Ho l'impressione che ci siano delle incomprensioni di fondo... e onestamente rispondere a tutti è un casino.
Su molte cose scritte sono pure d'accordo, nelle persone che hanno occupato le alte gerarchie della chiesta, ci sono state persone fortemente volte alal politica , è un fatto.
Che c'entra.. è come dire che visto che l'Italia ha avuto berlusconi allora gli italiani sono così e l'italia è quel modello di personaggio.
Direi che non è vero.
Un conto è parlare dei fatti , un conto è dell'immagine.
Che la politica italiana sia pilotata dalla chiesa non mi pare... la chiesa pone delle questioni che il politico prende o non prende in questione.
E' ovvio che loi stato laico si basas sulla costituzione , ma i criteri di valutazione delle leggi non sono così riconducibili. Interviene la scelta personale del politico (e in generale dei politici) che dovrebbero agire secondo le proprie valutazioni personali.
Altrimenti non servirebbero i politici, basterebbe una macchina.
Prendendo gli esempi fatti posti... il divorzio è legge... fossimo pilotati dalla chiesa non lo sarebbe ... mi pare no?
Da tenere bene presente la distinzione tra gerarchia ecclesiastica, e chiesa.. che ... è diverso anche se dai discorsi che leggo mi pare si sia convinti che siano la stessa cosa.
sui 3 punti di cuttak
1 è vero , è possibile.. personalmente mi impongo sempre di guardare le cose dai diversi punti di vista , ma non tutti fanno così.
2 su questo punto non c'è molta verità, non ho parlato solo di opere, ho parlato di organismi fondati dal clero preposti e costantemente finanziati per gestire quelle opere. Quindi..con il confronto delle guerra santa a Englaro.. beh.. vorrei davvero vedere i conti alla mano per giudicare.
3 io sostengo che alcuni pessimi politicanti che di cattolico non hanno nulla (vedi le parole chiava citate sotto
), usano le tematiche poste dalla chiesa in maniera totalmente stupida e semplificata per prendere i voti dei tanti cattolici poco propensi a ragionare (e ce ne sono tanti .. non è una forma di giudizio.. sia chiaro), e questi appaiono il fronte cattolico , nonostante non rappresentino minimamente il popolo della chiesa, ma ne rastrellano i voti solo della parte più ignorante.
Tornando al tema principale, il relativismo non lo vedo in queste cose, ma nel voler considerare tutto uguale, e in questo concordo con la chiesa.
Un uomo è diverso da una donna e entrambi sono diversi da un gay maschio , che è diverso da una lesbica.
Sono diversi, non sono uguali, ma sono tutte persone. quindi il diritto alla persona deve sacrosantamente essere uguale per tutti.
Se parliamo di altri soggetti, come la famiglia, è sacrosanto istituire un soggetto per le coppie gay, ma non è la stessa cosa di una coppia uomo donna, non si deve dare lo stesso nome, e la forma fa pensata da zero, non scopiazzata.
Nasce una cosa nuova, bene ... che ci si pensi seriamente... non si scopiazzi male una cosa che c'è già solo per similitudine.
E i primi interlocutori da interpellare in nella creazione di questa forma devono essere gli omosessuali.
E io credo che questa visione non sia molto distante da quella della chiesa.