, siamo sopravvissuti a malapena all?inverno e tra un po? sarà inverno di nuovo. Oggi ho detto ai miei figli che stiamo economizzando e di non mangiare così tante pagnotte perché avevano già avuto da mangiare e dovevamo far durare il cibo un paio di giorni in più?me ne vergogno. Vivo in un paese europeo, non in Africa. Mi vergogno del fatto che lavoro, ma non ho i soldi per comprare mutande ai miei figli, hanno solo due paia a testa, tra l?altro bucate. Temo enormemente la scuola che sta per riiniziare. Dovrò rivolgermi ai servizi sociali per chiedere aiuto. Forse mi aiuteranno. Ho 41 anni e non ho mai vissuto come sto vivendo adesso, giorno per giorno, affrontando il domani così come viene??

La Caritas cita altri esempi di disperata povertà. ?Una donna 56-enne vive con i suoi due figli e due nipoti, di sette e tre anni. I figli non hanno lavoro o il diritto di ricevere aiuti. Lei può contare su di un sostegno di 426 euro al mese (valido fino a novembre). L?affitto per il suo appartamento è di 276 euro.?

?Una signora anziana (74 anni) riceve una pensione di 340 euro e vive con suo figlio disabile di 50 anni.?

?Una madre, single, vive con i suoi quattro figli di età 16, 11, 4 e 3, e lavoro come donna delle pulizie per 434 euro al mese, 410 li spende di affitto.?

Sotto la minaccia di rimanere senza lavoro e perdere lo stato sociale, il numero di depressioni e suicidi in Europa sta crescendo drasticamente. Dall?inizio della crisi finanziaria il numero di suicidi è cresciuto dal 5 al 17%. Il numero di persone che si son tolte la vita in Inghilterra è cresciuto del 10%, fino a 6,75 ogni 100.000 abitanti, mentre in Grecia c?è stato un aumento del 40%. Nel 2011, la BBC ha svolto un sondaggio presso le strutture sanitarie scoprendo che, durante la crisi, i medici hanno prescritto il 40% in più di medicinali antidepressivi rispetto agli anni precedenti. (3)

Nella disperazione, la gente arriva sull?orlo della follia. Per esempio, in Spagna una donna era pronta a vendere uno dei suoi reni, parte del suo fegato, la cornea e uno dei suoi polmoni per racimolare abbastanza soldi per poter pagare il suo appartamento. Il comune di Valencia gli è andato in contro e ha deciso di ridurle l?affitto a 400 euro, ma lei non riesce a pagare neanche quelli visto che riceve un sussidio di soli 426 euro al mese. In cima a tutto, lei è disabile quindi le sue possibilità lavorative sono molto limitate. Sua figlia ventiduenne è una studentessa e riceve una piccola pensione da parte di suo padre, morto due anni fa.

Nel Marzo 2013, solo pochi giorni fa, il trentaseienne Plamen Goranov, che si dette fuoco davanti all?edificio comunale di Varna il 20 Febbraio in segno di protesta contro l?aumento dei prezzi dei servizi comunali, è morto. E? stato il terzo caso di auto-immolazione dall?inizio della protesta nazionale bulgara.

Il direttore amministrativo del Bristish Centre for Medical Health, Andy Bell, crede che la sanità mentale dei senza-tetto, o di quelli che una casa ancora l?hanno ma vivono nella paura di perdere il lavoro, è diventata un serio problema sociale e medico.

La risposta dei governi alla loro gente

Invece di adottare misure di previdenza sociale o di ridistribuire più equamente gli introiti ed aiutare le fasce più deboli della società, i governi dei paesi dell?UE e le dirigenze delle organizzazioni europee stanno portando avanti una politica strettamente neoliberale. Il bilancio UE per il 2013 è stato ridotto del 2,2% e ha ridotto il deficit a 50 miliardi di euro. La politica fiscale dei paesi dell?UE è tale da non far altro che peggiorare i problemi sociali.

A fine settembre 2012, il governo spagnolo ha presentato un disegno di legge sul bilancio del 2013 e ha formulato una strategia sulla politica economica spagnola. Tagli al bilancio dell?8,9% sono stati inclusi: ciò nonostante che nel 2012, il bilancio del ministero degli affari economici era già stato ridotto del 19%, quello del ministero dell?educazione del 21,1%, quello del dipartimento del tesoro del 22,9%, quello del ministero dello sviluppo del 34,6%, e quello del ministero degli affari esteri e cooperazione del 54,4%. Nel 2013, il ministero della salute è quello più colpito di tutti con tagli del 22,6%. I sussidi di maternità sono stati del tutto abbandonati. Nel frattempo, la disoccupazione in Spagna ha già superato il 24% (50% tra i giovani).

Sotto la pressione dell?UE, il governo greco ha effettuato molti tagli ed ha aumentato le tasse. In particolare, gli stipendi pubblici sono stati congelati per tre anni, i benefici agli impiegati dei settori pubblici sono stati ridotti del 10%, la tredicesima e la quattordicesima per pasqua e natale del 30%, ci sono piani per aumentare l?età pensionabile gradualmente dai 63 ai 67 anni, e l?IVA salirà del 2%, così come le imposte sull?alcol e il tabacco. Intanto, la disoccupazione è triplicata dal 2009 (57% tra i giovani), il 22,9% dei greci vive sotto la soglia della povertà e il guadagno medio per nucleo famigliare è crollato del 17%, mentre le tasse sui lavoratori, i liberi professionisti, e le piccole e medie imprese sono aumentate del 42% nel 2013.

Non è la prima volta che si fanno tagli al bilancio in Gran Bretagna. Nel 2010, i costi sociali globali erano stati ridotti di 17 miliardi di sterline. Per colpa dei tagli del 2012, 750.000 famiglie hanno smesso di ricever benefici per i loro figli, mentre la situazione economica di 4,4 milioni di pensionati inglesi è peggiorata a causa del congelamento e il taglio dei benefici connessi all?età.

Nel frattempo, tra l?Ottobre 2008 e Dicembre 2011, 1,6 trilioni di euro di aiuti sono stati concessi alle banche dei paesi dell?UE. Ciò corrisponde al 13% del PIL dell?intera UE. La maggior parte di quest?aiuto (67%) è stato fornito sotto forma di garanzie statali per il finanziamento bancario. Il numero di milionari nell?UE è in costante crescita. Per esempio, in Germania nel 2011, il numero di persone possedenti più di un milione di dollari è aumentato dell?8%. Nel 2010, c?erano 103 miliardari in Germania, l?anno prima 99.

Un?immagine molto eloquente: quando l?Inghilterra ha ridotto il suo budget, tagliando i finanziamenti sociali, i fondi per la famiglia Reale sono rimasti inalterati.

Vien da pensare che la Germania e l?Inghilterra sono paesi molto sviluppati, dove il benessere dell?intera popolazione è in crescita. In realtà, non è affatto così. Il piano finanziario tedesco propone risparmi di 80 milioni di euro entro il 2014. L?intenzione è di ridurre il numero di soldati professionisti di 40.000 unità, esaminando nel frattempo la possibilità di rilasciare dai doveri militari altri 60.000 reclutati. Anche i dipendenti del settore pubblico risentiranno dei tagli: a seguito delle riforme non avranno più il bonus natalizio, facendo risparmiare al bilancio dello stato fino al 2,5% degli stipendi. Entro il 2014, il governo tedesco vuole eliminare 10.000 posti di lavoro statali. 12,8 milioni di persone, o il 15,8% della popolazione adulta tedesca affronterà la povertà. La povertà infantile in Germania è molto più ampia che in altri paesi industrialmente sviluppati. Secondo l?UNICEF, l?8,8% dei bambini in Germania vivono in povertà. Il livello non è molto più alto in altri paesi chiave dell?UE: in Inghilterra è del 5,5%, mentre in Francia è del 10,1%. La situazione è peggiore solo nei paesi in crisi e nei paesi est-europei.

La crisi come strumento di crescita

Al momento, il progetto europeo di relazioni sociali, che, al contrario del modello economico americano di capitalismo spinto, sembrava molto allettante, ci si sta sgretolando davanti agli occhi. Un nuovo inizio per lo sviluppo economico dell?UE pare impossibile senza una profonda analisi dei motivi che hanno fatto scaturire la crisi, senza una rivalutazione dei valori, senza una messa in discussione dei fondamenti ideologici dell?esistenza europea e senza nuovi modelli di interazione con il resto del mondo.

Il vicolo cieco nel quale si trova l?UE ha radici nel coinvolgimento dell?Europa nel progetto ?Big West? (grande occidente) come satellite degli USA. Alla fine, questo è anche il motivo per i problemi economici cui è soggetta l?UE. Non riguarda solo le dottrine neoliberali, la crescita dei debiti e l?isolamento del settore finanziario del reale settore economico. Prendendo parte agli azzardi americani in medio oriente, nella comunità degli stati indipendenti e nel sud-est e centro Asia, l?Europa ha destabilizzato la situazione in zone prossime ai suoi confini e ha essenzialmente messo a rischio la propria sicurezza energetica, cosi come il suo sviluppo economico e demografico con le sue stesse mani. Riesaminare le relazioni con i propri vicini sarebbe chiaramente una svolta per l?elite europea, ma lo devono fare.

L?economia malata europea necessita più di una crescita del rigore finanziario e di bilancio; necessita una completa ricostruzione delle politiche economiche mirata a migliorare l?accesso alle risorse, a liberalizzare lo scambio, al trasferimento tecnologico, alla reindustrializzazione e ad una più profonda cooperazione industriale con i paesi in via di sviluppo sul continente euroasiatico. La creazione di un?area unificata per la cooperazione economica ?da Lisbona alle Isole Kuril? tramite un decremento della competizione, una rimozione delle barriere tassate e non tassate, una creazione di canali di trasporto capaci di sostenere la crescita economica europea e, a lungo andare, una riformulazione del modello di stato assistenziale europeo per i propri cittadini.

I valori europei sono la giustizia sociale, il sostegno dei deboli e degli indifesi, la solidarietà, la garanzia del diritto fondamentale alla vita e un alto livello di cultura ed educazione, e non ?portare la democrazia? in Siria e in Libia, la giustizia minorile e i gay-parade. E questi valori meritano di sopravvivere.

Olga Shedrova
Fonte: www.strategic-culture.org
Link: http://www.strategic-culture.org/news/2 ... alues.html 27.03.2013
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Messaggioda nuvolarossa » lun apr 29, 2013 16:24 pm

Debito pubblico: come gli Stati sono diventati prigionieri delle banche

6 febbraio 2013 | Autore: Alain De Benoist


Nell?autunno del 2008 si scatenava una crisi finanziaria mondiale, il cui epicentro si trovava negli Stati Uniti. Un anno dopo, alcuni intelligentoni dichiaravano che il peggio era passato e che la crisi era virtualmente finita. Non era così. Essa, infatti, prosegue ancora ed è ben lungi dall?essere terminata. Il difficile non è dietro di noi, ma davanti a noi; ci saranno conseguenze peggiori che nel 1929. La prima fase era nata da un eccesso di sovraindebitamento delle famiglie americane. L?economia reale fu fatta fallire per effetto dell?esplosione del debito privato, essendo le imprese colpite in pieno dal crollo della domanda, e questo provocò una vasta recessione planetaria. Attualmente, sono gli Stati a essere sovraindebitati. Al problema del debito privato è subentrato quello del debito pubblico, che colpisce oggi i Paesi occidentali. Come si è arrivati a questo punto?

Il seguito qui
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Messaggioda El Rojo » lun apr 29, 2013 16:44 pm

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Messaggioda PIEDENERO » lun apr 29, 2013 18:14 pm

se veramente il primo provvedimento dei questo governo dovesse riguardare l'IMU, sarebbe la prima conferma che sono dei putridi opportunisti, ruffiani, ipocriti!

che pena!
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Messaggioda undertaker777 » lun apr 29, 2013 18:22 pm

ma come fai ad avere dubbi? era la prima condizione... ah ma guarda, dispiacerà a tutti di non pagare l'IMU
mi.llumino, di.mmenso
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Messaggioda coniglio » lun apr 29, 2013 18:56 pm

Ecco il governo X Factor. L?inciucio diventa talent show
di Gianni Barbacetto | 29 aprile 2013

Abbiamo un governo X Factor. Niente leader dei partiti, solo uomini e donne di seconda o terza fila, con qualche personaggio (la campionessa olimpionica, l?oculista di colore impegnata per i diritti civili, la professoressa di bioingegneria? più Emma Bonino, special guest). Poi c?è il segretario di Berlusconi che come al solito vigila sugli interessi del suo padrone; l?uomo di Cl che alle Infrastrutture vigila sulle grandi opere, dalla Tav all?Expo; e un funzionario di Bankitalia a vegliare sui conti.

Ma i boss ? da Silvio Berlusconi a Massimo D?Alema ? stanno dietro. Sono la giuria che deciderà quando lo spettacolo deve finire. L?inciucio ha preso la forma più soffice, è diventato un talent show dove alcune brave persone e un paio di Amazzoni di Arcore possono mostrare che cosa sono capaci di fare. Tanto poi sarà la giuria a dare i voti. E, in giuria, uno più degli altri: Silvio il resuscitato.

Alle ultime elezioni ha perso 6 milioni di voti. Era politicamente finito. In più, è inseguito da un paio di sentenze e da alcune indagini da brivido. Rischia di perdere, con una condanna definitiva, i diritti civili e dunque il seggio da senatore. Ma ora è al sicuro: è tornato a essere l?uomo che ha in mano i destini del Paese, che può staccare la spina al governo se non lo salverà. Intanto può logorare il Pd, recuperare il consenso perduto e presentarsi, tra qualche mese, come un leader fresco di bucato alle prossime elezioni, stracciare il Partito democratico e poi candidarsi a Palazzo Chigi o, magari, al Quirinale.

Tutto merito di Giorgio Napolitano, il presidente che voleva andarsene e invece è restato. Si è fatto incoronare re d?Italia, ponendo come condizione le ?larghe intese?. E merito di un Pd che piuttosto di votare Stefano Rodotà o Romano Prodi (impallinato da 101 franchi traditori) ha deciso di scegliere la strada dell?eutanasia. Dopo aver detto ?mai con Berlusconi? ha fatto un governo con Berlusconi. Dov?è stata decisa la svolta, anzi il tradimento degli elettori? Chi se n?è presa la responsabilità?

Tutta colpa di Beppe Grillo, dice il Pensiero Unico Largo e Inteso. Certo, le rigidità dei parlamentari del Movimento 5 stelle e dei loro leader non aiutano. Ma era così difficile per il Pd votare Rodotà per il Quirinale e aprire una strada diversa per Palazzo Chigi? Non aveva fatto così il Parlamento del 1993, facendo salire al Colle il candidato indicato dai radicali, Oscar Luigi Scalfaro?

No, per Napolitano e i Pd che hanno manovrato quelle sciagurate votazioni, i 5 Stelle devono essere tenuti fuori. A costo di far tornare Berlusconi e avviare il Partito democratico verso l?estinzione. Anche se i 5 Stelle rappresentano il 25 per cento degli elettori (a cui si aggiunge un 25 per cento degli italiani che non hanno proprio votato).

Chi non ci sta è un terrorista: dopo la sparatoria davanti a Palazzo Chigi, il Pensiero Unico Largo e Inteso tenta di far passare ogni opposizione per incitazione alla violenza. Naturalmente è vero il contrario: solo un?opposizione limpida, coerente e intransigente darà voce, speranza e strumenti politici a chi non ha altro che la propria rabbia e disperazione.
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Messaggioda coniglio » lun apr 29, 2013 19:09 pm

La sorpresa di nessuno.
Scritto da Uriel Fanelli
Mi sono arrivate ovviamente richieste di commentare il tizio che ha sparato ai carabinieri , a Roma, e devo dire che onestamente le reazioni della politica - e dei giornali peripatetici che stanno dietro alla politica - sono davvero nauseanti. Per esempio, quando ho sentito della cosa ho pensato "peccato che non abbiano ammazzato un ministro". Tuttavia, non vivendo in Italia, non posso essere tra i milioni cui Bertola attribuisce questo pensiero, evidentemente Bertola pensa internazionale. Ma qui andiamo ai dettagli.


Punto primo, le cause.

Quando una nazione viene portata alla fame , e con un catastrofico periodo di pseudotecnici si porta la disoccupazione a toccare livelli mai visti, e ci sono quattro milioni e mezzo di armi da fuoco in italia, direi che le cause siano chiare. Per una semplice questione statistica, qualcuno finira' con lo sparare.

Non dipende esattamente dalle parole usate da questo o quel leader, nella misura in cui le parole di Grillo sono le parole di un comico, quindi di per se' fanno parte di uno spettacolo divertente. Alcuni le considerano "violente", ma si tratta di opinioni.

La disoccupazione a livelli enormi, le aziende che chiudono, e il grandissimo numero di armi da fuoco a spasso per l'Italia invece non sono opinioni: sono fatti.

La domanda e': ma dopo aver ridotto una nazione al piu' grande numero di giovani disoccupati della storia, alla piu' grande moria di aziende della storia, davvero potete pensare che NON ci saranno atti di violenza? E' sensato?


Personalmente giudico anomalo che ci siano cosi' POCHI atti di violenza del genere, e ritengo pertanto che la violenza maggiore sia in fase di preparazione. Ma non mi raccontate che l'italia sarebbe un posto pacifico se Grillo non dicesse vaffanculo. Sono stronzate da mentecatti.

La seconda stronzata da mentecatti, legata alla prima, e' la ricerca della censura. Questi stanno cercando di dire che la colpa della violenza stia nel linguaggio, e guarda caso il linguaggio da censurare e' quello di Grillo. Nessuno pensa che forse un tizio fascista che ti fa un bel dito di vaffanculo alla folla possa esasperarla.

Eppure abbiamo il neofascista che mostra il dito ad una folla inferocita e nessuno protesta, ne' qualcuno pensa che mostrare il dito ad una folla inferocita potrebbe portare a "scaldarla". E allo stesso modo, nessuno pensa che se l' Espresso pubblica improvvisamente uno speciale sugli "Hacker del PD" che ricattano M5S dopo aver sottratto la posta dei parlamentari, questo possa far salire la tensione. Perche' dovrebbe?


La realta' e' che questi democristiani neofascisti li si conose bene: prima provocano e ottengono indietro male parole, poi provocano e si prendono le pallottole, e quando arrivano le pallottole dicono "ehi, abbassate i toni".

Questo moderatismo dei toni e' il lato perfido e ripugnante della censura nazionalpopolare in salsa italiana: quello che dici va bene, ma dovresti dirlo in un altro modo. In quale modo , non e' dato saperlo, o meglio, e' assolutamente dato saperlo: dovresti dirlo sottovoce.

Avete visto la diretta dal parlamento del discorso del Presidente. Cosi' "polite", ha accusato i partiti presenti di ogni cosa avvenuta e andata storta, e loro lo hanno applaudito. Perche' lo hanno applaudito? Perche' se dici le stesse cose di Grillo nel "modo" che vogliono loro, nessuno si accorge che parli di loro.

Se dici che e' colpa di vent'anni di alleanza PD-PDL se il paese e' nella merda, ti dicono che alzi troppo i toni. Se dici che e' colpa "dei partiti" se il paese "non fa le riforme", nella forma piu' gradita ed accettabile, il messaggio e' cosi' annacquato che puo' essere persino applaudito da coloro che dovrebbero sprofondare per la vergogna!

Ed e' proprio questo il loro "amore per la forma", il loro "rispetto per i toni": puoi dire quel che vuoi, a patto che tu lo dica in quel preciso modo e con quei precisi toni , tali che nessuno capisca con chi ce l'hai.


Questa e' semplicemente censura cattocomunista, ove per "cattocomunista" si intende quell'area composta da cattolici e comunisti, accomunati dalla precisa idea che la liberta' e' pericolosa se non viene limitata da azioni vessatorie.

Ho scritto all'inizio che quando ho saputo della sparatoria a roma ho pensato "peccato non abbiano ammazzato un ministro". Si tratta esattamente del racconto puntuale del mio pensiero. Ho pensato questo? Non e' una confessione, visto che nessuno di voi e' un prete, ma si limita ad essere il racconto di quel che ho pensato.Si tratta della pura espressione di un mio pensiero.

Perche' l'ho pensato?

Bene, ve lo spiego: sono circa sei anni, ormai, che passo il mio tempo in Germania. Che ci vivo. Negli ultimi anni, voi della cosiddetta opposizione di sinistra avete fatto ogni cosa possibile per far avere ai giornali locali le malefatte di Berlusconi.

Avete comprato pagine sui giornali, fatto sit in davanti ai consolati, avete mandato gente nelle trasmissioni TV, al solo scopo di raccontare quale ridicolo pagliaccio ci fosse al governo in Italia.

Per tutto questo tempo, la vita di chi viveva qui, e negli altri paesi, e' stata molto peggiore. Affermazioni e sfotto' che prima sarebbero stati puniti come razzismo sono diventati leciti, perche' c'eravate voi a portarle all'attenzione dei media locali.

Dicevate che la colpa non era vostra ma di Silvio Anticristo Berlusconi, e che le sue malefatte andavano sputtanate il piu' possibile, e se questo costava a noi expat una vita un pochino peggiore, pazienza: la sacra causa di un governo rispettabile andava perseguita ad ogni costo.

Beh, dopo sei anni nei quali avete fatto fare una vita di merda agli expat, dopo sei anni in cui avete scritto e fatto scrivere sui giornali stranieri ogni cosa peggiore sull' Italia, BEN SAPENDO CHE sarebbe ricaduta sulle nostre spalle,

ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.

Ditemi, per che cosa avete comprato pagine sui giornali stranieri, che poi ricadevano come macigni di derisione e malcelato razzismo su di noi, SE POI OGGI VI SIETE ALLEATI CON SATANA IN PERSONA?

Silvio Berlusconi ed il suo partito erano, a sentire voi, il peggio. In nessun paese civile succedeva questo e quello. In nessun'altra democrazia succedeva questo e quello. Silvio ed il PDL non erano tollerabili, accettabili, non erano presentabili.

E vi premuravate di far sapere con dovizia di particolari ogni cosa ai giornali stranieri, creando un bel clima attorno a noi expat, una bella grandinata di sorrisetti ironici e frasi piu' o meno fastidiose. Valeva la pena? Era un dovere? Si, dicevate, tanto che poco male se gli expat dovevano soffrire un pochino, c'era Satana da combattere, DEVS LO VULT!

ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.

Ora, signori, a vedere la stessa feccia ipocrita che ha fatto questo spiegarmi adesso che il governo con Berlusconi e' una cosa di "larghe intese", "questione di democrazia", e che semmai qualcuno ha colpa e' Grillo se voi avete deciso di allearvi con quello che sino a ieri era SATANA, mi viene da rimpiangere la mira di quel tizio a roma.

Ovviamente non auspico che succeda, ma se qualcun altro sparasse dalle parti di Roma, e mancasse il bersaglio, quello che mi verra' da pensare sara' qualcosa come "peccato".

Peccato, perche' siete gli stessi porci che hanno condotto una INUTILE guerra contro quartiere con qualcuno che sono sin troppo felici di accettare come alleato di governo, alle spalle degli expat, al solo scopo di fare una FINTA campagna di "indignazione", quando le carampane indignate e i vecchi coglioni che scendevano in piazza oggi sono qui a spiegare al mondo che le "larghe intese non sono mica orribili".

Per 20 anni avete accusato Silvio ed il PDL di aver rovinato il paese, di averne devastato la cultura e la morale, di averlo "Berlusconizzato" , di essere alla radice di ogni decadenza e di ogni corruzione.

Avete fatto una campagna elettorale dicendo che lo stato del paese era quello per colpa di Berlusconi e di 20 anni di berlusconismo. Renzi e' stato linciato per aver accettato una colazione con Silvio Anticristo Berlusconi. Avete chiesto voti per battere Berlusconi! Dovevate smacchiare il giaguaro.


ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.


Sapete che vi dico?

ANDATE A FARVI FOTTERE.

E' violento, e' un linguaggio aggressivo, ma se qualcuno vi spara addosso non sara' per le mie parole.

Sara' perche' avete distrutto un paese. E non contenti di rompere i coglioni agli abitanti , siete venuti a rovinare la vita a quelli che stavano fuori, per una battaglia contro Berlusconi tutto sommato rinunciabile, dal momento che

ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.

Adesso prendete il vostro bel filmetto "Il Caimano", e ficcatevelo nel culo. Prendete le trasmissioni di Santoro e Travaglio e al loro posto mandate un bel film porno di Sara Jay. Prendete la vostra indignazione e fatevici un clistere. Tappate la bocca a quelle orripilanti carampane femministe che hanno strillato perche' Ruby aveva un culo piu' bello del loro. E se non avete voglia di inculare minorenni oggi, chiedetevi pure "e se non ora quando?".

E non lamentatevi se qualcuno ha un linguaggio violento verso di voi, o se sotto sotto spera di vedervi con un bel buco ne cranio.

Alla fine dei conti, per quanto avete rotto i coglioni con le vostre guerre sante, sarebbe anche una morte sin troppo pietosa.

E specialmente, se proprio dovete fare le vostre sceneggiate napoletane contro l'avversario politico di turno, vedete di non sconfinare all'estero, e di non peggiorare la vita a chi, andando a vivere oltreconfine, ha deciso che di quella merda, della VOSTRA merda, non ne voleva sapere mezza.

Casomai non ve ne foste accorti, avete selezionato la prima generazione di expat che non tornerebbe indietro neanche morta, e che quando vede qualcuno spararvi addosso pensa esattamente quello: "c***o, che mira di merda che ha quello li'".


Perche' in questa vicenda della sparatoria a Roma ci sono poche vittime: un tizio che ha perso ogni cosa per colpa delle vostre sceneggiate da cortile, quelle che chiamate "politica", e dei carabinieri che si sono presi i colpi.

Nessun altro, e ripeto nessun altro, puo' dire di essere una vittima: perche' quando un governo distrugge la vita di un cittadino, come ha fatto con milioni di italiani, non puo' certo aspettarsi distensione e pacifismo.

E ricordate una cosa: al prossimo "Satana" vi si aspetta.

Non voglio sentire quanto cattivo sia Grillo, quanto pericoloso sia il populismo, quanto fascista sia il M5S e quanto brutto sia il vostro avversario politico. Per una semplice ragione, che vi perseguitera' in eterno , come risposta a QUALSIASI vostro attacco contro un avversario politico:

Dicevate cosi' anche di Silvio Berlusconi, e poi ci avete fatto un governo insieme.Non vi crede nessuno.

Questo e' il mantra , la canzone che vi sentirete rispondere OGNI VOLTA che accuserete qualcuno di essere peggiore di voi.

Non-ve-ne-libererete-MAI.


Uriel
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Messaggioda coniglio » lun apr 29, 2013 20:07 pm

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grande Travaglio

merda Fassina.ultima delle merde.
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Messaggioda El Rojo » mar apr 30, 2013 10:40 am

In Irlanda per chi abbia debiti con le banche hanno appena fatto una legge (18 aprile) che gli consente di pagare delle rate ridotte o ridurre l'importo del mutuo in modo da non essere sfrattato se non riesce a pagare, ma in cambio gli fissa un massimo di denaro che può prelevare e spendere, ad esempio gli vieta di avere un auto, vieta l'abbonamento a Sky, gli mette un limite di 204 euro al mese per gli alimenti,, 57 euro al mese per il riscaldamento (in un paese abbastanza freddo per cui cercheranno della legna...) e limita a 129 euro al mese per famiglia su tutte le spese per quello che è sport, divertimento, vacanze, bar e weekend della famiglia ("..."Ireland picks through debtors? lifestyles" http://www.ft.com/intl/cms/s/0/8b6bb216 ... abdc0.html , Financial Times April 18 2013)

In Irlanda, come noto, il prezzo medio delle case è salito di 4 volte da fine anni '90 al 2007 cioè una casa che costava 100 nel 1997 costava 400 ad esempio nel 2007. Di conseguenza chi abbia comprato casa negli anni precedenti il crash del 2008 di Lehman ha contratto mutui molto elevati, diciamo di 400 ad esempio. Poi dal 2008 con il crash di Lehman e delle banche il prezzo medio delle case si è dimezzato ( http://www.ft.com/intl/cms/s/0/8b6bb216 ... abdc0.html ) , per cui c'è gente che ha contratto un mutuo diciamo ad esempio da 300mila o 400mila euro che ora si ritrova una casa che ne vale 200mila. Si stima che siano in questa situazione 400mila famiglie, in un paese di 6 milioni di abitanti. Questa gente deve pagare rate e interessi su 400 mila euro ad esempio, anche se la casa ora vale solo 200mila euro. E poi dato che la disoccupazione è schizzata dal 4% al 14% molti di loro hanno perso il lavoro

Il governo irlandese si è venduto alle banche e agli interessi finanziari tanto è vero che ha assunto come parte del debito pubblico i debiti delle tre banche irlandesi fallite. E continua su questa strada ora con questa legge che alla gente che ha un mutuo da pagare di importo doppio al valore attuale della casa impone di andare a piedi, guardare solo due canali televisivi, non andare in vacanza, sfamare la famiglia con 200 euro al mese...

Se una famiglia ad esempio risulta che ha speso 250 euro in un mese al supermercato incorre dei guai perchè ora le sue spese sono monitorate e gli hanno messo il limite di 204 euro (altrimenti ricade sotto lo sfratto...)

Fonte: www.cobraf.com
30.04.2013
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Messaggioda coniglio » mar apr 30, 2013 10:56 am

DI FUNNYKING
rischiocalcolato.it

Dunque arrivò il giorno del grande discorso del Presidente del Consiglio Enrico L.etta, in sintesi:

* Imu sospesa
* l?Iva non si alza
* Non bisogna più indebitare le giovani generazioni
* Bisogna introdurre una forma di sussidio di disoccupazione
* la prima azione del nuovo governo sarà quella di andare in missione (con aereo di stato) a prendere ordini dalla signora Merkel e a fare vedere quanto siamo europeisti.

L?esordio di Enrico Letta non poteva essere più ridicolo.

Ballano circa 11 miliardi di euro per realizare il Letta programma, di grazia dove si prendono?

La campagna elettorale è finita e per Dio si sarebbe dovuto raccontare la verità per una volta. E invece no questa ameba prestata alla politica si presenta bel bella a raccontarci del suo Erasmus e sparare cazzate su nanotecnologie e green economy a reti unificate. Ci sono 800 miliardi di euro di Spesa Pubblica, in gran parte fatte da spesa corrente.

Un leader vero doveva dire subito dove trovare le risorse e invece nulla, ha fatto il Berlusconi senza esserlo.

Che schifo di discorso, ma comincio a sospettare che gli atti del governo saranno molto peggio.

FunnyKing
Fonte: www.rischiocalcolato.it
Link: http://www.rischiocalcolato.it/2013/04/ ... corso.html
29.,04.2013
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Messaggioda Falco5x » mar apr 30, 2013 12:08 pm

Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
Perché i 5* non lo fanno invece di limitarsi a inutili invettive e improduttive iperboli verbali?
Chuck Norris ha contato fino a infinito. Due volte.
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Messaggioda North Face » mar apr 30, 2013 12:12 pm

Falco5x ha scritto:Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
Perché i 5* non lo fanno invece di limitarsi a inutili invettive e improduttive iperboli verbali?


..non lo fanno perchè probabilmente "qualcuno" li farebbe fuori..ma mica a parole...
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Messaggioda nuvolarossa » mar apr 30, 2013 12:15 pm

Falco5x ha scritto:Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
Perché i 5* non lo fanno invece di limitarsi a inutili invettive e improduttive iperboli verbali?


Ma sarebbe sufficiente che..........

Ma è la tua firma che scrive o sei tu che ti sei calato nel personaggio?
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