Papa Francesco is the best

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Messaggioda Sbob » mar giu 13, 2017 10:04 am

mikesangui ha scritto:Di fatto la domanda è un modo diverso per dire quello che ho scritto io... solo che parte dal presupposto che l'elite sia giustificata. Ha però un problema. chi decide 'la giusta fetta di benessere?' l'elite stessa?

I movimenti popolari servono a qualcosa, o no?

Comunque, l'elite non e' giustificata. Semplicemente esiste e basta. La societa' ha bisogno di chirurghi e di asfaltatori, ed e' innegabile che e' molto piu' gratificante il primo lavoro. E' altrettanto innegabile che il primo lavoro richieda molte piu' abilita', competenze e studio.


Sbob ha scritto:Una societa' ha bisogno di una spinta al miglioramento se vuole migliorare.


Su questo siamo tutti d'accordo, probabilmente non lo saremo nel momento in cui ci mettiamo a parlare di COSA si intende per miglioramento , e cosa si intende per spinta. Ma soprattutto PER CHI si attua il miglioramento. Per ogni banana a pochi centesimi di euro ci sono centinaia di persone che pagano al posto nostro il prezzo enorme che costa farci avere la banana qui in europa , nelle condizioni che il mercato vuole, al prezzo che vogliamo. Lo pagano i lavoratori sfruttati a cui vengono gettati addossi i pesticidi mentre lavorano, lo paga l'ambiente, lo paga la fame che fanno le famiglie di questi poveracci..ecc...

Però Sì.. siamo davvero migliorati perché mangiamo le banane a pochi centesimi di euro mentre non avremmo mai potuto sognare una esperienza simile.

Siamo migliorati perche' cent'anni fa la speranza di vita era meno di 50 anni. Qualcosa ha funzionato ed e' innegabile.

Il libero mercato non e' la soluzione a tutti i mali, ma ne hai una migliore? Chi dovrebbe decidere quale sia il migiloramento per la societa'? Facciamo i piani quinquennali? Per quelli servirebbe un'elite, non va bene. Facciamo per alzata di mano?

Il libero mercato e' uno dei pochi poteri popolari veri. Non c'e' un'elite che decide. Ognuno e' libero di dare il proprio "voto d'acquisto" a quello che vuole.


Sbob ha scritto:La russia comunista e' l'esempio lampante di cosa succede in un sistema in cui questa spinta manchi.
La concorrenza porta i suoi costi, ma al momento e' il sistema migliore inventato per avere questa spinta.


La russia è fallita. Le ragioni sono da analizzare ma il fatto che il comunismo sia diventato dittatura la dice lunga sul fatto che a fallire potrebbe essere la dittatura e non il comunismo stesso. Se andiamo a vedere la russia è stata la seconda potenza mondiale per un po' di anni per cui un po' di spinta la miglioramento come lo intendi tu ce l'ha avuta. Certamente non perché era comunista, ma perché era piena di soldi.. l'unico vero motore del miglioramento come da maggioranza inteso.
Il comunismo non può funzionare ... probabilmente.. questo non significa che bisogna essere capitalisti incalliti. Ci vuole fantasia nella gestione del bene comune... non solo accettare i modelli proposti.

Se hai soluzioni alternative tra i piani quinquennali e il libero mercato, proponile.

Nessuno qui e' un capitalista incallito - anche perche' il capitalista incallito e' quello che dice che il mercato fa tutto e se qualcuno rimane indietro e muore, pazienza.

Sbob ha scritto:Tornando alle pizze. Se al popolo si forniscono buoni pizza distribuiti equamente tra tutte le pizzerie, in modo da far lavorare tutti, stai tranquillo che in pochi anni tutte e dieci le pizzerie diventeranno una merda. Perche' pulire i cessi se tanto i clienti arrivano lo stesso? Perche' spendere per ingredienti decenti?
Alla fine, per il "bene comune" dei pizzaioli, si manda a fanculo il bene comune dei clienti.

Quello che evidentemente a te manca è l'esperienza del godimento assolutamente gratuito di aver fatto un buon lavoro e soddisfatto i clienti a prescindere.

Cosa mi manchi lo so io, e hai appena detto una gran cazzata.

Quello che dici non c'entra una mazza. Ci sono cose che facciamo per passione, ci sono persone che lavorano per passione, ma *la media* e' motivata dal raggiungimento di obiettivi.
Lo dimostrano i fatti. I sistemi in cui e' mancato l'incentivo al miglioramento sono falliti.
Ultima modifica di Sbob il mar giu 13, 2017 15:48 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda Keith » mar giu 13, 2017 13:17 pm

Piccoli capitalisti ineluttabili, ex di sinistra, crescono (su Planet Mountain, sul blog di Gogna, su Facebook). Uffa!
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda PIEDENERO » mar giu 13, 2017 15:35 pm

.....La fine della politica ha una ragione evidente. Così evidente da uscire dal chiuso dei pensatoi in cui si secernono analisi complesse ed arrivare – semplice, chiara, definitiva – su alcuni dei migliori editoriali di giornata.

Abbiamo scritto fino alla noia che questa crisi è figlia diretta dello spostamento del potere di decidere – che in linguaggio politico si chiama sovranità – dalla sfera degli Stati nazionali ai “mercati”. I quali, naturalmente, non danno “ordini” ma delimitano rigidamente i confini entro cui il potere di decidere può essere esercitato con qualche grado di libertà. Ad ogni buon conto, “i mercati” hanno preteso che buona parte del potere decisionale statuale venisse formalmente trasferito ad organismi sovranazionali, di incerta o nulla legittimazione democratica, in base a trattati sottratti al voto popolare o a convenzioni pattuite tra contraenti senza esplicito mandato.

Unione Europea, Fondo Monetario Internazionale, ecc, sono alcune di queste istituzioni che hanno un enorme potere decisionale, decisamente prevalente su quello residuale degli Stati, sia per quanto riguarda l’estensione dei confini fisici su cui quella sovranità viene esercitata (un intero continente, nel caso della Ue e della Bce), sia per quanto riguarda i pilastri fondamentali di ogni decisione statuale (gestione del bilancio, della politica economico-finanziaria, legislazione commerciale e produttiva, alleanze internazionali e impegni militari).

Agli Stati nazionali è rimasto insomma assai poco su cui esercitare il potere di decisione. E quel poco, a ben guardare, è lo spazio competitivo su cui si esercitano partiti in concorrenza alle elezioni nei vari paesi. Ma se non c’è quasi niente da decidere (giusto quel qualcosa che “premi” le cordate vincenti), non c’è più alcuna politica.

Nasce da questa condizione oggettiva il senso di indifferenza, o aperta ostilità popolare, verso qualsiasi consultazione. Astensione e generica reazione “vaffa” la fanno in genere da padroni. Resistono ancora le consultazioni locali, in parte, perché lì l’ambito decisionale limitato è una consuetudine, parzialmente compensato da un certo potere di controllo sugli eletti (clientelare, magari, ma in qualche misura tangibile).

Ma le elezioni politiche o presidenziali – là dove ci sono, come in Francia – non sono più terreno di scontro tra diverse opzioni ideali, interessi sociali strutturati (sindacati, partiti, associazioni), tra programmi alternativi di gestione del potere di decidere.

E in effetti i “programmi politici” dei vari concorrenti sono variazioni sul tema, escamotage pubblicitari (scelti dai pubblicitari stessi!), sparate e promesse su questioni anche importanti ma in fondo secondarie (“sicurezza”, immigrazione, incentivi o detrazioni fiscali, diritti di minoranze quantitativamente marginali, costumi sessuali, ecc) a fronte dell’impossibilità di decidere dell’essenziale: produzione e redistribuzione del reddito tra le diverse figure sociali, non più legate da un “patto costituzionale” ormai stracciato dall’alto (le grandi banche d’affari contro le “costituzioni socialiste” del Sud Europa, ricordate?).

Di fronte alle dimensioni colossali di questa diversa dislocazione dei centri della decisioni politico-economica fanno dunque sinceramente pena quei piccoli reazionari che si ammantano di sovranismo, come se davvero il potere di decidere traesse origine da una comunità originale anziché, come in questa situazione, dagli strumenti utilizzati, dalla loro consistenza, dal lor strapotere. Insomma da ammontare e caratteristiche del capitale disponibile, gestito, circuitato........

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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda Sbob » mar giu 13, 2017 15:49 pm

Mi mancava il "destra e sinistra sono uguali", in una delle sue tante declinazioni.

Pardon, proprio su questioni di modello economico Macron e i suoi avversari mi sembravano veramente distanti (lasciando perdere la Le Pen che la butta in caciara con gli immigrati).
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda grip » mar giu 13, 2017 16:54 pm

non ci sto' più' capendo nulla :roll: :roll: :roll: :roll:

resta il fatto che a volte basta poco per aprirsi una PIVA ed entrare a far parte dell'elite .

tutti possono ..... poi si vedrà'

pace e amore :smt008
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mar giu 13, 2017 19:12 pm

grip ha scritto:
basta poco per aprirsi una PIVA ed entrare a far parte dell'elite .



http://youtu.be/MylNDZRouVI

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Re: Re:

Messaggioda mikesangui » mer giu 14, 2017 13:07 pm

" La societa' ha bisogno di chirurghi e di asfaltatori, ed e' innegabile che e' molto piu' gratificante il primo lavoro. E' altrettanto innegabile che il primo lavoro richieda molte piu' abilita', competenze e studio."

A parte che il gratificante è soggettivo, e conosco persone che non sarebbero gratificate a fare il chirurgo (per il lavoro in sé), a parte il fatto che questa società mette gente chehaabilità , competenze e studio nei call center. Mi pare evidente che tu non riesci a vedere una società che ha bisogno di chirurchi e asfaltatori ,e questi sono appagati da quello che fanno e dalla paga che prendono senza dover fare differenze.



"Siamo migliorati perche' cent'anni fa la speranza di vita era meno di 50 anni. Qualcosa ha funzionato ed e' innegabile."

Qui dimostri che il concetto di miglioramento è soggettivo, vivere 100 anni di merda potrebbe essere peggio che viverne 50 da appagato, a parte questo tu parli come se tutto il mondo vivesse come in italia (o in america) ... eviti completamente (perché ti conviene) di fare i conti con il miglioramento di vita dell'umanità intera. D'altra parte è il tuo punto di vista .. quello del bene personale e non comune , quindi gli schiavi che sminierano il coltan per il tuo cellulare per te non esistono e non li metti nel conto del miglioramento di vita.


"Il libero mercato e' uno dei pochi poteri popolari veri. Non c'e' un'elite che decide. Ognuno e' libero di dare il proprio "voto d'acquisto" a quello che vuole."

Vero in una società in cui tutti hanno i soldi per comprare... chi non ha soldi non vota. Questo immagino ti sia chiaro. E la balla che basta lavorare per avere soldi non se la beve più nessuno.

'Se hai soluzioni alternative tra i piani quinquennali e il libero mercato, proponile.
Nessuno qui e' un capitalista incallito - anche perche' il capitalista incallito e' quello che dice che il mercato fa tutto e se qualcuno rimane indietro e muore, pazienza.'

La proposta di soluzioni è un problema complesso che non può essere trattato in un forum, mi pare evidente che non ci sia la ricetta risolutiva, la soluzione che trovo migliore è quella che ho già proposto, e passa per la volontà delle persone a ragionare in termini di bene comune e non in termini di interesse personale. Questa soluzione passa per un lento processo educativo, non ricette politiche.


'Cosa mi manchi lo so io, e hai appena detto una gran cazzata.'

Senza dubbio lo sai tu, io ho fatto una deduzione da quello che hai scritto.

'Quello che dici non c'entra una mazza. Ci sono cose che facciamo per passione, ci sono persone che lavorano per passione, ma *la media* e' motivata dal raggiungimento di obiettivi. '

Anche questo non c'entra una mazza , il raggiungimento di obbiettivi non c'entra niente con la creazione di un elitè. Io quando chiodo raggiungo l'obiettivo di chiodare un bel tiro , e sono appagato , e sono contento di scalarlo e che lo scalino altri. Non per questo mi sento superiore a chi non chioda o chioda male.
La questione è mettere in classifica le persone, non lo stimolo legato a DARSI degli obiettivi.
Forse tu parlavi di obiettivi che ALTRI ti danno che dovrebbero motivarti...

Mi pare evidente che tu giustifichi un sistema con un problema che si è creato. A me pare evidente che questo è il sintomo che dovrebbe farci capire che questi modelli non funzionano. La media delle persone fa un lavoro che non l'appaga. Quindi non può essere felice. Quindi è fallito il sistema.



'Lo dimostrano i fatti. I sistemi in cui e' mancato l'incentivo al miglioramento sono falliti.'

Se mai la storia dimostra il contrario... fior fiore di aziende , i cui managar partecipano a fior fiore di corsi sulle motivazioni, attivano programmi strutturati per definire obiettivi .. sistemi di incentivazioni con premi aziendali ecc .. stanno cmq portando le aziende al fallimento .
Ovviamente i singoli esempi non dimostrano una teoria... bisognerebbe capire perché sono fallite le aziende .. come gli esempi che citi tu (che in realtà non citi perché parli in generale) , e se è stato determinante o meno il sistema di obiettivi.
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda grip » mer giu 14, 2017 13:58 pm

io avrei il terrore a fare il chirurgo.....vite nelle tue mani e se sbagli hai finito di vivere

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Re: Re:

Messaggioda Sbob » mer giu 14, 2017 14:00 pm

mikesangui ha scritto:" La societa' ha bisogno di chirurghi e di asfaltatori, ed e' innegabile che e' molto piu' gratificante il primo lavoro. E' altrettanto innegabile che il primo lavoro richieda molte piu' abilita', competenze e studio."

A parte che il gratificante è soggettivo, e conosco persone che non sarebbero gratificate a fare il chirurgo (per il lavoro in sé), a parte il fatto che questa società mette gente chehaabilità , competenze e studio nei call center. Mi pare evidente che tu non riesci a vedere una società che ha bisogno di chirurchi e asfaltatori ,e questi sono appagati da quello che fanno e dalla paga che prendono senza dover fare differenze.

No, non riesco a vederlo, e non so come fai a negare che certi lavori non siano proprio il massimo - ad oggi non ho mai visto nessuno contento di stendere asfalto bollente sotto il sole d'estate, ma tant'e'.


"Siamo migliorati perche' cent'anni fa la speranza di vita era meno di 50 anni. Qualcosa ha funzionato ed e' innegabile."

Qui dimostri che il concetto di miglioramento è soggettivo

Qui dimostri di arrampicarti sugli specchi.
Il fatto che i miei genitori siano vivi e possano godersi i nipotini mi sembra oggettivamente bene, e stai tranquillo che alla loro eta' qualche secolo fa sarebbero stati gia' morti. Per non parlare del fatto che quando mettiamo al mondo un figlio abbiamo una buona probabilita' di vederlo crescere e diventare adulto, mentre qualche tempo fa aveva un 50% di probabilita' di crepare da bambino.

Se poi per te vedere crepare i propri figli e' bene, non so cosa dire.

(ora attaccherai con i bambini africani che muoiono lo stesso... va bene, ma quella e' un'altra questione, ovvero di come estendere il progresso alla base piu' ampia possibile)

eviti completamente (perché ti conviene) di fare i conti con il miglioramento di vita dell'umanità intera.

"Ti conviene": evita le allusioni idiote.
La media e' salita molto anche quella. Se l'Africa sta al palo (possiamo disquisire a lungo del perche'), ci sono "piccoli" stati come l'India e la Cina che stanno avendo sviluppi notevoli: se con i nostri occhi di occidentali le loro condizioni possono parere una merda, stai tranquillo che per loro e' manna.

D'altra parte è il tuo punto di vista .. quello del bene personale e non comune , quindi gli schiavi che sminierano il coltan per il tuo cellulare per te non esistono e non li metti nel conto del miglioramento di vita.

Fai meno la morale agli altri, e non decidere tu quale sia il punto di vista degli altri. In caso contrario potro' essere certo che il tuo sia quello di un povero presuntuoso ipocrita, che mentre straparla sul bene comune, usa anche lui il cellulare fatto con quel coltan.

Conosco alcune missioni in Africa che hanno un *vero* bisogno di gente che dia una mano. Se vuoi puoi partire oggi. A meno che tu non preferisca le tue necessita' al *vero* bene comune.

"Il libero mercato e' uno dei pochi poteri popolari veri. Non c'e' un'elite che decide. Ognuno e' libero di dare il proprio "voto d'acquisto" a quello che vuole."

Vero in una società in cui tutti hanno i soldi per comprare... chi non ha soldi non vota. Questo immagino ti sia chiaro. E la balla che basta lavorare per avere soldi non se la beve più nessuno.

Certo che e' chiaro. Ma nella societa' odierna questo diritto di voto ce l'hanno molte piu' persone di quelle che ce l'avevano in una societa' medievale.
Non stiamo cercano il mondo perfetto, quello non esiste.

la soluzione che trovo migliore è quella che ho già proposto, e passa per la volontà delle persone a ragionare in termini di bene comune e non in termini di interesse personale. Questa soluzione passa per un lento processo educativo, non ricette politiche.

I sogni son desideri... :lol:

Dato oggettivo: l'uomo e' motivato sia dall'interesse comune sia del proprio tornaconto. Puoi educare finche' vuoi, ma questo e' il dato di fatto, e' la nostra natura, non c'e' educazione che regga.

'Cosa mi manchi lo so io, e hai appena detto una gran cazzata.'

Senza dubbio lo sai tu, io ho fatto una deduzione da quello che hai scritto.

Evita di fare deduzioni su cose che non capisci.

La questione è mettere in classifica le persone, non lo stimolo legato a DARSI degli obiettivi.

Osservare che esistono elite non vuol dire mettere in classifica le persone (probabilmente usi questi termini perche' sotto sotto e' il *tuo* modo di pensare).
Come persone, rispetto un chirurgo o una guida alpina (se vogliamo cambiare genere) quanto rispetto un asfaltatore.
Come appetibilita' del ruolo, responsabilita', competenze richieste e impatto sulla societa' e' difficile mettere *i loro lavori* sullo stesso piano.

La maggior parte delle persone che conosco che hanno studiato, l'hanno fatto un po' per il fascino dello studio, ma molto perche' speravano in una migliore occupazione. E meno male che con questa speranza hanno studiato e hanno potuto dare un contributo piu' ampio alla societa'.

Mi pare evidente che tu giustifichi un sistema con un problema che si è creato. A me pare evidente che questo è il sintomo che dovrebbe farci capire che questi modelli non funzionano.

Dove sta l'altro sistema?
Ma soprattutto, chi avrebbe creato "il problema"? Le differenze sociali risalgono a prima della specie umana.

La media delle persone fa un lavoro che non l'appaga. Quindi non può essere felice. Quindi è fallito il sistema.

La vita si riduce al lavoro? Che uomo triste che sei! :P

'Lo dimostrano i fatti. I sistemi in cui e' mancato l'incentivo al miglioramento sono falliti.'

Se mai la storia dimostra il contrario... fior fiore di aziende , i cui managar partecipano a fior fiore di corsi sulle motivazioni, attivano programmi strutturati per definire obiettivi .. sistemi di incentivazioni con premi aziendali ecc .. stanno cmq portando le aziende al fallimento .
Ovviamente i singoli esempi non dimostrano una teoria... bisognerebbe capire perché sono fallite le aziende .. come gli esempi che citi tu (che in realtà non citi perché parli in generale) , e se è stato determinante o meno il sistema di obiettivi.

Bastava entrare in un cesso di un ristorante nella Germania dell'Est. La dimostrazione che - mediamente - alla gente non piace pulire i cessi. E se viene pagata ugualmente sia che faccia bene il suo lavoro, sia che non lo faccia, beh, non lo fa.
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda Sbob » mer giu 14, 2017 14:02 pm

grip ha scritto:io avrei il terrore a fare il chirurgo.....vite nelle tue mani e se sbagli hai finito di vivere

nono asfaltatore tutta la vita

Se quello era il tuo ideale non credo ti saresti sbattuto per mettere su un'impresa :D
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda grip » mer giu 14, 2017 15:49 pm

Sbob ha scritto:
grip ha scritto:io avrei il terrore a fare il chirurgo.....vite nelle tue mani e se sbagli hai finito di vivere

nono asfaltatore tutta la vita

Se quello era il tuo ideale non credo ti saresti sbattuto per mettere su un'impresa :D



ehhhh difatti ho mollato la scuola e son 30 anni che annuso colla :mrgreen:

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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » mer giu 14, 2017 18:39 pm

Sbob, l'affermazione che "il libero mercato è uno dei poteri popolari veri" mi sembra abbastanza condizionata dall'ideologia neoliberista imperante.

Oggi si tende a far passare il libero mercato come una sorta di "stato di natura", dove basta togliere lacci e lacciuoli per permettere il libero dispiegarsi del laissez faire, e garantire prosperità e benessere a tutti.

Quando invece tutti sappiamo che il cosiddetto "Libero mercato" è un prodotto storico - come il feudalesimo, o il socialismo reale - che si è diffuso non per libera e spontanea gemmazione, ma grazie a potenti entità politiche che lo hanno imposto, spesso con la forza (l'impero britannico per fare un esempio - si leggano le bellissime pagine che Amitav Ghosh ha dedicato alle guerre dell'oppio). Anche "la grande trasformazione" di Polanyi è una lettura molto istruttiva sull'argomento.

Che poi il capitalismo abbia i suoi lati positivi e i suoi punti di forza, nessuno lo mette in dubbio. Marx per primo lo riconosceva. Però è appunto un prodotto storico, umano, e, come diceva Falcone della mafia, ha avuto un inizio e avrà anche una fine.

(Se il paragone vi sembra provocatorio sappiate che nonl'ho fatto apposta :mrgreen: ).

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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda Sbob » gio giu 15, 2017 10:26 am

Penso che il libero mercato sia qualcosa di molto vicino allo "stato di natura": nella sua forma piu' pura e' un sistema privo di regole, vicino al concetto di giungla, in cui la selezione naturale la fa da padrone. Non il piu' esaltante dove vivere.
Se poi sia frutto di imposizione, o si sia diffuso spontaneamente, poco importa.

Riguardo all'essere un potere popolare vero: gli sforzi che ogni lavoratore fa sono indirizzati verso qualcosa. In qualche modo bisogna scegliere verso cosa indirizzarli.
I modelli non credo che siano tanti: ci sono quelli dirigisti, in cui un uomo al comando decide per tutti cosa bisogna fare, che siano le corvee medievali o i piani quinquennali russi, e quelli liberi in cui un sistema diffuso di scelte individuali spinge il mercato.
Il secondo sistema ha il vantaggio di poter rispondere meglio alle esigenze individuali, perche' non ci sara' mai un uomo capace di capire appieno i bisogni di tutti (e men che meno di prendersene cura, perche' l'uomo al comando si fa i cazzi suoi).

Detto questo, sappiamo bene che il sistema libero e', appunto, naturale quanto la selezione naturale, con tutti i suoi pregi e soprattutto difetti.
Concordo pienamente sul fatto che non fornisce prosperita' a tutti, anzi, lasciato da solo tende a concentrare la ricchezza nelle mani di pochi.

Secondo me uno dei migliori equilibri nella storia, sia rappresentato dal modello di socialdemocrazia europea, basata su un libero mercato mediato da interventi a favore dell'uguaglianza (tipo sanita' & scuola pubblica o edilizia popolare).
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda al » gio giu 15, 2017 12:24 pm

mfg ha scritto:Ciao a tutti
Capisco che sto portando il livello della discussione molto in basso spero di non far storcere il naso a nessuno...
La domanda è questa:
Ipotizzando che in un anno dobbiate uscire 10volte a mangiare la pizza e avete 10pizzerie a disposizione cosa fate?
Andate in tutte le 10 pizzerie così da distribuire equamente le vostre risorse o andate da chi a vostro soggettivo giudizio è più meritevole?


Interessante.
Però la cupola anarcoparassitopauperoanimalistavegana del forum pensa questo:

hai fatto i soldi perchè seipiù bravo degli altri, perchè sei migliore del tuo lavoro?
non è giusto.
adesso ti ammazziamo di tasse che così tutti i punkabbestia sfaccendati controilsistemachetincatena cianno il reddito di cittadinanza cioècheèunnostrodiritto ahooooooo.

Perchè il merito èddi dessstra, cioè - ma passa la canna - è demoplutoimperialista - ahoooooo la vuoi passare la canna o no? - cioè settu sei bravo mi oltraggi che cihai avuto più chance - e checcazz il filtro mi è arrivato.
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio giu 15, 2017 12:33 pm

al ha scritto:
mfg ha scritto:Ciao a tutti
Capisco che sto portando il livello della discussione molto in basso spero di non far storcere il naso a nessuno...
La domanda è questa:
Ipotizzando che in un anno dobbiate uscire 10volte a mangiare la pizza e avete 10pizzerie a disposizione cosa fate?
Andate in tutte le 10 pizzerie così da distribuire equamente le vostre risorse o andate da chi a vostro soggettivo giudizio è più meritevole?


Interessante.
Però la cupola anarcoparassitopauperoanimalistavegana del forum pensa questo:

hai fatto i soldi perchè seipiù bravo degli altri, perchè sei migliore del tuo lavoro?
non è giusto.
adesso ti ammazziamo di tasse che così tutti i punkabbestia sfaccendati controilsistemachetincatena cianno il reddito di cittadinanza cioècheèunnostrodiritto ahooooooo.

Perchè il merito èddi dessstra, cioè - ma passa la canna - è demoplutoimperialista - ahoooooo la vuoi passare la canna o no? - cioè settu sei bravo mi oltraggi che cihai avuto più chance - e checcazz il filtro mi è arrivato.


Della serie, profezie che si autoavverano... :P

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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda Sbob » gio giu 15, 2017 12:34 pm

Che poi mi sono sempre chiesto: ma il fricchettone contro il sistema lo sa che quando compra la maria stipendia la mafia?
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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda tacchinosfavillantdgloria » gio giu 15, 2017 13:13 pm

https://youtu.be/4uAnFvHV7Sc

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Re: Papa Francesco is the best

Messaggioda grip » gio giu 15, 2017 14:38 pm

ma non si parlava del papa???
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