Quindi dovrò seguire la parabola del climber prodigo... tornare nelle valli d'un dì... Chissà mai che si riesca a organizzare anche un banchetto...
Tra le falesie, con anche la possibilità di vie lunghe, Caprie mi sembra la più abbordabile, sia per vicinanza all'epicentro sabaudo, sia per eliminare ogni altra scusa da climber: avvicinamento lungo, chiodatura precaria, vie troppo dure, bar lontani... ecc...
Quindi lancio la proposta di un radunicchio climber-eno-gastronomico a Caprie con l'arrivo dei primi tepori und primule... quando fa già piacere indugiare ancora sui tiri con il sole calante... senza berretto, moffole e piumin... Siamo ad inizio febbraio. Tempo per urganisè dovrebbe essercene... Che ne dite?
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Non fare annunzi azzardati... alza la cornetta, chiama chi vuoi vedere e vediamoci orsù senza troppi giri di parole... che "raduno" per vedere quattro amici mi sembra un uso esagerato del lessico...
