Seggiovia in Cansiglio??

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Seggiovia in Cansiglio??

Messaggioda Davide.DB » mer set 01, 2010 14:21 pm

Segnalo da "il Gazzettino" sezione lettere.


Mercoledì 1 Settembre 2010,
Da qualche giorno chi sale a Forcella Palantina o all?Ander de le Mate può vedere dei picchetti rossi che prima non c?erano. Questa scoperta sta allarmando molto le associazioni alpinistiche e ambientaliste che da anni si impegnano per la salvaguardia del Cansiglio. Quei picchetti sembrano segnare la direzione di quell?impianto di risalita che dovrebbe collegare Tambre al Pian Cavallo e che le associazioni da oltre vent?anni chiedono che non venga realizzato poiché stravolgerebbe completamente il versante veneto del Cansiglio, banalizzandolo e compromettendone i valori naturalistici. Mentre in tutte le Alpi i cambiamenti climatici in atto provocano la chiusura di molti impianti a bassa quota, qui nuovamente si interviene per realizzare un impianto di risalita la cui quota massima sarebbe a 1800 metri.
Tra l?altro proprio in questo periodo le amministrazioni locali, sia della parte alpagota, sia della parte trevigiana, stanno discutendo per presentare alla regione un grande piano per il rilancio turistico di tutta l?area del Cansiglio veneto, piano che verrebbe finanziato della regione stessa con proposte di ospitalità distribuita nei paesi, con agriturismi e albergo diffuso. Proposte di turismo sostenibile ed ecologico, a forte valenza ambientale. In questa logica un impianto di collegamento con il Pian Cavallo non è assolutamente accettabile, ma evidentemente Tambre, comune in cui ricade l?area del collegamento, sta tentando di bruciare le tappe e di forzare la mano per inserire nel grande progetto di rilancio turistico anche l?impianto di risalita, altrimenti non si sarebbe esposto al punto di segnarne il tracciato. Sembra di essere tornati alla fine degli anni 80, quando il comune aveva già segnato gli alberi da abbattere (su territorio non di sua proprietà!) per segnare le piste.
Tra l?altro sembra che nelle intenzioni della Regione la fase di discussione del grande piano per il turismo avrebbe dovuto coinvolgere tutti, cioè anche le associazioni ambientaliste che da molti anni si prendono a cuore le sorti del Cansiglio, invece tutto si sta risolvendo in incontri «privati» tra amministratori che si guardano bene dall?allargare la discussione.
In ogni caso le associazioni si sono date appuntamento il 14 di novembre, per il 23. anno consecutivo, a Casera a Forcella Palantina e, come lo scorso anno, anche all?Ander de le Mate, tradizionale incontro di alpinisti e ambientalisti in difesa dell?antica foresta del Cansiglio. Hanno già dato la loro adesione Fausto De Stefani e Kurt Diemberger. Chi spera nel «sonno» delle associazioni si sbaglia e l?attenzione sul Cansiglio veneto sarà molto alta.
Se invece prevarrà il buon senso e la disponibilità al dialogo, cosa che le associazioni ambientaliste tutte si augurano, esse daranno il contributo della loro esperienza e conoscenze maturate in molti anni di attività sul territorio.
Cai Veneto, Wwf Veneto

Legambiente Veneto

Mountain Wilderness Veneto

Ecoistituto del Veneto Alex Langer
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Messaggioda skeno » lun nov 08, 2010 11:19 am

COMUNICATO MOUNTAIN WUILDERNESS

DOMENICA 14 NOVEMBRE 2010 - 23° ANNO DI INCONTRI DI ALPINISTI ED AMBIENTALISTI IN DIFESA DELL?ANTICA FORESTA DEL CANSIGLIO.

Anno dopo anno continuiamo a trovarci e questo è già un molto importante, poiché significa che non ci siamo stancati, che è ancora forte il nostro desiderio di conservare integro il Cansiglio per le generazioni future e anzi di impegnarci per migliorarlo. Anno dopo anno speriamo sempre di poter dare la buona notizia che è stata istituita un?Area Protetta e che la possibilità di realizzare il collegamento con impianti di risalita tra l?orrendo Pian Cavallo e il Cansiglio veneto è tramontata per sempre, ma non è ancora arrivato quel momento, anzi, SIAMO PER L?ENNESIMA VOLTA IN PIENA BUFERA. Il famoso collegamento è stato in qualche modo recepito sia dal Piano Neve, adottato dalla precedente giunta regionale, sia dal PATI (Piano di Assetto Territoriale Intercomunale) dell?Alpago e sappiamo che proprio in questi mesi il comune di Tambre si sta impegnando per riuscire a farlo inserire anche nel grande progetto di rilancio del turismo dell?area, che potrebbe ricevere dalla regione un finanziamento di milioni di euro.
Se quel progetto non avrà il coraggio di promuovere un turismo sostenibile, compatibile e rispettoso dei valori naturalistici e storici di tutta l?area del Cansiglio, servirà solo a veicolare peggioramenti rispetto allo stato attuale e sarebbe allora meglio che quelle risorse fossero indirizzate verso necessità più importanti per la comunità veneta, in questo periodo di crisi, quali la famiglia, il lavoro, la sanità e la scuola.
Se il collegamento venisse inserito nel progetto di rilancio turistico, sarebbe l?esatto opposto di tutte le buone intenzioni espresse finora.
Le Associazioni Ambientaliste ribadiscono la necessità di arrivare all?istituzione di due Riserve Naturali Regionali, una per il Cansiglio gestito dalla Regione Veneto ed una per la parte della Regione Friuli, per tutelare definitivamente l?Antica Foresta del Cansiglio. Ogni progetto di utilizzo turistico dell?area, soprattutto se si pone gli obiettivi della compatibilità e della sostenibilità, deve partire dal presupposto di non imporre così gravi e definitivi ?sacrifici? ambientali al Cansiglio.
Non vanno però dimenticati gli altri pericoli che minacciano il Cansiglio sul versante trevigiano: il progetto, recentemente riproposto, di una cabinovia tra Vittorio Veneto e la cima del Monte Pizzoc e la proposta di installare, sempre sul Pizzoc, una serie di pale eoliche, ai bordi dell?area SIC e ZPS. Un pericolo da non sottovalutare poiché questa del Pizzoc è parte di un più vasto progetto di ?parchi eolici? distribuiti lungo tutte le creste dal Monte Grappa al Cansiglio, parte di una delle direttrici di migrazione degli uccelli tra le più importanti in Europa. Non è una posizione preconcetta contro l?eolico, ma la richiesta di valutare tutti gli impatti provocati dalle torri eoliche e che la produzione di energia da fonti rinnovabili non può essere l?alibi che supera tutti i vincoli già esistenti.

Altro problema del Cansiglio è quello dell?aumento della popolazione di cervi.
La Regione sembra aver accettato l?idea, da noi sempre sostenuta, di non effettuare numeri elevati di abbattimenti dentro la Foresta (si parla, in un protocollo di recente firmato tra gli enti interessati, di circa 40/70 individui all?anno tra catture ed abbattimenti dentro il Cansiglio), ma di aumentare il numero di cervi cacciabili all?esterno, nelle riserve di caccia e questo è già un buon risultato raggiunto. La nostra proposta resta quella di sempre: nessun cervo abbattuto dentro il Cansiglio, solo catture e trasferimenti.

Se il collegamento tra Pian Cavallo e Colindes in Alpago-Cansiglio non è ancora stato fatto è soprattutto grazie alla nostra mobilitazione, per l?aver saputo tenere alta l?attenzione dell?opinione pubblica anno dopo anno.
QUINDI ANCHE QUEST?ANNO DOVREMO ESSERE NEL MAGGIOR NUMERO POSSIBILE, PER RIBADIRE IL NO AGLI IMPIANTI E LA NECESSITA? DI ARRIVARE ALLA CREAZIONE DI UN?AREA PROTETTA, COSI? COME RICHIESTO DA TUTTE LE ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE DEL VENETO E DEL FRIULI.
PER CHI HA A CUORE IL FUTURO DEL CANSIGLIO QUESTO E? UN APPUNTAMENTO A CUI NON MANCARE, DANDO INOLTRE IL PROPRIO CONTRIBUTO NEL DIFFONDERE L?INFORMAZIONE ED INVITARE ALLA PARTECIPAZIONE.

Il programma di massima è quello degli scorsi anni:
ore 9. 30 incontro al villaggio cimbro di Pian Canaie, tra Campon e Colindes
ore 10. 00 partenza
ore 11. 30 arrivo a Casera Palantina, pranzo al sacco ed aggiornamenti, letture
di testi di Dino Buzzati a cura dell?associazione culturale Villa
Buzzati-il Granaio
ore 13. 00 partenza per Forcella Palantina, raduno all?Ander de le Mate,
grande grotta a covolo poco lontana dalla forcella
ore 14. 30 inizio del rientro

Hanno dato la loro adesione all?incontro Kurt Diemberger, socio onorario del CAI e garante di Mountain Wilderness, Fausto De Stefani presidente di Mountain Wilderness Italia e Mario Brunello, violoncellista di fama internazionale (inventore dell?iniziativa estiva Suoni delle Dolomiti).

INFO: Ecoistituto del Veneto Alex Langer 041935666 info@ecoistituto.veneto.it


Le adesioni dello scorso anno, in corso di riconferma per il raduno di quest?anno, sono state le seguenti:

CAI Veneto, WWF Veneto, Legambiente Veneto e Friuli, Mountain Wilderness Italia, Italia Nostra, Comitato Fadalto, Comitato per il Parco del Cansiglio, Ecoistituto del Veneto Alex Langer, Ecohimal Italia, Gaia Club, Amici dei Tesori del Mondo dell'UNESCO, Ruotalpina, Coordinamento Protezionista Veneto, LIPU Bird Life International, LIPU Pedemontana Trevigiana, Lega Abolizione Caccia del Veneto, ENPA-Ente Nazionale Protezione Animali, Gruppo promotore Parco delle Marmarole, Antelao, Sorapiss-Parco del Cadore, associazione ARCAM, Associazione Amica Terra, Paeseambiente, Amici della Bicicletta di Padova, Lega Abolizione Caccia del Friuli, Comitato Pra Gras, Sezione CAI di Treviso, Legambiente Maserada, Legambiente Piavenire, Movimento Nonviolento, Associazione Culturale Villa Buzzati-il Granaio
Un vero capo comincia col disobbedire (Tinlè, nel film: "Hymalaya")

http://www.cicarudeclan.com
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