wolf jak ha scritto:(sono istruttore cai)
bello!, in giovinezza, nel lontano 2017, volevo diventare anch'io c Trainer del DAV!
wolf jak ha scritto:Masso che crolla no...chiodo che cede no (se non mi ispirano fiducia, nemmeno ribattuti, cerco di mettere una protezione. se sono in ambiente, preferisco fare un passo indietro che non azzardare il movimento e rischiare il volo, ecc...)... compagno ferito per fortuna no (ripeto ogni anno le manovre che sarebbero utili, ma spero sempre non mi serva)... cambio del tempo sì... ecc...
so di non poter affrontare qualsiasi imprevisto, ma cerco sempre di valutare pericoli oggettivi e soggettivi. E un compagno perfettamente sconosciuto è una bella incognita piuttosto grossa per questo calcolo. Per me, troppo. Ma la gestione del rischio è molto personale e a parità di fattori non è detto che corrisponda egual valutazione...
Si certo. Molto dipende da quello che hai fatto per evitare e assicurarsi. Ma non tutto. Ad esempio un mio collega si e' staccata una parte della parete intanto che andava da primo. Se l'e' cavata alla grande (a regola!). Si e' rotto solo il coccige e dopo circa nove mesi poteva riprendere...
Anche a me e' andata bene fino ad adesso.
Ehm si immagino che sia sempre e comunque un'errore fidarsi di uno noto solo per pseudonimo e avatar...
E su via, dove le cose capitano anche alle cordate piu' affiatate. li non basta di sicuro mezza giorna in falesia per conoscersi.
Confesso di avere una fifa blu.
L'unica mezza consolazione e' che io presuppongo che nessuno dei due voglia finire la giornata sull'elicottero o in un bivacco.
Non e' molto, lo ammetto... diciamo che se per caso soppravvivo incolume ti spedisco una cartolina