Venerdì ho attaccato Hard Ice Diretta nel pomeriggio tutto felice di trovarla in condizioni super, grassa e senza crepe. Dopo pochi metri un pezzetto di ghiaccio mi prende l'occhio destro in pieno. Un cm sopra o sotto e non mi sarei accorto di niente. Invece dolore acuto subito e visione offesa. Mi faccio calare convinto di avere solo un problema di lente a contatto. Il socio polacco (e pure un po' bislacco) mi dice che ho l'occhio visibilmente ferito e conviene scendere, mi mostra pezzi di lente tagliati. Ci caliamo e via ad Aosta all'ospedale per un controllo. Mi raggiunge un amico di Aosta, mi fa molto piacere (se stai leggendo... cheers mate...). Per fortuna la diagnosi è rassicurante, danni superficiali alla cornea, niente di grave, sarò orbo come sempre tra pochi giorni, ma niente lenti a contatto per un po'. Pace, userò gli occhiali, ma dall'occhio destro non ci vedo bene. Vado a dormire a Cogne sperando in un miracolo.
Sabato mi sveglio alle 5. Ci vedo molto meglio. L'occhio fa male, ma funziona al 90%. Il programma non si cambia, si parte per Repentance o adesso o mai più. Il primo tiro va bene fino a due terzi. Poi doccia assurda. Con gli occhiali non è facile vedere, la condensa, l'acqua, un delirio, arranco alla cieca fino ad una nicchia al riparo dalla doccia e dichiaro sosta. Il socio mi raggiunge, non è tranquillissimo, gli dico che sarebbe d'uopo raggiungere almeno la sosta a spit, sono sicuro che è lì a pochi metri, mi offro di andare, ma va lui. Dopo una vite è in sosta... dovevo essere proprio cieco. Lo raggiungo e guardo il secondo tiro. Mi sembra asciutto, lo guardo bene. Asciugo occhiali e riparto. Errore. Verso la fine mi prendo la doccia che viene giù dal terzo tiro. Di nuovo alla cieca arranco fino alla sosta, questa volta trovo quella giusta, all'asciutto. Il socio mi raggiunge è ghisato e non se la sente di proseguire. Parto di nuovo io, almeno ci provo, peggio di così non può essere, penso. Ma dopo solo una vite sono già accecato dalla doccia e più che un cascatista mi sento un salmone che risale le correnti. Mi tocca rinunciare. Getto le doppie. Ci consoliamo con Monday Money, ma il socio è fradicio e congelato e la tiro tutta io. È la prima volta che ho meno freddo di un polacco... In realtà la trovo abbastanza piacevole... forse ho perso la sensibilità alle estremità... ecco il trucco
Condizioni a Cogne? Tutto ciò che è verticale piscia acqua abbestia
Domenica andiamo a Ceresole e dopo un tiro di riscaldamento mi sparo i due tirelli di misto dell'evento di febbraio. Davvero molto divertenti e sicuri, tutti su spit, una palestra eccezionale. Ancora grazie ai ragazzi che hanno reso X-Ice una realtà così piacevole. C'è una cassetta per la raccolta delle offerte, spero che raccolga abbastanza. Da parte mia quando mi fermo nei locali della valle dico sempre che se non era per X-Ice io in inverno nella Valle Orco non so che cosa fare. Spero che serva a qualcosa...
Questa mattina, prima di riportare il socio in aeroporto, tre tiri a Stria, falesia storica, unta e cattiva nostrana... 16 gradi... che poi diventano 18 a Caselle... incredibile pensare che dovevano essere giorni di ghiaccio...
Per me stagione water ice finita. Ogni anno ricevo qualche segnale dal mio angelo custode... Comunque una buona annata per me, non tantissime cascate, ma le condizioni così così mi hanno costretto a stare su misto e dry qualche grado l'ho preso. Non tutto il male viene per nuocere. Tempo di portare le picche in quota e tornare sulla roccia in valle. Mi manca già la Sbarüa...
Lasvedüma e aledüro!
Nic