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Zecche

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 10:13 am
da Micheluzzi
Sabato sono andato a scalare a Igne e mi sono beccato la prima zecca della stagione(ci saranno trenta metri di sentiero), non mi meraviglio perchè sono estremamente soggetto a prenderle ma mi chiedo dove andremo a finire, le zone infestate sono sempre di più.
Naturalmente paranoia per le infezioni(speriamo di non avere sfiga)e comunque dove mi si attacca,almeno l'anno scorso e mi pare anche questa,mi irrita parecchio con rossore e molto prurito. C'è da preoccuparsi? Verremo sopraffatti da questo schifoso parassita? :evil:

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 10:33 am
da germana
Ne ho beccata una questa primavera.
Non me ne ero accorta e per completare l'opera l'ho grattata via inavvertitamente, lasciando dentro il pungiglione :cry:
Sono andata al Pronto Soccorso dove me l'hnno estratto e mi hanno fatto la profilassi (antitetanica + antibiotico)
Il durone della puntura è rimasto per parecchio tempo.

Penso che il rossore e il prurito siano normali, però se fossi in te un salto dal medico ce lo farei. Penso sia maglio la profilassi precauzionale, più che sperare nella buona stella :roll:

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 10:50 am
da il.bruno
ne ho presa una un paio d'anni fa

attenzione all'uso degli antibiotici.
un uso errato di antibiotici può mascherare l'eventuale infezione con Borrelia di Lyme (la più frequente tra le infezioni trasmesse dalle zecche), ritardandone la diagnosi, e spesso nei pronto-soccorso di zone dove le zecche non sono frequenti non ne sono consapevoli.
di fatto, nel bellunese, dove le zecche sono una costante da anni, mi hanno riferito che non ti prescrivono antibiotici.
nel pronto soccorso di milano dove me l'avevano tolta invece sì.
io alla fine avevo deciso di non prenderli (poi ognuno faccia come crede).

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 11:06 am
da Micheluzzi
Effettivamente altre volte al pronto soccorso oltre che a toglierla e disinfettare la zona altro non mi è stato fatto. Certo la precauzione di controllare la zona del morso ove non compaiano macchie o aloni strani.

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 12:41 pm
da Roberto
Questo anno sono davvero tante, il clima caldo/umido sta facendo proliferare il parassita che attacca gli animali e viene "seminato" in giro, sulle piante e persino sui muri.
Sto facendo una lotta quotidiana contro di loro, che assaltano i miei poveri cani indifesi (possono ucciderli, se non trattati, per anemia).
Ovvio che dopo ogni volta che torno dalla campagna mi devo controllare e sono già alla quarta zecca che cerca di fare di me uno spuntino.
Importante è accorgersene presto, prima che affondino ben bene il loro rostro, ma anche se ci sfugge (le bastarde anestesizzano dove succhiano), non è un dramma.
Occore evitare di strapparle (se sono già ben agganciate, altrimenti basta tirarle via) e per far ciò occorre ucciderle prima.
Una pomata oleosa non permette loro di respirare e quindi le uccide, ma è meglio fare un giro ad un prontosoccorso per essere più sicuri.

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 14:42 pm
da manuelbalcon
Roberto ha scritto:Occore evitare di strapparle (se sono già ben agganciate, altrimenti basta tirarle via) e per far ciò occorre ucciderle prima.
Una pomata oleosa non permette loro di respirare e quindi le uccide, ma è meglio fare un giro ad un prontosoccorso per essere più sicuri.


mi dispiace, ma devo smentire l'uso di questa tecnica.

Per toglierle bisogna prendere una pinzetta, stringere senza ammazzare, ruotare in senso antiorario e fare trazione. Prima o poi si staccano. Non bisogna assolutamente usare sostanze che le soffochino in quanto potrebbero rigurgitare quanto hanno appena succhiato e quindi trasmettere la malattia.

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 21:05 pm
da Drugo Lebowsky
manuelbalcon ha scritto:
Roberto ha scritto:Occore evitare di strapparle (se sono già ben agganciate, altrimenti basta tirarle via) e per far ciò occorre ucciderle prima.
Una pomata oleosa non permette loro di respirare e quindi le uccide, ma è meglio fare un giro ad un prontosoccorso per essere più sicuri.


mi dispiace, ma devo smentire l'uso di questa tecnica.

Per toglierle bisogna prendere una pinzetta, stringere senza ammazzare, ruotare in senso antiorario e fare trazione. Prima o poi si staccano. Non bisogna assolutamente usare sostanze che le soffochino in quanto potrebbero rigurgitare quanto hanno appena succhiato e quindi trasmettere la malattia.


vero.
copàrle provoca il cosiddetto rigurgito e se nell'apparato boccale della zecca, oltre ad altri schifi di batteri che comunque provocano un brufolaccio da grattare, sono presenti la Borrellia b. o il virus della TBE, è più face che questi vengano treasmessi.

la modalità di estrazione corretta è quella presentata dal balcòn.

se uno ha occasione di passare in austria, in qls farmacia vendono delle pinzette Zecken Zange al prezzo di un paio di eurini per il modello più economico in plastica (si trovano anche in rete... ed anni fa in alcune farmacie in cadore ed in sudtirolo).
questa pinzetta è l'uovo di colombo.
è di plastica e quindi meno "aggressiva" per la zecca e si apre e chiude come una penna Bic; ciò permette di ruotare la bestia schifa, afferrata "raso pelle", senza rischiare di romperla, ma permettendone l'estrazione intera e viva e vegeta (da bruciare subito dopo).

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 21:11 pm
da Drugo Lebowsky
Roberto ha scritto: ma è meglio fare un giro ad un prontosoccorso per essere più sicuri.


dipende roberto..
se uno frequenta zone infestate dall'Ixodes merdosus e fa come dici tu, a fine stagione si trova con più cicatrici di Cirano e col fegato spappolato.

al pronto soccorso di zecche mediamente non sanno un c***o e te le estraggono col bisturi (...) e per non sbagliare, anzichè consigliarti un test dopo 20-30 gg, ti fanno fare una bella profilassi antibiotica.
va da sè che se in certi periodi uno si piglia almeno una zecca a we... a fine anno non l'hanno accoppato le zecche ma il servizio sanitario.

MessaggioInviato: lun giu 02, 2008 22:40 pm
da AlbertAgort
la pinzetta la vendono anche al negozio di animali di belluno 8)

MessaggioInviato: mar giu 03, 2008 8:24 am
da Drugo Lebowsky
AlbertAgort ha scritto:la pinzetta la vendono anche al negozio di animali di belluno 8)


grazie dell'informazione.
sembra una cazzata, ma è il miglior strumento per "svitare" quei cessi di acari senza lasciare l'apparato boccale inserito.

MessaggioInviato: mar giu 03, 2008 12:59 pm
da AlbertAgort
allora avete trovato sta pinzetta dei miracoli a sto negozietto? vi raccomando la commessa. e il pappagallo che fa un casino dalla madonna.

MessaggioInviato: mar giu 03, 2008 18:28 pm
da AlbertAgort
il negozio è è "amici miei", tel 0437942215

MessaggioInviato: mar giu 03, 2008 19:31 pm
da calimero
giusto toglierle con la pinzetta, assolutamente inutile girarle, annegarle,..., basta tirare. E anche se la testa si stacca, é un'esagerazione andare al pronto soccorso. Dopo un paio di giorni suppura ed esce da sola, e non ha nessuna influenza sulla possibilità o meno di prendersi la Lyme o la meningoencefalite.
Io ne prendo una trentina all'anno durante i vari lavori nei prati, e non sono mai andato né a vaccinarmi né all'ospedale. Me le gratto quel paio di giorni e faccio attenzione se mi compaiono delle macchia rosse temporanee sul corpo (Lyme). In tal caso intraprendo una cura con purtroppo degli antibiotici.

La cosa più importante da fare é informarsi se nella regione dove si é presa la zecca viene segnalata la meningoencefalite che causa la morte agli esseri umani. In tal caso é vitale vaccinarsi (prevenzione).

MessaggioInviato: mar giu 03, 2008 19:52 pm
da AlbertAgort
calimero ha scritto: che causa la morte agli esseri umani. In tal caso é vitale vaccinarsi (prevenzione).



non è che sia mortale al 100% per fortuna. meglio vaccinarsi comunque

dal sito ulss feltre

Nel 1994 è stata identificata dal dott.G.Caruso in Provincia di Belluno un'altra malattia trasmessa da zecche: la Encefalite da morso di zecca (TBE: Tick Borne Encephalitis).
Si tratta di una malattia causata da un virus che si trasmette da zecca a zecca per via trans-ovarica. Nell'uomo, dopo il morso di zecca infetta, nel 70% dei casi circa, si ha un'infezione senza o con scarsi sintomi, che può passare inosservata; nel restante 30% dopo 3-28 giorni dal morso di zecca si ha una prima fase con sintomi similinfluenzali come febbre alta, mal di testa importante, mal di gola, stanchezza, dolori ai muscoli e alle articolazioni per 2-4 giorni. Poi la temperatura scende e in genere non ci sono ulteriori conseguenze.
Ma nel 10-20% di questi casi, dopo un intervallo senza disturbi di 8-20 giorni, inizia una seconda fase caratterizzata da disturbi del sistema nervoso centrale (encefalite, paralisi flaccida ad esito invalidante nell'1% dei casi).
La terapia della malattia è solo sintomatica e nei casi di interessamento del sistema nervoso richiede il ricovero ospedaliero.
E' possibile la vaccinazione con virus inattivato (in tre dosi). Il vaccino e' attualmente registrato e in commercio in Italia dal Luglio 2005: è possibile perciò procurarlo e somministrarlo.
La TBE è molto diffusa in Europa, ma si registra un minor numero di casi rispetto alla Malattia di Lyme. Da tempo è segnalata in Italia e, dal 1994-2005, ne sono stati identificati una settantina di casi in provincia di Belluno. Si tratta di persone punte da zecche nella zona di Maraschiata (Nevegal fra il Comune di Belluno e Ponte nelle Alpi e Zei sopra Tisoi) o di Lozzo di Cadore che rappresentano quindi le località sicuramente infette da zecche portatrici di virus della TBE. Altri sembrano essere stati punti sul Col di Pera (Trichiana) e in località "le Fosse" (Comune di Lentiai). In questi ultimi due siti, pero', non si sono accertati i virus nelle zecche. Altri foci di zecche infette da TBEV in Italia sono: Canal del Ferro e altri piccoli foci in Friuli, i laghi di Lamar in Trentino e Cavedine pure in Trentino. Le norme di prevenzione sono le stesse della Borreliosi di Lyme. Per l'eventuale vaccinazione rivolgersi al Dipartimento di Prevenzione della propria ULSS (per l'ULSS n° 2 Servizio di Medicina Preventiva, via Borgo Ruga 30, Feltre)

MessaggioInviato: mar giu 03, 2008 22:53 pm
da Drugo Lebowsky
calimero ha scritto:giusto toglierle con la pinzetta, assolutamente inutile girarle, annegarle,..., basta tirare.


cazzata.

"svitandole" (e con un pò di culo, ovviamente) è provato che sia meno probabile che avvenga il cosiddetto rigurgito e conseguentemente la trasmissione di batteri e virus presenti nelle ghiandole salivari della zecca.
mi permeto di farti notare che sullo stiletto boccale dell'acaro vi sono certi batteri, mentre nelle ghiandoloe salivari altri.
se me lo concedi, fare un'affermazione come la tua è scorretto.

MessaggioInviato: mer giu 04, 2008 8:07 am
da Davide.DB
Dopo alcune esperienze sul gatto, e anche su dime.. :(
mia morosa è diventata esperta a toglierle, e tirare non serve a nulla se non a staccare l'addome dalla testa o dal rostro (e in quel caso togliere tutto è un casino se non altro x le dimensioni ridotte del pezetto che resta attaccato), basta farle girare un po' anche senza stringerle con la pinzetta, solo "spingendole" deicatamente con la punta, dopo un po si stacca da sola, x cercare un altro posto più tranquillo..

Vero che l'encefalite non è mortale al 100%... Xo... Visto che c'è il vaccino almeno x quella... Io l'ho fatto anni fa e continuo a farlo.. tanto più che frequento e vivo in zone a richio..

X Drugo... Ma in che pronto soccorso vai??? 8O

A Belluno saro andato 2-3 volte x togliere zecche o il rostro rimasto dentro e non mi hanno mai talgiato anzi, proprio chi me le ha tolte mi ha spiegato di farle ruotare, loro lo facevano con l'ago di una siringa o con una pinzetta quando sono arrivato li solo con il rostro. E di profilassi cosi a caso non me ne hanno mai parlato, al max un po di pomata antibiotica e la prima volta (2001) un consulto con un medico delle malattie infettive, il quale mi ha parlato del vaccino x la TBE.

Che devo dire proprio bravi!
La cosa + pallosa è stata l'attesa, mediamente 2 - 3 ore.. E il disagio x esser li ad occupare posto x una cosa così da poco..

MessaggioInviato: mer giu 04, 2008 10:05 am
da Drugo Lebowsky
Davide.DB ha scritto:X Drugo... Ma in che pronto soccorso vai??? 8O

A Belluno saro andato 2-3 volte x togliere zecche ..


mai andato in PS.

e so bene che a BL sono esperti in materia (oltre che essere centro di riferimento per la borrelliosi).

ma ti assicuro che, se non è cambiato qlcs negli ultimi tempi, nei PS in pianura operavano come descritto.

MessaggioInviato: mer giu 04, 2008 10:35 am
da Siloga66
Concordo anch' io sul fatto di farle ruotare in senso antiorario e di non soffocarle. Pinzetta, giretto a sinistra e buona disinfezione dopo. Bòn. Dove lavoro io se ne vedono ogni tanto, ma di solito sono turisti che le hanno prese da qualche altra parte. Sopra una certa quota non dovrebbero esserci. 1000 metri?

MessaggioInviato: mer giu 04, 2008 10:57 am
da Davide.DB
Questo era vero un tempo, ora sembra si stiano alzando e superano tranquillamente i 1500. Almeno cosi ho letto da qualche parte.. Ma non ricordo + la fonte.

MessaggioInviato: mer giu 04, 2008 11:02 am
da das
Siloga66 ha scritto:Concordo anch' io sul fatto di farle ruotare in senso antiorario e di non soffocarle. Pinzetta, giretto a sinistra e buona disinfezione dopo. Bòn. Dove lavoro io se ne vedono ogni tanto, ma di solito sono turisti che le hanno prese da qualche altra parte. Sopra una certa quota non dovrebbero esserci. 1000 metri?

si è la cosa migliore da fare. poi si guarda bene se c'è traccia del rostro nel tessuto sottocutaneo e in caso positivo si procede con un ago sterile alla rimozione e successivamente alla disinfettazione. poi si va dal medico il quale ci dirà di osservare la comparsa di eventuali sintomi nella zona punta, sintomi di rossore che piano piano può espandersi, questo in genere per i sucessivi 35-40 giorni quindi se si verifica questo di nuovo dal medico e terapia.