Rovistando nei vecchi scaffali, ho trovato un manoscritto inedito del mio conterraneo, Messer Agnolo poeta vogherese.
Doveva essere di cattivo umore quando ha scritto questi versi
Il titolo della poesiucola è:
Mi rallegro pensando alla tomba
Mi rallegro pensando alla tomba
A un domani ch'è senza pensieri
A una mente che non più rimbomba
Né rimugina i casi di ieri
Non è male affacciarsi nel mondo
Dare un guardo all'immenso universo:
Ma per questo mi basta un secondo
Tutto il resto, è gran tempo perso
Una cura di affanni molesti
Un combattere insulso e cattivo
E ti pesa, ogni dì che ti desti
La stanchezza dell'essere vivo.
Elegiaci saluti
TSdG