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Messaggioda yo » mar apr 30, 2013 12:16 pm

North Face ha scritto:
Falco5x ha scritto:Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
Perché i 5* non lo fanno invece di limitarsi a inutili invettive e improduttive iperboli verbali?


..non lo fanno perchè probabilmente "qualcuno" li farebbe fuori..ma mica a parole...


credo anch'io

-5-
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Messaggioda Falco5x » mar apr 30, 2013 12:17 pm

nuvolarossa ha scritto:
Falco5x ha scritto:Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
Perché i 5* non lo fanno invece di limitarsi a inutili invettive e improduttive iperboli verbali?


Ma sarebbe sufficiente che..........

Ma è la tua firma che scrive o sei tu che ti sei calato nel personaggio?

Please? cosa ho detto di scandaloso? spiega.
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Messaggioda nuvolarossa » mar apr 30, 2013 12:34 pm

Falco5x ha scritto:
nuvolarossa ha scritto:
Falco5x ha scritto:Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
Perché i 5* non lo fanno invece di limitarsi a inutili invettive e improduttive iperboli verbali?


Ma sarebbe sufficiente che..........

Ma è la tua firma che scrive o sei tu che ti sei calato nel personaggio?

Please? cosa ho detto di scandaloso? spiega.


Assolutamente nulla di scandaloso.
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Messaggioda yo » mar apr 30, 2013 12:40 pm

A Chuck Norris Bruce Lee li aveva strappato i peli dal petto
una volta
e lo aveva battuto, una volta e per sempre
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Messaggioda coniglio » mar apr 30, 2013 12:40 pm

nuvolarossa ha scritto:
Falco5x ha scritto:
nuvolarossa ha scritto:
Falco5x ha scritto:Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
Perché i 5* non lo fanno invece di limitarsi a inutili invettive e improduttive iperboli verbali?


Ma sarebbe sufficiente che..........

Ma è la tua firma che scrive o sei tu che ti sei calato nel personaggio?

Please? cosa ho detto di scandaloso? spiega.


Assolutamente nulla di scandaloso.
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non lo fanno perchè è stato ripetuto falsamente che senza Gov. non si fa uncazzo. è stato tutto congelato. ora c'è.

in realtà avevano già proposto.
i parlamentari fanno "proposte di legge" e non "disegni" (iniziativa governativa).
la differenza, si badi, non è solo nel nome, in quanto all'interno del disegno occorre specificare anche la copertura finanziaria.
ciononostante sono stati zelanti delineando anche la copertura finanziaria.
avevano proposto a inizio mese l'abolizione dell'IRAP.
la copertura iniziale era di poco più 40 milioni di euro. vale a dire i rimborsi ai quali - questi poveri illusi demagoghi - avevano rinunciato.

è passato, stranamente, tutto in sordina.
la stampa stigmatizzava la loro mancanza di responsabilità.
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Messaggioda yo » mar apr 30, 2013 12:46 pm

coniglio ha scritto:la stampa stigmatizzava la loro mancanza di responsabilità.


veramente la stigmatizzavano anche i "portavoce del PD"
e si sapeva benissimo che il PD avrebbe inciuciato con il PDL, e che il PDL purchè non toccassero Berluscain avrebbe inciuciato col PD. Vedi ora come sono tutti belli e rilassati? Sembrano altre persone...che teneri...tutti al lavoro, uniti, per il bene della nazione.
Nota bene, hanno detto "nazione", e non stato.
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Messaggioda Falco5x » mar apr 30, 2013 12:49 pm

nuvolarossa ha scritto:
Falco5x ha scritto:
nuvolarossa ha scritto:
Falco5x ha scritto:Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
Perché i 5* non lo fanno invece di limitarsi a inutili invettive e improduttive iperboli verbali?


Ma sarebbe sufficiente che..........

Ma è la tua firma che scrive o sei tu che ti sei calato nel personaggio?

Please? cosa ho detto di scandaloso? spiega.


Assolutamente nulla di scandaloso.
Semplicemente non credo che sia così.....semplice. :wink:
A meno, naturalmente, di essere Chuck Norris.

Ah capisco, la parola semplicemente...
L'ho detto non perché penso che i meccanismi parlamentari siano semplici, ma perché è un'idea semplice in fondo, ma dirompente.
Fare opposizione giocando sempre di rimessa è roba vecchia e inutile, i 5* potrebbero provare la strada nuova di fare opposizione attiva, di far esplodere le contraddizioni all'interno dei partiti, di far cadere le foglie di fico, di mostrare a tutti la nudità del re. Avrebbero la determinazione e i numeri per poterlo fare.
OK ritiro il "semplicemente" però troverei la cosa, se fattibile, assai affascinante.
E non parlo di leggi che richiedessero studi approfonditi di coperture economiche difficili da trovare, parlo di conflitto di interessi, ineleggibilità, eccetera eccetera, roba che troverebbe i suoi fondamenti su una moralizzazione della vita pubblica che sarebbe difficile non condividere da parte di cittadini che non fossero servi.
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Messaggioda coniglio » mar apr 30, 2013 12:54 pm

Falco5x ha scritto:
nuvolarossa ha scritto:
Falco5x ha scritto:
nuvolarossa ha scritto:
Falco5x ha scritto:Ma sarebbe sufficiente che i parlamentari 5* proponessero un disegno di legge bello tosto su argomenti sensibili e condivisi dalla parte sana del PD, tanto quanto aborriti dai servi del PDL, e subito il PD si spaccherebbe nel votarlo facendo cascare questo governo-fantoccio.
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Ma sarebbe sufficiente che..........

Ma è la tua firma che scrive o sei tu che ti sei calato nel personaggio?

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Assolutamente nulla di scandaloso.
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A meno, naturalmente, di essere Chuck Norris.

Ah capisco, la parola semplicemente...
L'ho detto non perché penso che i meccanismi parlamentari siano semplici, ma perché è un'idea semplice in fondo, ma dirompente.
Fare opposizione giocando sempre di rimessa è roba vecchia e inutile, i 5* potrebbero provare la strada nuova di fare opposizione attiva, di far esplodere le contraddizioni all'interno dei partiti, di far cadere le foglie di fico, di mostrare a tutti la nudità del re. Avrebbero la determinazione e i numeri per poterlo fare.
OK ritiro il "semplicemente" però troverei la cosa, se fattibile, assai affascinante.
E non parlo di leggi che richiedessero studi approfonditi di coperture economiche difficili da trovare, parlo di conflitto di interessi, ineleggibilità, eccetera eccetera, roba che troverebbe i suoi fondamenti su una moralizzazione della vita pubblica che sarebbe difficile non condividere da parte di cittadini che non fossero servi.



NON TI è BASTATO QUELLO CHE è SUCCESSO FINORA? :lol: :lol: :lol: :lol:


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Messaggioda yo » mar apr 30, 2013 13:16 pm

ma ancora con Travaglio?

sino a qualche mese fa era un antiberlusconiano convinto
esattamente come il PD viveva per parlare di Berlusconi
in tutta la sua carriera non ha fatto altro che invocare l'antisistema

ora che del PD non ha più bisogno ricorda alla tifoseria piddina tutte le contraddizioni del PD? maddai...e quand'è che dirà qualcosa di scomodo?
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Messaggioda nuvolarossa » mar apr 30, 2013 13:19 pm

nuvolarossa ha scritto:Ho aperto questo thread con l'idea di farne un contenitore per link ad articoli e filmati che altrimenti sarebbero sparsi su svariati altri thread in giro per il forum e che a mio avviso sono una fonte di informazione molto interessante.

Chiedo solo alle persone di buona volontà di non andare dietro alle provocazioni del troll di turno, il quale, ridotto a discutere con sè stesso, imploderà per autoconsunzione.

E' una richiesta, poi, ovviamente, fate come vi pare.
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Messaggioda nuvolarossa » mar apr 30, 2013 13:27 pm

La Francia stampa euro, per gli altri l?austerity

di Mario Grigoletti
aprile 19, 2013



A seguito delle vicende della Grecia, di Malta e di Cipro e a fronte delle crisi economiche, sociali ed umane che hanno investito questi Paesi, siamo arrivati al punto di essere convinti almeno di una cosa: la BCE non si sposta di un millimetro dalla sua missione e non attua politiche di favoritismo per nessuno, mantenendo fede alla suo ruolo super partes e alla sua indipendenza.

Siamo davvero sicuri?

Il dubbio ci sale leggendo un articolo del giornale on-line tedesco Deutsche Wirtschafts Nachrichten che sostiene che la BCE, nella figura del suo Governatore Mario Draghi, abbia concesso alle banche francesi, non alla Francia intesa come Paese, il diritto di stampare moneta; arrivando finalmente a ricoprire lo stesso ruolo della FED negli USA.

Ma andiamo con ordine.

Verso la fine del 2011 la BCE, per far fronte alla crisi di liquidità in cui erano finite le banche europee che detenevano molti titoli ?tossici? dei Paesi colpiti dalla crisi del debito, ha dato via al piano di rifinanziamento a lungo termine (LTRO). Secondo questo piano le banche potevano ricevere dei finanziamenti a tassi d?interesse relativamente bassi in cambio di obbligazioni governative, titoli di stato, compresi quelli senza valore, come quelli greci ad esempio. Questa operazione è stata effettuata in due tranche:

il 22 dicembre 2011, quando 523 banche hanno partecipato all?asta LTRO richiedendo 489,191 miliardi di euro;
il 29 febbraio 2012, quando 800 banche hanno partecipato all?asta LTRO, richiedendo 529,53 miliardi di euro.

Tra queste banche naturalmente c?erano anche banche francesi che hanno beneficiato di questi prestiti. Come sottolinea il quotidiano tedesco: ?Da molto tempo le principali banche francesi come Societe Generale, Credit Agricole e BNP Paribas sono al centro dei mercati obbligazionari. Come riporta Bloomberg, solo il Crédit Agricole ha dovuto svendere l?anno scorso beni per 3,5 miliardi di euro?. Oltre a questa fonte di flusso di liquidità, le banche francesi hanno potuto avvalersi di un mercato parallelo, fonte quasi inesauribile di finanziamento, il cosiddetto mercato STEP (Short Term European Paper). Cos?è il mercato STEP?

Si tratta di: ?un mercato commerciale praticamente senza regole, dove vengono immesse obbligazioni societarie e bancarie a breve termine. Qui le obbligazioni negoziate hanno un volume di circa 440 miliardi di euro. Dire che il mondo bancario francese si è ulteriormente sviluppato è estremamente creativo e ora si permette, attraverso il mercato STEP, di ricorrere ad un programma completamente nuovo, sia per la creazione di credito a breve termine, sia per una licenza molto specifica di stampare denaro.?

Questo mercato inoltre è molto pericoloso in quanto è fuori dalla Borsa e quindi con nessuna trasparenza, è orientato solo verso il sistema bancario francese e le banche francesi sono ricche di obbligazioni STEP presso la Banque de France, che a sua volta presenta rischi di default legati alle obbligazioni STEP versate come garanzia presso la BCE.

Ma questi soldi che fine faranno? Verranno iniettati nell?economia reale francese garantendo credito alle imprese e alle famiglie? Non si può che essere scettici al riguardo, è più facile pensare che queste iniezioni di denaro abbiano più a che fare con il trattato di Basilea III e l?obbligo delle banche di aumentare la riserva monetaria al 7% al posto del 2% come avveniva fino a ora, e come avverrà fino al 2019 data d?entrata in regime ufficiale.

Questa anomalia ha portato a delle conseguenze che non sono passate inosservate, almeno fuori dal nostro Paese. Il premio nobel Paul Krugman ha recentemente dedicato un?editoriale sul New York Times, notando come i tassi d?interesse sul debito pubblico francese fossero improvvisamente crollati all?1,72%; praticamente gli stessi degli USA. Krugman sottolinea che:?i mercati hanno concluso che la BCE non vuole, non può, lasciare la Francia a corto di denaro, senza la Francia non vi è più alcun euro-zona. Così per la Francia la BCE è inequivocabilmente disposta a giocare da buon prestatore di ultima istanza, fornendo liquidità. E questo significa che, in termini finanziari, la Francia è entrata nel club dei paesi avanzati che hanno le loro proprie valute e, pertanto, non possono rimanere a corto di soldi ? un club i cui membri hanno costi finanziari molto bassi, più o meno indipendenti dai loro debiti e deficit.?

Quindi infine la lezione qual è? La BCE lascia fallire i Paesi periferici e i loro cittadini, condannandoli all?austerità ed ad una preoccupante escalation dal punto di vista sociale, mentre salva le banche dei Paesi ?core?, seguendo passo passo le logiche del ?too big to fail? che fanno tremare l?economia americana. E l?Italia? In mezzo, nel guado, ignara sul presente e sul suo futuro destino.


http://www.capiredavverolacrisi.com/la-francia-stampa-euro-per-gli-altri-lausterity/
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Messaggioda yo » mar apr 30, 2013 13:32 pm

Mi preme rispondere in particolare a chi si scandalizza perché "fra tutti gli stronzi che ci sono in Italia, Paolo Barnard se la prende sempre con i Travaglio, Saviano, Grillo... ecc., con i pochi cioè che almeno tentano di fare qualcosa".

Orbene, io non me la prendo con loro. Fate attenzione. Me la prendo con qualcosa di molto molto più grave e che tocca i Travaglio, Grillo, Saviano solo tangenzialmente. Si tratta della perfida abilità del Sistema di manipolare l'Antisistema così da renderlo inefficace. Il Sistema promuove con i suoi metodi canonici - che sono i successi massmediatici ed editoriali - guarda caso solo certi personaggi 'scomodi', quelli che a guardare bene non stanno intaccando un accidenti di nulla al livello profondo del Sistema. Ecco che noi poveri polli vediamo trionfare sulle barricate della 'resistenza' nomi come Saviano (per ora innocuo all'Azienda Camorra), come Travaglio e Grillo (innocui alle destre neoliberali che ci stanno divorando la vita), la Guzzanti (innocua anch'essa), come Rizzo e Stella (utilissimi alla vera Casta) ecc.

Vi sto dicendo: piantatela di farvi incantare dal Sistema e dai suoi 'antagonisti' innocui. Guardate oltre, là dove il Sistema ha veramente i suoi pochissimi oppositori. Dove? Sicuramente non in uno studio della RAI in prime time, o su un palco di fianco a Bertinotti, non sulle pagine del New York Times o a teatro con le prime tre file riservate ai Vip.

E torno a Saviano per l'ultima volta. Ribadisco: è un egregio divulgatore, ma non certo un nemico delle mafie. Perché vi sembra possibile che in una terra che ha partorito centinaia di eroi antimafia morti incaprettati senza mai essere apparsi su un giornale, e dove proprio oggi vivono cronisti in pericolo, senza scorte, che più neppure un foglio locale vuole pubblicare, seppelliti nell'anonimato e rifiutati da qualsiasi editore perché, loro, i nomi li hanno fatti e sono nomi di politici e avvocati e finanzieri collusi, vi sembra possibile dicevo che da quei posti possa di colpo sbucare un giovane che per aver rivelato nulla di destabilizzante per l'Azienda Camorra viene da essa condannato a morte, poi passa dalla sua lambretta alla Mondadori di Berlusconi direzione Academy Awards di Hollywood sul tappeto rosso della presidenza della Repubblica e del comitato dei Nobel? Non vi chiedete un macroscopico 'Ma che significa?', non stride qualcosa? Da Cosimo Cristina a Mario Francese fino a Peppino Impastato, da Mauro Rostagno a Giancarlo Siani, chi di loro prima di morire fu Superstar?

Facciamola finita: Saviano è un eccezionale divulgatore di utilità sociale. Ma non è finora un pericolo per l'Azienda Camorra. Il fenomeno Gomorra è isteria di massa per non voler vedere, comodo per non andare oltre, è l'Obamizzazione della lotta alla Camorra. E la giostra ipertrofica che vi gira attorno è un affronto ai tanti anonimi e ignorati combattenti contro le mafie che sopravvivono ogni giorno per miracolo protetti dal loro cane se ne hanno uno.

Io non sono un profeta e neppure un genio: sono uno che però almeno lo vede il Re quando è nudo.

P.S.

Dal sito Comedonchisciotte.org

??ho deciso di leggere con attenzione il libro di Saviano trovandoci altre affermazioni palesamente assurde (se mi va, forse, tra qualche tempo ci dedicherò un sito) per ora mi limito a sottolineare che qui a Napoli si è arrivati a celebrare delle specie di ?messe laiche? (le letture collettive di brani del suo libro sono state inaugurate, nientedimeno che da un assessore della Giunta Bassolino) per Saviano, da parte sopratutto di esponenti del Partito Democratico, forse commossi che si sia scritto un libro sulla camorra senza nominare una sola volta nessun politico né tantomeno gli esponenti della giunta che da anni criminalmente governa in Campania. Bakeka?

( vedi comedonchisciotte.org)


http://paolobarnard.info/intervento_mostra_go.php?id=58
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Messaggioda coniglio » mar apr 30, 2013 13:46 pm

El País

Il primo Presidente della Repubblica ad essere rieletto

Sfortunatamente per l?Italia i trionfi del presidente Napolitano, si costruiscono sulle disgrazie del prossimo. Ai primi di luglio del 2009 Barack Obama arrivò in Italia per partecipare al vertice del G-8. Prima di incontrare Silvio Berlusconi (già coinvolto negli scandali di prostituzione) e di visitare le macerie del recente terremoto all?Aquila, il presidente degli Stati Uniti volle incontrare il presidente Napolitano e sua moglie, Clio Bittoni.

Dopo aver prolungato fin quasi a un?ora un incontro per cui erano previsti 25 minuti, Obama ? in un esercizio spettacolare di diplomazia ? tracciò un profilo del presidente italiano, vecchio comunista e padre della carta costituzionale, giudizio che implicitamente rappresentava una critica severa a Berlusconi: ?Napolitano gode di un?ottima reputazione. E merita l?ammirazione di tutto il popolo italiano non solo per la sua carriera politica, ma anche per la sua integrità e gentilezza: è un vero leader morale e rappresenta nel modo migliore il vostro paese?.

Ora la figura politica di Giorgio Napolitano (Napoli, 1925) torna a innalzarsi su un paesaggio di macerie. Più che un successo personale il fatto di essere il primo presidente della Repubblica rieletto significa la sconfitta irrimediabile della politica italiana. E, in tutta sincerità, anche di se stesso.

Il caos assoluto e palese che sta attraversando l?Italia (54 giorni dopo le elezioni non esiste ancora un governo e i partiti non sono capaci di eleggere un presidente condiviso in un paese di 60 milioni di abitanti) ha molto a che vedere con la decisione presa da Giorgio Napolitano nel novembre 2011.

Quella rischiosa operazione per sostituire Berlusconi con un ministro tecnico, scelto arbitrariamente con la compiacenza dei mercati ma non degli elettori e chiamato a portare una ventata di ossigeno alla politica, mai concretizzatasi, è stata un insuccesso. Prova di tutto ciò è che le relazioni tra Napolitano e Mario Monti si sono raffreddate nel Natale del 2012, senza che nessuno dei due si preoccupasse molto di nasconderlo, quando il primo ministro tecnico decise la sua discesa in politica dopo averlo negato per mesi.

Monti si toglieva la maschera da tecnico dopo aver seguito scrupolosamente il copione economico scritto da Angela Merkel, lasciando però incomplete le riforme democratiche suggerite espressamente da Napolitano: riforma della legge elettorale, trasparenza nei conti economici della politica? Monti era riuscito a convincere i politici a far tirare la cinghia agli italiani, ma la sua mai.

L?Italia sta meglio ora rispetto al novembre 2011, quando Napolitano chiese una pausa della democrazia? La decisione di accettare un nuovo mandato, come se non ci fosse un altro uomo o un?altra donna capaci in Italia, è un segnale positivo che si comunica all?estero? Se né la borsa né lo spread si lamentano della mancanza di un governo ? devono essercisi abituati ? perchè tanta fretta, se il suo mandato non scade fino al prossimo 15 maggio? Napolitano non sta rischiando di dilapidare il suo grande capitale di statista e di uomo equo?

Subito dopo essersi laureato in Diritto, il giovane Napolitano fondò nel 1942 un gruppo antifascista che durante la Seconda Guerra Mondiale prese parte a numerose azioni conto i nazisti. Nel 1945, a soli 20 anni, si unì al PCI dove rimase fino al 1991. La sua rottura con il comunismo ufficiale ebbe luogo nello storico congresso di Rimini.

Napolitano, che era stato eletto deputato in varie occasioni e aveva l?incarico della politica estera nel cosiddetto ?governo ombra? del PCI, si unì al Partito Democratico della Sinistra.

Nel 1992, dopo alcuni mesi come eurodeputato, ritornò per sostituire come presidente della Camera dei Deputati Oscar Luigi Scalfaro, che era stato eletto presidente della Repubblica.

Nel 1996, Romani Prodi lo nominò ministro dell?Interno, un vero pilastro in Italia, considerando il suo passato comunista. Dal 1999 al 2004 fu rieletto eurodeputato e il 10 maggio del 2006 ? già avvolto da una meritata aurea di grande statista e uomo di consenso, fu eletto presidente della Repubblica alla quarta votazione. Tra i 1000 grandi elettori, a votarlo furono in 543.

Sette anni fa, durante il discorso di investitura, Giorgio Napolitano difese uno Stato Laico indipendente dalla Chiesa, criticò il pregiudizio degli italiani contro ?l?energia femminile? e tuonò contro la ?gerontocrazia maschile? che governava il paese.

Ieri [20 aprile 2013, NdT], nell?accettare la rielezione a capo dello Stato, l?Italia non è sembrata molto diversa da quella che si era impegnato a cambiare. I vescovi lo hanno chiamato perchè guidasse il paese, nel comitato dei saggi che egli stesso ha nominato per provare a uscire dal labirinto politico non c?è una sola donna, e lui non ha più 80 anni, ma 87. Anche se il suo prestigio è diminuito a causa dell?operazione Monti, così come affermano i dati Eurispes, gli italiani continuano a rispettarlo e Barack Obama continua a chiamarlo amico. Ma, alla conferma della sua rielezione, Berlusconi ha tirato fuori dalla valigia dei ricordi un grande sorriso. E questo è sempre un fatto inquietante.

(pubblicato il 19 aprile 2013)
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Messaggioda coniglio » mar apr 30, 2013 13:47 pm

Neue Zürcher Zeitung

Mercoledì al volante della propria auto, una sobria famigliare della Fiat, Enrico Letta ha fatto il suo ingresso al Quirinale per ricevere dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano l?incarico di formare il governo. Il neo eletto presidente del Consiglio, che l?autore di questo articolo ha avuto l?occasione di incontrare poche sere fa in una macelleria, dove assolutamente inosservato tra il resto della clientela stava acquistando delle cotolette panate per la famiglia. Gianna Fragonara, sua seconda moglie, da cui ha avuto tre figli, probabilmente era troppo impegnata dal lavoro nel suo ufficio della redazione del ?Corriere della Sera?.

In un paese come l?Italia, dove i politici circolano su auto di lusso dotate di lampeggianti blu, scortati dagli agenti di scorta o più spesso seguiti dai portaborse, questo colpisce sicuramente. Un ulteriore particolare degno di nota nella famigerata gerontocrazia italiana, consiste nel fatto che Letta ha solo 46 anni. Il politico, nato a Pisa, non possiede certo l?eloquenza carismatica ne? l?impetuosità tuttavia misurata del suo collega di partito Matteo Renzi, il 38enne sindaco di Firenze.

Letta qui però non veste i panni di avversario elettorale, ma quelli di colui che deve mettere in piedi un governo formato dalla sinistra, dai centristi e dai luogotenenti di Berlusconi. Si tratta, e l?aspetto non mente, di un uomo relativamente giovane, che dopo l?università con modi garbati, una grande onestà e molto zelo si è fatto strada tra le fila dei democristiani per poi sfociare nel Partito Democratico dove ha rivestito la carica di vicesegretario nazionale. Letta fu voluto soprattutto dall?influente economista e più volte ministro Beniamino Andreatta, che ebbe tra i suo studenti anche l?ex presidente del consiglio e della commissione europea Romano Prodi.

Grazie alla cordata, Letta nel 1998 è stato il più giovane ministro italiano del dopoguerra, con competenze in campo europeo. Dal 1999 fino al 2001 è stato anche ministro per l?industria. Letta da sempre considerato dai compagni di partito uno scettico, possiede anche ottime conoscenze politiche ed economiche in campo internazionale, a partire dalla commissione trilaterale all?istituto Aspen, fino al gruppo Bilderberg. Dal 2006 al 2008 ha ricoperto l?incarico di sottosegretario del premier, di fatto il braccio destro di Prodi, stessa funzione che suo zio Gianni Letta, democristiano di destra, ha svolto da sempre per Berlusconi. Non stupisce il fatto quindi che il Cavaliere abbia approvato la nomina del giovane Letta.
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Messaggioda coniglio » mar apr 30, 2013 16:31 pm

DI ALESSIO MANNINO
ilribelle.com

Italiani di destra e sinistra, vi meritate tutto questo. Vi meritate un governo che non è nient?altro che un Monti bis, solo più furbesco (la ministra di colore, la Convenzione per riforme eterne incompiute, qualche taglietto ridicolo agli stipendi ministeriali) ma ugualmente scientifico nel perseguire la politica economica e sociale dettata dai mercati e dall?Eurocrazia (con la disgustosa retorica del ?buon padre di famiglia? evocata dal premier Letta: come se non ricordassimo che fu proprio il suo maestro, Andreatta, l?autore della privatizzazione della Banca d?Italia, che diede la stura istituzionale al debito inestinguibile contrattato nella bisca dei titoli).



Ve la meritate, questa ennesima conferma sfacciata dell?assoluta identità di fondo dei partiti difensori della Repubblica oligarchica. Siete voi che siete andati ancora una volta a legittimare col vostro voto chi non può fare a meno dell?ammucchiata conservatrice, per mantenere il potere e le comode posizioni di privilegio personale e di casta, obbedienti ai padroni Usa e Ue, voi i responsabili oggettivi della cappa di pensiero unico, e ora, nuovamente, di governo unico che ci ritroviamo sulla testa.

Voi che, ragliando beatamente e beotamente gli inni della illusoria guerra elettorale, avete infilato la vostra brava scheda nell?urna, come al solito sperando che la vostra squadra del cuore vinca, ma non vince mai perché la partita è truccata in partenza (leggi elettorali inguardabili, interessi trasversali, patti per tutelarsi a vicenda). Vi fate sempre fregare, e così anche questa volta siete rimasti fregati.

Voi di sinistra che avete votato la coalizione Pd-Sel: complimentoni. Voi democratici ve le bevete proprio tutte, uscite dai gangheri per qualche giorno ma al dunque tornate nei ranghi, lobotomizzati dal mito fasullo, di origine democristiana e comunista, del Partito unica fonte di salvezza. Coprite con la menzogna della ?responsabilità? l?acquiescenza pecorona a qualsiasi intruglio parlamentare, fino ad accettare la copula con Berlusconi che era la vostra bestia nera fino a ieri e oggi è diventato l?alleato senza alternative. Siete senza spina dorsale, senza dignità.

Voi sellini cercate di rifarvi una verginità passando all?opposizione, ma la vostra strada è una ed è obbligata: rimettervi assieme a ciò che sta immediatamente alla vostra destra, cioè il Pd o quel che ne resterà. Siete chiacchiere e distintivo.

Voi del PdL potete gongolare: il vostro beniamino e messia Berlusconi è rinato, smentendo tutti coloro, fra cui noi, che lo davano politicamente finito. Ma il berlusconismo è al capolinea, così come il leghismo, la cui carica di rivalsa anti-statale è stata scippata dal grillismo, più fresco e credibile anche se impreparato a farne un uso efficace. Vi crogiolate nel vedere questo vecchio marpione delinquenziale prendersi la sua rivincita e tornare a Palazzo Chigi per interposto Alfano, e tanto vi basta. Il vostro anti-sinistrismo viscerale e quarantottesco? Accantonato in un batter di tacchi, sull?attenti, perché Silvio ha sempre ragione.

Voi leghisti avete toccato il punto più basso della vostra parabola politica: attaccati con le unghie e coi denti alle tre regioni del Nord favoleggiando di una macroregione che mai vedrà la luce, ma che vi terrà buoni e creduloni dopo aver inseguito per decenni paradisi artificiali con nomi sempre nuovi (indipendenza, federalismo, Padania, devolution), avete votato Napolitano al Quirinale e state vivendo il vostro declino stando un po? dentro e un po? fuori, né in maggioranza né all?opposizione. Una italianissima e cialtronissima non belligeranza.

Sì, siete tutti voi i colpevoli, voi milioni di boccaloni. Alla fine torniamo sempre lì: agli àpoti di Prezzolini, quelli che non se la bevono. Ma mentre l?indimenticabile e purtroppo dimenticato Prezzo ne faceva motivo per uno scettico distacco dopo anni di battaglie giornalistiche e politiche da italiano inutile quale si sentiva, io penso che la repulsione anzitutto morale che suscitate deve farsi carburante di un?attiva rivolta esistenziale e politica. Compreso un netto, se si vuole aristocratico ma nient?affatto snobistico sentimento di distanza dall?italiano beone e beota che incarnate così bene. No, non è la riedizione della diversità antropologica di berlingueriana memoria, quella sì snob e antisociale (sia pur testimoniato da una militanza Pci che appunto fino a Berlinguer poteva dirsi di una serietà impeccabile), né tanto meno intolleranza livellatrice di ascendenza fascista. La differenza consapevole di cui sto parlando non è ostentato e sprezzante complesso di superiorità, perché voi, comportandovi come vi comportate, avete la colpa di tradire i vostri stessi interessi, che sono quelli dei molti contro i pochi, del popolo contro la cricca. Non siete ?nemici di classe? come pensavano quei tardoni dei tardo-marxisti, né ?antinazionali? da purgare e bandire dalla vita civile com?era prassi per i gorilla fascistoni.

Voi, plaudendo alla sceneggiata partitocratica, siete i peggiori nemici di voi stessi.
Alessio Mannino
Fonte: www.ilribelle.com
Link: http://www.ilribelle.com/la-voce-del-ri ... liani.html
30.04.2013


quoto, dalla prima all'ultima parola. virgole comprese.
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Messaggioda yo » mar apr 30, 2013 16:45 pm

si, tutti bravi a darci dei coglioni
ma la soluzione non la da nessuno
sinistra, destra? ma di che parlano? come se avessi 80 anni! ne ho la metà!

bravi a parole, tutti sti zottici intelligentoni

l'unico è espatriare!
il fatto è che sti zottici rompono i coglioni anche se stai all'estero


29 aprile 2013
La sorpresa di nessuno.
Scritto da Uriel Fanelli
Mi sono arrivate ovviamente richieste di commentare il tizio che ha sparato ai carabinieri , a Roma, e devo dire che onestamente le reazioni della politica - e dei giornali peripatetici che stanno dietro alla politica - sono davvero nauseanti. Per esempio, quando ho sentito della cosa ho pensato "peccato che non abbiano ammazzato un ministro". Tuttavia, non vivendo in Italia, non posso essere tra i milioni cui Bertola attribuisce questo pensiero, evidentemente Bertola pensa internazionale. Ma qui andiamo ai dettagli.


Punto primo, le cause.

Quando una nazione viene portata alla fame , e con un catastrofico periodo di pseudotecnici si porta la disoccupazione a toccare livelli mai visti, e ci sono quattro milioni e mezzo di armi da fuoco in italia, direi che le cause siano chiare. Per una semplice questione statistica, qualcuno finira' con lo sparare.

Non dipende esattamente dalle parole usate da questo o quel leader, nella misura in cui le parole di Grillo sono le parole di un comico, quindi di per se' fanno parte di uno spettacolo divertente. Alcuni le considerano "violente", ma si tratta di opinioni.

La disoccupazione a livelli enormi, le aziende che chiudono, e il grandissimo numero di armi da fuoco a spasso per l'Italia invece non sono opinioni: sono fatti.

La domanda e': ma dopo aver ridotto una nazione al piu' grande numero di giovani disoccupati della storia, alla piu' grande moria di aziende della storia, davvero potete pensare che NON ci saranno atti di violenza? E' sensato?


Personalmente giudico anomalo che ci siano cosi' POCHI atti di violenza del genere, e ritengo pertanto che la violenza maggiore sia in fase di preparazione. Ma non mi raccontate che l'italia sarebbe un posto pacifico se Grillo non dicesse vaffanculo. Sono stronzate da mentecatti.

La seconda stronzata da mentecatti, legata alla prima, e' la ricerca della censura. Questi stanno cercando di dire che la colpa della violenza stia nel linguaggio, e guarda caso il linguaggio da censurare e' quello di Grillo. Nessuno pensa che forse un tizio fascista che ti fa un bel dito di vaffanculo alla folla possa esasperarla.

Eppure abbiamo il neofascista che mostra il dito ad una folla inferocita e nessuno protesta, ne' qualcuno pensa che mostrare il dito ad una folla inferocita potrebbe portare a "scaldarla". E allo stesso modo, nessuno pensa che se l' Espresso pubblica improvvisamente uno speciale sugli "Hacker del PD" che ricattano M5S dopo aver sottratto la posta dei parlamentari, questo possa far salire la tensione. Perche' dovrebbe?


La realta' e' che questi democristiani neofascisti li si conose bene: prima provocano e ottengono indietro male parole, poi provocano e si prendono le pallottole, e quando arrivano le pallottole dicono "ehi, abbassate i toni".

Questo moderatismo dei toni e' il lato perfido e ripugnante della censura nazionalpopolare in salsa italiana: quello che dici va bene, ma dovresti dirlo in un altro modo. In quale modo , non e' dato saperlo, o meglio, e' assolutamente dato saperlo: dovresti dirlo sottovoce.

Avete visto la diretta dal parlamento del discorso del Presidente. Cosi' "polite", ha accusato i partiti presenti di ogni cosa avvenuta e andata storta, e loro lo hanno applaudito. Perche' lo hanno applaudito? Perche' se dici le stesse cose di Grillo nel "modo" che vogliono loro, nessuno si accorge che parli di loro.

Se dici che e' colpa di vent'anni di alleanza PD-PDL se il paese e' nella merda, ti dicono che alzi troppo i toni. Se dici che e' colpa "dei partiti" se il paese "non fa le riforme", nella forma piu' gradita ed accettabile, il messaggio e' cosi' annacquato che puo' essere persino applaudito da coloro che dovrebbero sprofondare per la vergogna!

Ed e' proprio questo il loro "amore per la forma", il loro "rispetto per i toni": puoi dire quel che vuoi, a patto che tu lo dica in quel preciso modo e con quei precisi toni , tali che nessuno capisca con chi ce l'hai.


Questa e' semplicemente censura cattocomunista, ove per "cattocomunista" si intende quell'area composta da cattolici e comunisti, accomunati dalla precisa idea che la liberta' e' pericolosa se non viene limitata da azioni vessatorie.

Ho scritto all'inizio che quando ho saputo della sparatoria a roma ho pensato "peccato non abbiano ammazzato un ministro". Si tratta esattamente del racconto puntuale del mio pensiero. Ho pensato questo? Non e' una confessione, visto che nessuno di voi e' un prete, ma si limita ad essere il racconto di quel che ho pensato.Si tratta della pura espressione di un mio pensiero.

Perche' l'ho pensato?

Bene, ve lo spiego: sono circa sei anni, ormai, che passo il mio tempo in Germania. Che ci vivo. Negli ultimi anni, voi della cosiddetta opposizione di sinistra avete fatto ogni cosa possibile per far avere ai giornali locali le malefatte di Berlusconi.

Avete comprato pagine sui giornali, fatto sit in davanti ai consolati, avete mandato gente nelle trasmissioni TV, al solo scopo di raccontare quale ridicolo pagliaccio ci fosse al governo in Italia.

Per tutto questo tempo, la vita di chi viveva qui, e negli altri paesi, e' stata molto peggiore. Affermazioni e sfotto' che prima sarebbero stati puniti come razzismo sono diventati leciti, perche' c'eravate voi a portarle all'attenzione dei media locali.

Dicevate che la colpa non era vostra ma di Silvio Anticristo Berlusconi, e che le sue malefatte andavano sputtanate il piu' possibile, e se questo costava a noi expat una vita un pochino peggiore, pazienza: la sacra causa di un governo rispettabile andava perseguita ad ogni costo.

Beh, dopo sei anni nei quali avete fatto fare una vita di merda agli expat, dopo sei anni in cui avete scritto e fatto scrivere sui giornali stranieri ogni cosa peggiore sull' Italia, BEN SAPENDO CHE sarebbe ricaduta sulle nostre spalle,

ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.

Ditemi, per che cosa avete comprato pagine sui giornali stranieri, che poi ricadevano come macigni di derisione e malcelato razzismo su di noi, SE POI OGGI VI SIETE ALLEATI CON SATANA IN PERSONA?

Silvio Berlusconi ed il suo partito erano, a sentire voi, il peggio. In nessun paese civile succedeva questo e quello. In nessun'altra democrazia succedeva questo e quello. Silvio ed il PDL non erano tollerabili, accettabili, non erano presentabili.

E vi premuravate di far sapere con dovizia di particolari ogni cosa ai giornali stranieri, creando un bel clima attorno a noi expat, una bella grandinata di sorrisetti ironici e frasi piu' o meno fastidiose. Valeva la pena? Era un dovere? Si, dicevate, tanto che poco male se gli expat dovevano soffrire un pochino, c'era Satana da combattere, DEVS LO VULT!

ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.

Ora, signori, a vedere la stessa feccia ipocrita che ha fatto questo spiegarmi adesso che il governo con Berlusconi e' una cosa di "larghe intese", "questione di democrazia", e che semmai qualcuno ha colpa e' Grillo se voi avete deciso di allearvi con quello che sino a ieri era SATANA, mi viene da rimpiangere la mira di quel tizio a roma.

Ovviamente non auspico che succeda, ma se qualcun altro sparasse dalle parti di Roma, e mancasse il bersaglio, quello che mi verra' da pensare sara' qualcosa come "peccato".

Peccato, perche' siete gli stessi porci che hanno condotto una INUTILE guerra contro quartiere con qualcuno che sono sin troppo felici di accettare come alleato di governo, alle spalle degli expat, al solo scopo di fare una FINTA campagna di "indignazione", quando le carampane indignate e i vecchi coglioni che scendevano in piazza oggi sono qui a spiegare al mondo che le "larghe intese non sono mica orribili".

Per 20 anni avete accusato Silvio ed il PDL di aver rovinato il paese, di averne devastato la cultura e la morale, di averlo "Berlusconizzato" , di essere alla radice di ogni decadenza e di ogni corruzione.

Avete fatto una campagna elettorale dicendo che lo stato del paese era quello per colpa di Berlusconi e di 20 anni di berlusconismo. Renzi e' stato linciato per aver accettato una colazione con Silvio Anticristo Berlusconi. Avete chiesto voti per battere Berlusconi! Dovevate smacchiare il giaguaro.


ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.


Sapete che vi dico?

ANDATE A FARVI FOTTERE.

E' violento, e' un linguaggio aggressivo, ma se qualcuno vi spara addosso non sara' per le mie parole.

Sara' perche' avete distrutto un paese. E non contenti di rompere i coglioni agli abitanti , siete venuti a rovinare la vita a quelli che stavano fuori, per una battaglia contro Berlusconi tutto sommato rinunciabile, dal momento che

ADESSO VI SIETE ALLEATI CON BERLUSCONI.

Adesso prendete il vostro bel filmetto "Il Caimano", e ficcatevelo nel culo. Prendete le trasmissioni di Santoro e Travaglio e al loro posto mandate un bel film porno di Sara Jay. Prendete la vostra indignazione e fatevici un clistere. Tappate la bocca a quelle orripilanti carampane femministe che hanno strillato perche' Ruby aveva un culo piu' bello del loro. E se non avete voglia di inculare minorenni oggi, chiedetevi pure "e se non ora quando?".

E non lamentatevi se qualcuno ha un linguaggio violento verso di voi, o se sotto sotto spera di vedervi con un bel buco ne cranio.

Alla fine dei conti, per quanto avete rotto i coglioni con le vostre guerre sante, sarebbe anche una morte sin troppo pietosa.

E specialmente, se proprio dovete fare le vostre sceneggiate napoletane contro l'avversario politico di turno, vedete di non sconfinare all'estero, e di non peggiorare la vita a chi, andando a vivere oltreconfine, ha deciso che di quella merda, della VOSTRA merda, non ne voleva sapere mezza.

Casomai non ve ne foste accorti, avete selezionato la prima generazione di expat che non tornerebbe indietro neanche morta, e che quando vede qualcuno spararvi addosso pensa esattamente quello: "c***o, che mira di merda che ha quello li'".


Perche' in questa vicenda della sparatoria a Roma ci sono poche vittime: un tizio che ha perso ogni cosa per colpa delle vostre sceneggiate da cortile, quelle che chiamate "politica", e dei carabinieri che si sono presi i colpi.

Nessun altro, e ripeto nessun altro, puo' dire di essere una vittima: perche' quando un governo distrugge la vita di un cittadino, come ha fatto con milioni di italiani, non puo' certo aspettarsi distensione e pacifismo.

E ricordate una cosa: al prossimo "Satana" vi si aspetta.

Non voglio sentire quanto cattivo sia Grillo, quanto pericoloso sia il populismo, quanto fascista sia il M5S e quanto brutto sia il vostro avversario politico. Per una semplice ragione, che vi perseguitera' in eterno , come risposta a QUALSIASI vostro attacco contro un avversario politico:

Dicevate cosi' anche di Silvio Berlusconi, e poi ci avete fatto un governo insieme.Non vi crede nessuno.

Questo e' il mantra , la canzone che vi sentirete rispondere OGNI VOLTA che accuserete qualcuno di essere peggiore di voi.

Non-ve-ne-libererete-MAI.


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Messaggioda coniglio » mar apr 30, 2013 16:50 pm

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Messaggioda nuvolarossa » mar apr 30, 2013 16:52 pm

E sì che basterebbe seguirlo, il topic, motivo per cui è stato creato.
Ultima modifica di nuvolarossa il mar apr 30, 2013 16:53 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda PIEDENERO » mar apr 30, 2013 16:53 pm

yo ha scritto:si, tutti bravi a darci dei coglioni

il pezzo di uriel è stato già postato.

gli italiani sono coglioni!! rassegnati yo
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Messaggioda coniglio » mar apr 30, 2013 16:54 pm

Letta vago sulla corruzione, evoca l?amnistia. E B. incassa
di Marco Lillo | 30 aprile 2013

Conflitto di interessi, intercettazioni, lotta alla corruzione e riforma del finanziamento pubblico ai partiti sono quattro scogli difficili da evitare per un presidente del Consiglio che vuole ottenere i voti del Pdl e anche del Pd. Enrico Letta se l?è cavata da buon democristiano. Chi lo nominò presidente dei giovani Dc a 25 anni, nel lontano 1991, sarebbe stato orgoglioso di lui. Nel suo lungo discorso Enrico Letta non ha citato nemmeno di striscio le parole ?conflitto di interesse? e ?intercettazioni?. Ha accennato solo di sfuggita alla corruzione, come fosse un tema minore. Infine ha promesso l?abolizione dell?ultima legge sul finanziamento pubblico approvata solo a luglio (con il suo assenso) guardandosi bene dal prendere impegni sulla nuova legge, tutta da scrivere con il Pd e il Pdl, cioé i partiti che hanno approvato la legge da gettare nel cestino. Non manca un riferimento all?emergenza carceri che offre una speranza ai fautori dell?amnistia e del condono.

Il tono deciso sostiene un contenuto leggero e vago come zucchero filato. Sembrava di ascoltare l?imitazione dei politici del Pd fatta da Crozza. ?Nessuno ? ripeto nessuno ? può sentirsi esentato dal dovere dell?autorevolezza?, premette il premier incaricato ricordando che ?11 milioni e mezzo di cittadini hanno deciso di non votare alle elezioni dello scorso febbraio. L?astensione è il primo partito: o lo capiamo o la politica scompare?. Il deputato M5S Cristian Iannuzzi gli urla un suggerimento concreto: ?Rinunciate ai rimborsi elettorali!?. Troppo facile, sembra dire Letta che riprende proprio da lì con il tono del professore: ?pensate ai rimborsi elettorali: tutte le leggi introdotte dal 1994 a oggi sono state ipocrite e fallimentari, non rimborsi ma finanziamento mascherato, per di più di ammontare decisamente troppo elevato?. Quindi ?il sistema va rivoluzionato abolendo la legge approvata e introducendo misure di controllo e di sanzione anche sui gruppi parlamentari e regionali?. I fondi per i rimborsi ai partiti non è chiaro che fine faranno, mentre quelli per i gruppi, sono salvi. Aumenteranno solo i controlli.
C?è poi l?abolizione del doppio stipendio per i ministri-parlamentari e la promessa di ridurre il numero dei parlamentari. L?unico annuncio concreto sul fronte del finanziamento ai partiti arriva non contro ma a favore della politica. Letta promette alle imprese private un?agevolazione ?sul versante fiscale? alla ?contribuzione all?attività politica dei partiti?. Nessun impegno invece sulle riforme contro mafia e corruzione proposte per esempio dal presidente del Senato Piero Grasso in una proposta di legge presentata nel primo giorno di legislatura. Sulla ?lotta alla corruzione che distorce regole e incentivi? il Letta-Davide mostra poco coraggio pur di ottenere la fiducia e concede solo una citazione vuota accompagnata da ovvietà come ?la giustizia che deve essere giustizia innanzitutto per i cittadini?. Quando Alessandro Di Battista del Movimento 5 Stelle gli chiede di punire severamente il falso in bilancio lui glissa. Mentre a Claudio Fava di Sel che tenta di stringerlo sul concreto (?la priorità non è l?evocazione di una lotta alla corruzione, ma una vera, buona legge sulla corruzione nei primi cento giorni del suo governo?) Letta concede solo ?riprendo le parole di Fava sulla corruzione, sarà uno dei grandi temi sui quali lavoreremo?. Fava può star tranquillo: ?il confronto ci sarà e sarà forte e importante. Non è possibile che il nostro Paese su questi temi sia un Paese che dà l?idea di una labilità del diritto?. Anche se ieri la labilità che emergeva era quella della politica.

Il Fatto Quotidiano, 30 aprile 2013



Piede Nuvola, letto l'articolo tratto dal ribelle?
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